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19 marzo 2025
OSTACOLO ALL’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI PUBBLICHE DI VIGILANZA: NEL PANTHEON DELLE AUTORITÀ ENTRA ANCHE LA F.I.G.C.
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La sentenza della Cassazione n. 7251 del 2025 offre un'importante chiarificazione riguardo alla prescrizione del diritto del contribuente all'erogazione del credito cosiddetto “fermato”. Questo pronunciamento si inserisce in un contesto giuridico di rilevante interesse, poiché affronta la tematica della coesistenza di cause impeditiva e del decorso della prescrizione.
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La sentenza della Cassazione n. 7250 del 2025 offre spunti di riflessione importanti riguardo all'ambito di applicazione dell'indennità di disoccupazione, evidenziando una distinzione fondamentale tra diverse tipologie di lavoratori. La Corte, in questa pronuncia, ha ribadito che l'indennità di disoccupazione non è riconosciuta ai lavoratori parasubordinati e ai collaboratori coordinati e continuativi, delineando in tal modo i confini di accesso a questo strumento di sostegno.
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La sentenza della Cassazione n. 7259 del 2025 offre spunti di riflessione importanti in merito alla responsabilità civile e alla prova del danno in caso di incidenti stradali. In questa pronuncia, la Corte ha stabilito che non è possibile concedere risarcimento per una caduta avvenuta in condizioni di presunta oscurità della strada, qualora tale oscurità non sia stata adeguatamente dimostrata.
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Ministero Trasporti notifica il decreto sull'alcolock all'Ue
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INWIT: RADDOPPIA IL CONGEDO DI PATERNITÀ RETRIBUITO ROMA (ITALPRESS) - Inwit, nel giorno della Festa del Papà, sceglie di valorizzare il ruolo di genitore raddoppiando il congedo di paternità. Fin dal momento della nascita del bambino, l'azienda riconoscerà ai neopapà ulteriori 10 giorni di permesso retribuito al 100%, in aggiunta al congedo obbligatorio previsto dalla legge, per un totale complessivo di 20 giorni. Inwit promuove lo sviluppo delle competenze e sviluppa misure che favoriscono la conciliazione della vita privata con quella lavorativa, credendo nel ruolo centrale delle proprie persone per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
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Cassazione 2025- decisione della Corte di Cassazione riguardante i diritti dei lavoratori e la tutela contro le discriminazioni nel 2025 offre spunti significativi per comprendere l'evoluzione della giurisprudenza in materia di tutela dei diritti lavorativi. La decisione in esame si inserisce in un contesto normativo e sociale in cui le discriminazioni sul posto di lavoro continuano a rappresentare una problematica rilevante.
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Cassazione 2025- La decisione della Cassazione del 2025 in merito al ricorso presentato da Omissis contro il verbale di accertamento per violazione della ZTL (Zona a Traffico Limitato) offre un'importante opportunità di riflessione sulle norme che regolano l'accesso ai centri urbani e sull'impatto delle politiche ambientali sulla mobilità.
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Tar 2025-il ricorso notificato dal Luogotenente dell'Esercito italiano al TAR solleva la questione del rigetto della sua domanda di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio per un'infermità derivante da un incidente stradale. Il ricorrente impugna il decreto del Ministero della Difesa – Direzione Generale della Previdenza Militare e della Leva, nonché il parere n. XXXX reso dal Comitato di verifica per le cause di servizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ha concluso negativamente sulla sua richiesta.
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La sentenza n. 6346 del 2025 della Corte di Cassazione si inserisce in un contesto giuridico complesso, in cui si affronta il tema della responsabilità civile per danni psicologici in relazione a un'aggressione subita da un extracomunitario da parte di tre vigilantes di una società privata. La Corte ha escluso la possibilità di un risarcimento per i danni psicologici, fondando la propria decisione su alcuni principi giuridici fondamentali.
CGUE 2025-La sentenza emessa nei primi giorni del 2025 dalla Corte di giustizia dell'Unione Europea riguarda il diritto dei medici di non raccomandare o somministrare il vaccino anti-COVID, a meno che non ci sia una prescrizione medica. La corte ha stabilito che i medici sono liberi di non raccomandare i vaccini se hanno dei dubbi sulla loro efficacia o sicurezza, senza che ciò comporti alcuna violazione delle loro obbligazioni professionali.
Commento alla sentenza Cassazione n. 3043 del 2025: La violazione della quarantena durante il Covid non legittima il licenziamento La sentenza della Cassazione n. 3043 del 2025 affronta un tema delicato che riguarda le misure sanitarie durante la pandemia da Covid-19 e la legittimità di un licenziamento per la violazione della quarantena. La Corte, in questa decisione, stabilisce che il licenziamento di un dipendente per la violazione della quarantena imposta a causa del Covid-19 non può essere considerato giustificato in ogni caso.
Tar 2025- La sentenza del TAR 2025 riprende un principio fondamentale riguardante i comportamenti degli appartenenti alle forze dell'ordine, sia durante il servizio che nella sfera privata. Come stabilito dall'art. 13, comma 2, del d.P.R. n. 782/1985, il personale delle forze di polizia è tenuto a mantenere una condotta che rispetti la dignità delle proprie funzioni, anche quando non è in servizio.