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12 luglio 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 28^ settimana del 2025

 

 
 

 

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto:

sommario della 28^  settimana del 2025

 

 

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La sentenza della Cassazione n. 18801/2025 riguardante le accise sul gas naturale destinato alla produzione di energia elettrica

 

La sentenza della Cassazione n. 18941 del 2025 in materia di ICI/IMU evidenzia un principio fondamentale riguardante l’obbligo motivazionale dell’avviso di accertamento. La pronuncia conferma che, in ambito tributario, l’obbligo di motivazione dell’avviso di accertamento non consiste necessariamente nel fornire una motivazione analitica e dettagliata di ogni elemento che ha portato all’emissione del provvedimento, bensì nel garantire al contribuente la possibilità di conoscere chiaramente la pretesa tributaria, comprese le sue componenti essenziali.

 

Sentenza del 30/03/2023 n. 944/26 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia Valenza probatoria delle dichiarazioni del contribuente Le dichiarazioni rese dal contribuente alla Guardia di finanza in sede di verifica fiscale integrano una confessione stragiudiziale ai sensi dell'art. 2735 c.c., costituendo prova non già indiziaria ma diretta del maggior reddito imponibile eventualmente accertato a carico del dichiarante, che non richiede, come tale, ulteriori riscontri (Cass. nn. 12271/07 e 22616/14). Sulla base di detto principio, i giudici pugliesi hanno accolto l’appello dell’Ufficio, avendo considerato tali dichiarazioni pienamente utilizzabili nell’ambito del processo tributario.

 

Sentenza del 10/06/2016 n. 2239/24 - Comm. Trib. Reg. per la Sicilia Gli immobili destinati a compiti istituzionali non sempre beneficiano dell’esenzione ICI. La Provincia impugnava l'avviso di accertamento con cui il Comune richiedeva il pagamento dell' ICI per l'anno considerato, relativamente al Palazzo del Governo e alla Caserma dei Carabinieri, deducendo che i sopracitati immobili erano esenti dall'imposta in quanto "destinati esclusivamente a compiti istituzionali". Dopo un parziale accoglimento del ricorso i giudici di prime cure annullavano le sanzioni per entrambi gli immobili in considerazione dell'incertezza normativa ed interpretativa. La CTR palermitana, riformando in toto la sentenza di primo grado, dichiara inapplicabile per entrambi gli immobili l'esenzione di cui all'art. 7, c. 1, lettera a del D. Lgs. n. 504/1992, poiché il primo immobile risulterebbe solo in minor parte destinato a fini istituzionali, mentre per il secondo vale quanto affermato dalla Circolare del Ministero delle Finanze n. 14 del 5 luglio 1993 secondo cui l'esenzione non è attuabile per gli edifici di proprietà della Provincia dati in locazione o in uso gratuito allo Stato e da questi adibiti a Caserma dei Carabinieri.

 

Sentenza del 20/11/2024 n. 6582/19 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania Agevolazione prima casa e personale delle forze armate Il personale in servizio permanente appartenente alle forze armate e alle forze di polizia può beneficiare dell’agevolazione prima casa anche se non sposta la residenza nel comune in cui sorge l’unità abitativa. Sulla scorta dell’art. 66 della legge 21 novembre 2000, n. 342, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania ha respinto l’appello con cui l’Agenzia delle Entrate chiedeva la conferma di due avvisi di accertamento emanati a seguito di un provvedimento di decadenza dalle agevolazioni fiscali. Nel caso di specie, infatti, il contribuente, appartenente alle forze armate, aveva acquistato un immobile in un comune in cui non aveva trasferito la residenza, sebbene nel rogito avesse assunto l’obbligo di trasferimento della residenza anagrafica entro 18 mesi per usufruire dell'agevolazione fiscale. I giudici di seconde cure spiegano che il soddisfacimento del requisito della residenza non è previsto in tale specifica agevolazione che trova il fondamento nella non vincolatività della residenza dell'appartenente alle forze armate la cui carriera comporta l'eventualità di svariati trasferimenti di ufficio.

