Translate

27 luglio 2025

Tar 2025 - Il 2025 si presenta come un anno di importanti sviluppi nel settore pensionistico e lavorativo delle forze dell’ordine in Italia, grazie a una recente sentenza del Tar che ha condannato l’Inps a pagare gli scatti di anzianità aggiuntivi a otto ex dipendenti di polizia e carabinieri. Questa decisione rappresenta un pronunciamento significativo in ambito giurisprudenziale, con ripercussioni pratiche e simboliche per i lavoratori coinvolti e per l’intero sistema previdenziale.

 



 

 

Tar 2025 - Il 2025 si presenta come un anno di importanti sviluppi nel settore pensionistico e lavorativo delle forze dell’ordine in Italia, grazie a una recente sentenza del Tar che ha condannato l’Inps a pagare gli scatti di anzianità aggiuntivi a otto ex dipendenti di polizia e carabinieri. Questa decisione rappresenta un pronunciamento significativo in ambito giurisprudenziale, con ripercussioni pratiche e simboliche per i lavoratori coinvolti e per l’intero sistema previdenziale.

Dettagli della Sentenza
Il Tribunale amministrativo regionale (Tar) ha accolto il ricorso presentato dallo Spi Cgil, uno dei principali sindacati di categoria, e ha condannato l’Inps a versare gli scatti di anzianità aggiuntivi non riconosciuti in sede di liquidazione. Nella sentenza, il Tar invita inoltre l’ente previdenziale a prendere atto delle decisioni già emerse dalla giurisprudenza a livello sia locale che nazionale, e a conformarsi a esse senza aprire ulteriori contenziosi giudiziari.

Implicazioni Pratiche
Le otto persone coinvolte, quattro ex poliziotti e quattro ex carabinieri in servizio …., avevano atteso per tre anni la liquidazione delle loro pensioni e, quando finalmente hanno ricevuto almeno la prima tranche, l’importo è risultato inferiore alle aspettative. Ciò è dovuto al fatto che sei scatti di anzianità aggiuntivi non erano stati inclusi nel calcolo del trattamento di fine servizio, con un valore medio lordo totale di circa 6-7mila euro ciascuno.

Significato della Decisione
Questa pronuncia rappresenta un passo avanti importante nella tutela dei diritti dei lavoratori delle forze dell’ordine, rafforzando l’orientamento giurisprudenziale che riconosce il diritto agli scatti di anzianità aggiuntivi, spesso non adeguatamente valorizzati nelle liquidazioni pensionistiche precedenti. Per l’Inps, si tratta di un obbligo di adeguamento alle decisioni della magistratura e di revisione dei propri criteri di calcolo.

Reazioni e Prospettive
Il sindacato Spi Cgil si è mostrato soddisfatto della sentenza, evidenziando come questa possa aprire la strada a ulteriori ricorsi e a una revisione complessiva delle modalità di calcolo delle pensioni per le forze dell’ordine. La sentenza si inserisce in un quadro di crescente attenzione alle questioni di giustizia sociale e di tutela dei diritti acquisiti, con possibili effetti anche su altre categorie di pensionati e lavoratori pubblici.

In conclusione, il 2025 si configura come un anno di svolta per i pensionati delle forze dell’ordine, con un importante risultato in termini di giustizia e di riconoscimento dei diritti. La sentenza del Tar potrebbe rappresentare un precedente fondamentale, spingendo l’Inps e le istituzioni a un più rigoroso rispetto delle norme e delle decisioni giudiziarie in materia di trattamento pensionistico.
 

 

Nessun commento:

Posta un commento