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31 luglio 2025
Tar 2025 - analisi dettagliata e approfondita di una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del XXXXX, che ha rappresentato un importante risultato per il comparto della Polizia Penitenziaria, in particolare per i dirigenti del Corpo. Di seguito, si propone una ricostruzione articolata e analitica del contenuto, evidenziando i punti salienti, le implicazioni e il contesto giuridico-amministrativo.
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Tar 2025 - Il procedimento disciplinare nei confronti di un poliziotto accusato di aver rilasciato porto d’armi con leggerezza rappresenta un episodio significativo che mette in luce l’importanza del rispetto delle procedure e delle norme vigenti in materia di armi da fuoco, specialmente per le forze di polizia.
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Cassazione 2025 - La sentenza della Corte di Cassazione n. xxxxx del 2025 affronta una questione di grande rilevanza in diritto condominiale e della responsabilità per immissioni moleste: il diritto del condomino danneggiato a ottenere un risarcimento per aver subito impedimenti nell’uso del proprio bene, in questo caso il box auto, a causa di immissioni provenienti dalla cabina Enel, la quale avrebbe dovuto essere spostata ma non lo è stata.
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La sentenza della Cassazione n. 27731 del 2025 affronta un tema importante riguardante l’applicazione del Daspo a soggetti trovati in possesso di oggetti offensivi o pericolosi, anche se tali oggetti vengono rinvenuti all’interno di veicoli di proprietà dell’indagato o comunque sotto il suo controllo, in un contesto che riguarda l’attività di tifoseria organizzata (ultras).
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La sentenza della Cassazione n. 27673 del 2025 affronta una vicenda giudiziaria complessa che coinvolge il settore dei beni culturali, la falsificazione di opere d’arte e il valore economico attribuito a beni culturali di eccezionale importanza.
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30 luglio 2025
N. 135 SENTENZA 9 - 28 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Trattamento economico - Tetto retributivo, introdotto nel 2011, parametrato a quello del primo presidente della Cassazione, a sua volta fissato in una cifra fissa determinata nel 2014 - In particolare: applicazione del tetto retributivo ai magistrati, comprensivo dell'indennita' di funzione quali componenti togati eletti negli organi di autogoverno della magistratura ordinaria e in quelli delle magistrature speciali - Necessaria temporaneita' della misura, non piu' giustificabile, viste anche le deroghe introdotte per alcune categorie di soggetti e i mancati risparmi attesi - Violazione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura ammnistrativa - Necessita' di rimuovere il vulnus per ogni appartenente alla pubblica amministrazione - Rimozione del tetto contributivo vigente, fissato in 240.000 euro, al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente, anziche' nel trattamento economico spettante al primo presidente della Corte di cassazione, che rappresenta il parametro per l'individuazione del tetto retributivo da parte di un d.P.C.m., previo parere delle competenti commissioni parlamentari - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della presente sentenza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Impiego pubblico -
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N. 127 SENTENZA 23 giugno - 24 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati militari - Diffamazione militare - Trattamento sanzionatorio - Reclusione militare - Esclusione, in alternativa, della pena pecuniaria - Denunciata violazione del principio della liberta' di espressione enunciato dalla CEDU, come interpretato dalla Corte EDU - Inammissibilita' della questione. - Codice penale militare di pace, art. 227. - Costituzione, art. 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 10. (T-250127) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.31 del 30-7-2025)
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Cassazione 2025- La sentenza in esame rappresenta un importante chiarimento in materia di diritto del lavoro pubblico, in particolare riguardo alla gestione delle ferie da parte dei dirigenti pubblici e alle relative implicazioni in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
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Cassazione 2025 - Confermato il sequestro dei rilevatori di velocità T-Exspeed v.2.0 - la pronuncia della Cassazione in merito agli autovelox riguarda un importante chiarimento sulla validità delle prove fornite dai dispositivi di rilevamento della velocità, in particolare i rilevatori T-Exspeed v.2.0. La decisione conferma che, in presenza di un sequestro giudiziale o amministrativo, i rilevatori di velocità devono essere considerati strumenti validi per la contestazione delle infrazioni solo se accompagnati da una corretta attestazione di omologazione, non limitandosi esclusivamente alla semplice registrazione o certificazione di conformità.
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Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione del 3 luglio 2025, n. 18189, affronta un tema di grande rilevanza nel diritto del lavoro: la possibilità per il datore di lavoro di attribuire al dipendente, come trattamento di miglior favore, una qualifica superiore a quella che gli spetterebbe in base alle mansioni effettivamente svolte. Analizziamo nel dettaglio i punti salienti di questa pronuncia e le implicazioni giuridiche che ne derivano.
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Cassazione 2025 – la sentenza analizza in modo dettagliato la recente pronuncia della Corte di Cassazione (Cass. 10 giugno 2025, n. 15513) relativa all’effetto estintivo del rapporto di lavoro nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (g.m.o.) e alla terminazione del preavviso, considerando anche le implicazioni pratiche in presenza di richieste di congedo o ferie durante il procedimento.
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Tar 2025 - relazione e valutazione attitudinale del ricorrente evidenzia diversi aspetti chiave emersi dalla documentazione depositata da entrambe le parti, offrendo un quadro complessivo delle caratteristiche e delle criticità riscontrate nel percorso di valutazione.
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Consiglio di Stato 2025 - Osservanza delle norme interne e responsabilità del capopattuglia**
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29 luglio 2025
Tar 2025-Il caso relativo alle violenze al G8 di Genova del 2001, noto anche come la vicenda della "macelleria messicana", rappresenta uno dei capitoli più controversi e discussi nella storia recente delle forze di polizia italiane e dei diritti umani.
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Tar 2025 – la sentenza fornisce una spiegazione dettagliata e approfondita delle norme che regolano il giudizio di avanzamento degli ufficiali nell’ambito militare italiano, focalizzandosi sugli articoli del Codice Ordinamento Militare (COM) e del Testo Unico dell’Ordinamento Militare (TUOM). Di seguito si analizzano i punti salienti e la loro rilevanza normativa e applicativa:
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 25756 del 2025 affronta una questione di particolare rilevanza in diritto penale e amministrativo, relativa alla qualificazione del medico temporaneamente incaricato del ruolo di guardia turistica come pubblico ufficiale e alla configurabilità di un reato in caso di omissione di atti ufficiali.
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La sentenza della Cassazione n. 20152/2025 affronta un importante principio riguardante le modalità di intervento da parte di un condomino sulla proprietà comune e le limitazioni imposte dall’ordinamento per tutelare l’equilibrio e la stabilità del condominio.
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La sentenza della Cassazione n. 20144 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di notificazioni, ossia la legittimità della notifica effettuata ai familiari, al portiere e agli addetti alla ricezione dell’immobile. La decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 1400 e seguenti del Codice di Procedura Civile, che disciplinano le modalità di notificazione degli atti giudiziari.
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la sentenza della Cassazione n. 20141 del 2025 in materia di responsabilità civile riguarda un caso in cui il Comune è stato ritenuto responsabile per un danno subito da un prestatore di lavoro a causa di un intervento di taglio dei rami. Di seguito si analizzano gli aspetti principali della decisione, il contesto giuridico e le implicazioni pratiche.
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La sentenza della Cassazione n. 26269 del 2025 riguarda un aspetto importante relativo al legittimo impedimento e alla validità della comunicazione tramite PEC, anche nel contesto di un'eventuale richiesta di integrazione dell'adempimento.
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28 luglio 2025
Tar 2025 – Il diritto al ricalcolo del TFS con inclusione dei sei scatti stipendiali rimane valido e non soggetto a decadenza
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CGUE 2025 - la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 12 giugno 2025, causa C‑219/24, riguarda una questione di grande attualità e rilevanza nel contesto della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, in particolare in relazione all’obbligo vaccinale contro il virus SARS-CoV-2.
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27 luglio 2025
Tar 2025 - Il 2025 si presenta come un anno di importanti sviluppi nel settore pensionistico e lavorativo delle forze dell’ordine in Italia, grazie a una recente sentenza del Tar che ha condannato l’Inps a pagare gli scatti di anzianità aggiuntivi a otto ex dipendenti di polizia e carabinieri. Questa decisione rappresenta un pronunciamento significativo in ambito giurisprudenziale, con ripercussioni pratiche e simboliche per i lavoratori coinvolti e per l’intero sistema previdenziale.
