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19 agosto 2025

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 21 luglio 2025 Procedura di rallentamento graduale della marcia dei veicoli e di eventuale regolazione del flusso veicolare. Auto di sicurezza - Safety car.

 

Tar 2025 - Giurisprudenza Amministrativa: Il TAR Lecce Interviene sull’Equipollenza dei Titoli

 

Consiglio di Stato 2025 - Consiglio di Stato 2025 - La signora -OMISSIS- ha partecipato al concorso pubblico per il reclutamento di 1479 allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria, bandito con provvedimento del 28 ottobre 2021 e pubblicato nella G.U.R.I. n. 89 del 9 novembre 2021. Dopo aver superato la prova scritta e la prova di efficienza fisica, la candidata è stata ritenuta inidonea all’accertamento psico-fisico e attitudinale. L’inidoneità è motivata dalla presenza di un tatuaggio in una zona scoperta dall’uniforme (caviglia destra) e dalla situazione clinica complessa della candidata, che si trova in follow-up per un precedente intervento chirurgico di asportazione di xxxxxx xxxxx xxxxxx all’xxxxx xxxxxx.Il riferimento normativo principale è l’art. 12 comma 7 del bando di concorso (G.U. n. 89/2021) e l’art. 123 comma 1 lett. “Q” del D.lgs. 30 ottobre 1992, n. 443, entrambi giustificanti il rigetto della candidatura.

 

Consiglio di Stato 2025 - Gli appellanti, in qualità di genitori esercenti la potestà sul minore -OMISSIS-, affetto da patologia che comporta il riconoscimento dello status di handicap grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992, hanno impugnato il provvedimento dell’Istituto comprensivo statale -OMISSIS- di Xxxxxx che, per l’anno scolastico 2024-2025, ha:

 

Consiglio di Stato 2025 - diniego di trasferimento militare e impugnazione al TAR Campania Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha impugnato con istanza di sospensiva la sentenza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania, il quale ha accolto il ricorso presentato dal signor -OMISSIS-, all’epoca appuntato della Guardia di Finanza, contro il diniego al trasferimento dalla sede di Xxxxxx a Xxxxxx.

 

Tar 2025 - La sentenza del Tribunale penale militare ha accertato con chiarezza la sussistenza sia dell’elemento oggettivo (il comportamento materiale di abbandono di posto o violata consegna) sia di quello soggettivo (la volontà o la colpa del militare) del reato contestato, in conformità agli artt. 120 e 47 n. 2 del Codice Penale Militare di Pace. Tale valutazione indica che sotto il profilo fattuale e psicologico il fatto illecito è stato ritenuto integrato.

 

 

Tar 2025 - Il reato contestato al militare è disciplinato dall’art. 120 del Codice Penale Militare di Pace (c.p.m.p.), che punisce l’abbandono di posto o la violazione delle consegne da parte del militare incaricato della guardia o del servizio. Tale disposizione mira a garantire la disciplina, l’efficienza e l’integrità del servizio militare, tutelando in particolare la vigilanza e la sicurezza degli obiettivi affidati ai militari. Nel caso in esame, il ricorrente è stato accusato, unitamente a un suo collega, di aver violato le prescrizioni del proprio incarico di servizio durante un turno nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”, operazione di vigilanza e controllo del territorio congiunto alle forze dell’ordine al fine di garantire la sicurezza pubblica.

 

18 agosto 2025

MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 15 luglio 2025 Modifica al decreto 1° settembre 2021, recante: «Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell'articolo 46, comma 3, lettera a) punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81». (

 

MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 1 agosto 2025 Modifiche al decreto 23 marzo 2022, recante: «Individuazione dei datori di lavoro del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, del decreto del Ministro dell'interno 21 agosto 2019, n. 127».

 

Corte Costituzionale 2025 - diffamazione militare e trattamento sanzionatorio.

 


Cassazione 2025 –responsabilità per guida in stato di ebbrezza in ambito della circolazione nautica evidenzia alcuni principi fondamentali in materia di responsabilità penale e di sicurezza della navigazione

 

Tar 2025 - L’articolo 5, comma 2, del D.M. n. 198/2003 stabilisce una disciplina dettagliata riguardo alla valutazione dell’idoneità al servizio del personale appartenente alle forze di polizia e militari, in relazione alle lesioni o infermità di natura specifica. Di seguito si propone un commento approfondito e strutturato di tale disposizione:

 

Consiglio di Stato 2025 - **Contestazione del termine per il silenzio-inadempimento**:

 

Cassazione 2025 - Malattia professionale aggravata – Metodo a scalare – Riliquidazione della rendita INAIL – Violazione del giudicato – Accoglimento del ricorso

 

Cassazione 2025 - riconoscimento di malattia professionale e attribuzione di rendita INAIL in presenza di carcinoma tiroideo, nell’ambito dell’uso di videoterminali.

 

La pronuncia della Cassazione Civile n. 21761, riguarda la responsabilità civile nel contesto degli incidenti tra pedoni e autovetture, con particolare riferimento al tema del concorso di colpa quando il pedone attraversa in condizioni apparentemente lecite ma l’automobilista viola le norme stradali cambiando corsia.

 

 

16 agosto 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 33^ settimana del 2025

 

 

Tar 2025 - L’episodio mette in luce una tensione ricorrente nel mondo del controllo e della sicurezza: da una parte l’esigenza irrinunciabile di mantenere alta vigilanza, prontezza operativa e decoro professionale; dall’altra la realtà delle condizioni umane – stanchezza, errori di valutazione, inevitabili limiti fisici – che possono gravare sul modo in cui si svolge il turno, specialmente nelle ore notturne. L’assegnazione di una sanzione disciplinare di un mese di sospensione all’ispettore della Polizia di Stato, a fronte di un episodio che è stato interpretato come “pennichella” in servizio, sintetizza dunque una scelta di bilanciamento delicata tra responsabilità individuale e necessità organizzative.

 


 

Consiglio di Stato 2025 - Ministero della Difesa, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comando Legione “Xxxx” dell’Arma impugnano una sentenza del TAR Xxxx. La sentenza aveva in parte respinto l’impugnazione:

 


 

Cassazione 2025 - la pulizia di città e paesi è dovere del sindaco e della struttura comunale La sentenza proclama l’obbligo prioritario dei Comuni di curare la gestione dei rifiuti e la salubrità ambientale, ritenendo tali interessi di rango costituzionale e imponendo un indirizzo delle risorse disponibili prioritariamente a tali finalità.

 


Cassazione 2025 – la Cassazione si pronuncia sull’inutilizzabilità della rilevazione del tasso alcolemico perché non è stato dato preventivamente l’avviso di potersi assistere da un avvocato, è perché la rilevazione è considerata un atto di indagine che incide sui diritti di difesa. Nel caso descritto (esame richiesto dalla polizia all’ospedale su un prelievo ematico già eseguito a seguito di ricovero post-incidente), la Corte tende a ritenere che la prova sia inutilizzabile se non è stato dato l’avviso di poter essere assistiti da un avvocato prima o al momento dell’esecuzione dell’esame. Di seguito un commento dettagliato, con riferimento al quadro normativo e agli argomenti giuridici tipici di questa linea giurisprudenziale.

 


 

La Corte Costituzionale mette un punto fermo sulla questione dell’esenzione ICI per l’abitazione principale.** Con la sentenza n. 112 del 18 luglio 2025, i giudici hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8, comma 2, del D.Lgs. 504/1992, nella parte in cui subordinava l’esenzione non solo alla residenza abituale del proprietario, ma anche a quella dei suoi familiari.

 

14 agosto 2025

Tar 2025 - lavoratori civili e personale militare.

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTIDECRETO 31 luglio 2025 Disposizioni integrative al corso di sopravvivenza e salvataggio. (25A04494) (GU Serie Generale n.187 del 13-08-2025)

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTIDECRETO 31 luglio 2025 Disposizioni integrative al corso di formazione per formatore (Train the trainer). (25A04493) (GU Serie Generale n.187 del 13-08-2025)

 

Tar 2025 - I ricorrenti sono appartenenti al nucleo sommozzatori presso il Comando Stazione Navale di OMISSIS della Guardia di Finanza.

 


 

Tar 2025 – la sentenza del TAR Campania (sentenza n. 1198 del 25 giugno 2025) riguarda il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale senza opere edilizie, alla luce delle novità normative introdotte dal D.L. n. 69/2024 (“Salva Casa”) e dalla successiva modifica dell’art. 23-ter del Testo Unico Edilizia (d.P.R. n. 380/2001).

