Tar 2025- la sentenza riguarda le condizioni e i limiti entro i quali l’Amministrazione può disporre l’assegnazione del personale, con particolare riferimento alle situazioni di diniego di assegnazione e alle eccezionalità che possono giustificare un tale diniego.
**Punti principali del testo:**
1. **Esercizio del potere di assegnazione da parte dell’Amministrazione:**
L’Amministrazione può considerare esigenze organizzative non strettamente connesse alle competenze professionali o all’insostituibilità delle mansioni svolte dal dipendente. Tuttavia, non può opporre un diniego di assegnazione semplicemente sulla base di una “scopertura di organico” generica, senza un’adeguata motivazione specifica.
2. **Criteri di eccezionalità riconosciuti dalla giurisprudenza:**
Il Consiglio di Stato ha individuato alcune circostanze eccezionali che legittimano un diniego di assegnazione, tra cui:
- **Scoperture di organico significative e patologiche:**
Si considera tale una scopertura pari o superiore al 40% della dotazione organica dell’ufficio. Questa percentuale può essere riferita sia all’intera sede sia al solo personale del ruolo del ricorrente.
- **Presenza di esigenze operative peculiari:**
Anche in assenza di una scopertura significativa, possono giustificare un diniego situazioni in cui la sede di assegnazione si trovi in contesti di emergenza o di particolare criticità, come:
- Emergenze terroristico o di criminalità organizzata mafiosa.
- Supporto a missioni all’estero.
- Impiego in programmi o missioni ad alta valenza operativa, che devono essere specificate nel provvedimento.
3. **Riferimento alla specificità del caso di specie:**
L’argomento giurisprudenziale evidenzia che le condizioni di eccezionalità sopra descritte non sono presenti nel caso concreto in esame, il che limita la possibilità di opporsi alla assegnazione.
4. **Valutazione dell’assegnazione temporanea:**
La decisione amministrativa del 27.12.2024, che ha disposto l’assegnazione temporanea del ricorrente presso una sede della Polizia stradale, si basa su un’analisi che evidenzia l’assenza di motivi ostativi alla presenza del dipendente in quella sede. Questa decisione, anche in un contesto di riesame, è supportata dai fatti e dalle argomentazioni dell’Amministrazione, che ha riscontrato che non sussistono impedimenti.
5. **Conclusione:**
Vista la mancanza di condizioni di eccezionalità che giustifichino un diniego di assegnazione, e considerando la valutazione favorevole del riesame, si conclude che sussistono i presupposti per accogliere il ricorso e confermare l’assegnazione temporanea del dipendente. Le spese di giudizio sono compensate tra le parti.
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**In sintesi:**
Il testo sottolinea che l’Amministrazione può opporsi all’assegnazione del personale solo in presenza di condizioni eccezionali ben determinate e documentate, come una grave scopertura di organico o esigenze operative straordinarie. Nel caso specifico, tali condizioni non sono riscontrabili, pertanto l’assegnazione temporanea del dipendente viene confermata, evidenziando come le ragioni organizzative e di tutela della funzionalità degli uffici devono essere bilanciate con il rispetto dei diritti del personale.
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