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26 luglio 2025
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti decreto 2 luglio 2025 Caratteristiche e modalità d'installazione del dispositivo alcolock.
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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 30^ settimana del 2025
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Cassazione 2025 –pubblico impiego contrattualizzato e diritti del dipendente relativamente al lavoro straordinario e altri aspetti correlati
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Tar 2025- questioni giuridiche e costituzionali sollevate nel contesto di una controversia riguardante l’estensione di sei scatti stipendiali a favore di un ex dipendente delle forze dell’ordine, con particolare attenzione alle decisioni del Consiglio di Stato e alla loro motivazione.
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Corte dei Conti 2025-Il ricorrente, ex dipendente del Ministero della Difesa e titolare di trattamento di quiescenza dal , ha impugnato un provvedimento dell’INPS, ex Gestione INPDAP, riguardante un recupero di crediti di natura erariale. La sua posizione è quella di un pensionato che si trova coinvolto in un procedimento di recupero di somme percepite in eccesso rispetto al dovuto.
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Tar 2025-legittimità e compatibilità costituzionale del quadro normativo vigente, in particolare in relazione alle contestazioni di incostituzionalità avanzate dall’Istituto resistente e alla loro successiva disamina da parte del Tribunale e del Giudice amministrativo di appello.
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Consiglio di Stato smonta gli indennizzi ai balneari: la battuta d'arresto sulle spiagge
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LEGGE 18 luglio 2025, n. 106 Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.
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La sentenza Cassazione n. 21334 del 2025 affronta la rilevanza delle sanzioni amministrative applicabili ai proprietari di agriturismi che abbiano superato i limiti stabiliti dalla legge regionale in materia di somministrazione di pasti, beneficiando così indebitamente di agevolazioni specifiche. La questione riguarda la corretta interpretazione delle norme regionali e della loro applicazione nel contesto delle sanzioni amministrative previste in caso di violazioni.
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La sentenza della Cassazione n. 20420 del 2025 affronta un aspetto importante riguardante il comportamento sul luogo di lavoro e la sua incidenza sulla legittimità del licenziamento, in particolare in relazione a comportamenti offensivi che non configurano molestie sessuali.
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La pronuncia 20412 della Cassazione, relativa alla separazione e al divorzio, chiarisce un aspetto fondamentale riguardante la natura e i presupposti per la concessione dell’assegno di divorzio, in particolare in assenza dell’elemento perequativo.
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25 luglio 2025
Corte dei Conti 2025- la Corte dei Conti ha emesso una sentenza significativa riguardante un caso di assenteismo sul luogo di lavoro, riguardante una dipendente pubblica nota come "la furbetta". La vicenda ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni per la sua rilevanza etica e per le implicazioni sulla gestione delle risorse pubbliche.
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Tar 2025- vicenda amministrativa e giuridica riguardante il ricorrente, un ispettore della Polizia di Stato, e il suo rapporto di fuori ruolo presso Frontex, con particolare attenzione alle modalità di valutazione e decisione dell’Amministrazione circa il rinnovo del periodo di fuori ruolo.
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La pronuncia della Corte di Cassazione del 3 marzo 2025, n. 5623, affronta con particolare attenzione la questione dell’illegittimità del licenziamento per soppressione del posto di lavoro, quando tale licenziamento sia stato adottato in un contesto in cui il lavoratore licenziato è stato successivamente sostituito da altro lavoratore, anche se si tratta di uno stagista.
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Corte Costituzionale sentenza n. 110 del 10 giugno - 17 luglio 2025: La sentenza riguarda un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale, promosso nell’ambito di questioni relative alla disciplina della liquidazione dei trattamenti di quiescenza dei dipendenti civili dello Stato e degli enti locali. Il tema centrale è la neutralizzazione dei periodi contributivi aggiuntivi rispetto a quelli necessari per la maturazione del requisito minimo di anzianità, in relazione al sistema retributivo di liquidazione delle pensioni.
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Sentenza n. 112 del 24 giugno - 18 luglio 2025 La Corte Costituzionale si pronuncia su un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale relativo all’interpretazione dell’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, modificato dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296. La questione riguarda l’esenzione dall’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) per l’abitazione principale e, in particolare, la definizione di “abitazione principale” ai fini di tale agevolazione.
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La sentenza n. 115 del 6 maggio - 21 luglio 2025 della Corte Costituzionale affronta il tema della legittimità costituzionale di norme italiane relative al congedo di paternità obbligatorio, con particolare attenzione ai beneficiari di tale congedo e alle eventuali discriminazioni di genere e di status familiare.
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24 luglio 2025
NTW Press - Dove sono Tutor e autovelox in Autostrada (la mappa) e le multe con il nuovo Codice della Strada
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Cassazione 2025 - sentenza della Corte di Cassazione relativa alle misure cautelari, in particolare al sequestro esteso dei dati contenuti nei dispositivi del sottufficiale dei Carabinieri:
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Cassazione 2025 – accertamento fiscale e responsabilità dell'Agenzia delle Entrate in relazione ai ritardi della Guardia di Finanza si inserisce in un contesto giuridico complesso, che coinvolge diversi attori e norme di diritto tributario e processuale.
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Cassazione 2025 – La sentenza della Cassazione n. [numero specifico non fornito] del 2025 approfondisce e chiarisce gli elementi costitutivi del reato di violenza a pubblico ufficiale previsto dall’articolo 336 del codice penale, con particolare attenzione ai requisiti necessari affinché si configuri tale delitto.
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Tar 2025 - L’analisi della sentenza del Tar Lazio – Sezione Quarta Quater n. 6724 del 19 marzo 2025 offre importanti chiarimenti in merito all’applicazione del principio del "canone della buona fede" nell’ambito dell’accesso agli atti amministrativi, in particolare nei procedimenti concorsuali pubblici. Questo pronunciamento evidenzia come il diritto di accesso debba essere esercitato nel rispetto di limiti proporzionati, funzionali al perseguimento degli obiettivi di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione, evitando abusi e richieste sproporzionate che possano pregiudicare il funzionamento stesso dell’attività amministrativa.
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La sentenza della Cassazione n. 26660/2025 affronta un aspetto rilevante in materia di reati edilizi e vincoli idrogeologici, delineando i limiti alla sanabilità delle opere realizzate in assenza di autorizzazioni o conformità alle normative vigenti.
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La sentenza della Cassazione n. 20479 del 2025 riguarda il lavoro del sostituto del dirigente medico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la questione dell’indennità sostitutiva.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 20738 del 2025 affronta in modo chiaro e dettagliato il profilo della temporaneità del provvedimento di affidamento intragenitoriale, evidenziando alcune coordinate fondamentali per la sua corretta applicazione e per la redazione del documento di affidamento.
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23 luglio 2025
La sentenza della Corte Costituzionale numero 114 del 2025 rappresenta un intervento rilevante nel quadro dell’assetto normativo che disciplina la gestione della sanità e delle risorse umane nel Servizio sanitario nazionale (SSN). Analizzando in dettaglio le motivazioni e le implicazioni di questa pronuncia, si possono evidenziare diversi aspetti chiave.
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La sentenza n. 120 depositata nel 2025 dalla Corte Costituzionale affronta una questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte d'appello di Venezia, sezione lavoro, riguardante l'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 797 del 1955. La norma in esame disciplina l'assegno per il nucleo familiare (ANF) e la sua applicazione in relazione ai coniugi e alle convivenze di fatto del lavoratore.
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La sentenza numero 119 del 2025 della Corte costituzionale, depositata oggi, rappresenta un importante pronunciamento in materia di accesso al patrocinio a spese dello Stato per cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea. La Corte ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale di Firenze riguardo alla disposizione che richiede, ai fini dell'ammissione al beneficio, la presentazione di una certificazione rilasciata dall’Ufficio consolare attestante la veridicità delle dichiarazioni sui redditi prodotti all’estero.