 

Consiglio di Stato 2025 - I ricorrenti, tutti Sergenti maggiori dell’Aeronautica Militare, hanno proposto ricorso n. 2176 del 2019, con motivi aggiunti, avverso il Decreto del Ministero della Difesa – Direzione Generale per il Personale Militare n. 31/1D del 20 dicembre 2018, pubblicato sul Giornale Ufficiale della Difesa, che indisse un concorso interno straordinario per il reclutamento di marescialli delle Forze Armate.

 

Consiglio di Stato 2025 - Il caso sottoposto all’attenzione del Consiglio di Stato riguarda l’esclusione di un candidato partecipante a una procedura speciale di reclutamento per la qualifica di Vigile del Fuoco del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, indetta nel novembre 2018, e riservata al personale volontario secondo quanto stabilito dall’art. 6, comma 1, del d.lgs. 8 marzo 2006, n. 139.

 

Consiglio di Stato 2025 - Il Consiglio di Stato è chiamato a pronunciarsi su un ricorso in appello proposto dagli appellanti contro la sentenza del T.A.R. per la Puglia, Lecce – Sezione Seconda, n. 442/2024, che ha respinto il loro ricorso riguardante una nota del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Risorse Umane, datata 13 novembre 2020 (n. 333-A/U.C./Abbenante+altri/Misc/PP/4038). Tale nota avrebbe fornito una risposta implicitamente negativa alla richiesta avanzata dagli appellanti di computo ai fini dell’anzianità di servizio e pensionistici del corso quadriennale per Allievo aspirante vice commissario, frequentato presso l’Istituto Superiore di Polizia, ai sensi dell’art. 6 lett. a) del D.P.R. n. 341/1982.

 

Consiglio di Stato 2025 – la pronuncia del Consiglio di Stato relativa alla causa dei dipendenti della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria riguarda vari aspetti fondamentali, tra cui la natura della domanda, la decisione del giudice amministrativo e le implicazioni sulla posizione previdenziale dei ricorrenti.

 

13 agosto 2025

Cassazione 2025 –la Corte di Cassazione ha approfondito e chiarito un principio fondamentale relativo al trattamento delle ferie maturate nel pubblico impiego, anche in presenza di cessazione del rapporto di lavoro per colpa del lavoratore, inclusi i casi di licenziamento senza preavviso. La pronuncia si inserisce in un quadro giuridico che mira a tutelare i diritti dei lavoratori pubblici, garantendo che anche in situazioni di fine rapporto ingiustificata o imputabile al dipendente, non venga meno il diritto alla monetizzazione delle ferie maturate.

 


Cassazione 2025 – la Suprema Corte affronta la materia di evasione fiscale rappresenta un passo significativo nella lotta dell’Agenzia delle Entrate contro l’evasione, ampliando gli strumenti di controllo e rafforzando il principio di trasparenza fiscale.

 


La sentenza della Cassazione n. 29217/2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza che distingue tra esercizio legittimo della professione sanitaria e pratiche abusive che possono arrecare danno ai pazienti e compromettere la tutela della salute pubblica. In particolare, questa pronuncia affronta il caso di un fisioterapista che, senza averne i titoli e le autorizzazioni richiesti dalla legge, ha effettuato una diagnosi e ha avviato un trattamento terapeutico, assumendo così ruoli tipici delle professioni mediche.

 

La sentenza della Cassazione n. 22742/2025 affronta un tema di centrale importanza in materia di responsabilità fiscale: la responsabilità del contribuente e del commercialista in caso di omessa dichiarazione dei redditi, specialmente quando il contribuente si affida ciecamente al professionista senza esercitare alcun controllo.

 

La sentenza della Cassazione n. 22706 del 2025 sulla perdita della capacità lavorativa si inserisce in un contesto giuridico di fondamentale importanza per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la corretta valutazione delle richieste di risarcimento danni derivanti da infortuni o malattie professionali.

 

 

12 agosto 2025

Cassazione 2025 – il tema del contenzioso riguarda il pubblico impiego, specificamente in relazione alla disciplina dei riposi compensativi per i lavoratori pubblici. La pronuncia in questione chiarisce un principio fondamentale: al lavoratore non compete, in sede di contestazione o di dimostrazione, anche l’allegazione e la prova del mancato godimento dei riposi compensativi.

 

Cassazione 2025 – l’argomento trattato in questa sentenza riguarda la materia di danno da usura psico-fisica e violazioni delle pause lavorative si inserisce nel più ampio quadro delle tutele del lavoratore e della corretta applicazione delle normative sul lavoro. Di seguito una analisi approfondita dei principali aspetti trattati nel provvedimento.

 

La sentenza della Cassazione n. 22653 del 2025 affronta un tema cruciale in materia di accertamento fiscale: l’affidabilità dei dati ricavati mediante controlli automatizzati e la necessità o meno di un contraddittorio con il contribuente.

 

La sentenza della Cassazione n. 22623 del 2025 in relazione al condono ex legge 289/2002, con particolare attenzione alla disciplina delle somme del 50% prevista dal comma 5 ter, evidenzia diversi aspetti fondamentali, giuridici e pratici.

 

11 agosto 2025

Tar 2025 - Il caso riguarda la legittimità costituzionale della norma, nata come provvisoria, che prevede il pagamento rateale del trattamento di fine servizio (Tfs) e del trattamento di fine rapporto (Tfr), e che ormai da quindici anni è in vigore. La questione è stata sollevata dal Tar xxx con un’ordinanza, in un procedimento che coinvolge un pensionato della Questura di XXXX, il quale ha chiesto che l’Inps gli eroghi senza dilazioni il suo trattamento di fine servizio, comprensivo di interessi e rivalutazione monetaria.

 


 

Cassazione 2025 –la Suprema Corte affronta il rapporto tra il comportamento del lavoratore sui social media e la possibile sanzione disciplinare, in particolare il licenziamento, offre importanti spunti di riflessione sulla regolamentazione del rapporto tra libertà di espressione e tutela dell’immagine aziendale e della disciplina del lavoro.

 


 

Consiglio di Stato 2025 - Il commento dettagliato sulla sentenza del Consiglio di Stato n. xxxxx/2025 relativamente alla vicenda di un militare della Guardia di Finanza sanzionato per attività agricola occasionale con Partita IVA si può articolare come segue:

 


 

10 agosto 2025

Ministero dell'Interno Dipartimento della P.S. Numero Unico Europeo per le emergenze 112. PSAP Directory nazionale

 




Ministero dell'Interno Dipartimento della P.S. Decreto legge 21 maggio 2025, n. 73. Autorizzazione alla circolazione di prova. Numero passeggeri trasportabili

 


 

La sentenza della Cassazione n. 28910/2025 riguardante la distruzione di documenti contabili evidenzia alcuni aspetti fondamentali in materia di reati informatici e di gestione dei documenti fiscali.

 

La sentenza della Cassazione n. 22608 del 2025 sull'IRPEF e le professioni libere, in particolare per un avvocato, affronta un tema fondamentale riguardante la corretta interpretazione e applicazione del criterio di autonoma organizzazione ai fini fiscali.

 

La sentenza della Cassazione n. 28621/2025 affronta un caso di diffamazione aggravata attraverso l'uso dei social media, in particolare Facebook, in cui un soggetto aveva attribuito a un assessore pubblico l'uso di cocaina. Di seguito un commento dettagliato dell'evento e delle implicazioni giuridiche.

 

La pronuncia della Cassazione n. 29384/2025 affronta un aspetto cruciale delle intercettazioni telefoniche nell’ambito del procedimento penale, in particolare riguardo alla mancanza di allegazione e trasmissione dei decreti autorizzativi da parte del pubblico ministero (Pm).

 

Modulistica e prontuari 10 agosto 2025

 


 

09 agosto 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 32^ settimana del 2025

 


 

Cassazione 2025 – la sentenza della Corte di Cassazione civile, relativa al caso di xxxxxx, riguarda un’importante pronuncia in materia di malattie professionali e benefici previdenziali, in particolare nel contesto dell’uso di videoterminali e delle esposizioni lavorative.

 

Cassazione 2025 – la pronuncia evidenzia alcuni aspetti fondamentali riguardanti la legittimità del rifiuto del lavoratore di trasferirsi in un’altra sede, in particolare quando tale trasferimento comporta l’assegnazione a mansioni inferiori e quando esso è motivato da motivi altri rispetto alle esigenze aziendali.

