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14 maggio 2025
Tar 2025- Il Tar della ..... che ha condannato il carcere di ..... a pagare un anno di indennità al sovrintendente rappresenta una vittoria significativa per i diritti del personale penitenziario e mette in luce alcune criticità amministrative e sindacali.
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Tar 2025- la sentenza analizza la normativa disciplinare applicabile ai dipendenti pubblici, focalizzandosi sulla portata e sull’efficacia delle disposizioni relative alle condanne penali e ai termini procedurali. In particolare:
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Tar 2025- Il deducente sostiene che, in relazione all’episodio occorso, numerose pronunce giurisprudenziali nazionali abbiano riconosciuto che i comandi militari hanno omesso di predisporre adeguate difese della base, evidenziando una negligenza grave e colpevole nella gestione della sicurezza. Questa negligenza è stata ritenuta responsabile, in sede di responsabilità dello Stato, anche alla luce dell’articolo 2087 del Codice Civile, che impone al datore di lavoro, nel caso del rapporto di lavoro subordinato, di adottare tutte le misure idonee a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei propri dipendenti.
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Tar 2025-Il ricorrente, militare con una lunga carriera internazionale, ha partecipato a missioni di peacekeeping e operazioni militari in Albania, Kosovo e Bosnia, teatri notoriamente caratterizzati da condizioni ambientali estreme e rischi per la salute legati all’esposizione a sostanze nocive, tra cui l’uranio impoverito. La sua denuncia si focalizza sulla mancanza di adeguata protezione durante tali missioni, che avrebbe esposto il ricorrente a rischi sanitari gravi senza l’adeguato equipaggiamento di sicurezza.
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Vicenda del poliziotto infortunato durante le operazioni di cattura di Bernardo Provenzano evidenzia un importante caso di riconoscimento dei diritti dei appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti in operazioni ad alto rischio.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 12474 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto dei fondi comuni di investimento, ovvero la legittimazione degli investitori a impugnare le deliberazioni dell’assemblea degli investitori. Di seguito si propone un commento dettagliato che analizza i punti salienti della pronuncia, collocandola nel contesto normativo e giurisprudenziale, e evidenziando le implicazioni pratiche.
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La sentenza della Cassazione n. 12487 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di contestazioni relative ai rendiconti bancari e alla corretta gestione del rapporto tra banca e cliente, concentrandosi sulla problematica della mancanza di estratti conto e sulle implicazioni che ne derivano.
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La pronuncia della Corte di Cassazione n. 12524 del 2025, pubblicata su ARES 118, affronta il tema della valutazione della posizione di lavoro precaria ai fini della stabilizzazione del rapporto e delle procedure concorsuali avviate dall’amministrazione pubblica.
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Il commento alla sentenza della Cassazione n. 12605 del 2025 in materia di diritto d’accesso agli atti assicurativi rappresenta un intervento importante nel delineare i limiti e le condizioni di tale diritto nel contesto delle procedure stragiudiziali di liquidazione del danno.
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La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (Terza Sezione) del 20 aprile 2023 affronta una questione pregiudiziale relativa all’interpretazione della Direttiva 2006/123/CE sul mercato dei servizi e alla sua compatibilità con le normative nazionali di proroga automatica delle concessioni di occupazione del demanio marittimo.
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Corte dei Conti 2025- la vicenda riguarda un procedimento tra la Corte dei Conti e la Polizia Municipale in relazione al procedimento contro ...
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.