 

La sentenza n. 103 del 8 luglio 2025 della Corte Costituzionale riguarda un tema centrale nella disciplina delle omissioni contributive e delle sanzioni applicate ai datori di lavoro in Italia, in particolare in relazione alle innovazioni introdotte dal DL 48/2023 (cosiddetto DL Lavoro).

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 18946/2025 affronta il tema della soggettività passiva dell’IMU (Imposta Municipale Unica) in relazione ai concessionari di beni del patrimonio indisponibile. La decisione si inserisce nel più ampio quadro di interpretazione della disciplina tributaria riguardante gli obblighi fiscali di soggetti che usufruiscono di beni pubblici concessi in uso.

 

La sentenza della Cassazione n. 18958/2025 fornisce un’importante chiarificazione circa la disciplina della responsabilità civile in materia di navigazione da diporto, evidenziando il carattere speciale della normativa specifica rispetto al Codice della Navigazione e al codice civile in generale.

 

La sentenza della Cassazione n. 18958 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità civile nel contesto della navigazione da diporto, evidenziando il carattere speciale e autonomo della normativa applicabile rispetto al più generale Codice della Navigazione.

 

Modulistica e prontuari 11 luglio 2025

 

La decisione della Corte di Cassazione n. 11771 del 5 maggio 2025 si inserisce in un quadro giuridico di grande rilevanza riguardante la promozione del lavoratore e la tutela del superminimo contrattuale. La pronuncia conferma un principio fondamentale: la clausola di non assorbimento del superminimo, prevista nell’accordo individuale, è valida ed efficace, e ciò ha importanti implicazioni per la tutela dei diritti economici del lavoratore.

 

Comunicazione del licenziamento e sulla prova contraria nel contesto della presunzione di conoscenza dell’atto recettizio si basa sulla recente pronuncia della Cassazione, ordinanza del 15 giugno 2025, n. 15987. Questo ambito giuridico riguarda la corretta modalità di prova circa la ricezione di un atto, come il licenziamento, e le implicazioni sulla validità di tale comunicazione.

 

La sentenza del Tribunale di Cosenza del 3 giugno 2025, n. 980, riguardante il licenziamento collettivo senza obbligo di repêchage, affronta i punti principali e le implicazioni giuridiche di questa pronuncia.

 

La sentenza Cass. 21 maggio 2025, n. 13558, riguardante il diritto alla NASpI e il computo delle 30 giornate di lavoro effettivo, può essere così strutturato:

 

Corte dei Conti 2025-Il caso che coinvolge due carabinieri, rappresenta un episodio di notevole rilevanza sia sotto il profilo etico che legale, e mostra come le istituzioni stiano rafforzando i controlli e le sanzioni contro comportamenti scorretti all’interno delle forze dell’ordine.

 

Corte dei Conti 2025-la sentenza della Corte dei Conti, Sezione Territoriale, riguardante il sig. .........., maresciallo di 1ª classe, evidenzia diversi aspetti critici e procedurali del caso, che meritano un’analisi approfondita.

 

Cassazione 2025- Il caso trattato dalla Cassazione riguarda un tema di grande rilevanza nel diritto tributario e dei consumatori, ovvero la possibilità per il consumatore finale di agire in ripetizione di somme indebitamente riscosse dal fornitore di energia elettrica, in particolare riguardo all’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica, in presenza di una violazione del diritto dell’Unione Europea.

 

Cassazione 2025- la pronuncia della Cassazione riguardante il reato di parcheggiatore abusivo che reiteri l’illecito in un anno evidenzia alcuni aspetti fondamentali della normativa penale italiana e delle interpretazioni giurisprudenziali in materia di reato continuato e di condotta illecita reiterata.