 

Cassazione 2025 – la pronuncia n. xxxxxxx riguarda una questione di particolare rilevanza in ambito lavorativo e di diritto del lavoro, legata alla normativa emergenziale sul possesso del green pass e alle conseguenze in caso di mancato rispetto di tale obbligo.

 

Cassazione 2025 –responsabilità da circolazione stradale, in particolare in riferimento alla sentenza della Cassazione n. xxxxxx, evidenzia alcuni aspetti fondamentali della giurisprudenza italiana in materia di incidenti stradali e responsabilità penale e civile.

 

Cassazione 2025 – la sentenza della Cassazione relativa al diritto alla pausa evidenzia alcuni aspetti fondamentali della normativa e della giurisprudenza in materia di tutela del lavoratore durante l’orario di lavoro.

 

Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione n. xxxxx in materia di responsabilità civile della Regione per danni causati dalla fauna selvatica si basa sulla corretta applicazione del paradigma di cui all’articolo 2052 del Codice Civile.

 

08 agosto 2025

Tar 2025 - Il riconoscimento della dipendenza di un’infermità da causa di servizio rappresenta un tema di grande rilievo nell’ambito della tutela previdenziale e assistenziale del personale militare, e si configura come un procedimento complesso che richiede un’attenta valutazione degli aspetti clinici e fattuali, nonché delle modalità con cui l’attività di servizio è stata svolta.

 

Tar 2025 - Il ricorrente, ex dipendente dell’Arma dei Carabinieri e quindi appartenente al personale delle Forze di Polizia, ha presentato un ricorso volto a ottenere il riconoscimento dei sei scatti stipendiali previsti dall’articolo 6-bis del decreto-legge n. 387/1987, che sono stati erroneamente non attribuiti dall’INPS al momento del calcolo della propria pensione.

 

Tar 2025 - Il ricorso è stato presentato dai militari impiegati presso il Ministero della Difesa, che hanno contestato i provvedimenti di sospensione dal servizio, notificati individualmente a ciascuno di loro, in relazione all’obbligo vaccinale imposto dall’art. 4-ter, comma 3, del decreto-legge 44/2021, convertito con modificazioni dalla legge 76/2021. Tali provvedimenti di sospensione sono stati adottati in conseguenza dell’accertamento di inosservanza dell’obbligo vaccinale e sono stati accompagnati da circolari ministeriali e dello Stato Maggiore della Difesa, che hanno specificato le modalità di verifica e applicazione delle misure straordinarie.

 

Tar 2025 - Il ricorrente, un Brigadiere del Comando Legione Carabinieri Xxxxx, ha presentato un ricorso amministrativo in modo regolare, notificandolo e depositandolo secondo le procedure previste. Ha riassunto un giudizio già iniziato presso il TAR Xxxxx, che si era dichiarato territorialmente incompetente a decidere sulla questione, probabilmente per motivi di competenza territoriale o di materia.

 

La sentenza della Cassazione n. 22593 del 2025 riguarda un caso di licenziamento di un lavoratore, giudicato illegittimo dai giudici. Analizziamo nel dettaglio le implicazioni e i motivi di questa decisione.

 

La sentenza della Cassazione n. 22522 del 2025 affronta un aspetto rilevante relativo alla validità e all’efficacia dei provvedimenti di separazione omologati dall’autorità giudiziaria, in particolare per quanto concerne la possibilità di accertare e far valere le obbligazioni di partecipazione alle spese sostenute dall’altro genitore.


La sentenza della Cassazione n. 21172 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità e dell’onere probatorio nei casi di infortuni sul lavoro, in particolare per quanto riguarda il procedimento di risarcimento del danno.

 

La sentenza della Cassazione n. 21103 del 2025 rappresenta un importante orientamento in materia di licenziamento dei dipendenti recidivi nel comportamento offensivo, in particolare nel contesto di insulti e ingiurie sul luogo di lavoro. Di seguito si propone un commento dettagliato che analizza gli aspetti principali della decisione, le sue implicazioni e il contesto giuridico di riferimento.

 

sentenza Cassazione n. 21099/2025 riguardo responsabilità e risarcimento

 

La sentenza della Cassazione n. 28623 del 2025 affronta il tema della legittimità dell’atto di costituzione di parte civile nei procedimenti giudiziari, in particolare in relazione alla sua conformità ai requisiti di legge. Il caso si inserisce in un contesto di crisi bancaria, dove la responsabilità di soggetti o enti e il risarcimento del danno patrimoniale rappresentano elementi centrali.

 

07 agosto 2025

Tar 2025 - "Troppo grasso, niente polizia" rappresenta una frase che, seppur apparentemente superficiale, sintetizza una questione molto più complessa legata ai criteri di selezione e alle dinamiche burocratiche nel contesto delle forze di polizia italiane. La vicenda descritta riguarda un candidato che, inizialmente, era stato considerato non idoneo al concorso per motivi di salute, più precisamente legati al suo peso corporeo, che aveva determinato l’esclusione durante la visita medica prevista per la selezione.

 


 

Cassazione 2025 - la sentenza della Cassazione riguardante il concetto di “persona imperita nel maneggio di armi” offre un approfondimento importante sulla interpretazione giuridica di questa espressione, soprattutto in relazione alla responsabilità penale per omessa custodia di armi.

 


 

Corte Costituzionale 2025 -la sentenza n. 137/2025 della Corte Costituzionale rappresenta un importante passo avanti nel percorso di riforma e semplificazione del sistema fiscale italiano. Analizzando nel dettaglio questa decisione, emergono diversi aspetti fondamentali che meritano attenzione sia dal punto di vista giuridico sia pratico.

 

N. 141 SENTENZA 10 giugno - 31 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Lavoro - Licenziamento individuale - Limiti temporanei, introdotti per mezzo di decretazione d'urgenza nel marzo 2020, per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 - Divieto temporaneo di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, a determinate condizioni, indipendentemente dal numero dei dipendenti - Tutela estesa al lavoratore qualificato come dirigente - Omessa previsione - Denunciata irragionevolezza rispetto alla finalita' perseguita dal legislatore - Non fondatezza della questione. Lavoro - Licenziamento individuale - Limiti temporanei, reiterati per mezzo di decretazione d'urgenza nell'agosto 2020, per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 - Divieto temporaneo di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, a determinate condizioni, indipendentemente dal numero dei dipendenti - Tutela estesa al lavoratore qualificato come dirigente - Omessa previsione - Denunciata irragionevolezza rispetto alla finalita' perseguita dal legislatore - Non fondatezza della questione. Lavoro - Licenziamento individuale - Limiti temporanei, reiterati per mezzo di decretazione d'urgenza nell'ottobre 2020, per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 - Divieto temporaneo di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, a determinate condizioni, indipendentemente dal numero dei dipendenti - Tutela estesa al lavoratore qualificato come dirigente - Omessa previsione - Denunciata irragionevolezza rispetto alla finalita' perseguita dal legislatore - Non fondatezza della questione. - Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, nella legge 13 ottobre 2020, n. 126, art. 14, comma 2; decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, nella legge 24 aprile 2020, n. 27, art. 46; decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, nella legge 18 dicembre 2020, n. 176, art. 12, comma 10. - Costituzione, art. 3. (T-250141) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.32 del 6-8-2025)

 

Tar 2025 – la sentenza del Tar del Lazio riguardante l'annullamento del decreto sul Foglio di servizio elettronico (Fdse) per gli Ncc richiede un'analisi approfondita dei diversi aspetti giuridici, economici e normativi coinvolti.

 

06 agosto 2025

Ministero dell’Interno Dipartimento della P.S. - Tutela della sicurezza nelle attività di pubblico spettacolo

 

 

Ministero dell’Interno Dipartimento della P.S. - Circolazione con veicolo confiscato

 

 

Cassazione 2025 – la pronuncia riguarda l’impianto normativo e la natura del contributo finanziario richiesto alle famiglie per la mensa scolastica, nell’ambito dell’istituto pubblico. La sentenza evidenzia alcuni aspetti fondamentali che meritano un’analisi dettagliata.

 

Cassazione 2025 – la Suprema Corte affronta la questione relativa all’indennità di buonuscita evidenzia un principio fondamentale riguardante il calcolo di tale trattamento. In particolare, la Corte sottolinea che l’indennità di buonuscita, prevista per i lavoratori pubblici e privati, deve essere calcolata sulla base di un’accurata determinazione della retribuzione esatta del dipendente al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

 

La sentenza della Cassazione affronta un contenzioso tra il Comune e un condominio privato relativamente al canone COSAP (Canone per l’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche) del 2025 affronta un aspetto di grande rilevanza in materia di tributi comunali e di occupazione del suolo pubblico.

