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17 luglio 2025
N. 105 SENTENZA 7 aprile - 10 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui - Trattamento sanzionatorio - Sanzione penale anche quando il fatto non sia commesso con violenza alla persona o con minaccia, ne' in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico o del delitto previsto dall'art. 331 cod. pen., ne' abbia ad oggetto i beni di cui agli art. 635, secondo comma, 635-bis, 635-ter, 635-quater e 635-quinquies cod. pen., anziche' con la sanzione pecuniaria civile da euro 100 a euro 8.000, prevista per la fattispecie di danneggiamento semplice trasformata in illecito civile - Denunciata irragionevolezza, disparita' di trattamento rispetto al reato di danneggiamento, nonche' violazione del principio di proporzionalita' - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui aggravato - Regime di procedibilita' - Procedibilita' di ufficio - Denunciata manifesta irrazionalita' rispetto al reato di danneggiamento, perseguibile a querela - Inammissibilita' della questione. - Codice penale, art. 639 e 639, quinto comma. - Costituzione, artt. 3 e 27, terzo comma. (T-250105) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)
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N. 104 SENTENZA 7 maggio - 10 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Salute (tutela della) - Gioco e scommesse - Misure di prevenzione per contrastare la ludopatia -- Apparecchiature che permettono di accedere a piattaforme di gioco on line tramite connessione telematica - Divieto di messa a disposizione presso qualsiasi pubblico esercizio, senza distinzione tra i diversi apparecchi e i relativi usi, ne' tra gestori di pubblici esercizi in genere e Internet point - Violazione dei principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalita', nonche' dei diritti e liberta', anche convenzionali e unionali, di proprieta', riservatezza e iniziativa economica privata - Illegittimita' costituzionale. Salute (tutela della) - Gioco e scommesse - Misure di prevenzione per contrastare la ludopatia - Violazione del divieto di messa a disposizione di apparecchiature che, tramite connessione telematiche, consentano ai clienti di pubblici esercizi di accedere a piattaforme di gioco - Previsione che commina una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 20.000 sia al titolare dell'esercizio che al proprietario dell'apparecchio - Violazione dei principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalita', nonche' dei diritti e liberta', anche convenzionali e unionali, di proprieta', riservatezza e iniziativa economica privata - Illegittimita' costituzionale in parte qua. - Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, nella legge 8 novembre 2012, n. 189, art. 7, comma 3-quater; legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 923, primo periodo. - Costituzione, artt. 3, 25, 41, 42 e 117, primo comma; Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 1; Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, artt. 16 e 17. (T-250104) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)
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La raccolta della spazzatura sotto un balcone lede la proprietà
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N. 105 SENTENZA 7 aprile - 10 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui - Trattamento sanzionatorio - Sanzione penale anche quando il fatto non sia commesso con violenza alla persona o con minaccia, ne' in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico o del delitto previsto dall'art. 331 cod. pen., ne' abbia ad oggetto i beni di cui agli art. 635, secondo comma, 635-bis, 635-ter, 635-quater e 635-quinquies cod. pen., anziche' con la sanzione pecuniaria civile da euro 100 a euro 8.000, prevista per la fattispecie di danneggiamento semplice trasformata in illecito civile - Denunciata irragionevolezza, disparita' di trattamento rispetto al reato di danneggiamento, nonche' violazione del principio di proporzionalita' - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui aggravato - Regime di procedibilita' - Procedibilita' di ufficio - Denunciata manifesta irrazionalita' rispetto al reato di danneggiamento, perseguibile a querela - Inammissibilita' della questione. - Codice penale, art. 639 e 639, quinto comma. - Costituzione, artt. 3 e 27, terzo comma. (T-250105) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.