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14 luglio 2025

Tar 2025-licenziamento disciplinare del dipendente, alla luce delle motivazioni e delle normative applicabili, può essere articolato come segue:

 

Tar 2025-licenziamento disciplinare del dipendente, alla luce delle motivazioni e delle normative applicabili, può essere articolato come segue:

1. **Valutazione delle giustificazioni del dipendente**  
L’amministrazione ha ritenuto che le giustificazioni presentate dal dipendente non siano sufficienti a giustificare il suo comportamento. Questo implica che le spiegazioni fornite dall’interessato non abbiano soddisfatto i requisiti di attendibilità richiesti, né abbiano potuto neutralizzare le risultanze delle verifiche svolte.

2. **Requisiti di affidabilità e integrità morale per i vigili del fuoco**  
La normativa e le disposizioni di settore sottolineano che i vigili del fuoco devono possedere requisiti di affidabilità e integrità morale. Tali requisiti sono fondamentali perché il personale di questa categoria svolge funzioni di elevata responsabilità, spesso in situazioni di emergenza e di grande esposizione al rischio. La mancanza di tali requisiti può compromettere non solo l’efficacia operativa ma anche la fiducia pubblica nell’amministrazione.

3. **Influenza della vita privata sulla valutazione della condotta professionale**  
L’amministrazione evidenzia che anche le condotte del dipendente nella vita privata sono rilevanti, in quanto possono influenzare la percezione pubblica e la fiducia nei confronti dell’istituzione. La moralità e l’affidabilità del personale non sono giudicate solo in base alle azioni sul posto di lavoro, ma anche in relazione alle condotte private che possano avere ripercussioni sulla reputazione e sull’immagine dell’amministrazione.

4. **Risultanze del processo penale e gravità dei reati**  
Un elemento determinante nel giudizio dell’amministrazione è rappresentato dalle risultanze del procedimento penale. La condanna definitiva (passata in giudicato) per reati gravi, specialmente se collegati alla moralità o all’affidabilità, rappresenta un motivo di inidoneità permanente o temporanea al proseguimento del rapporto di lavoro. La gravità dei reati contestati e la condanna definitiva ne legittimano il licenziamento, in quanto incidono sulla fiducia e sull’immagine dell’ente.

5. **Perdita del rapporto fiduciario e danno all’immagine istituzionale**  
L’amministrazione sottolinea come il comportamento del dipendente abbia causato un grave danno all’immagine dell’ente e abbia compromesso il rapporto fiduciario. La fiducia reciproca tra amministrazione e dipendente è uno dei pilastri fondamentali del rapporto di lavoro nel settore pubblico, e la sua perdita può giustificare il licenziamento.

6. **Normativa di riferimento – art. 12, comma 5, let. h), del CCNL 26 maggio 2004**  
La norma citata stabilisce che il licenziamento disciplinare con preavviso può essere irrogato quando il dipendente abbia subito una condanna passata in giudicato per un delitto, anche se commesso al di fuori del servizio, purché la gravità del reato sia tale da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro. Questo articolo sancisce un principio di tutela dell’immagine e della moralità dell’ente, riconoscendo che certi reati, per la loro gravità, rendono incompatibile la permanenza del dipendente nell’amministrazione.

**In conclusione**, la complessità della vicenda risiede nella valutazione della compatibilità tra il comportamento del dipendente, le risultanze giudiziarie e i principi di affidabilità e moralità richiesti per la funzione pubblica di vigile del fuoco. L’amministrazione, basandosi sulla normativa e sui principi di buon andamento e di tutela dell’immagine istituzionale, ha ritenuto che il licenziamento sia giustificato e conforme alle disposizioni contrattuali e legislative vigenti.


 

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