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13 marzo 2025
La recente sentenza della Cassazione n. 6614 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di confisca amministrativa. In base a questa decisione, l'Agenzia può consentire il riscatto delle merci confiscate, purché il trasgressore ne faccia richiesta e paghi il valore delle stesse.
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La sentenza della Cassazione n. 6645 del 2025 sottolinea il principio per cui l'incompletezza delle precauzioni adottate da parte dei medici può comportare la loro responsabilità in caso di danno subito dal paziente. Questo principio si fonda sull'obbligo di diligenza e di attenzione che gli operatori sanitari devono rispettare nell'esercizio della loro professione.
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La sentenza della Cassazione n. 6606 del 2025 stabilisce un importante principio riguardante l'espulsione amministrativa degli stranieri, in particolare per quanto concerne i lavoratori stranieri "in emersione". Il concetto di "emersione" si riferisce ai lavoratori che sono stati in una situazione di irregolarità e che stanno cercando di regolarizzare la loro posizione all'interno del mercato del lavoro.
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Il commento che segue riguarda la dichiarazione di un imprenditore che preferisce assumere uomini o donne over 40 per ruoli dirigenziali, un’affermazione che risulta essere discriminatoria sotto vari aspetti.
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Il recente intervento della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5434 del 1 marzo 2025, ha fatto chiarezza su un tema cruciale per i dirigenti medici a orario ridotto, confermando la legittimità del riproporzionamento dell’indennità di esclusività secondo il principio del “pro-rata temporis”. Questa decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 112, co. 10, del CCNL area sanità, che stabilisce chiaramente che il trattamento economico per i dirigenti con un impegno orario ridotto deve essere proporzionale alla prestazione lavorativa.
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Consiglio di Stato 2025- Il caso dell'aspirante vigilessa esclusa dal concorso per la presenza di tatuaggi solleva questioni importanti riguardo alla parità di trattamento e alla valutazione dei requisiti di idoneità fisica. La decisione del Consiglio di Stato di rimandare la vicenda al giudice ordinario (TAR) per fissare rapidamente l'udienza di merito evidenzia la necessità di un approfondimento giuridico su questo tema.
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Corte dei Conti 2025- il ricorrente ha subito un lungo percorso di valutazione medica e psicologica che ha portato alla diagnosi di un Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), depressione e attacchi di panico. Questa condizione è stata ritenuta tale da renderlo permanentemente non idoneo al servizio militare e da collocarlo in congedo assoluto.
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Corte dei Conti 2025- caso trattato dalla Corte dei Conti riguardante un ricorso presentato da un soggetto nei confronti del Ministero della Difesa. Da quanto si evince, l'Amministrazione ha già preso una decisione in merito alla valutazione della dipendenza da causa di servizio di una specifica infermità, nel caso in questione, l'ipertensione arteriosa con ipertrofia ventricolare sinistra e angiosclerosi retinica.
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.