 

Cassazione 2025- La sentenza della Corte di Cassazione affronta un tema di grande rilevanza in ambito di diritto penale e diritto del lavoro: l’accesso alle email aziendali dei dipendenti e i limiti alla sorveglianza da parte dei soggetti autorizzati. Di seguito, fornirò un commento dettagliato sull’argomento, analizzando i principali aspetti giuridici, le norme applicabili, i principi della giurisprudenza e le implicazioni pratiche.

 

Tar 2025-Ricorso dell’Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (Si.Na.M) contro il Decreto Ministeriale n. 9/2025

 

Tar 2025-Il cambio di destinazione d’uso di un immobile senza i necessari permessi edilizi rappresenta una violazione grave delle normative urbanistiche e può comportare conseguenze molto serie, come confermato dalla recente sentenza del TAR Lazio. Di seguito un’analisi dettagliata degli aspetti principali di questa problematica, con particolare attenzione ai passaggi cruciali della vicenda giudiziaria e alle implicazioni pratiche

 

N. 95 SENTENZA 7 maggio - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata irragionevolezza nell'esercizio del potere legislativo, per la disparita' di trattamento tra fattispecie analoghe o esprimenti un disvalore oggettivo ancor piu' lieve rispetto a quello della fattispecie abrogata, nonche' violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione e degli obblighi internazionali di tipo pattizio - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata violazione degli obblighi internazionali, in relazione alla Convenzione ONU contro la corruzione del 2003 (Convenzione di Merida) - Non fondatezza delle questioni. - Legge 9 agosto 2024, n. 114, art. 1, comma 1, lettera b). - Costituzione, artt. 11 e 117, primo comma; Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, artt. 1, 7, paragrafo 4, 19 e 65, paragrafo 1. (T-250095) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.28 del 9-7-2025)

 

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero - Immigrazione - Trattenimento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR) - Disciplina - Rinvio a fonte subordinata (d.P.R.) per quanto riguardai i modi e i procedimenti per la restrizione della liberta' personale all'interno dei CPR, i diritti e le forme di tutela dei trattenuti, la tutela giurisdizionale dei diritti delle persone trattenute, il ruolo e i poteri dell'autorita' giudiziaria - Violazione della riserva assoluta di legge relativa alle restrizioni della liberta' personale - Impossibilita', per la Corte costituzionale, di rimediare al vulnus riscontrato - Urgenza dell'adozione, da parte del legislatore, della disciplina dei contenuti e delle modalita' del trattenimento, nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignita' della persona senza discriminazioni, e della tutela processuale - Inammissibilita' delle questioni. - Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 14, comma 2. - Costituzione, artt. 2, 3, 10, secondo comma, 13, secondo comma, 24, 25, primo comma, 32, 111, primo comma, e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 5, paragrafo 1.

 

N. 94 SENTENZA 11 giugno - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza - Assegno ordinario d'invalidita', liquidato interamente con il sistema contributivo - Divieto di applicazione delle disposizioni sull'integrazione al minimo - Omessa esclusione - Irragionevolezza - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza in Gazzetta Ufficiale. - Legge 8 agosto 1995, n. 335, art. 1, comma 16. - Costituzione, artt. 3 e 38, secondo comma.

 

Lavoro: ferie non godute, il 97% delle sentenze condanna la PA

 

Cassazione 2025- pubblico impiego: garantire un compenso adeguato durante il periodo feriale in conformità alla direttiva UE

 

Cassazione 2025- Il principio espresso dalla Cassazione, relativo alla responsabilità per fatti illeciti commessi all’interno di un condominio, si basa sulla considerazione che più condomini possono essere responsabili, in modo cumulativo o solidale, per un fatto illecito che si verifica nell’ambito delle parti comuni o che coinvolge l’intera comunità condominiale.

 

Cassazione 2025- intercettazioni e interpretazione del linguaggio criptico o cifrato, in riferimento a quanto affermato dalla Cassazione:

 

Cassazione 2025- si è verificato un caso di rilevante rilevanza giuridica e disciplinare che ha suscitato discussioni e analisi approfondite nel contesto dell’ordinamento scolastico italiano. La vicenda riguarda un docente di un istituto tecnico, il cui comportamento ha portato all’applicazione di una sanzione disciplinare, successivamente confermata dalla Cassazione in via definitiva.

