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29 luglio 2025

La sentenza della Cassazione n. 20144 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di notificazioni, ossia la legittimità della notifica effettuata ai familiari, al portiere e agli addetti alla ricezione dell’immobile. La decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 1400 e seguenti del Codice di Procedura Civile, che disciplinano le modalità di notificazione degli atti giudiziari.

 

La sentenza della Cassazione n. 20144 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di notificazioni, ossia la legittimità della notifica effettuata ai familiari, al portiere e agli addetti alla ricezione dell’immobile. La decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 1400 e seguenti del Codice di Procedura Civile, che disciplinano le modalità di notificazione degli atti giudiziari.

**Contesto e motivazione della decisione:**

La Corte ha ribadito che, in determinate circostanze, la notifica può essere valida anche se effettuata a soggetti diversi dal destinatario effettivo dell’atto, purché questi ultimi abbiano uno stretto legame con il destinatario e siano in grado di ricevere e conservare l’atto in modo da garantirne la conoscenza.

**Ragioni della legittimità della notifica ai familiari, portiere e addetti:**

1. **Stretto legame con il destinatario:** La Corte ha sottolineato che tali soggetti, essendo in relazione diretta e stabile con il destinatario, si trovano in una posizione tale da poter ricevere e conservare l’atto per conto del destinatario stesso. Ad esempio, il familiare convivente o il portiere di un condominio sono figure che, per la loro funzione, sono in grado di garantire la conoscenza dell’atto al destinatario.

2. **Funzione di ricezione e custodia:** L’efficacia della notifica si basa sulla certezza che l’atto sia effettivamente giunto a conoscenza del destinatario. Quando la notifica avviene a soggetti che convivono o hanno un rapporto quotidiano con il destinatario, si presume che l’atto sia stato correttamente consegnato e che il destinatario ne sia stato reso edotto.

3. **Precedenti giurisprudenziali consolidati:** La sentenza si inserisce in una linea interpretativa consolidata, che riconosce la validità delle notifiche fatte a soggetti con cui il destinatario ha un rapporto di stretta relazione, anche in assenza di consegna diretta, purché si dimostri che tali soggetti abbiano effettivamente ricevuto l’atto e lo abbiano consegnato al destinatario.

**Implicazioni pratiche:**

- La notifica a familiari, portiere o addetti alla ricezione è considerata legittima purché si dimostri che tali soggetti abbiano avuto effettivamente conoscenza dell’atto e siano in grado di recapitarlo al destinatario.
- È importante, quindi, documentare correttamente l’effettuazione della notifica e la ricezione da parte di tali soggetti, in modo da evitare contestazioni di invalidità.

**Conclusione:**

La decisione della Cassazione n. 20144 del 2025 conferma un principio di buon senso e di effettività della tutela processuale, riconoscendo che soggetti strettamente legati al destinatario possono validamente ricevere notifiche, garantendo così un equilibrio tra tutela del diritto di difesa e praticità delle procedure di notifica. 

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