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28 giugno 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 26^ settimana del 2025

 

 


 

 

Cassazione n. [numero specifico da inserire] del 2025 riguardante il superamento dei limiti di velocità accertato con il sistema “tutor” si basa sull’articolo 345, comma 2 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada (c.d.s.). Ecco un’analisi approfondita:

 

Il principio espresso dalla sentenza della Corte di Cassazione n. [numero specifico, se disponibile] del 2025 si inserisce nel quadro delle responsabilità e degli obblighi che gravano sui condomini e sugli acquirenti di porzioni condominiali, evidenziando un aspetto fondamentale riguardante il momento di insorgenza delle obbligazioni risarcitorie in relazione a fatti dannosi pregressi.

 

La pronuncia della Cassazione del 2025 riguarda un aspetto importante della proprietà e dei diritti in ambito condominiale, in particolare riguardo alla distinzione tra le parti di proprietà esclusiva e quelle condominiali, nonché alle condizioni in cui l’acquirente di un solaio o lastrico allo stato grezzo può diventare proprietario di porzioni di spazio sovrastante.

 

Sentenza della Cassazione n. [Numero] del 2025 in Materia di Pubblico Impiego e Ferie Non Godute

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 20873 del 2025 si focalizza sull’importanza della competenza del magistrato di sorveglianza per i minori fino al compimento del 25° anno di età, in linea con il principio di tutela e riabilitazione dei soggetti in età giovanile. Di seguito si analizzano gli aspetti principali della pronuncia e le implicazioni giuridiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 17169 del 2025 affronta un tema di rilevanza sia sotto il profilo del diritto civile che di quello sportivo, incentrando l’attenzione sulla questione del risarcimento del danno in relazione alle modalità di acquisto dei biglietti e alle eventuali responsabilità del club.

 

La sentenza della Cassazione n. 16857 del 2025 fornisce chiarimenti importanti riguardo alla qualificazione degli elementi pubblicitari ai fini del calcolo dell’imposta sulla pubblicità. In particolare, la Corte ha stabilito che i festoni di bandierine e simili, se collocati in modo collegato tra loro, devono essere considerati, ai fini della determinazione della superficie imponibile, come un unico mezzo pubblicitario.