 

La sentenza della Cassazione n. 17644 del 2025 si concentra sulla questione della validità della carta di imbarco rispetto al biglietto aereo in relazione al diritto al risarcimento in caso di cancellazione del volo. Il punto centrale riguarda se, ai fini del risarcimento, la carta di imbarco possa essere considerata equivalente al biglietto, ovvero se essa abbia lo stesso valore probatorio e legale nel procedimento di tutela del passeggero.

 

La sentenza della Cassazione n. 17668 del 2025 affronta un tema di grande attualità e rilevanza, ossia le modalità e i termini di decadenza relativi alle notifiche degli atti impositivi in un contesto ancora influenzato dall’emergenza Covid-19. L’intervento si inserisce in un quadro giuridico caratterizzato da misure emergenziali adottate per fronteggiare la crisi sanitaria, che hanno comportato anche modifiche e interpretazioni relative alle procedure di riscossione e notifica degli atti fiscali.

 

Corte dei Conti 2025-La pronuncia della Corte dei Conti del 2025 rappresenta un importante sviluppo nel campo della tutela dei diritti dei militari in servizio attivo, consolidando il principio che il riconoscimento della causa di servizio può avvenire anche durante l’attività lavorativa, senza dover attendere il collocamento in congedo. Questo precedente ha implicazioni significative per tutti gli appartenenti alle Forze Armate che sviluppano patologie correlate alle condizioni di servizio, spesso aggravate dall’usura fisica e ambientale a cui sono sottoposti quotidianamente.

 

Tar 2025- sentenza relativa alla signora -OMISSIS- e alle questioni di passaggio nei ruoli tecnici della Polizia di Stato

 

Tar 2025-nella sentenza si descrive una serie di condotte e decisioni che configurano un comportamento vessatorio e discriminatorio nei confronti di un Dirigente della Polizia Stradale nel corso degli anni ....-...., in relazione alla sua attività di studio e alle sue condizioni lavorative.

 

Tar 2025- Il recente pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Toscana rappresenta un importante precedente nel campo dell’espropriazione e della tutela dei diritti dei privati cittadini riguardo a terreni occupati dallo Stato, in particolare nel contesto militare e infrastrutturale. Di seguito un’analisi approfondita degli aspetti principali della sentenza e delle implicazioni giuridiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 24281 del 2025 riguardante il caso di contraffazione e ricettazione di sciarpe taroccate con il viso di un cantante:

 

La sentenza della Cassazione n. 18055 del 2025 rappresenta un importante precedente giuridico in materia di responsabilità e risarcimento per esposizione all’amianto. In particolare, la decisione conferma che un’azienda può essere ritenuta responsabile e quindi obbligata al risarcimento dei danni ai familiari di un lavoratore deceduto a causa delle conseguenze dell’esposizione a fibre di amianto sul luogo di lavoro.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 18063 del 2025 affronta un tema di particolare rilevanza nel diritto del lavoro, incentrato sulla tutela dei diritti del lavoratore in presenza di esigenze familiari e sulla corretta gestione delle modifiche dell’orario di lavoro da parte del datore.

 

 

Tar 2025- la sentenza riguarda un caso di licenziamento disciplinare di un agente di polizia locale, che ha portato a una controversia giudiziaria con diversi aspetti di particolare rilievo. Ecco un commento dettagliato nei particolari:

 

Tar 2025- la sentenza riguarda le condizioni e i limiti entro i quali l’Amministrazione può disporre l’assegnazione del personale, con particolare riferimento alle situazioni di diniego di assegnazione e alle eccezionalità che possono giustificare un tale diniego.