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Esposizione al piombo negli impianti di tiro (fonte SUVA)
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Dispositivi di protezione individuale (DPI). Lista di controllo (fonte SUVA)
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Tabella di livelli sonori per polizia, guardia di confine, guardiacaccia. (Fonte SUVA)
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Tar 2024 analisi sulla sentenza n. 3106 del TAR Sicilia (pubblicata l’11 novembre 2024) riguardante la disciplina delle delibere del Consiglio Provinciale di Disciplina e i poteri del Capo della Polizia si concentra sull’analisi della legittimità e dei limiti delle sue attribuzioni nell’ambito delle procedure sanzionatorie.
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Suva, Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, “I rischi del lavoro in solitudine. Guida per i datori di lavoro e gli addetti alla sicurezza”
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22 luglio 2025
Corte Costituzionale 2025 - pronuncia della Corte Costituzionale relativa alla questione del tetto delle sei mensilità per l’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese si articola come segue:
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 25746 del 2025, riguarda l’assoluzione di un detenuto per il possesso di un telefonino senza SIM, evidenzia alcune questioni cruciali sul piano giuridico, pratico e di sicurezza penitenziaria.
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Tar 2025 - La sentenza riguarda un ricorso proposto da -OMISSIS- contro il Ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza, con l’obiettivo di ottenere l’annullamento di atti amministrativi relativi a un concorso pubblico per il reclutamento di Commissari della Polizia di Stato. Di seguito viene fornito un commento dettagliato, analizzando le principali questioni giuridiche, i motivi di censura e le richieste della ricorrente.
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Tar 2025 -analisi dettagliata e approfondita della corretta applicazione da parte dell’Amministrazione militare degli indici valutativi nel caso in esame, evidenziando vari aspetti fondamentali che giustificano la sanzione disciplinare contestata al militare coinvolto.
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Tar 2025 - Il giudizio riguarda l’accertamento di un diritto soggettivo del personale dirigente della ricorrente, che svolge compiti istituzionali al di fuori degli istituti penitenziari, all’erogazione del buono pasto conformemente alla legge vigente (L. n° 203/1989). La domanda mira anche alla condanna dell’Amministrazione resistente a erogare tale trattamento. Si evidenzia che, a seguito di un mutamento del rito processuale, il petitum (ossia la richiesta principale) si concentra esclusivamente su questo diritto e sulla condanna all’erogazione del buono pasto.
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Consiglio di Stato 2025 - La nota del ....... emerge in un procedimento disciplinare avviato a seguito di un episodio occorso durante lo svolgimento di una prova scritta di un concorso interno per l'accesso alla qualifica di commissario di polizia. La contestazione riguarda un comportamento che il Questore ha ritenuto censurabile e che ha portato all'espulsione del candidato dalla prova.
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Tar 2025 - La ricorrente, sottufficiale della Marina Militare, ha impugnato un atto amministrativo che disponeva il recupero coattivo di una somma pari a € 32.411,57, relativa alle retribuzioni erogate durante un periodo di aspettativa per infermità. La vicenda si sviluppa come segue:
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Tar 2025 - la sentenza riguarda l’analisi di un giudizio amministrativo riguardante questioni di diritto del lavoro, in particolare in materia di decurtazione stipendiale e impugnazione di atti amministrativi. Di seguito, si fornisce un’analisi approfondita degli aspetti giuridici e delle questioni rilevanti trattate.
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Tar 2025 - Il ricorrente, un militare in servizio presso l’Esercito, ha introdotto un ricorso giudiziale che è stato regolarmente notificato e depositato. Con tale atto, egli impugna un provvedimento di sospensione dal servizio e dall’attività lavorativa, adottato nei suoi confronti in conseguenza di un’accertata inosservanza dell’obbligo vaccinale imposto dalla normativa di riferimento.
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21 luglio 2025
Cassazione 2025 –responsabilità per danni causati dalla cattiva manutenzione delle strade, alla luce delle pronunce della Cassazione, richiede un'analisi approfondita sia dell'articolo 2051 del codice civile sia della giurisprudenza più recente della Suprema Corte. Di seguito, un quadro esaustivo e articolato.
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Consiglio di Stato 2025- la decisione del Consiglio di Stato in questa fattispecie può essere articolato considerando i diversi aspetti della pronuncia, la motivazione dell’atto impugnato e le implicazioni giuridiche della sentenza.
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Cassazione 2025- Il tema trattato dalla sentenza della Cassazione riguarda un aspetto fondamentale della normativa italiana sul porto di armi improprie, in particolare di coltelli, e la relativa interpretazione giurisprudenziale. La decisione si inserisce in un contesto di evoluzione normativa e giurisprudenziale che ha portato a una maggiore flessibilità nell’individuazione delle condizioni di liceità del porto di coltelli, con un focus particolare sulla questione delle dimensioni della lama.
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Tar 2025 - richiesta di annullamento, previa sospensione dell’efficacia, di vari atti relativi al concorso interno per vice-ispettore della Polizia di Stato, indetto con Decreto del Capo della Polizia del 4 aprile 2024.
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19 luglio 2025
Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 29^ settimana del 2025
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Cassazione 2025 - la decisione della Corte di Cassazione riguarda un principio fondamentale in materia di diritti dei dirigenti pubblici e sulla corretta interpretazione delle norme che regolano il godimento delle ferie, nonché le conseguenze in caso di loro mancato utilizzo.
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Consiglio di Stato 2025- Il recente pronunciamento del Consiglio di Stato rappresenta un punto di svolta significativo nel dibattito sulla “Città 30” e sulla mobilità urbana sostenibile. La decisione di ribaltare la sentenza di primo grado del Tar dell’Emilia-Romagna, che aveva ritenuto inammissibile il ricorso dei tassisti contro la delibera comunale, apre un nuovo capitolo nella lunga disputa legale e politica sulla regolamentazione del traffico e sulla tutela delle categorie professionali coinvolte.
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Cassazione 2025-la recente pronuncia della Corte di Cassazione del 2025 riguardante le festività sul lavoro rappresenta un importante punto di svolta nella regolamentazione dei diritti dei lavoratori, delle aziende e dei sindacati in materia di festività infrasettimanali. Questa decisione chiarisce e approfondisce il quadro normativo e giurisprudenziale, offrendo una prospettiva più equilibrata tra le esigenze di tutela del riposo e le necessità operative delle imprese, soprattutto in settori essenziali come quello dei servizi pubblici e dei trasporti.
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La sentenza della Cassazione n. 19717 del 2025 fornisce un'importante chiarificazione in merito ai tempi necessari per il passaggio degli insegnanti dal ruolo di sostegno a quello comune, sottolineando che anche i periodi pre-ruolo devono essere considerati nel calcolo dei cinque anni richiesti.
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La sentenza della Cassazione n. 19670 del 2025 affronta una questione di grande rilevanza relativa alla disciplina dell’obbligo di mantenimento tra genitori e figli, in particolare in presenza di un inadempimento di uno dei genitori, in questo caso la madre, rispetto alle spese di mantenimento dei figli.
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Il pronunciamento della Corte di Cassazione, Sezione I Penale, n. 19672 del 2025, rappresenta un importante chiarimento in materia di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, in particolare in presenza di precedenti penali per traffico di droga. Analizzando nel dettaglio questa decisione, possiamo evidenziare i punti salienti e le implicazioni pratiche.
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18 luglio 2025
La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte dei conti riguardo alcuni articoli di leggi che regolano la liquidazione dei trattamenti pensionistici dei dipendenti pubblici e degli enti locali. In particolare, si tratta dell'articolo 3, primo comma, della legge n. 965/1965 e dell'articolo 43, primo comma, del D.P.R. n. 1092/1973.
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CGARS 2025-la sentenza descrive un'azione legale proposta da un gruppo di agenti di Polizia Penitenziaria davanti al TAR ... Di seguito una spiegazione dettagliata del contenuto e del contesto:
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Tar 2025- La disposizione normativa in esame riguarda i benefici pensionistici e di buonuscita per il personale appartenente a specifici ruoli delle forze di polizia e sanitari, nonché a personale equiparato. In particolare, l’articolo 6 bis del Decreto Legge n. 387/1987 stabilisce che, al momento della cessazione dal servizio per età, inabilità permanente o decesso, siano attribuiti ai beneficiari (o al personale stesso in caso di collocamento a riposo) sei scatti di anzianità, ciascuno del 2,50%, calcolati sull’ultimo stipendio percepito. Questi scatti sono utili ai fini del calcolo della pensione e della liquidazione dell’indennità di buonuscita, e si aggiungono ad altri eventuali benefici.
