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09 luglio 2025

N. 95 SENTENZA 7 maggio - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata irragionevolezza nell'esercizio del potere legislativo, per la disparita' di trattamento tra fattispecie analoghe o esprimenti un disvalore oggettivo ancor piu' lieve rispetto a quello della fattispecie abrogata, nonche' violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione e degli obblighi internazionali di tipo pattizio - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata violazione degli obblighi internazionali, in relazione alla Convenzione ONU contro la corruzione del 2003 (Convenzione di Merida) - Non fondatezza delle questioni. - Legge 9 agosto 2024, n. 114, art. 1, comma 1, lettera b). - Costituzione, artt. 11 e 117, primo comma; Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, artt. 1, 7, paragrafo 4, 19 e 65, paragrafo 1. (T-250095) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.28 del 9-7-2025)

 

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero - Immigrazione - Trattenimento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR) - Disciplina - Rinvio a fonte subordinata (d.P.R.) per quanto riguardai i modi e i procedimenti per la restrizione della liberta' personale all'interno dei CPR, i diritti e le forme di tutela dei trattenuti, la tutela giurisdizionale dei diritti delle persone trattenute, il ruolo e i poteri dell'autorita' giudiziaria - Violazione della riserva assoluta di legge relativa alle restrizioni della liberta' personale - Impossibilita', per la Corte costituzionale, di rimediare al vulnus riscontrato - Urgenza dell'adozione, da parte del legislatore, della disciplina dei contenuti e delle modalita' del trattenimento, nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignita' della persona senza discriminazioni, e della tutela processuale - Inammissibilita' delle questioni. - Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 14, comma 2. - Costituzione, artt. 2, 3, 10, secondo comma, 13, secondo comma, 24, 25, primo comma, 32, 111, primo comma, e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 5, paragrafo 1.

 

N. 94 SENTENZA 11 giugno - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza - Assegno ordinario d'invalidita', liquidato interamente con il sistema contributivo - Divieto di applicazione delle disposizioni sull'integrazione al minimo - Omessa esclusione - Irragionevolezza - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza in Gazzetta Ufficiale. - Legge 8 agosto 1995, n. 335, art. 1, comma 16. - Costituzione, artt. 3 e 38, secondo comma.

 

Lavoro: ferie non godute, il 97% delle sentenze condanna la PA

 

Cassazione 2025- pubblico impiego: garantire un compenso adeguato durante il periodo feriale in conformità alla direttiva UE

 

Cassazione 2025- Il principio espresso dalla Cassazione, relativo alla responsabilità per fatti illeciti commessi all’interno di un condominio, si basa sulla considerazione che più condomini possono essere responsabili, in modo cumulativo o solidale, per un fatto illecito che si verifica nell’ambito delle parti comuni o che coinvolge l’intera comunità condominiale.

 

Cassazione 2025- intercettazioni e interpretazione del linguaggio criptico o cifrato, in riferimento a quanto affermato dalla Cassazione:

 

Cassazione 2025- si è verificato un caso di rilevante rilevanza giuridica e disciplinare che ha suscitato discussioni e analisi approfondite nel contesto dell’ordinamento scolastico italiano. La vicenda riguarda un docente di un istituto tecnico, il cui comportamento ha portato all’applicazione di una sanzione disciplinare, successivamente confermata dalla Cassazione in via definitiva.

 

La sentenza della Cassazione n. 17644 del 2025 si concentra sulla questione della validità della carta di imbarco rispetto al biglietto aereo in relazione al diritto al risarcimento in caso di cancellazione del volo. Il punto centrale riguarda se, ai fini del risarcimento, la carta di imbarco possa essere considerata equivalente al biglietto, ovvero se essa abbia lo stesso valore probatorio e legale nel procedimento di tutela del passeggero.

 

La sentenza della Cassazione n. 17668 del 2025 affronta un tema di grande attualità e rilevanza, ossia le modalità e i termini di decadenza relativi alle notifiche degli atti impositivi in un contesto ancora influenzato dall’emergenza Covid-19. L’intervento si inserisce in un quadro giuridico caratterizzato da misure emergenziali adottate per fronteggiare la crisi sanitaria, che hanno comportato anche modifiche e interpretazioni relative alle procedure di riscossione e notifica degli atti fiscali.