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08 aprile 2025
Cassazione 2025-La questione della legittimità dei provvedimenti disciplinari adottati dal datore di lavoro in situazioni simili è un tema di rilevanza cruciale nel panorama giuridico del diritto del lavoro. La sentenza della Corte di Cassazione del 18 febbraio 2025, n. 4238, offre un'importante riflessione su questo argomento, stabilendo con chiarezza che il datore di lavoro non è tenuto a giustificare in modo comparativo le differenze nei provvedimenti disciplinari adottati in casi che, pur essendo simili, presentano differenze sostanziali.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 9216 del 2025 rappresenta un importante passo avanti nella questione della rappresentazione legale delle famiglie non tradizionali in Italia, in particolare per quanto riguarda le coppie dello stesso sesso. Questo caso specifico coinvolge due donne: una madre naturale e una madre adottiva, che hanno intrapreso un percorso di adozione in casi particolari, evidenziando la necessità di una riforma nella terminologia utilizzata nei documenti ufficiali, come la carta d'identità elettronica.
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Corte dei Conti 2025: Caso del Maresciallo Ordinario della Guardia di Finanza** **Contesto e Ruolo del Convenuto** Il maresciallo ordinario della Guardia di Finanza, effettivo presso la Compagnia G.d.F. di [località], svolgeva le funzioni di vicecomandante del [nome della compagnia]. La sua posizione comportava responsabilità significative nella gestione delle operazioni quotidiane e nel mantenimento dell’ordine e della legalità all’interno della sua giurisdizione.
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Corte dei Conti 2025- Il caso in esame riguarda un ricorso presentato da un ex militare affetto da congiuntivite, una condizione medica preesistente al servizio di leva, per ottenere il riconoscimento di una pensione privilegiata tabellare. Il ricorrente aveva già visto respinta la sua domanda nel 1975, e a distanza di anni ha cercato di riaprire la questione con un nuovo ricorso nel 2015. Tuttavia, il Ministero della Difesa ha opposto la decadenza della sua richiesta, sostenendo che il decreto di rigetto del 1975 fosse definitivo.
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Consiglio di Stato 2025- Il signor -OMISSIS- ha impugnato la sentenza indicata in epigrafe che ha respinto il suo ricorso per ottenere l’annullamento del Decreto del Ministero che ha comunicato il diniego dell'istanza di riconoscimento della causa di servizio per l'infermità “Coxartrosi bilaterale”.
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Tar 2025- Il presente ricorso, depositato in data .., rappresenta una significativa iniziativa legale intrapresa da un gruppo di ex appartenenti all'Arma dei Carabinieri, ora in congedo, i quali hanno dedicato oltre 35 anni della loro vita al servizio della nazione. Questi individui, avendo raggiunto l'età di almeno 55 anni al momento della pensione, rivendicano il diritto al ricalcolo del Trattamento di Fine Servizio (TFS), richiedendo esplicitamente il riconoscimento di sei scatti stipendiali previsti dalla normativa vigente.
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Tar 2025- Il presente ricorso si fonda su solide basi giuridiche e si propone di chiarire e affermare il diritto dei richiedenti al beneficio dei sei scatti, come stabilito dall’art. 6-bis del d.l. 21 settembre 1987 n. 387, modificato dall’articolo 21 della legge n. 232/1990. Questa disposizione è di cruciale importanza per il personale della Polizia di Stato e delle forze di polizia con qualifiche equiparate, e merita un’interpretazione attenta e rigorosa.
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La sentenza della Cassazione n. 9018 del 2025 affronta una questione rilevante in materia di diritto amministrativo e diritto penale, riguardante la natura delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) in seguito a violazioni nell'ambito dell'intermediazione finanziaria.
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La Cassazione n. 8995 del 2025 affronta un tema centrale nel diritto condominiale, ossia l'onere di partecipazione alle spese condominiali da parte dei singoli condomini. La sentenza riconosce che l'obbligo di contribuire alle spese comuni ha una causa immediata, evidenziando così la natura collettiva e solidale delle spese condominiali.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 8983 del 2025 rappresenta un importante precedente in materia di diritto del lavoro, in particolare per quanto riguarda la responsabilità dei dirigenti aziendali nell'adempimento delle procedure informatiche. Questo caso offre spunti significativi per la comprensione delle dinamiche contemporanee nel rapporto di lavoro, evidenziando come l'innovazione tecnologica influisca sui doveri e le aspettative legate ai ruoli dirigenziali.
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La sentenza n. 8969 del 2025 della Cassazione offre un'importante chiarificazione sulla possibilità per il debitore di impugnare l'iscrizione ipotecaria in caso di omessa o invalida notifica della cartella esattoriale. Questo tema è particolarmente rilevante nel contesto delle procedure di riscossione dei crediti da parte dell'Amministrazione finanziaria e delle conseguenze che ne derivano per i contribuenti.
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Le "Linee Guida per la Misura dei Campi Elettromagnetici Generati da Sistemi di Telecomunicazione in Tecnologia 5G" sono un documento cruciale per garantire la sicurezza e la salute pubblica in relazione all'implementazione della tecnologia 5G.
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LEGGE 15 aprile 2025, n. 50 Disposizioni per l'esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia a ordinamento militare, nonché di proroga della delega di cui all'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46. (25G00061) (GU Serie Generale n.88 del 15-04-2025)note: Entrata in vigore del provvedimento: 30/04/2025
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.
La sentenza della Cassazione n. 8009 del 2025 affronta un tema cruciale nel contesto del contenzioso tributario, ovvero la questione della legittimazione del sottoscrittore dell’avviso di accertamento. In particolare, si analizza l'onere della prova in capo all'amministrazione finanziaria nel caso in cui il contribuente sollevi impugnazione riguardo ai requisiti di legittimazione del soggetto che ha firmato l'atto.
Polizia Municipale. Un referendum per abolirla: agenti a metà, basta ibrido comitato promotore: oltre la provocazione mediatica