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Cassazione 2025 - pronuncia della Cassazione n. 15895/2025 in materia di pensione di reversibilità e trattamento minimo
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Cassazione 2025 - licenziamento del lavoratore disabile e l’adempimento dell’obbligo di accomodamenti ragionevoli
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Tar 2025- Il presente atto rappresenta una dettagliata contestazione volta a evidenziare le illegittimità e le criticità insite nel comportamento del Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco in carica, circa il diniego tacito opposto alla richiesta di accesso documentale presentata dal ricorrente. Di seguito si espongono i principali motivi di censura e le argomentazioni a supporto della richiesta di annullamento e di accesso ai documenti.
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Tar 2025- i ricorrenti militari dell’Arma dei Carabinieri hanno agito in giudizio per ottenere il risarcimento del danno derivante dalla mancata costituzione del Fondo di previdenza complementare per le Forze di Polizia:
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Tar 2025.- situazione del Sig. ..... ....., secondo capo scelto della Guardia Costiera in servizio presso la Base Aeromobili di ....., riguarda un atto giudiziario volto a impugnare e chiedere l’annullamento di un provvedimento disciplinare e amministrativo emesso nei suoi confronti. Analizziamo nel dettaglio i vari aspetti della vicenda:
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17 luglio 2025
N. 105 SENTENZA 7 aprile - 10 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui - Trattamento sanzionatorio - Sanzione penale anche quando il fatto non sia commesso con violenza alla persona o con minaccia, ne' in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico o del delitto previsto dall'art. 331 cod. pen., ne' abbia ad oggetto i beni di cui agli art. 635, secondo comma, 635-bis, 635-ter, 635-quater e 635-quinquies cod. pen., anziche' con la sanzione pecuniaria civile da euro 100 a euro 8.000, prevista per la fattispecie di danneggiamento semplice trasformata in illecito civile - Denunciata irragionevolezza, disparita' di trattamento rispetto al reato di danneggiamento, nonche' violazione del principio di proporzionalita' - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui aggravato - Regime di procedibilita' - Procedibilita' di ufficio - Denunciata manifesta irrazionalita' rispetto al reato di danneggiamento, perseguibile a querela - Inammissibilita' della questione. - Codice penale, art. 639 e 639, quinto comma. - Costituzione, artt. 3 e 27, terzo comma. (T-250105) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)
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N. 104 SENTENZA 7 maggio - 10 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Salute (tutela della) - Gioco e scommesse - Misure di prevenzione per contrastare la ludopatia -- Apparecchiature che permettono di accedere a piattaforme di gioco on line tramite connessione telematica - Divieto di messa a disposizione presso qualsiasi pubblico esercizio, senza distinzione tra i diversi apparecchi e i relativi usi, ne' tra gestori di pubblici esercizi in genere e Internet point - Violazione dei principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalita', nonche' dei diritti e liberta', anche convenzionali e unionali, di proprieta', riservatezza e iniziativa economica privata - Illegittimita' costituzionale. Salute (tutela della) - Gioco e scommesse - Misure di prevenzione per contrastare la ludopatia - Violazione del divieto di messa a disposizione di apparecchiature che, tramite connessione telematiche, consentano ai clienti di pubblici esercizi di accedere a piattaforme di gioco - Previsione che commina una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 20.000 sia al titolare dell'esercizio che al proprietario dell'apparecchio - Violazione dei principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalita', nonche' dei diritti e liberta', anche convenzionali e unionali, di proprieta', riservatezza e iniziativa economica privata - Illegittimita' costituzionale in parte qua. - Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, nella legge 8 novembre 2012, n. 189, art. 7, comma 3-quater; legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 923, primo periodo. - Costituzione, artt. 3, 25, 41, 42 e 117, primo comma; Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 1; Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, artt. 16 e 17. (T-250104) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)
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La raccolta della spazzatura sotto un balcone lede la proprietà
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16 luglio 2025
Corte dei Conti 2025- la vicenda riguarda un procedimento tra la Corte dei Conti e la Polizia Municipale in relazione al procedimento contro ...
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Corte dei Conti 2025-la decisione della Corte dei Conti riguarda un caso di riconoscimento di benefici pensionistici e risarcitori ai soggetti mutilati e invalidi di guerra, estendendo tali benefici anche a coloro che sono stati riconosciuti come mutilati o invalidi per causa di servizio, sia militare che civile, e ai loro congiunti dei caduti in guerra.
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Corte dei Conti 2025-la pronuncia fornisce un’analisi approfondita delle disposizioni normative relative alla disciplina delle pensioni dei militari, in particolare dei sottufficiali, con riferimento alle maggiorazioni e ai criteri di calcolo del trattamento pensionistico. Di seguito, una spiegazione dettagliata dei punti chiave trattati nel testo:
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Tar 2025 - procedimento giudiziario amministrativo riguardante un ricorso proposto da un militare (sottufficiale dei Carabinieri) avverso alcuni provvedimenti amministrativi relativi alla sua condizione di infortunio e alla conseguente valutazione dello stato di salute e della sua idoneità al servizio.
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Consiglio di Stato 2025- Il presente commento analizza nel dettaglio la decisione del Consiglio di Stato relativa all’appello proposto dall’Assistente Capo della Polizia di Stato contro la sentenza del Tar del Veneto, che aveva respinto il ricorso avverso una sanzione disciplinare di sospensione di un mese inflitta dal Capo della Polizia.
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Cassazione 2025-Principio della Autonomia degli Addebiti nel Licenziamento per Giusta Causa
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Consiglio di Stato 2025- pronuncia dettagliata in relazione alla questione sollevata riguarda principalmente l’interpretazione e la valutazione delle carenze di organico nel Reparto volo di ...., nonché le implicazioni delle qualifiche del personale in relazione alla funzionalità del servizio di soccorso tecnico urgente.
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Consiglio di Stato 2025- Il Consiglio di Stato, con un commento dettagliato sulla vicenda descritta, analizza i diversi aspetti rilevanti della controversia e le implicazioni giuridiche del ricorso proposto dal Sostituto Commissario della Polizia di Stato (OMISSIS) contro il decreto del 31 ottobre 2019, nonché sugli aspetti procedurali e valutativi coinvolti.
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Tar 2025- Il caso riguarda una particolare procedura di reclutamento per allievi carabinieri, con attenzione alle implicazioni legali e ai principi costituzionali coinvolti.
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15 luglio 2025
La sentenza della Corte costituzionale n. 107 del 2025 riguardante l’evasione domiciliare e la distinzione tra imputato e indagato si inserisce in un contesto di grande rilevanza giuridica e processuale, con implicazioni pratiche importanti.
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Tar 2025- Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha pronunciato un’ingiunzione nei confronti del Ministero dell’Interno, ordinando quest’ultimo di corrispondere una somma superiore a 4.000 euro a favore di un Sovrintendente Capo della Polizia di Stato. La cifra in questione rappresenta il pagamento delle ore di straordinario non retribuite, svolte oltre il normale orario di servizio, specificamente le ore di straordinario feriale.
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Cassazione 2025- sentenza della Cassazione relativa alla responsabilità civile in questa specifica vicenda evidenzia alcuni aspetti fondamentali della giurisprudenza in materia di responsabilità statale e di risarcimento dei danni subiti da soggetti terzi a seguito di fatti illeciti commessi da appartenenti alle forze di polizia o da soggetti sotto il loro controllo.
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Cassazione: risarcibilità dello stress lavorativo anche in assenza di prove di mobbing. Analisi dei vari aspetti giuridici, pratici e culturali coinvolti.
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14 luglio 2025
Tar 2025- Il ricorrente, nell’impugnare il provvedimento di esclusione dal concorso pubblico, sostiene che la decisione dell’amministrazione presenta diversi vizi di legittimità e motivate erroneamente, come di seguito analizzato nei dettagli.
