La sentenza della Corte di Cassazione n. 20738 del 2025 affronta in modo chiaro e dettagliato il profilo della temporaneità del provvedimento di affidamento intragenitoriale, evidenziando alcune coordinate fondamentali per la sua corretta applicazione e per la redazione del documento di affidamento.
**Principali aspetti evidenziati dalla sentenza:**
1. **Carattere temporaneo del provvedimento di affidamento:**
La Corte sottolinea che l’affidamento intragenitoriale (ossia quello disposto dal giudice tra genitori residenti nello stesso nucleo familiare) è intrinsecamente temporaneo. Questo perché l’obiettivo principale è quello di tutelare il benessere del minore, garantendo che eventuali decisioni siano adattabili alle mutate circostanze e alle esigenze evolutive del bambino.
2. **Indicazione del periodo di presumibile estensione temporale:**
La sentenza evidenzia l’importanza che il documento di affidamento non sia generico o vago, ma che specifichi chiaramente il periodo di durata presumibile dell’affidamento stesso. Tale indicazione consente di avere un quadro temporale definito e di pianificare eventuali successive valutazioni o revisioni del provvedimento.
3. **Necessità di precisione nel documento di affidamento:**
La Corte ribadisce che il provvedimento scritto deve contenere tutte le indicazioni necessarie affinché le parti e i soggetti coinvolti siano consapevoli delle condizioni temporali dell’affidamento e delle eventuali tempistiche di revisione o di verifica degli accordi.
4. **Implicazioni pratiche:**
La precisazione del periodo di affidamento permette anche di garantire un controllo periodico, favorendo un riesame delle condizioni alla scadenza del termine, e di evitare che l’affidamento diventi di durata indefinita o automatico, in contrasto con il superiore interesse del minore.
**In sintesi:**
La sentenza della Cassazione n. 20738/2025 conferma che l’affidamento intragenitoriale si caratterizza per la sua temporaneità e che il documento di affidamento deve indicare con chiarezza il periodo di presumibile durata, al fine di garantire trasparenza, tutela del minore e possibilità di revisione futura. Questa impostazione rafforza il principio che ogni provvedimento di affidamento deve essere adattabile alle circostanze e orientato al benessere evolutivo del minore, evitando soluzioni di durata indefinita o automatica.
**In conclusione:**
La decisione della Cassazione rappresenta un importante chiarimento in materia di affidamento intra-familiare, sottolineando l’importanza di una disciplina che privilegi la temporaneità e la trasparenza, elementi essenziali per tutelare il diritto del minore a un ambiente familiare equilibrato e adattabile nel tempo.
Nessun commento:
Posta un commento