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02 luglio 2025

Consiglio di Stato 2025- la questione evidenzia l’importanza del preventivo confronto informativo tra amministrazione e soggetti sindacali nel contesto delle procedure di adozione di atti amministrativi, in conformità con la normativa vigente. In particolare, si sottolinea come l’articolo 4, commi 1, 2 e 5 del decreto legislativo n. 300/1999 (cd. Statuto dei lavoratori) e l’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001, richiamato dall’articolo 40, comma 1, del medesimo decreto, stabiliscano e rafforzino tale obbligo di informativa e confronto preventivo.

 

Consiglio di Stato 2025- la questione evidenzia l’importanza del preventivo confronto informativo tra amministrazione e soggetti sindacali nel contesto delle procedure di adozione di atti amministrativi, in conformità con la normativa vigente. In particolare, si sottolinea come l’articolo 4, commi 1, 2 e 5 del decreto legislativo n. 300/1999 (cd. Statuto dei lavoratori) e l’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 165/2001, richiamato dall’articolo 40, comma 1, del medesimo decreto, stabiliscano e rafforzino tale obbligo di informativa e confronto preventivo.

**Punti principali del commento dettagliato:**

1. **Rilevanza del confronto preventivo:**  
   La normativa riconosce come fondamentale il confronto preventivo informativo, che permette ai soggetti sindacali di conoscere in anticipo le questioni trattate, facilitando un dialogo costruttivo e una partecipazione consapevole. La citazione delle norme (art. 4 del d.lgs. 300/1999 e art. 6 del d.lgs. 165/2001) evidenzia la valenza giuridica di tale obbligo.

2. **Tempistica dell’informativa:**  
   La norma specifica che l’informativa deve essere trasmessa almeno 5 giorni prima dell’adozione degli atti, consentendo ai sindacati di esaminare i dati, formulare richieste di chiarimento e contribuire al processo decisionale.

3. **Contenuto e trasparenza del confronto:**  
   Oltre alla mera trasmissione di dati, si evidenzia come sarebbe stato opportuno documentare dettagliatamente gli effettivi termini del confronto e della dialettica sindacale. Ciò include la descrizione del contenuto delle richieste di chiarimento, delle risposte fornite dall’amministrazione, nonché degli approfondimenti e delle eventuali modifiche apportate al testo finale degli atti.

4. **Valore della documentazione:**  
   La documentazione dettagliata del confronto rappresenta un elemento di trasparenza e di tutela sia dell’amministrazione sia dei soggetti sindacali, e può essere utile in eventuali contenziosi o controlli, per dimostrare che il procedimento è stato condotto nel rispetto delle norme e con un effettivo confronto.

**In conclusione,** si suggerisce che, nel corso delle procedure di adozione di atti di particolare rilevanza, sia cura dell’amministrazione non solo rispettare i termini e le modalità di comunicazione previsti dalla legge, ma anche mantenere una documentazione dettagliata di tutte le fasi del confronto sindacale, al fine di garantirne la trasparenza e la correttezza procedimentale.


 

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