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Tar 2025-licenziamento disciplinare del dipendente, alla luce delle motivazioni e delle normative applicabili, può essere articolato come segue:
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Tar 2025- atto di contestazione di addebito relativo alla comunicazione pubblicata dal ricorrente, nel contesto del procedimento disciplinare ai sensi del d.lgs. n. 449/1992,
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Tar 2025- la sentenza in esame riguarda una controversia giudiziaria di natura amministrativa tra un agente scelto della Polizia di Stato e il Ministero dell'Interno, relativa alla richiesta di assegnazione temporanea di sede di servizio ex art. 42-bis del d.lgs. n. 151/2001.
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13 luglio 2025
Consiglio di Stato 2025- decisione del Consiglio di Stato in questa controversia riguarda principalmente la valutazione dei titoli presentati dal ricorrente nel contesto di un concorso interno per l’accesso alla qualifica di Vice Commissario nella Polizia di Stato. La questione centrale si inquadra nella corretta attribuzione di punteggi ai titoli, in particolare riguardo a due incarichi specifici e al titolo di formazione “Aviation English”.
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Consiglio di Stato 2025- disciplina dei limiti di età per l’accesso ai ruoli della Polizia di Stato, in particolare alla luce del decreto ministeriale 6 aprile 1999, n. 115, evidenzia alcuni punti fondamentali di interpretazione e di principio.
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Consiglio di Stato 2025- la sentenza analizza le argomentazioni dell’appellante nel contesto di un contenzioso riguardante il beneficio della “promozione alla vigilia” previsto dall’art. 1, comma 260, della legge n. 266/2005, e la sua eventuale tutela dopo l’abrogazione di tale norma ad opera dell’art. 1, comma 258, della legge n. 190/2014.
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Tar 2025- spiegazione dettagliata riguardo alle norme e ai procedimenti relativi alla valutazione dell’idoneità al servizio nella Polizia di Stato, con particolare attenzione alle cause di inidoneità e alle verifiche necessarie per accertarle.
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Consiglio di Stato 2025- stipendi dei magistrati e l’applicazione dell’art. 24 della legge n. 448/1998
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12 luglio 2025
Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 28^ settimana del 2025
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La sentenza della Cassazione n. 18801/2025 riguardante le accise sul gas naturale destinato alla produzione di energia elettrica
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La sentenza della Cassazione n. 18941 del 2025 in materia di ICI/IMU evidenzia un principio fondamentale riguardante l’obbligo motivazionale dell’avviso di accertamento. La pronuncia conferma che, in ambito tributario, l’obbligo di motivazione dell’avviso di accertamento non consiste necessariamente nel fornire una motivazione analitica e dettagliata di ogni elemento che ha portato all’emissione del provvedimento, bensì nel garantire al contribuente la possibilità di conoscere chiaramente la pretesa tributaria, comprese le sue componenti essenziali.
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Sentenza del 30/03/2023 n. 944/26 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia Valenza probatoria delle dichiarazioni del contribuente Le dichiarazioni rese dal contribuente alla Guardia di finanza in sede di verifica fiscale integrano una confessione stragiudiziale ai sensi dell'art. 2735 c.c., costituendo prova non già indiziaria ma diretta del maggior reddito imponibile eventualmente accertato a carico del dichiarante, che non richiede, come tale, ulteriori riscontri (Cass. nn. 12271/07 e 22616/14). Sulla base di detto principio, i giudici pugliesi hanno accolto l’appello dell’Ufficio, avendo considerato tali dichiarazioni pienamente utilizzabili nell’ambito del processo tributario.
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Sentenza del 10/06/2016 n. 2239/24 - Comm. Trib. Reg. per la Sicilia Gli immobili destinati a compiti istituzionali non sempre beneficiano dell’esenzione ICI. La Provincia impugnava l'avviso di accertamento con cui il Comune richiedeva il pagamento dell' ICI per l'anno considerato, relativamente al Palazzo del Governo e alla Caserma dei Carabinieri, deducendo che i sopracitati immobili erano esenti dall'imposta in quanto "destinati esclusivamente a compiti istituzionali". Dopo un parziale accoglimento del ricorso i giudici di prime cure annullavano le sanzioni per entrambi gli immobili in considerazione dell'incertezza normativa ed interpretativa. La CTR palermitana, riformando in toto la sentenza di primo grado, dichiara inapplicabile per entrambi gli immobili l'esenzione di cui all'art. 7, c. 1, lettera a del D. Lgs. n. 504/1992, poiché il primo immobile risulterebbe solo in minor parte destinato a fini istituzionali, mentre per il secondo vale quanto affermato dalla Circolare del Ministero delle Finanze n. 14 del 5 luglio 1993 secondo cui l'esenzione non è attuabile per gli edifici di proprietà della Provincia dati in locazione o in uso gratuito allo Stato e da questi adibiti a Caserma dei Carabinieri.
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Sentenza del 20/11/2024 n. 6582/19 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania Agevolazione prima casa e personale delle forze armate Il personale in servizio permanente appartenente alle forze armate e alle forze di polizia può beneficiare dell’agevolazione prima casa anche se non sposta la residenza nel comune in cui sorge l’unità abitativa. Sulla scorta dell’art. 66 della legge 21 novembre 2000, n. 342, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania ha respinto l’appello con cui l’Agenzia delle Entrate chiedeva la conferma di due avvisi di accertamento emanati a seguito di un provvedimento di decadenza dalle agevolazioni fiscali. Nel caso di specie, infatti, il contribuente, appartenente alle forze armate, aveva acquistato un immobile in un comune in cui non aveva trasferito la residenza, sebbene nel rogito avesse assunto l’obbligo di trasferimento della residenza anagrafica entro 18 mesi per usufruire dell'agevolazione fiscale. I giudici di seconde cure spiegano che il soddisfacimento del requisito della residenza non è previsto in tale specifica agevolazione che trova il fondamento nella non vincolatività della residenza dell'appartenente alle forze armate la cui carriera comporta l'eventualità di svariati trasferimenti di ufficio.
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La sentenza n. 103 del 8 luglio 2025 della Corte Costituzionale riguarda un tema centrale nella disciplina delle omissioni contributive e delle sanzioni applicate ai datori di lavoro in Italia, in particolare in relazione alle innovazioni introdotte dal DL 48/2023 (cosiddetto DL Lavoro).
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 18946/2025 affronta il tema della soggettività passiva dell’IMU (Imposta Municipale Unica) in relazione ai concessionari di beni del patrimonio indisponibile. La decisione si inserisce nel più ampio quadro di interpretazione della disciplina tributaria riguardante gli obblighi fiscali di soggetti che usufruiscono di beni pubblici concessi in uso.
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La sentenza della Cassazione n. 18958/2025 fornisce un’importante chiarificazione circa la disciplina della responsabilità civile in materia di navigazione da diporto, evidenziando il carattere speciale della normativa specifica rispetto al Codice della Navigazione e al codice civile in generale.
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La sentenza della Cassazione n. 18958 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità civile nel contesto della navigazione da diporto, evidenziando il carattere speciale e autonomo della normativa applicabile rispetto al più generale Codice della Navigazione.
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11 luglio 2025
Modulistica e prontuari 11 luglio 2025
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La decisione della Corte di Cassazione n. 11771 del 5 maggio 2025 si inserisce in un quadro giuridico di grande rilevanza riguardante la promozione del lavoratore e la tutela del superminimo contrattuale. La pronuncia conferma un principio fondamentale: la clausola di non assorbimento del superminimo, prevista nell’accordo individuale, è valida ed efficace, e ciò ha importanti implicazioni per la tutela dei diritti economici del lavoratore.
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Comunicazione del licenziamento e sulla prova contraria nel contesto della presunzione di conoscenza dell’atto recettizio si basa sulla recente pronuncia della Cassazione, ordinanza del 15 giugno 2025, n. 15987. Questo ambito giuridico riguarda la corretta modalità di prova circa la ricezione di un atto, come il licenziamento, e le implicazioni sulla validità di tale comunicazione.
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La sentenza del Tribunale di Cosenza del 3 giugno 2025, n. 980, riguardante il licenziamento collettivo senza obbligo di repêchage, affronta i punti principali e le implicazioni giuridiche di questa pronuncia.
