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08 maggio 2025

Tar 2025 - sentenza del Tar del Lazio riguardo ai divieti di raduno del 2022 evidenzia diversi aspetti fondamentali, chiarendo perché il Tribunale ha ritenuto legittimi gli atti amministrativi che hanno vietato l’evento e ha respinto le richieste di risarcimento avanzate da ... e dal Fronte di Liberazione Nazionale.

 

 

La recente pronuncia della Cassazione del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto civile e in particolare nel settore delle proprietà e dei diritti reali: la possibilità di ottenere un risarcimento al vicino in presenza di opere di sopraelevazione, in assenza di effetti negativi sull’immobile e con un miglioramento strutturale. La decisione si inserisce nel più ampio quadro della tutela della proprietà e dei limiti alle innovazioni edilizie, chiarendo i criteri di risarcibilità e le condizioni di legittimità di tali interventi.

 

Cassazione 2025- la materia riguarda il ricorso del dipendente nel contesto del whistleblowing per mancato rispetto della normativa Covid**

 

Cassazione 2025- la sentenza affronta l’esenzione dal pagamento del mantenimento in caso di variazione della residenza e dimora abituale per motivi personali**

 

Cassazione 2025- normativa relativa al termine di prescrizione del diritto di credito, in particolare in relazione alla Cassazione del 2025, si può articolare come segue:

 

Cassazione 2025- la pronuncia riguarda la violazione dell’obbligo della Pubblica Amministrazione di attivare e completare il procedimento per il conferimento degli incarichi dirigenziali**

 

Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 4 ottobre 2024, nella causa C-21/23, rappresenta un importante punto di svolta nel quadro normativo sulla protezione dei dati personali, in particolare nel settore dell’e-commerce farmaceutico.

 

 

Il caso riguarda un uomo che ha presentato ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) di Agrigento contro il diniego della Questura di ottenere il porto d'armi per scopi venatori. La questura aveva respinto la richiesta motivando la decisione sulla base di elementi legati alle frequentazioni e alle parentele dell’interessato, ritenendo che questi fattori compromettessero l’affidabilità dell’uomo e, di conseguenza, la sua idoneità a possedere armi.

 

Il 2025 si apre con un’importante decisione del Tribunale Amministrativo di Latina che mette fine a una lunga controversia tra il Comune di Sperlonga e 34 famiglie residenti nella zona. La vicenda riguarda un conguaglio economico richiesto dall’ente locale, che nel 2025 è stato bocciato pienamente dal TAR, segnando una vittoria significativa per le famiglie coinvolte.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 10935 del 2025 affronta un aspetto fondamentale riguardante la disciplina dell’acquisto della cittadinanza italiana tramite residenza legale protratta nel tempo. La pronuncia chiarisce che, in materia di riconoscimento della cittadinanza italiana per residenza, la domanda formulata da un cittadino straniero che chiede di acquisire la cittadinanza sulla base di un periodo di residenza legale di almeno 10 anni nel territorio della Repubblica è soggetta alla giurisdizione del giudice amministrativo, in conformità a quanto stabilito dall’articolo 9, comma 1, lettera f), della legge n. 91 del 1992.

 

La sentenza Cassazione n. 10933/2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto immobiliare e amministrativo: l’effetto della confisca amministrativa ex articolo 31, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) sulla sorte dell’ipoteca iscritta sugli immobili oggetto di abuso edilizio.

 

La sentenza della Cassazione n. 16925/2025 rappresenta un importante punto di chiarimento in materia di riconoscimento delle circostanze attenuanti, in particolare riguardo alla lieve entità del fatto nel contesto del tentato furto.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 16909 del 2025 affronta un tema centrale nel diritto penale e nel trattamento delle misure cautelari in presenza di condotte mafiose e patologie dell’imputato. Di seguito si propone un commento dettagliato dell’orientamento espresso dalla Corte, evidenziando i punti salienti e le implicazioni giuridiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 16894 del 2025 fornisce un'importante chiarificazione sulla configurazione del reato di maltrattamenti in famiglia, specificando il momento e il luogo in cui si considera consumato il reato. La pronuncia si inserisce nel più ampio quadro giurisprudenziale volto a delineare con precisione i confini e gli elementi costitutivi di questo reato, tutelando la dignità e l'integrità delle vittime all’interno del contesto familiare.