 

05 agosto 2025

Il presente caso riguarda l’impugnazione da parte di Ricorrente_1 degli avvisi di accertamento relativi agli anni fiscali 2010 e 2011, attraverso i quali l’amministrazione finanziaria aveva contestato un maggior reddito non dichiarato. La decisione si basa su un’analisi approfondita delle circostanze di fatto e delle risultanze investigative, e si articola come segue:

 

Corte di Giustizia Tributaria 2025 - decisione della Corte di Giustizia Tributaria riguarda principalmente l’analisi e la valutazione dei motivi che hanno portato al riconoscimento della fondatezza del ricorso presentato dal contribuente.

 

Corte di Giustizia Tributaria 2025 - L’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di Enna, si è costituita in giudizio il 13 marzo 2025, opponendosi alle doglianze del contribuente (ricorrente) e chiedendo il rigetto del ricorso e dell’istanza di sospensione, nonché la condanna alle spese processuali.

 

INAIL 2025 - L' accertamento tecnico per la sicurezza delle macchine utensili

 


 

INAIL 2025 - Salute e sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro

 


Cassazione 2025 – la sentenza affronta un aspetto centrale del diritto del lavoro relativo alla perdita del diritto alle ferie annuali. La decisione chiarisce che, affinché si produca la perdita di tale diritto, è necessario che il datore di lavoro dimostri di aver effettivamente invitato il lavoratore a godere delle ferie maturate.

 

Cassazione 2025 – Il principio enunciato dalla Suprema Corte ribadisce un principio fondamentale del diritto del lavoro: il periodo di ferie deve essere regolarmente retribuito in relazione allo status del lavoratore, al fine di tutelare il diritto al riposo senza che il lavoratore subisca una perdita economica.

 

La sentenza della Cassazione n. 22242 del 2025 affronta un importante principio in materia di responsabilità e risarcimento per danni causati da cadute accidentali. In particolare, la Corte ha stabilito che non è riconosciuto il diritto al risarcimento qualora il danno sia stato provocato dalla presenza di un ostacolo visibile e, quindi, evitabile.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 22283 del 2025 si focalizza sull’ambito della responsabilità per danni in ambito condominiale, con particolare attenzione alla prova del nesso causale tra la presunta caduta e le condizioni del luogo. La decisione rappresenta un importante precedente in materia, chiarendo i limiti dell’onere probatorio del soggetto danneggiato e le condizioni per la configurabilità di responsabilità del condominio.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 22433 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di notificazioni di atti impositivi, confermando la possibilità che queste possano essere effettuate anche attraverso il servizio postale. Di seguito un commento dettagliato sugli aspetti salienti e le implicazioni della decisione.

 

La sentenza della Cassazione n. 22400 del 2025 affronta un aspetto rilevante delle sanzioni disciplinari nei confronti dei magistrati, in particolare in relazione alle responsabilità connesse alla gestione degli atti giudiziari e alla collaborazione con le autorità investigative.

 

La sentenza della Cassazione n. 28356 del 2025 affronta un aspetto cruciale della responsabilità amministrativa e delle normative edilizie in seguito a eventi sismici, evidenziando un tema di particolare attualità e rilevanza.

 

03 agosto 2025

Tar 2025 analisi dettagliata della contestazione relativa alla mancata annotazione dell’uscita nel libretto d’uso dell’autovettura e delle implicazioni del procedimento disciplinare avviato nei confronti del ricorrente.

 

Tar 2025 - L’appellante presenta un articolato e dettagliato ricorso volto a dimostrare l’illegittimità del diniego di riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio, contestando principalmente il difetto di istruttoria e di motivazione adottato dall’Amministrazione. La strategia argomentativa si basa sulla documentazione di specifici episodi di servizio, altamente stressanti e usuranti, che avrebbero aggravato o determinato le condizioni di salute lamentate, e che non sarebbero stati adeguatamente valutati nel procedimento amministrativo.

 

Tar 2025 - La sig.ra -OMISSIS- ha partecipato a una procedura selettiva per l'accesso alla Polizia di Stato. Ha superato la prova scritta e si è presentata per l’accertamento dei requisiti psico-fisici, ma è stata esclusa dalla commissione medica a causa di un tatuaggio visibile in zona non coperta dall’uniforme (gamba sinistra). La decisione si basa su norme specifiche e regolamentari, che prevedono il divieto di tatuaggi visibili con le uniformi di servizio.

 

Tar 2025 - valutazione giuridica e fattuale relativa alla rilevanza del tatuaggio nel contesto di una procedura di accertamento dell’idoneità militare, con particolare attenzione alle norme e alla giurisprudenza consolidata in materia.

 

Consiglio di Stato 2025 - Il 15 novembre 2021 il Consiglio di Stato ha esaminato il caso della signora -OMISSIS-, che aveva presentato domanda di partecipazione ai concorsi pubblici per il reclutamento di 1479 allievi agenti del Corpo di Polizia penitenziaria, indetti dal Ministero della Giustizia con provvedimento del 28 ottobre 2021, pubblicato sulla G.U.R.I. del 9 novembre 2021.

 

Tar 2025 - Il ricorso riguarda il trasferimento del personale militare in soprannumero, in particolare di un soggetto non idoneo al servizio militare incondizionato, all’interno delle aree funzionali del personale civile del Ministero della Difesa, ai sensi dell’art. 930 del d.lgs. 66/2010 e del DM 18.04.2002. La questione verte sulla legittimità del procedimento di assegnazione e sulla possibilità di derogare al criterio generale di sede di servizio, in presenza di personale non idoneo.

 

Cassazione 2025 - furto aggravato di gas e motivazioni della Corte di Cassazione

 

02 agosto 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 31^ settimana del 2025

 


 

Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione riguardante la circolazione stradale e i casi di incidente connessi a un veicolo parcheggiato in divieto di sosta evidenzia alcune questioni fondamentali in diritto stradale.

 

Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione relativa al caso in cui il dipendente non riesce a dimostrare il demansionamento e le implicazioni sullo straining a suo carico:

 

Cassazione 2025 – la sentenza della Cassazione riguarda il risarcimento in caso di licenziamento illegittimo, con particolare attenzione alla misura minima fissata a cinque mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR:

 

Cassazione 2025 – la sentenza della Cassazione riguardante la responsabilità civile del Comune in relazione al cattivo stato di manutenzione del manto stradale, che ha causato un incidente di aquaplaning con conseguente collisione contro il guardrail, può essere sviluppato come segue:

 

 

Cassazione 2025 –una importante pronuncia della Corte di Cassazione in materia di diritto privato internazionale, in particolare nel contesto dei sinistri stradali mortali e delle relative norme di conflitto di leggi.

 

La sentenza della Cassazione n. 21996 riguarda un tema di grande attualità e rilevanza nel diritto del lavoro: il comportamento antisindacale e le implicazioni dell’omesso versamento delle quote associative da parte del datore di lavoro, in particolare nel contesto di contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e delle attività delle organizzazioni sindacali.

 

Il commento dettagliato alla sentenza della Cassazione n. 22004 si focalizza sulla illegittimità del licenziamento disciplinare del direttore di una farmacia, che era stato adottato sulla base di una serie di addebiti contestati, ritenuti insussistenti o non sufficienti a giustificare il provvedimento espulsivo.

 

L’interpretazione fornita dalla Cassazione con la sentenza n. 22036 riguarda un caso di assicurazione obbligatoria prevista dal Decreto Legislativo 1124/65 e le sue implicazioni in relazione all’uccisione del sindaco nella sede del comune. Un’analisi dettagliata può essere così articolata:

 

01 agosto 2025

Corte Costituzionale 2025 - la decisione della Corte Costituzionale italiana, pubblicata il 31 luglio 2025 con la sentenza n. 142/2025, rappresenta un importante momento di chiarimento e consolidamento dei principi costituzionali riguardanti la cittadinanza italiana, soprattutto per quanto concerne il diritto di sangue (iure sanguinis). La decisione si inserisce in un contesto di dibattito giuridico e politico sul modo in cui la cittadinanza si trasmette e sulla compatibilità di questo modello con i principi fondamentali della Costituzione italiana.

 

Garante Privacy Videosorveglianza, il Garante privacy scrive a Confcommercio: attenzione agli abusi Troppi negozi utilizzano telecamere invasive e senza garanzie

 

Cassazione 2025 - Il presente caso riguarda un appartenente all’Arma dei Carabinieri che, secondo quanto accertato nel procedimento, ha agito nel contesto di un accordo criminoso finalizzato alla presentazione di false denunce di sinistri stradali. La condotta dell’imputato si inserisce nel più ampio fenomeno di corruzione e collusione tra forze di polizia e soggetti criminali, con l’obiettivo di favorire truffe assicurative.

