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27 marzo 2025

Cassazione 2024-La pronuncia della Corte di Cassazione del 2024 riguardante il reato di esplosioni pericolose, in riferimento all'uso di armi a salve durante la notte di Capodanno, presenta spunti di grande interesse giuridico. La questione centrale concerne la distinzione tra armi a salve e armi da fuoco reali in relazione all'articolo 703 del codice penale, che punisce le esplosioni pericolose.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025, che conferma la condanna di un cacciatore per l'uso di reti nella caccia, rappresenta un importante punto di riferimento nella giurisprudenza italiana riguardante la protezione della fauna selvatica e il rispetto delle normative venatorie.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 riguarda un aspetto molto importante del diritto penale e amministrativo, in particolare relativo al ruolo dei pubblici ufficiali e alla loro possibilità di testimoniare riguardo a dichiarazioni raccolte durante lo svolgimento di indagini amministrative prima dell'avvio di un'azione penale.

 

Il recente intervento del Tribunale di Reggio Calabria, con la sentenza n. 354 del 28 febbraio 2025, offre un'importante riflessione sulla figura del primario ospedaliero e sul suo regime di lavoro. La decisione sottolinea che i dirigenti medici di struttura complessa, come i primari, non sono vincolati a un orario di lavoro minimo definito contrattualmente, ma sono valutati in base agli obiettivi raggiunti e all'adeguata gestione delle risorse.

 

 

CGUE 2025-la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 19 dicembre 2024, C-65/23, offre spunti rilevanti per comprendere l'intersezione tra il diritto del lavoro, la protezione dei dati personali e il controllo giurisdizionale. La sentenza si inserisce in un contesto normativo complesso, quello del Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR, che ha rivoluzionato il modo in cui i dati personali vengono trattati nell'Unione Europea.

 

 

Linee guida SNPA per l'applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali, ex parte vi-bis d.lgs. 152/2006-aggiornamento 2024

 

La sentenza della Cassazione n. 12001 del 2025 affronta un tema di fondamentale importanza nel sistema giuridico italiano, riguardante la composizione dei collegi giudicanti e il ruolo del giudice onorario di pace (GOP) in relazione a specifiche categorie di reati. Analizziamo in dettaglio i vari aspetti e le implicazioni di questa pronuncia.

 

La sentenza della Cassazione n. 11976 del 2025 si inserisce in un contesto giuridico di grande rilevanza, affrontando il tema della propaganda e dell'istigazione a delinquere per motivi razziali, come previsto dall'articolo 604-bis del Codice Penale italiano. Questa norma è stata introdotta per contrastare fenomeni di discriminazione e violenza che si manifestano attraverso l'ideologia razzista e xenofoba, sempre più presenti anche nel contesto delle comunità virtuali e dei social media.

 

La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.

 

La sentenza della Cassazione n. 12002 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza giuridica e sociale: l'esecuzione del mandato di arresto europeo (MAE) e i diritti fondamentali della persona coinvolta. La Corte ribadisce un principio fondamentale che permea il diritto europeo e internazionale: il rispetto della dignità umana, che deve essere garantito in ogni fase del procedimento di estradizione o di esecuzione di un mandato di arresto.

 

La sentenza della Cassazione n. 8009 del 2025 affronta un tema cruciale nel contesto del contenzioso tributario, ovvero la questione della legittimazione del sottoscrittore dell’avviso di accertamento. In particolare, si analizza l'onere della prova in capo all'amministrazione finanziaria nel caso in cui il contribuente sollevi impugnazione riguardo ai requisiti di legittimazione del soggetto che ha firmato l'atto.

 

La Cassazione n. 7962 del 2025 fornisce un importante chiarimento in materia di notifiche, in particolare riguardo al ruolo e agli obblighi del messo notificatore nell’accertamento dell’irreperibilità del destinatario.