La sentenza della Cassazione n. 20144 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di notificazioni, ossia la legittimità della notifica effettuata ai familiari, al portiere e agli addetti alla ricezione dell’immobile. La decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 1400 e seguenti del Codice di Procedura Civile, che disciplinano le modalità di notificazione degli atti giudiziari.
**Contesto e motivazione della decisione:**
La Corte ha ribadito che, in determinate circostanze, la notifica può essere valida anche se effettuata a soggetti diversi dal destinatario effettivo dell’atto, purché questi ultimi abbiano uno stretto legame con il destinatario e siano in grado di ricevere e conservare l’atto in modo da garantirne la conoscenza.
**Ragioni della legittimità della notifica ai familiari, portiere e addetti:**
1. **Stretto legame con il destinatario:** La Corte ha sottolineato che tali soggetti, essendo in relazione diretta e stabile con il destinatario, si trovano in una posizione tale da poter ricevere e conservare l’atto per conto del destinatario stesso. Ad esempio, il familiare convivente o il portiere di un condominio sono figure che, per la loro funzione, sono in grado di garantire la conoscenza dell’atto al destinatario.
2. **Funzione di ricezione e custodia:** L’efficacia della notifica si basa sulla certezza che l’atto sia effettivamente giunto a conoscenza del destinatario. Quando la notifica avviene a soggetti che convivono o hanno un rapporto quotidiano con il destinatario, si presume che l’atto sia stato correttamente consegnato e che il destinatario ne sia stato reso edotto.
3. **Precedenti giurisprudenziali consolidati:** La sentenza si inserisce in una linea interpretativa consolidata, che riconosce la validità delle notifiche fatte a soggetti con cui il destinatario ha un rapporto di stretta relazione, anche in assenza di consegna diretta, purché si dimostri che tali soggetti abbiano effettivamente ricevuto l’atto e lo abbiano consegnato al destinatario.
**Implicazioni pratiche:**
- La notifica a familiari, portiere o addetti alla ricezione è considerata legittima purché si dimostri che tali soggetti abbiano avuto effettivamente conoscenza dell’atto e siano in grado di recapitarlo al destinatario.
- È importante, quindi, documentare correttamente l’effettuazione della notifica e la ricezione da parte di tali soggetti, in modo da evitare contestazioni di invalidità.
**Conclusione:**
La decisione della Cassazione n. 20144 del 2025 conferma un principio di buon senso e di effettività della tutela processuale, riconoscendo che soggetti strettamente legati al destinatario possono validamente ricevere notifiche, garantendo così un equilibrio tra tutela del diritto di difesa e praticità delle procedure di notifica.
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