 

L’interpretazione della Cassazione nel 2025 evidenzia un'importante distinzione tra le sanzioni amministrative e le conseguenze penali nell’ambito delle attività professionali svolte da soggetti pubblici impiegati (appartenenti ai ruoli della polizia di Stato). In particolare, si sottolinea che l’esistenza di sanzioni disciplinari espresse per i pubblici impiegati che svolgono attività professionali incompatibili con la loro funzione non può considerarsi sufficiente a eliminare la natura illecita penale di tale esercizio professionale.

 

Cassazione 2025 - Il Tribunale di [città], con sentenza n. [numero], aveva respinto il ricorso proposto dalla [parte ricorrente], volto ad ottenere la declaratoria di nullità della deliberazione assembleare del Condominio di Via dei [via], approvata il [data], con cui l’assemblea aveva vietato alla società ricorrente di destinare gli immobili di sua proprietà ad uso poliambulatorio medico.

 

La pronuncia della Cassazione n. 21862 del 2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza consolidata in materia di indennità di esproprio, chiarendo un aspetto fondamentale riguardante la determinazione del valore da attribuire all'area espropriata.

 

La sentenza della Cassazione n. 21799 del 2025 affronta un aspetto cruciale della responsabilità sanitaria, in particolare in relazione al danno biologico terminale. Il commento dettagliato si articola nei seguenti punti:

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 20792 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità nel contesto degli incidenti stradali con investimento di pedoni, chiarendo i criteri necessari affinché si possa beneficiare di un esonero totale da responsabilità.

 

La sentenza Cassazione n. 26486 del 2025 si occupa di un tema di grande rilevanza nel diritto penale patrimoniale: la qualificazione dell’ascensore come privata dimora ai fini della configurabilità del reato di furto. La Corte di Cassazione, con questa pronuncia, ha chiarito che l’ascensore di un condominio non può essere considerato una privata dimora, e di conseguenza, il furto di un oggetto ivi rinvenuto e asportato non configura il reato di furto aggravato come previsto dall’art. 624-bis c.p.

 

L’investigazione nel campo della polizia locale (a cura della Dott.ssa Laura Crapanzano)

 


 

31 luglio 2025

Tar 2025 - analisi dettagliata e approfondita di una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del XXXXX, che ha rappresentato un importante risultato per il comparto della Polizia Penitenziaria, in particolare per i dirigenti del Corpo. Di seguito, si propone una ricostruzione articolata e analitica del contenuto, evidenziando i punti salienti, le implicazioni e il contesto giuridico-amministrativo.

 

Tar 2025 - Il procedimento disciplinare nei confronti di un poliziotto accusato di aver rilasciato porto d’armi con leggerezza rappresenta un episodio significativo che mette in luce l’importanza del rispetto delle procedure e delle norme vigenti in materia di armi da fuoco, specialmente per le forze di polizia.

 

Cassazione 2025 - La sentenza della Corte di Cassazione n. xxxxx del 2025 affronta una questione di grande rilevanza in diritto condominiale e della responsabilità per immissioni moleste: il diritto del condomino danneggiato a ottenere un risarcimento per aver subito impedimenti nell’uso del proprio bene, in questo caso il box auto, a causa di immissioni provenienti dalla cabina Enel, la quale avrebbe dovuto essere spostata ma non lo è stata.

 

La sentenza della Cassazione n. 27731 del 2025 affronta un tema importante riguardante l’applicazione del Daspo a soggetti trovati in possesso di oggetti offensivi o pericolosi, anche se tali oggetti vengono rinvenuti all’interno di veicoli di proprietà dell’indagato o comunque sotto il suo controllo, in un contesto che riguarda l’attività di tifoseria organizzata (ultras).

 

La sentenza della Cassazione n. 27673 del 2025 affronta una vicenda giudiziaria complessa che coinvolge il settore dei beni culturali, la falsificazione di opere d’arte e il valore economico attribuito a beni culturali di eccezionale importanza.

 

30 luglio 2025

N. 135 SENTENZA 9 - 28 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Trattamento economico - Tetto retributivo, introdotto nel 2011, parametrato a quello del primo presidente della Cassazione, a sua volta fissato in una cifra fissa determinata nel 2014 - In particolare: applicazione del tetto retributivo ai magistrati, comprensivo dell'indennita' di funzione quali componenti togati eletti negli organi di autogoverno della magistratura ordinaria e in quelli delle magistrature speciali - Necessaria temporaneita' della misura, non piu' giustificabile, viste anche le deroghe introdotte per alcune categorie di soggetti e i mancati risparmi attesi - Violazione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura ammnistrativa - Necessita' di rimuovere il vulnus per ogni appartenente alla pubblica amministrazione - Rimozione del tetto contributivo vigente, fissato in 240.000 euro, al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente, anziche' nel trattamento economico spettante al primo presidente della Corte di cassazione, che rappresenta il parametro per l'individuazione del tetto retributivo da parte di un d.P.C.m., previo parere delle competenti commissioni parlamentari - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della presente sentenza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Impiego pubblico -

 

N. 127 SENTENZA 23 giugno - 24 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati militari - Diffamazione militare - Trattamento sanzionatorio - Reclusione militare - Esclusione, in alternativa, della pena pecuniaria - Denunciata violazione del principio della liberta' di espressione enunciato dalla CEDU, come interpretato dalla Corte EDU - Inammissibilita' della questione. - Codice penale militare di pace, art. 227. - Costituzione, art. 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 10. (T-250127) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.31 del 30-7-2025)

 

Cassazione 2025- La sentenza in esame rappresenta un importante chiarimento in materia di diritto del lavoro pubblico, in particolare riguardo alla gestione delle ferie da parte dei dirigenti pubblici e alle relative implicazioni in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

 

Cassazione 2025 - Confermato il sequestro dei rilevatori di velocità T-Exspeed v.2.0 - la pronuncia della Cassazione in merito agli autovelox riguarda un importante chiarimento sulla validità delle prove fornite dai dispositivi di rilevamento della velocità, in particolare i rilevatori T-Exspeed v.2.0. La decisione conferma che, in presenza di un sequestro giudiziale o amministrativo, i rilevatori di velocità devono essere considerati strumenti validi per la contestazione delle infrazioni solo se accompagnati da una corretta attestazione di omologazione, non limitandosi esclusivamente alla semplice registrazione o certificazione di conformità.

 

Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione del 3 luglio 2025, n. 18189, affronta un tema di grande rilevanza nel diritto del lavoro: la possibilità per il datore di lavoro di attribuire al dipendente, come trattamento di miglior favore, una qualifica superiore a quella che gli spetterebbe in base alle mansioni effettivamente svolte. Analizziamo nel dettaglio i punti salienti di questa pronuncia e le implicazioni giuridiche che ne derivano.

 

Cassazione 2025 – la sentenza analizza in modo dettagliato la recente pronuncia della Corte di Cassazione (Cass. 10 giugno 2025, n. 15513) relativa all’effetto estintivo del rapporto di lavoro nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (g.m.o.) e alla terminazione del preavviso, considerando anche le implicazioni pratiche in presenza di richieste di congedo o ferie durante il procedimento.

 

Tar 2025 - relazione e valutazione attitudinale del ricorrente evidenzia diversi aspetti chiave emersi dalla documentazione depositata da entrambe le parti, offrendo un quadro complessivo delle caratteristiche e delle criticità riscontrate nel percorso di valutazione.

 

Consiglio di Stato 2025 - Osservanza delle norme interne e responsabilità del capopattuglia**

 

29 luglio 2025

Tar 2025-Il caso relativo alle violenze al G8 di Genova del 2001, noto anche come la vicenda della "macelleria messicana", rappresenta uno dei capitoli più controversi e discussi nella storia recente delle forze di polizia italiane e dei diritti umani.

 

Tar 2025 – la sentenza fornisce una spiegazione dettagliata e approfondita delle norme che regolano il giudizio di avanzamento degli ufficiali nell’ambito militare italiano, focalizzandosi sugli articoli del Codice Ordinamento Militare (COM) e del Testo Unico dell’Ordinamento Militare (TUOM). Di seguito si analizzano i punti salienti e la loro rilevanza normativa e applicativa:

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 25756 del 2025 affronta una questione di particolare rilevanza in diritto penale e amministrativo, relativa alla qualificazione del medico temporaneamente incaricato del ruolo di guardia turistica come pubblico ufficiale e alla configurabilità di un reato in caso di omissione di atti ufficiali.