 

Tar 2025- vicenda giudiziaria relativa al ricorso proposto dal sig. ...... ...... contro la graduatoria del concorso interno per Vice-ispettore della Polizia di Stato si articola nei seguenti punti principali:

 

Cassazione 2025- la sentenza affronta l’accertamento in materia fiscale e sociale, con riferimento alla questione delle spese per la difesa penale dei dipendenti, può essere articolato come segue:

 

Cassazione 2025- la pronuncia della Corte di Cassazione penale, che ha affrontato il delicato tema della responsabilità per colpa nella circolazione stradale, in particolare in relazione alla responsabilità dell'utente della strada per il comportamento imprudente di terzi.

 

La sentenza della Cassazione n. 17740 del 2025, relativa all’IRPEF, al redditometro e alla normativa sulla definizione delle controversie pendenti, evidenzia alcuni aspetti fondamentali e innovativi nella giurisprudenza tributaria italiana.

 

Il commento dettagliato sulla sentenza della Cassazione n. 24132 del 2025 riguarda un caso di potenziale illecito penale riconducibile alla condotta di una ditta italiana che importa lenti a contatto e che, mediante modalità specifiche di presentazione del prodotto, potrebbe aver violato norme sulla pubblicità ingannevole e sulla corretta informazione al consumatore.

 

La sentenza della Cassazione n. 23947 del 2025 riguarda una questione fondamentale di diritto penale: la distinzione tra il delitto di estorsione e quello di truffa "vessatoria", in particolare nell’ambito delle condotte che coinvolgono minacce o artifici ingannevoli per ottenere un vantaggio patrimoniale.

 

La sentenza della Cassazione n. 24039 del 2025 si occupa di approfondire il tema delle circostanze attenuanti generiche e del loro ruolo nel giudizio di determinazione della pena, in particolare quando vengono negate o non riconosciute nella loro massima estensione.

 

Tar 2025- graduatoria relativa alla posizione di “funzionario di Polizia Municipale” e illegittimità delle dichiarazioni false

 

Il 2025 ha portato importanti chiarimenti dalla Corte di Cassazione riguardo alla responsabilità dei blogger e dei gestori di spazi web in relazione ai commenti diffamatori pubblicati da terzi. La decisione si inserisce nel quadro giuridico europeo e nazionale, e ha come elemento centrale il principio secondo cui un blogger può essere chiamato a rispondere civilmente dei contenuti diffamatori che circolano sul suo sito, ma solo quando sia a conoscenza della loro manifesta illiceità e non abbia adottato tempestive misure di rimozione.

 

La sentenza della Suprema Corte di Cassazione n. /2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto processuale civile: la legittimità della notifica agli eredi, in particolare quando uno di essi è deceduto nel corso del procedimento. La pronuncia si concentra sulla possibilità di ritenere valida una notifica effettuata alla madre defunta, qualora questa fosse ancora in vita al momento della notifica, al fine di trasferire la pretesa all’erede legittimo, in questo caso, la figlia.

 

La sentenza della Cassazione n. 24038 del 2025 si focalizza su un aspetto fondamentale del procedimento di cassazione, ovvero l’ambito di sindacato del giudice di legittimità in relazione ai gravi indizi indiziari e alla ricorrenza di elementi che possano giustificare un’ipotesi di colpevolezza.

 

La pronuncia della Cassazione n. 18067 del 2025 affronta un aspetto centrale del diritto del lavoro e delle libertà sindacali, in particolare riguardo alla posizione del funzionario sindacale in aspettativa rispetto al lavoratore subordinato. La decisione si inserisce in un quadro giurisprudenziale che mira a tutelare la libertà di associazione sindacale e a precisare i limiti entro i quali il funzionario sindacale può essere considerato in una condizione di maggiore vulnerabilità rispetto al lavoratore comune.

 

La sentenza della Cassazione n. 18202 del 2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza in materia di malattie professionali e responsabilità del datore di lavoro, ribadendo e chiarendo alcuni principi fondamentali riguardanti l’onere della prova e le misure di prevenzione in ambiente lavorativo.

 

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