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La sentenza Cass. 21 maggio 2025, n. 13558, riguardante il diritto alla NASpI e il computo delle 30 giornate di lavoro effettivo, può essere così strutturato:
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10 luglio 2025
Corte dei Conti 2025-Il caso che coinvolge due carabinieri, rappresenta un episodio di notevole rilevanza sia sotto il profilo etico che legale, e mostra come le istituzioni stiano rafforzando i controlli e le sanzioni contro comportamenti scorretti all’interno delle forze dell’ordine.
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Corte dei Conti 2025-la sentenza della Corte dei Conti, Sezione Territoriale, riguardante il sig. .........., maresciallo di 1ª classe, evidenzia diversi aspetti critici e procedurali del caso, che meritano un’analisi approfondita.
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Cassazione 2025- Il caso trattato dalla Cassazione riguarda un tema di grande rilevanza nel diritto tributario e dei consumatori, ovvero la possibilità per il consumatore finale di agire in ripetizione di somme indebitamente riscosse dal fornitore di energia elettrica, in particolare riguardo all’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica, in presenza di una violazione del diritto dell’Unione Europea.
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Cassazione 2025- la pronuncia della Cassazione riguardante il reato di parcheggiatore abusivo che reiteri l’illecito in un anno evidenzia alcuni aspetti fondamentali della normativa penale italiana e delle interpretazioni giurisprudenziali in materia di reato continuato e di condotta illecita reiterata.
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Cassazione 2025- La sentenza della Corte di Cassazione affronta un tema di grande rilevanza in ambito di diritto penale e diritto del lavoro: l’accesso alle email aziendali dei dipendenti e i limiti alla sorveglianza da parte dei soggetti autorizzati. Di seguito, fornirò un commento dettagliato sull’argomento, analizzando i principali aspetti giuridici, le norme applicabili, i principi della giurisprudenza e le implicazioni pratiche.
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Tar 2025-Ricorso dell’Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (Si.Na.M) contro il Decreto Ministeriale n. 9/2025
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Tar 2025-Il cambio di destinazione d’uso di un immobile senza i necessari permessi edilizi rappresenta una violazione grave delle normative urbanistiche e può comportare conseguenze molto serie, come confermato dalla recente sentenza del TAR Lazio. Di seguito un’analisi dettagliata degli aspetti principali di questa problematica, con particolare attenzione ai passaggi cruciali della vicenda giudiziaria e alle implicazioni pratiche
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09 luglio 2025
N. 95 SENTENZA 7 maggio - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata irragionevolezza nell'esercizio del potere legislativo, per la disparita' di trattamento tra fattispecie analoghe o esprimenti un disvalore oggettivo ancor piu' lieve rispetto a quello della fattispecie abrogata, nonche' violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione e degli obblighi internazionali di tipo pattizio - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata violazione degli obblighi internazionali, in relazione alla Convenzione ONU contro la corruzione del 2003 (Convenzione di Merida) - Non fondatezza delle questioni. - Legge 9 agosto 2024, n. 114, art. 1, comma 1, lettera b). - Costituzione, artt. 11 e 117, primo comma; Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, artt. 1, 7, paragrafo 4, 19 e 65, paragrafo 1. (T-250095) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.28 del 9-7-2025)
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Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero - Immigrazione - Trattenimento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR) - Disciplina - Rinvio a fonte subordinata (d.P.R.) per quanto riguardai i modi e i procedimenti per la restrizione della liberta' personale all'interno dei CPR, i diritti e le forme di tutela dei trattenuti, la tutela giurisdizionale dei diritti delle persone trattenute, il ruolo e i poteri dell'autorita' giudiziaria - Violazione della riserva assoluta di legge relativa alle restrizioni della liberta' personale - Impossibilita', per la Corte costituzionale, di rimediare al vulnus riscontrato - Urgenza dell'adozione, da parte del legislatore, della disciplina dei contenuti e delle modalita' del trattenimento, nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignita' della persona senza discriminazioni, e della tutela processuale - Inammissibilita' delle questioni. - Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 14, comma 2. - Costituzione, artt. 2, 3, 10, secondo comma, 13, secondo comma, 24, 25, primo comma, 32, 111, primo comma, e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 5, paragrafo 1.
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N. 94 SENTENZA 11 giugno - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza - Assegno ordinario d'invalidita', liquidato interamente con il sistema contributivo - Divieto di applicazione delle disposizioni sull'integrazione al minimo - Omessa esclusione - Irragionevolezza - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza in Gazzetta Ufficiale. - Legge 8 agosto 1995, n. 335, art. 1, comma 16. - Costituzione, artt. 3 e 38, secondo comma.
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Lavoro: ferie non godute, il 97% delle sentenze condanna la PA
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Cassazione 2025- pubblico impiego: garantire un compenso adeguato durante il periodo feriale in conformità alla direttiva UE
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Cassazione 2025- Il principio espresso dalla Cassazione, relativo alla responsabilità per fatti illeciti commessi all’interno di un condominio, si basa sulla considerazione che più condomini possono essere responsabili, in modo cumulativo o solidale, per un fatto illecito che si verifica nell’ambito delle parti comuni o che coinvolge l’intera comunità condominiale.
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Cassazione 2025- intercettazioni e interpretazione del linguaggio criptico o cifrato, in riferimento a quanto affermato dalla Cassazione:
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Cassazione 2025- si è verificato un caso di rilevante rilevanza giuridica e disciplinare che ha suscitato discussioni e analisi approfondite nel contesto dell’ordinamento scolastico italiano. La vicenda riguarda un docente di un istituto tecnico, il cui comportamento ha portato all’applicazione di una sanzione disciplinare, successivamente confermata dalla Cassazione in via definitiva.
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La sentenza della Cassazione n. 17644 del 2025 si concentra sulla questione della validità della carta di imbarco rispetto al biglietto aereo in relazione al diritto al risarcimento in caso di cancellazione del volo. Il punto centrale riguarda se, ai fini del risarcimento, la carta di imbarco possa essere considerata equivalente al biglietto, ovvero se essa abbia lo stesso valore probatorio e legale nel procedimento di tutela del passeggero.
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La sentenza della Cassazione n. 17668 del 2025 affronta un tema di grande attualità e rilevanza, ossia le modalità e i termini di decadenza relativi alle notifiche degli atti impositivi in un contesto ancora influenzato dall’emergenza Covid-19. L’intervento si inserisce in un quadro giuridico caratterizzato da misure emergenziali adottate per fronteggiare la crisi sanitaria, che hanno comportato anche modifiche e interpretazioni relative alle procedure di riscossione e notifica degli atti fiscali.
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08 luglio 2025
Corte dei Conti 2025-La pronuncia della Corte dei Conti del 2025 rappresenta un importante sviluppo nel campo della tutela dei diritti dei militari in servizio attivo, consolidando il principio che il riconoscimento della causa di servizio può avvenire anche durante l’attività lavorativa, senza dover attendere il collocamento in congedo. Questo precedente ha implicazioni significative per tutti gli appartenenti alle Forze Armate che sviluppano patologie correlate alle condizioni di servizio, spesso aggravate dall’usura fisica e ambientale a cui sono sottoposti quotidianamente.
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Tar 2025- sentenza relativa alla signora -OMISSIS- e alle questioni di passaggio nei ruoli tecnici della Polizia di Stato
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Tar 2025-nella sentenza si descrive una serie di condotte e decisioni che configurano un comportamento vessatorio e discriminatorio nei confronti di un Dirigente della Polizia Stradale nel corso degli anni ....-...., in relazione alla sua attività di studio e alle sue condizioni lavorative.
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Tar 2025- Il recente pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Toscana rappresenta un importante precedente nel campo dell’espropriazione e della tutela dei diritti dei privati cittadini riguardo a terreni occupati dallo Stato, in particolare nel contesto militare e infrastrutturale. Di seguito un’analisi approfondita degli aspetti principali della sentenza e delle implicazioni giuridiche.
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La sentenza della Cassazione n. 24281 del 2025 riguardante il caso di contraffazione e ricettazione di sciarpe taroccate con il viso di un cantante:
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La sentenza della Cassazione n. 18055 del 2025 rappresenta un importante precedente giuridico in materia di responsabilità e risarcimento per esposizione all’amianto. In particolare, la decisione conferma che un’azienda può essere ritenuta responsabile e quindi obbligata al risarcimento dei danni ai familiari di un lavoratore deceduto a causa delle conseguenze dell’esposizione a fibre di amianto sul luogo di lavoro.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 18063 del 2025 affronta un tema di particolare rilevanza nel diritto del lavoro, incentrato sulla tutela dei diritti del lavoratore in presenza di esigenze familiari e sulla corretta gestione delle modifiche dell’orario di lavoro da parte del datore.
