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08 giugno 2025
Giurisprudenza europea e della Cassazione italiana relativa alla monetizzazione delle ferie non godute, con indicazioni sulle fonti europee e italiane coinvolte.
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Tar 2025-Il ricorrente, un dipendente del Ministero della Difesa in qualità di vice brigadiere dell’Arma dei Carabinieri, ha optato per il collocamento a riposo volontario, avendo raggiunto i requisiti di età (55 anni) e di anzianità di servizio (35 anni). Egli chiede l’accertamento del diritto a percepire il trattamento di fine servizio (TFS) calcolato includendo i sei scatti biennali previsti dall’art. 6 bis del d.l. n. 387/1987, e il relativo pagamento, rivalutato e interessato dal momento del dovuto al saldo.
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Tar 2025- ricorso relativo alla mobilità del personale della Polizia Stradale
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Tar 2025-la sentenza riguarda i ritardi della pubblica Amministrazione e al risarcimento rappresenta un fondamentale aggiornamento nel campo del diritto amministrativo, in particolare per le imprese e i soggetti che operano con la pubblica amministrazione, come nel settore degli appalti pubblici e dei servizi pubblici.
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Corte Costituzionale 2025-con la sentenza della Corte costituzionale numero 66/2025, riguardante la legittimità della non punibilità dell’aiuto al suicidio in presenza di un trattamento di sostegno vitale, richiede un’analisi approfondita sia dal punto di vista giuridico che etico. Ecco una spiegazione dettagliata e articolata:
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La recente pronuncia della Corte di Cassazione, Sezione Penale, con la sentenza n. 18164/2025 depositata il 15 maggio 2025, in merito alla revoca della patente di guida in caso di omicidio stradale.
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.