Tar 2025- vicenda giudiziaria relativa al ricorso proposto dal sig. ...... ...... contro la graduatoria del concorso interno per Vice-ispettore della Polizia di Stato si articola nei seguenti punti principali:
1. **Contesto e Atti impugnati**:
- Il Ministero dell’Interno ha impugnato la sentenza del TAR Lazio n. 8906/2024, che ha accolto il ricorso del sig. ...... .......
- La causa riguarda la procedura di selezione per il concorso interno, indetto con decreto n. 333-B/12P.7.29 del 31 dicembre 2020, per la copertura di 2662 posti di Vice-ispettore.
- La graduatoria è stata approvata con decreto della Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato del 21 giugno 2022, successivamente rideterminata con decreto del 5 luglio 2022.
2. **Motivi di impugnazione**:
- Il Ministero ha contestato la mancata ammissione del ricorrente tra i vincitori, contestando:
- La validità e i criteri di valutazione adottati dalla commissione esaminatrice.
- La corretta considerazione dei titoli di servizio maturati dal ricorrente, in particolare quelli riconosciuti per meriti straordinari, ai sensi dell’art. 75, comma 1, D.P.R. 24 aprile 1982, n. 335, in conformità alla sentenza della Corte Costituzionale n. 224/2020.
- La formulazione e l’applicazione dei criteri di valutazione stabiliti nella circolare prot. n. 23868 del 13 luglio 2022 e nel verbale del 18 giugno 2021, che hanno determinato i punteggi assegnati ai titoli senza considerare l’effettiva anzianità e senza tenere conto delle pronunce della Corte Costituzionale.
3. **Contenuto e caratteristiche del ricorso del sig. ...... ......**:
- Il ricorrente è stato nominato vice sovrintendente per meriti straordinari con decreto del 30 gennaio 2014, con decorrenza giuridica dal 24 agosto 2011.
- La promozione per meriti straordinari è avvenuta ai sensi degli artt. 72 e 75 del D.P.R. n. 335/1982, che prevedono che tali promozioni decorano dalla data dei fatti che le determinano e possono essere conferite anche in soprannumero, con eventuale riassorbimento nelle vacanze ordinarie.
- La promozione era basata sulla valutazione di meriti straordinari riconosciuti ufficialmente, e tali titoli dovevano essere considerati ai fini della formazione della graduatoria, secondo quanto stabilito dalla normativa e dalla giurisprudenza costituzionale.
4. **Questioni giuridiche e principi applicabili**:
- La sentenza della Corte Costituzionale n. 224/2020 ha stabilito che i titoli di merito straordinario devono essere riconosciuti e valutati con modalità che rispettino il principio di trasparenza e di corretta considerazione dei titoli maturati.
- La normativa citata (art. 75, comma 1, D.P.R. n. 335/1982) stabilisce che i titoli di merito devono essere valutati considerando i titoli effettivamente maturati e riconosciuti, e non solo quelli formalmente presentati o dichiarati.
5. **Motivazioni della sentenza del TAR e impugnazione**:
- Il TAR ha accolto il ricorso ritenendo che la procedura di valutazione adottata non abbia correttamente considerato i titoli di merito straordinario del ricorrente, in particolare il suo status di promozione per meriti straordinari riconosciuta ufficialmente.
- La sentenza ha quindi annullato la graduatoria nella parte in cui il ricorrente non è stato inserito tra i vincitori, riconoscendo il diritto di considerare tali titoli ai fini della valutazione.
6. **Motivazioni del Ministero dell’Interno**:
- Il Ministero ha impugnato questa sentenza evidenziando che la normativa e i criteri di valutazione adottati erano corretti e conformi alla legge.
- In particolare, si sostiene che la circolare e i criteri di valutazione adottati dalla commissione siano stati rispettati e che la sentenza del TAR possa ledere l’autonomia delle procedure di selezione e la corretta applicazione delle norme di legge.
- Si richiama inoltre che la normativa vigente e le prassi interne non prevedevano l’obbligo di considerare i meriti straordinari in modo diverso rispetto alle valutazioni standard, e che la pronuncia della Corte Costituzionale non imponeva un diverso criterio di valutazione rispetto a quello adottato.
7. **Conclusioni e prospettive**:
- Il presente appello mira a ribaltare la sentenza del TAR, sostenendo che la valutazione dei titoli di merito straordinario e l’interpretazione delle norme siano state corrette e legittime.
- Il Ministero chiede quindi che venga riconosciuto la legittimità della graduatoria e che venga escluso il ricorrente, in conformità con i criteri di valutazione adottati.
**In sintesi**, si tratta di una controversia sulla corretta interpretazione e applicazione delle norme relative alla valutazione dei titoli di merito straordinari nel contesto di un concorso interno per poliziotti, con il ricorrente che sostiene di aver maturato titoli che devono essere considerati ai fini della graduatoria, e il Ministero che ne contesta la valutazione sulla base di norme e criteri che ritiene corretti e legittimi. La decisione finale dipenderà dalla valutazione delle questioni di diritto sollevate, in particolare sulla corretta interpretazione delle norme relative ai meriti straordinari e alla loro valutazione.
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