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07 luglio 2025
Tar 2025- la sentenza riguarda un caso di licenziamento disciplinare di un agente di polizia locale, che ha portato a una controversia giudiziaria con diversi aspetti di particolare rilievo. Ecco un commento dettagliato nei particolari:
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Tar 2025- la sentenza riguarda le condizioni e i limiti entro i quali l’Amministrazione può disporre l’assegnazione del personale, con particolare riferimento alle situazioni di diniego di assegnazione e alle eccezionalità che possono giustificare un tale diniego.
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Tar 2025- vicenda giudiziaria relativa al ricorso proposto dal sig. ...... ...... contro la graduatoria del concorso interno per Vice-ispettore della Polizia di Stato si articola nei seguenti punti principali:
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Cassazione 2025- la sentenza affronta l’accertamento in materia fiscale e sociale, con riferimento alla questione delle spese per la difesa penale dei dipendenti, può essere articolato come segue:
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Cassazione 2025- la pronuncia della Corte di Cassazione penale, che ha affrontato il delicato tema della responsabilità per colpa nella circolazione stradale, in particolare in relazione alla responsabilità dell'utente della strada per il comportamento imprudente di terzi.
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La sentenza della Cassazione n. 17740 del 2025, relativa all’IRPEF, al redditometro e alla normativa sulla definizione delle controversie pendenti, evidenzia alcuni aspetti fondamentali e innovativi nella giurisprudenza tributaria italiana.
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Il commento dettagliato sulla sentenza della Cassazione n. 24132 del 2025 riguarda un caso di potenziale illecito penale riconducibile alla condotta di una ditta italiana che importa lenti a contatto e che, mediante modalità specifiche di presentazione del prodotto, potrebbe aver violato norme sulla pubblicità ingannevole e sulla corretta informazione al consumatore.
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La sentenza della Cassazione n. 23947 del 2025 riguarda una questione fondamentale di diritto penale: la distinzione tra il delitto di estorsione e quello di truffa "vessatoria", in particolare nell’ambito delle condotte che coinvolgono minacce o artifici ingannevoli per ottenere un vantaggio patrimoniale.
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La sentenza della Cassazione n. 24039 del 2025 si occupa di approfondire il tema delle circostanze attenuanti generiche e del loro ruolo nel giudizio di determinazione della pena, in particolare quando vengono negate o non riconosciute nella loro massima estensione.
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06 luglio 2025
Tar 2025- graduatoria relativa alla posizione di “funzionario di Polizia Municipale” e illegittimità delle dichiarazioni false
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Il 2025 ha portato importanti chiarimenti dalla Corte di Cassazione riguardo alla responsabilità dei blogger e dei gestori di spazi web in relazione ai commenti diffamatori pubblicati da terzi. La decisione si inserisce nel quadro giuridico europeo e nazionale, e ha come elemento centrale il principio secondo cui un blogger può essere chiamato a rispondere civilmente dei contenuti diffamatori che circolano sul suo sito, ma solo quando sia a conoscenza della loro manifesta illiceità e non abbia adottato tempestive misure di rimozione.
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La sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. /2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto processuale civile: la legittimità della notifica agli eredi, in particolare quando uno di essi è deceduto nel corso del procedimento. La pronuncia si concentra sulla possibilità di ritenere valida una notifica effettuata alla madre defunta, qualora questa fosse ancora in vita al momento della notifica, al fine di trasferire la pretesa all’erede legittimo, in questo caso, la figlia.
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La sentenza della Cassazione n. 24038 del 2025 si focalizza su un aspetto fondamentale del procedimento di cassazione, ovvero l’ambito di sindacato del giudice di legittimità in relazione ai gravi indizi indiziari e alla ricorrenza di elementi che possano giustificare un’ipotesi di colpevolezza.
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La pronuncia della Cassazione n. 18067 del 2025 affronta un aspetto centrale del diritto del lavoro e delle libertà sindacali, in particolare riguardo alla posizione del funzionario sindacale in aspettativa rispetto al lavoratore subordinato. La decisione si inserisce in un quadro giurisprudenziale che mira a tutelare la libertà di associazione sindacale e a precisare i limiti entro i quali il funzionario sindacale può essere considerato in una condizione di maggiore vulnerabilità rispetto al lavoratore comune.
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La sentenza della Cassazione n. 18202 del 2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza in materia di malattie professionali e responsabilità del datore di lavoro, ribadendo e chiarendo alcuni principi fondamentali riguardanti l’onere della prova e le misure di prevenzione in ambiente lavorativo.
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05 luglio 2025
Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 27^ settimana del 2025
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Impiego di Sentenze Pubbliche e Protezione dei Dati Personali: Il TAR Blocca l'Oscuramento Indiscriminato
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Tar 2025- Il ricorrente espone di essere stato assunto nei ruoli della Polizia di Stato nel novembre XX, raggiungendo la qualifica di Sovrintendente. Successivamente, tra il XXXX, è stato assente dal servizio per un periodo complessivo di 398 giorni, a causa di infermità.
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Tar 2025- la questione riguarda una controversia relativa al rigetto delle istanze della ricorrente per il riconoscimento dell’equo indennizzo e per la corretta classificazione delle condizioni di salute in relazione alla sua attività lavorativa presso le “volanti” della polizia.
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Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
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Retribuzione nel Periodo Feriale in Conformità al Diritto Europeo
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La sentenza si inserisce nel quadro delle disposizioni normative del D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), che attribuisce al datore di lavoro specifiche responsabilità in materia di valutazione dei rischi e di designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP). La normativa prevede che, nelle aziende di grandi dimensioni, il datore di lavoro abbia un ruolo attivo e autonomo in questi processi, potendo delegare tali funzioni a soggetti qualificati, purché mantenga un ruolo di supervisione e controllo.
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04 luglio 2025
Decisione della Corte costituzionale del 2025 riguardante il trattamento nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (CPR) evidenzia alcune questioni fondamentali sul rispetto dei principi costituzionali e sul ruolo delle istituzioni legislative e giudiziarie.
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Tar 2025- Il procedimento riguarda una domanda di risarcimento danni avanzata dagli eredi di un ufficiale dell’Esercito Italiano, deceduto prematuramente a causa di una patologia riconducibile a cause di servizio. La causa si caratterizza per il riconoscimento di responsabilità dell’amministrazione militare, che sarebbe stata causa o concausa dell’insorgenza e dell’aggravamento della malattia, a causa della mancata informazione sui rischi e dell’assenza di adeguate misure di protezione.
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Tar 2025- ricorso depositato dal Sig. -OMISSIS- in data 26 luglio 2024 riguarda una vicenda amministrativa e disciplinare complessa, che coinvolge vari atti e provvedimenti adottati dall’Amministrazione della Pubblica Sicurezza e del Ministero dell’Interno. Di seguito, si analizzano i principali aspetti e le implicazioni del ricorso:
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Tar 2025- Il ricorrente lamenta, in modo dettagliato, una violazione dell’art. 193 del Codice della Strada (C.d.s.), sostenendo di non essere stato adeguatamente tutelato in relazione a specifici adempimenti che, secondo la normativa, avrebbero dovuto essergli concessi prima di applicare misure più drastiche come il sequestro o la confisca del veicolo.
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Consiglio di Stato 2025—la questione fornisce un quadro complesso riguardante la vicenda disciplinare e giurisprudenziale relativa a un militare (denominato -OMISSIS-) coinvolto in un procedimento disciplinare, successivamente oggetto di impugnazioni e decisioni giudiziarie, fino alla sua reintegrazione e alla successiva riduzione della sanzione.
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Nel 2025, il Consiglio di Stato si è pronunciato in modo dettagliato su un caso di revisione del giudizio di idoneità alla guida, focalizzandosi sulla corretta interpretazione dell’art. 128 del Codice della Strada e sulla validità delle prove raccolte.