 

La sentenza della Cassazione n. 20152/2025 affronta un importante principio riguardante le modalità di intervento da parte di un condomino sulla proprietà comune e le limitazioni imposte dall’ordinamento per tutelare l’equilibrio e la stabilità del condominio.

 

La sentenza della Cassazione n. 20144 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di notificazioni, ossia la legittimità della notifica effettuata ai familiari, al portiere e agli addetti alla ricezione dell’immobile. La decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 1400 e seguenti del Codice di Procedura Civile, che disciplinano le modalità di notificazione degli atti giudiziari.

 

la sentenza della Cassazione n. 20141 del 2025 in materia di responsabilità civile riguarda un caso in cui il Comune è stato ritenuto responsabile per un danno subito da un prestatore di lavoro a causa di un intervento di taglio dei rami. Di seguito si analizzano gli aspetti principali della decisione, il contesto giuridico e le implicazioni pratiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 26269 del 2025 riguarda un aspetto importante relativo al legittimo impedimento e alla validità della comunicazione tramite PEC, anche nel contesto di un'eventuale richiesta di integrazione dell'adempimento.

 

26 luglio 2025

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti decreto 2 luglio 2025 Caratteristiche e modalità d'installazione del dispositivo alcolock.

 


 

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 30^ settimana del 2025

 

 

Cassazione 2025 –pubblico impiego contrattualizzato e diritti del dipendente relativamente al lavoro straordinario e altri aspetti correlati

 


 

 

Tar 2025- questioni giuridiche e costituzionali sollevate nel contesto di una controversia riguardante l’estensione di sei scatti stipendiali a favore di un ex dipendente delle forze dell’ordine, con particolare attenzione alle decisioni del Consiglio di Stato e alla loro motivazione.

 


Corte dei Conti 2025-Il ricorrente, ex dipendente del Ministero della Difesa e titolare di trattamento di quiescenza dal , ha impugnato un provvedimento dell’INPS, ex Gestione INPDAP, riguardante un recupero di crediti di natura erariale. La sua posizione è quella di un pensionato che si trova coinvolto in un procedimento di recupero di somme percepite in eccesso rispetto al dovuto.

 

Tar 2025-legittimità e compatibilità costituzionale del quadro normativo vigente, in particolare in relazione alle contestazioni di incostituzionalità avanzate dall’Istituto resistente e alla loro successiva disamina da parte del Tribunale e del Giudice amministrativo di appello.

 


 

Consiglio di Stato smonta gli indennizzi ai balneari: la battuta d'arresto sulle spiagge

 

 

LEGGE 18 luglio 2025, n. 106 Disposizioni concernenti la conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per esami e cure mediche in favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche, invalidanti e croniche.

 

La sentenza Cassazione n. 21334 del 2025 affronta la rilevanza delle sanzioni amministrative applicabili ai proprietari di agriturismi che abbiano superato i limiti stabiliti dalla legge regionale in materia di somministrazione di pasti, beneficiando così indebitamente di agevolazioni specifiche. La questione riguarda la corretta interpretazione delle norme regionali e della loro applicazione nel contesto delle sanzioni amministrative previste in caso di violazioni.

 

La sentenza della Cassazione n. 20420 del 2025 affronta un aspetto importante riguardante il comportamento sul luogo di lavoro e la sua incidenza sulla legittimità del licenziamento, in particolare in relazione a comportamenti offensivi che non configurano molestie sessuali.

 

La pronuncia 20412 della Cassazione, relativa alla separazione e al divorzio, chiarisce un aspetto fondamentale riguardante la natura e i presupposti per la concessione dell’assegno di divorzio, in particolare in assenza dell’elemento perequativo.

 

25 luglio 2025

Corte dei Conti 2025- la Corte dei Conti ha emesso una sentenza significativa riguardante un caso di assenteismo sul luogo di lavoro, riguardante una dipendente pubblica nota come "la furbetta". La vicenda ha attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni per la sua rilevanza etica e per le implicazioni sulla gestione delle risorse pubbliche.

 


Tar 2025- vicenda amministrativa e giuridica riguardante il ricorrente, un ispettore della Polizia di Stato, e il suo rapporto di fuori ruolo presso Frontex, con particolare attenzione alle modalità di valutazione e decisione dell’Amministrazione circa il rinnovo del periodo di fuori ruolo.

 

 

 

La pronuncia della Corte di Cassazione del 3 marzo 2025, n. 5623, affronta con particolare attenzione la questione dell’illegittimità del licenziamento per soppressione del posto di lavoro, quando tale licenziamento sia stato adottato in un contesto in cui il lavoratore licenziato è stato successivamente sostituito da altro lavoratore, anche se si tratta di uno stagista.

 

 

Corte Costituzionale sentenza n. 110 del 10 giugno - 17 luglio 2025: La sentenza riguarda un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale, promosso nell’ambito di questioni relative alla disciplina della liquidazione dei trattamenti di quiescenza dei dipendenti civili dello Stato e degli enti locali. Il tema centrale è la neutralizzazione dei periodi contributivi aggiuntivi rispetto a quelli necessari per la maturazione del requisito minimo di anzianità, in relazione al sistema retributivo di liquidazione delle pensioni.

 

Sentenza n. 112 del 24 giugno - 18 luglio 2025 La Corte Costituzionale si pronuncia su un giudizio di legittimità costituzionale in via incidentale relativo all’interpretazione dell’articolo 8, comma 2 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, modificato dalla legge 27 dicembre 2006, n. 296. La questione riguarda l’esenzione dall’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) per l’abitazione principale e, in particolare, la definizione di “abitazione principale” ai fini di tale agevolazione.

 

La sentenza n. 115 del 6 maggio - 21 luglio 2025 della Corte Costituzionale affronta il tema della legittimità costituzionale di norme italiane relative al congedo di paternità obbligatorio, con particolare attenzione ai beneficiari di tale congedo e alle eventuali discriminazioni di genere e di status familiare.

 

24 luglio 2025

NTW Press - Dove sono Tutor e autovelox in Autostrada (la mappa) e le multe con il nuovo Codice della Strada

 


Cassazione 2025 - sentenza della Corte di Cassazione relativa alle misure cautelari, in particolare al sequestro esteso dei dati contenuti nei dispositivi del sottufficiale dei Carabinieri:

 

Cassazione 2025 – accertamento fiscale e responsabilità dell'Agenzia delle Entrate in relazione ai ritardi della Guardia di Finanza si inserisce in un contesto giuridico complesso, che coinvolge diversi attori e norme di diritto tributario e processuale.

 

Cassazione 2025 – La sentenza della Cassazione n. [numero specifico non fornito] del 2025 approfondisce e chiarisce gli elementi costitutivi del reato di violenza a pubblico ufficiale previsto dall’articolo 336 del codice penale, con particolare attenzione ai requisiti necessari affinché si configuri tale delitto.

Tar 2025 - L’analisi della sentenza del Tar Lazio – Sezione Quarta Quater n. 6724 del 19 marzo 2025 offre importanti chiarimenti in merito all’applicazione del principio del "canone della buona fede" nell’ambito dell’accesso agli atti amministrativi, in particolare nei procedimenti concorsuali pubblici. Questo pronunciamento evidenzia come il diritto di accesso debba essere esercitato nel rispetto di limiti proporzionati, funzionali al perseguimento degli obiettivi di trasparenza e buon andamento della pubblica amministrazione, evitando abusi e richieste sproporzionate che possano pregiudicare il funzionamento stesso dell’attività amministrativa.

 

 

La sentenza della Cassazione n. 26660/2025 affronta un aspetto rilevante in materia di reati edilizi e vincoli idrogeologici, delineando i limiti alla sanabilità delle opere realizzate in assenza di autorizzazioni o conformità alle normative vigenti.

 

La sentenza della Cassazione n. 20479 del 2025 riguarda il lavoro del sostituto del dirigente medico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la questione dell’indennità sostitutiva.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 20738 del 2025 affronta in modo chiaro e dettagliato il profilo della temporaneità del provvedimento di affidamento intragenitoriale, evidenziando alcune coordinate fondamentali per la sua corretta applicazione e per la redazione del documento di affidamento.

