Tar 2025- Il procedimento riguarda una domanda di risarcimento danni avanzata dagli eredi di un ufficiale dell’Esercito Italiano, deceduto prematuramente a causa di una patologia riconducibile a cause di servizio. La causa si caratterizza per il riconoscimento di responsabilità dell’amministrazione militare, che sarebbe stata causa o concausa dell’insorgenza e dell’aggravamento della malattia, a causa della mancata informazione sui rischi e dell’assenza di adeguate misure di protezione.
**2. Fondamento della condanna:**
La sentenza ha condannato l’amministrazione militare al risarcimento dei danni non patrimoniali, biologici, morali ed esistenziali subiti dagli eredi, per il danno derivante dall’assenza di strumenti di informazione sui rischi e di mezzi di protezione durante l’attività lavorativa dell’ufficiale deceduto.
**3. Riconoscimento della causalità e responsabilità:**
Il giudice ha accertato che l’attività svolta dall’ufficiale, e le condizioni ambientali o operative ad essa connesse, sono state innegabilmente causa o concausa dell’insorgenza della patologia e della sua accelerazione. Questo è stato supportato dalle attestazioni del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio, che aveva già riconosciuto la causa della malattia come riconducibile alle condizioni di servizio.
**4. Quantificazione del danno:**
La condanna prevede il pagamento di una somma complessiva di 3.000.000 di euro, o di una somma maggiore o minore che il Tribunale riterrà equitativa, oltre agli interessi e alla rivalutazione monetaria. La somma è finalizzata a risarcire i danni morali, biologici ed esistenziali derivanti dall’evento traumatico e dalla perdita del congiunto.
**5. Decorrenza degli interessi e rivalutazione:**
Gli interessi e la rivalutazione decorrono dalla data dell’insorgenza delle patologie, ovvero dalla data del primo evento causale, fino al saldo finale, per garantire la corretta compensazione economica nel tempo.
**6. Valutazione complessiva:**
La sentenza rappresenta un importante riconoscimento della responsabilità dell’amministrazione in relazione alle condizioni di lavoro e alla tutela dei lavoratori e dei loro familiari. Evidenzia come l’omissione di informazioni e l’assenza di protezioni possano avere conseguenze devastanti, anche in termini di perdita di vite umane, e come il sistema giudiziario intervenga a tutelare i diritti degli aventi diritto.
**7. Implicazioni pratiche:**
La decisione pone un precedente rilevante in materia di responsabilità per danni da causa di servizio, rafforzando l’obbligo delle amministrazioni pubbliche di adottare tutte le misure di sicurezza e informazione necessarie per tutelare la salute e la vita dei lavoratori, specialmente in attività ad alto rischio come quelle militari.
La presente pronuncia rappresenta una decisione di grande rilievo, che si inserisce nel contesto delle azioni giudiziarie volte a tutelare i diritti dei familiari di un soggetto deceduto, in questo caso il Tenente Colonnello dell’Esercito Italiano Xxxxx Xxxxx. Di seguito si fornisce un commento dettagliato, analizzando le principali implicazioni della pronuncia e i suoi effetti pratici.
1. Accoglimento del Ricorso e Responsabilità del Ministero della Difesa
La Corte, accogliendo il ricorso proposto, ha riconosciuto la responsabilità del Ministero della Difesa per l’insorgenza della patologia tumorale che ha portato al decesso del Tenente Colonnello Xxxxx. Questa decisione si fonda sulla motivazione esposta in sede di giudizio, che probabilmente ha considerato elementi di prova tali da stabilire un nesso causale tra l’attività svolta dal militare e l’insorgenza della grave malattia. L’accertamento della responsabilità amministrativa in ambito militare rappresenta un passaggio fondamentale, in quanto apre la strada a un risarcimento adeguato e alla tutela dei diritti dei familiari del defunto.
2. Obbligo di Risarcimento e Quantificazione dell’Indennizzo
Il Ministero della Difesa è condannato al pagamento di una somma complessiva di € 136.308,00 a favore degli eredi del defunto, ripartita in quote che corrispondono alle rispettive quote ereditarie. Tale importo comprende:
- La somma principale di € 136.308,00, che rappresenta il risarcimento per il danno subito.
- Gli interessi legali maturati dalla data di pubblicazione della sentenza fino al soddisfo, calcolati secondo le modalità indicate in motivazione, che aumentano l’importo totale riconosciuto.
- La detrazione di eventuali somme già riconosciute a titolo di equo indennizzo per causa di servizio, nonché tutte le somme aventi carattere indennitario dovute al danneggiato per obbligo di legge e già corrisposte.
Questa disciplina garantisce che gli eredi ricevano un risarcimento completo, comprensivo degli interessi maturati nel tempo, e che si tenga conto di eventuali somme già percepite, evitando doppi pagamenti.
3. Spese di Giudizio
L’Amministrazione è condannata al pagamento di € 5.000,00 a titolo di spese di giudizio, oltre agli accessori di legge. Questa condanna ha lo scopo di coprire i costi sostenuti dai ricorrenti per l’attività processuale, e rappresenta un ulteriore risultato positivo per i ricorrenti, che vedono riconosciuto il proprio diritto al risarcimento e ai rimborsi delle spese legali.
4. Implicazioni e Considerazioni Finali
La decisione in esame rafforza il principio di responsabilità della pubblica amministrazione e, più in particolare, dell’Amministrazione militare, nei confronti dei propri dipendenti e dei loro familiari quando si verifichino danni derivanti da attività svolte in servizio. La pronuncia sottolinea l’importanza di tutelare i diritti dei militari e dei loro familiari, riconoscendo l’esistenza di un nesso causale tra le attività militari e le patologie tumorali, che spesso sono state oggetto di controversie giudiziarie.
In conclusione, la sentenza rappresenta un importante precedente in materia di responsabilità e risarcimento in ambito militare, che potrebbe influenzare future decisioni e comportamenti delle amministrazioni pubbliche in casi analoghi. La condanna al pagamento di un adeguato risarcimento e delle spese di giudizio costituisce un chiaro segnale di attenzione e di responsabilità verso chi ha subito danni nell’esercizio delle proprie funzioni pubbliche.
**In definitiva, lo accoglie nei sensi di cui in motivazione e condanna il Ministero della Difesa al pagamento delle somme sopra indicate, riconoscendo la responsabilità dello stesso per il danno subito dal Tenente Colonnello Xxxxx e tutelando così i diritti degli eredi del defunto.**
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