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Tar 2025- decisione della Motorizzazione Civile di Verona del 12-12-2024 in relazione alla revisione della patente “AB” della ricorrente si articola come segue:
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Tar 2025- Il ricorso presentato impugna il provvedimento della Motorizzazione Civile di Savona, che ha disposto la revisione della patente di guida mediante nuovo esame di idoneità tecnica, ai sensi dell’art. 128 del Codice della Strada.
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Tar 2025- la sentenza analizza i motivi alla base della decisione amministrativa impugnata, evidenziando le ragioni per cui l’istanza non può essere accolta e sottolineando la legittimità del procedimento e delle valutazioni tecniche svolte.
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Tar 2025- la sentenza analizza la questione relativa alla configurabilità di un danno all’interno del contesto lavorativo di un dipendente dell’Arma, in particolare in relazione all’evento di un sinistro stradale occorso in servizio. Alla luce delle relazioni di servizio e della giurisprudenza citata, si evidenzia quanto segue:
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03 luglio 2025
MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 21 maggio 2025 Rideterminazione dell'importo dell'onere a carico dell'interessato per ricevere il passaporto elettronico al proprio domicilio.
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Pensioni. Corte Costituzionale: assegno ordinario invalidità va integrato al minimo
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Tar 2025- pronuncia sulla conclusione degli accertamenti attitudinali e sulla valutazione negativa del candidato allievo carabiniere
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Consiglio di Stato 2025- parere adottato dal Consiglio di Stato in relazione alla causa di servizio del signor -OMISSIS- evidenzia alcune considerazioni fondamentali riguardo alla natura e alla portata del giudizio espresso dal Comitato di verifica. Di seguito si fornisce un’analisi approfondita dei punti salienti:
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Consiglio di Stato 2025-Il presente giudizio riguarda l’ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Terza, che ha accolto l’appello n. 3669 del 2015 proposto dal signor -OMISSIS-, maresciallo aiutante dell’Arma dei Carabinieri. La sentenza ha annullato alcuni atti amministrativi impugnati dal ricorrente, originariamente emanati dal Ministero dell’interno, Dipartimento della pubblica sicurezza.
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Consiglio di Stato 2025- -- La sentenza in questione specifica le prove richieste al termine del corso di formazione (tra cui prova d’idoneità al maneggio delle armi, test di guida sicura fuoristrada e test fisico), non costituisce un’integrazione postuma del bando originario. Piuttosto, si limita a dettagliare le tipologie di prove, richiamando il D.M. 30 giugno 2003, n. 198, che disciplina i requisiti di idoneità fisica, psichica e attitudinale per i candidati ai concorsi pubblici per la Polizia di Stato.
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Consiglio di Stato 2025- la pronuncia mira ad analizzare nel dettaglio la vicenda fattuale, la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio e le implicazioni giuridiche connesse, in particolare in relazione alle norme di legge richiamate e ai principi di prova e di legittimità amministrativa.
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Tar 2025- legge 104/92 in relazione al sostegno scolastico e all’assistenza specialistica, in base alle recenti pronunce del TAR Campania e del Consiglio di Stato, può essere articolato come segue:
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Tar 2025-Oggetto: trasferimento ex art. 33, comma 5, della legge n. 104/1992 e sulla revoca in relazione alla normativa e alla giurisprudenza amministrativa
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Consiglio di Stato 2025-Il giudizio in esame riguarda la richiesta di annullamento di due atti amministrativi che hanno negato al ricorrente, un graduato dell’Esercito con incarico di pilota mezzi cingolati, il reimpianto presso altra sede militare ai sensi della Direttiva P-001 Edizione 2021 del Ministero della Difesa, che consente trasferimenti di sede in presenza di “situazioni di particolare gravità”.
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02 luglio 2025
Testarossa: la Ferrari resta titolare del Marchio
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lavoro. militare mutilato in servizio, adeguamento assegno dopo 15 anni vitalizio pari a vittime terrorismo, era nel reggimento paracadutisti Legnago
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Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” (25/69/CR6bis/C7), documento approvato il 19 giugno 2025.
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Consiglio di Stato 2025- questione del pregiudizio subito dal ricorrente, il signor --OMISSIS-, in relazione alla sua progressione di carriera militare e alle conseguenze economiche e previdenziali derivanti da una erronea attribuzione del grado e dalla conseguente esclusione illegittima.
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Consiglio di Stato 2025- la questione evidenzia l’importanza del preventivo confronto informativo tra amministrazione e soggetti sindacali nel contesto delle procedure di adozione di atti amministrativi, in conformità con la normativa vigente. In particolare, si sottolinea come l’articolo 4, commi 1, 2 e 5 del decreto legislativo n. 300/1999 (cd. Statuto dei lavoratori) e l’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001, richiamato dall’articolo 40, comma 1, del medesimo decreto, stabiliscano e rafforzino tale obbligo di informativa e confronto preventivo.
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Tar 2025- ricorso e censure in relazione alla domanda di retribuzione per il lavoro svolto durante la mezz’ora non utilizzata come pausa pranzo
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La sentenza della Cassazione n. 3975 del 2025 riguardante il maltrattamento verso familiari si concentra sulla definizione di “convivenza” ai fini dell’applicazione dell’articolo 572 del Codice Penale. La pronuncia chiarisce che, in materia di maltrattamenti, il concetto di “convivenza” non si limita a un mero rapporto di vicinanza fisica o a una presenza temporanea sotto lo stesso tetto, bensì assume un significato più ampio e articolato.
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La sentenza della Cassazione n. 23965 del 2025 fornisce un chiarimento importante riguardo alla distinzione tra il reato di calunnia e la simulazione di reato, evidenziando come nel primo non sia richiesto l’elemento implicito relativo alla possibilità di avvio di un procedimento penale.
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La sentenza della Cassazione n. 23961/2025 affronta un tema di grande attualità e importanza nel diritto di famiglia: la valutazione della condizione di bisogno del minore in presenza di un’elevata disponibilità economica del genitore collocatario. In particolare, si analizza come la minore età del figlio costituisca di per sé una condizione soggettiva di stato di bisogno, anche quando il genitore, pur disponendo di ingenti risorse finanziarie, non versa in reale difficoltà economica.
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01 luglio 2025
DECRETO LEGISLATIVO 12 giugno 2025, n. 99 Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo, in attuazione della delega di cui all'articolo 3 della legge 17 maggio 2024, n. 70. (25G00100) (GU Serie Generale n.150 del 01-07-2025)note: Entrata in vigore del provvedimento: 16/07/2025
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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA FUNZIONE PUBBLICADECRETO 9 giugno 2025 Individuazione delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative del personale dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento militare (Arma dei carabinieri e Guardia di finanza) per i trienni 2018-2020, 2021-2023 e 2024-2026.
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
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La decisione della Corte di Cassazione n. xxxxx del 2025 affronta un tema di grande rilevanza in diritto condominiale, ossia la qualificazione e la regolamentazione dell’uso delle parti comuni, in particolare di una porzione di marciapiede adiacente allo stabile condominiale. La pronuncia si inserisce nel filone giurisprudenziale che chiarisce i limiti e le modalità di dimostrazione del diritto di uso di parti comuni, con particolare attenzione alle esigenze di funzionalità e di accessibilità delle aree di pertinenza condominiale.
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La recente pronuncia della Corte di Cassazione (sentenza n. xxxxx del 2025) ha affrontato un tema di grande attualità e rilevanza giuridica: la responsabilità della pubblica amministrazione per i danni causati da cani randagi e l’onere della prova in capo al soggetto danneggiato.
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Tar 2025- la sentenza analizza la questione dell’applicabilità delle norme disciplinari, in particolare dell’art. 55 bis del D.lgs. 165/2001, nel contesto dei procedimenti disciplinari relativi alla Polizia di Stato, e fornisce una dettagliata interpretazione normativa e giurisprudenziale.
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Tar 2025- sanzione disciplinare al Vice Questore della Polizia di Stato, Dott. -OMISSIS-, si basa sulla violazione dell’art. 4, n. 18 del DPR 25/10/1981 n. 737, e sulla relativa procedura e motivazione adottata.
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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 21 luglio 2025 Procedura di rallentamento graduale della marcia dei veicoli e di eventuale regolazione del flusso veicolare. Auto di sicurezza - Safety car.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.