 

23 luglio 2025

La sentenza della Corte Costituzionale numero 114 del 2025 rappresenta un intervento rilevante nel quadro dell’assetto normativo che disciplina la gestione della sanità e delle risorse umane nel Servizio sanitario nazionale (SSN). Analizzando in dettaglio le motivazioni e le implicazioni di questa pronuncia, si possono evidenziare diversi aspetti chiave.

 

La sentenza n. 120 depositata nel 2025 dalla Corte Costituzionale affronta una questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte d'appello di Venezia, sezione lavoro, riguardante l'articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica n. 797 del 1955. La norma in esame disciplina l'assegno per il nucleo familiare (ANF) e la sua applicazione in relazione ai coniugi e alle convivenze di fatto del lavoratore.

 

La sentenza numero 119 del 2025 della Corte costituzionale, depositata oggi, rappresenta un importante pronunciamento in materia di accesso al patrocinio a spese dello Stato per cittadini di Stati non appartenenti all'Unione europea. La Corte ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale di Firenze riguardo alla disposizione che richiede, ai fini dell'ammissione al beneficio, la presentazione di una certificazione rilasciata dall’Ufficio consolare attestante la veridicità delle dichiarazioni sui redditi prodotti all’estero.

 

 

Esposizione al piombo negli impianti di tiro (fonte SUVA)

 







Dispositivi di protezione individuale (DPI). Lista di controllo (fonte SUVA)

 


 

Tabella di livelli sonori per polizia, guardia di confine, guardiacaccia. (Fonte SUVA)

 

Tar 2024 analisi sulla sentenza n. 3106 del TAR Sicilia (pubblicata l’11 novembre 2024) riguardante la disciplina delle delibere del Consiglio Provinciale di Disciplina e i poteri del Capo della Polizia si concentra sull’analisi della legittimità e dei limiti delle sue attribuzioni nell’ambito delle procedure sanzionatorie.

 

Suva, Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni, “I rischi del lavoro in solitudine. Guida per i datori di lavoro e gli addetti alla sicurezza”

 


22 luglio 2025

Corte Costituzionale 2025 - pronuncia della Corte Costituzionale relativa alla questione del tetto delle sei mensilità per l’indennità risarcitoria in caso di licenziamento illegittimo nelle piccole imprese si articola come segue:

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 25746 del 2025, riguarda l’assoluzione di un detenuto per il possesso di un telefonino senza SIM, evidenzia alcune questioni cruciali sul piano giuridico, pratico e di sicurezza penitenziaria.

 

Tar 2025 - La sentenza riguarda un ricorso proposto da -OMISSIS- contro il Ministero dell’Interno – Dipartimento della pubblica sicurezza, con l’obiettivo di ottenere l’annullamento di atti amministrativi relativi a un concorso pubblico per il reclutamento di Commissari della Polizia di Stato. Di seguito viene fornito un commento dettagliato, analizzando le principali questioni giuridiche, i motivi di censura e le richieste della ricorrente.

 

Tar 2025 -analisi dettagliata e approfondita della corretta applicazione da parte dell’Amministrazione militare degli indici valutativi nel caso in esame, evidenziando vari aspetti fondamentali che giustificano la sanzione disciplinare contestata al militare coinvolto.

 

Tar 2025 - Il giudizio riguarda l’accertamento di un diritto soggettivo del personale dirigente della ricorrente, che svolge compiti istituzionali al di fuori degli istituti penitenziari, all’erogazione del buono pasto conformemente alla legge vigente (L. n° 203/1989). La domanda mira anche alla condanna dell’Amministrazione resistente a erogare tale trattamento. Si evidenzia che, a seguito di un mutamento del rito processuale, il petitum (ossia la richiesta principale) si concentra esclusivamente su questo diritto e sulla condanna all’erogazione del buono pasto.

 

 

Consiglio di Stato 2025 - La nota del ....... emerge in un procedimento disciplinare avviato a seguito di un episodio occorso durante lo svolgimento di una prova scritta di un concorso interno per l'accesso alla qualifica di commissario di polizia. La contestazione riguarda un comportamento che il Questore ha ritenuto censurabile e che ha portato all'espulsione del candidato dalla prova.

 

Tar 2025 - La ricorrente, sottufficiale della Marina Militare, ha impugnato un atto amministrativo che disponeva il recupero coattivo di una somma pari a € 32.411,57, relativa alle retribuzioni erogate durante un periodo di aspettativa per infermità. La vicenda si sviluppa come segue:

 

Tar 2025 - la sentenza riguarda l’analisi di un giudizio amministrativo riguardante questioni di diritto del lavoro, in particolare in materia di decurtazione stipendiale e impugnazione di atti amministrativi. Di seguito, si fornisce un’analisi approfondita degli aspetti giuridici e delle questioni rilevanti trattate.

 

Tar 2025 - Il ricorrente, un militare in servizio presso l’Esercito, ha introdotto un ricorso giudiziale che è stato regolarmente notificato e depositato. Con tale atto, egli impugna un provvedimento di sospensione dal servizio e dall’attività lavorativa, adottato nei suoi confronti in conseguenza di un’accertata inosservanza dell’obbligo vaccinale imposto dalla normativa di riferimento.

 

21 luglio 2025

Cassazione 2025 –responsabilità per danni causati dalla cattiva manutenzione delle strade, alla luce delle pronunce della Cassazione, richiede un'analisi approfondita sia dell'articolo 2051 del codice civile sia della giurisprudenza più recente della Suprema Corte. Di seguito, un quadro esaustivo e articolato.

 

Consiglio di Stato 2025- la decisione del Consiglio di Stato in questa fattispecie può essere articolato considerando i diversi aspetti della pronuncia, la motivazione dell’atto impugnato e le implicazioni giuridiche della sentenza.

 


 

Cassazione 2025- Il tema trattato dalla sentenza della Cassazione riguarda un aspetto fondamentale della normativa italiana sul porto di armi improprie, in particolare di coltelli, e la relativa interpretazione giurisprudenziale. La decisione si inserisce in un contesto di evoluzione normativa e giurisprudenziale che ha portato a una maggiore flessibilità nell’individuazione delle condizioni di liceità del porto di coltelli, con un focus particolare sulla questione delle dimensioni della lama.

 

Tar 2025 - richiesta di annullamento, previa sospensione dell’efficacia, di vari atti relativi al concorso interno per vice-ispettore della Polizia di Stato, indetto con Decreto del Capo della Polizia del 4 aprile 2024.

 

19 luglio 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 29^ settimana del 2025

 


 

Cassazione 2025 - la decisione della Corte di Cassazione riguarda un principio fondamentale in materia di diritti dei dirigenti pubblici e sulla corretta interpretazione delle norme che regolano il godimento delle ferie, nonché le conseguenze in caso di loro mancato utilizzo.

 

 

Consiglio di Stato 2025- Il recente pronunciamento del Consiglio di Stato rappresenta un punto di svolta significativo nel dibattito sulla “Città 30” e sulla mobilità urbana sostenibile. La decisione di ribaltare la sentenza di primo grado del Tar dell’Emilia-Romagna, che aveva ritenuto inammissibile il ricorso dei tassisti contro la delibera comunale, apre un nuovo capitolo nella lunga disputa legale e politica sulla regolamentazione del traffico e sulla tutela delle categorie professionali coinvolte.

 

Cassazione 2025-la recente pronuncia della Corte di Cassazione del 2025 riguardante le festività sul lavoro rappresenta un importante punto di svolta nella regolamentazione dei diritti dei lavoratori, delle aziende e dei sindacati in materia di festività infrasettimanali. Questa decisione chiarisce e approfondisce il quadro normativo e giurisprudenziale, offrendo una prospettiva più equilibrata tra le esigenze di tutela del riposo e le necessità operative delle imprese, soprattutto in settori essenziali come quello dei servizi pubblici e dei trasporti.

 

La sentenza della Cassazione n. 19717 del 2025 fornisce un'importante chiarificazione in merito ai tempi necessari per il passaggio degli insegnanti dal ruolo di sostegno a quello comune, sottolineando che anche i periodi pre-ruolo devono essere considerati nel calcolo dei cinque anni richiesti.

 

La sentenza della Cassazione n. 19670 del 2025 affronta una questione di grande rilevanza relativa alla disciplina dell’obbligo di mantenimento tra genitori e figli, in particolare in presenza di un inadempimento di uno dei genitori, in questo caso la madre, rispetto alle spese di mantenimento dei figli.

 

Il pronunciamento della Corte di Cassazione, Sezione I Penale, n. 19672 del 2025, rappresenta un importante chiarimento in materia di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro, in particolare in presenza di precedenti penali per traffico di droga. Analizzando nel dettaglio questa decisione, possiamo evidenziare i punti salienti e le implicazioni pratiche.

 

18 luglio 2025

La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte dei conti riguardo alcuni articoli di leggi che regolano la liquidazione dei trattamenti pensionistici dei dipendenti pubblici e degli enti locali. In particolare, si tratta dell'articolo 3, primo comma, della legge n. 965/1965 e dell'articolo 43, primo comma, del D.P.R. n. 1092/1973.

 

CGARS 2025-la sentenza descrive un'azione legale proposta da un gruppo di agenti di Polizia Penitenziaria davanti al TAR ... Di seguito una spiegazione dettagliata del contenuto e del contesto:

 

 

Tar 2025- La disposizione normativa in esame riguarda i benefici pensionistici e di buonuscita per il personale appartenente a specifici ruoli delle forze di polizia e sanitari, nonché a personale equiparato. In particolare, l’articolo 6 bis del Decreto Legge n. 387/1987 stabilisce che, al momento della cessazione dal servizio per età, inabilità permanente o decesso, siano attribuiti ai beneficiari (o al personale stesso in caso di collocamento a riposo) sei scatti di anzianità, ciascuno del 2,50%, calcolati sull’ultimo stipendio percepito. Questi scatti sono utili ai fini del calcolo della pensione e della liquidazione dell’indennità di buonuscita, e si aggiungono ad altri eventuali benefici.

 

Cassazione 2025 - pronuncia della Cassazione n. 15895/2025 in materia di pensione di reversibilità e trattamento minimo

 

Cassazione 2025 - licenziamento del lavoratore disabile e l’adempimento dell’obbligo di accomodamenti ragionevoli

 

Tar 2025- Il presente atto rappresenta una dettagliata contestazione volta a evidenziare le illegittimità e le criticità insite nel comportamento del Comune di -OMISSIS-, in persona del Sindaco in carica, circa il diniego tacito opposto alla richiesta di accesso documentale presentata dal ricorrente. Di seguito si espongono i principali motivi di censura e le argomentazioni a supporto della richiesta di annullamento e di accesso ai documenti.

 

Tar 2025- i ricorrenti militari dell’Arma dei Carabinieri hanno agito in giudizio per ottenere il risarcimento del danno derivante dalla mancata costituzione del Fondo di previdenza complementare per le Forze di Polizia:

 

Tar 2025.- situazione del Sig. ..... ....., secondo capo scelto della Guardia Costiera in servizio presso la Base Aeromobili di ....., riguarda un atto giudiziario volto a impugnare e chiedere l’annullamento di un provvedimento disciplinare e amministrativo emesso nei suoi confronti. Analizziamo nel dettaglio i vari aspetti della vicenda:

 

17 luglio 2025

N. 105 SENTENZA 7 aprile - 10 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui - Trattamento sanzionatorio - Sanzione penale anche quando il fatto non sia commesso con violenza alla persona o con minaccia, ne' in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico o del delitto previsto dall'art. 331 cod. pen., ne' abbia ad oggetto i beni di cui agli art. 635, secondo comma, 635-bis, 635-ter, 635-quater e 635-quinquies cod. pen., anziche' con la sanzione pecuniaria civile da euro 100 a euro 8.000, prevista per la fattispecie di danneggiamento semplice trasformata in illecito civile - Denunciata irragionevolezza, disparita' di trattamento rispetto al reato di danneggiamento, nonche' violazione del principio di proporzionalita' - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Deturpamento o imbrattamento di cose altrui aggravato - Regime di procedibilita' - Procedibilita' di ufficio - Denunciata manifesta irrazionalita' rispetto al reato di danneggiamento, perseguibile a querela - Inammissibilita' della questione. - Codice penale, art. 639 e 639, quinto comma. - Costituzione, artt. 3 e 27, terzo comma. (T-250105) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)

 

N. 104 SENTENZA 7 maggio - 10 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Salute (tutela della) - Gioco e scommesse - Misure di prevenzione per contrastare la ludopatia -- Apparecchiature che permettono di accedere a piattaforme di gioco on line tramite connessione telematica - Divieto di messa a disposizione presso qualsiasi pubblico esercizio, senza distinzione tra i diversi apparecchi e i relativi usi, ne' tra gestori di pubblici esercizi in genere e Internet point - Violazione dei principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalita', nonche' dei diritti e liberta', anche convenzionali e unionali, di proprieta', riservatezza e iniziativa economica privata - Illegittimita' costituzionale. Salute (tutela della) - Gioco e scommesse - Misure di prevenzione per contrastare la ludopatia - Violazione del divieto di messa a disposizione di apparecchiature che, tramite connessione telematiche, consentano ai clienti di pubblici esercizi di accedere a piattaforme di gioco - Previsione che commina una sanzione amministrativa pecuniaria di euro 20.000 sia al titolare dell'esercizio che al proprietario dell'apparecchio - Violazione dei principi di uguaglianza, ragionevolezza e proporzionalita', nonche' dei diritti e liberta', anche convenzionali e unionali, di proprieta', riservatezza e iniziativa economica privata - Illegittimita' costituzionale in parte qua. - Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158, convertito, con modificazioni, nella legge 8 novembre 2012, n. 189, art. 7, comma 3-quater; legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma 923, primo periodo. - Costituzione, artt. 3, 25, 41, 42 e 117, primo comma; Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 1; Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, artt. 16 e 17. (T-250104) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 16-7-2025)

 

La raccolta della spazzatura sotto un balcone lede la proprietà

 

16 luglio 2025

Corte dei Conti 2025- la vicenda riguarda un procedimento tra la Corte dei Conti e la Polizia Municipale in relazione al procedimento contro ...

 

Corte dei Conti 2025-la decisione della Corte dei Conti riguarda un caso di riconoscimento di benefici pensionistici e risarcitori ai soggetti mutilati e invalidi di guerra, estendendo tali benefici anche a coloro che sono stati riconosciuti come mutilati o invalidi per causa di servizio, sia militare che civile, e ai loro congiunti dei caduti in guerra.

 

Corte dei Conti 2025-la pronuncia fornisce un’analisi approfondita delle disposizioni normative relative alla disciplina delle pensioni dei militari, in particolare dei sottufficiali, con riferimento alle maggiorazioni e ai criteri di calcolo del trattamento pensionistico. Di seguito, una spiegazione dettagliata dei punti chiave trattati nel testo:

 

Tar 2025 - procedimento giudiziario amministrativo riguardante un ricorso proposto da un militare (sottufficiale dei Carabinieri) avverso alcuni provvedimenti amministrativi relativi alla sua condizione di infortunio e alla conseguente valutazione dello stato di salute e della sua idoneità al servizio.

 

Consiglio di Stato 2025- Il presente commento analizza nel dettaglio la decisione del Consiglio di Stato relativa all’appello proposto dall’Assistente Capo della Polizia di Stato contro la sentenza del Tar del Veneto, che aveva respinto il ricorso avverso una sanzione disciplinare di sospensione di un mese inflitta dal Capo della Polizia.

 

Cassazione 2025-Principio della Autonomia degli Addebiti nel Licenziamento per Giusta Causa

 

Consiglio di Stato 2025- pronuncia dettagliata in relazione alla questione sollevata riguarda principalmente l’interpretazione e la valutazione delle carenze di organico nel Reparto volo di ...., nonché le implicazioni delle qualifiche del personale in relazione alla funzionalità del servizio di soccorso tecnico urgente.

 

Consiglio di Stato 2025- Il Consiglio di Stato, con un commento dettagliato sulla vicenda descritta, analizza i diversi aspetti rilevanti della controversia e le implicazioni giuridiche del ricorso proposto dal Sostituto Commissario della Polizia di Stato (OMISSIS) contro il decreto del 31 ottobre 2019, nonché sugli aspetti procedurali e valutativi coinvolti.

 

Tar 2025- Il caso riguarda una particolare procedura di reclutamento per allievi carabinieri, con attenzione alle implicazioni legali e ai principi costituzionali coinvolti.

 

15 luglio 2025

La sentenza della Corte costituzionale n. 107 del 2025 riguardante l’evasione domiciliare e la distinzione tra imputato e indagato si inserisce in un contesto di grande rilevanza giuridica e processuale, con implicazioni pratiche importanti.

 

Tar 2025- Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha pronunciato un’ingiunzione nei confronti del Ministero dell’Interno, ordinando quest’ultimo di corrispondere una somma superiore a 4.000 euro a favore di un Sovrintendente Capo della Polizia di Stato. La cifra in questione rappresenta il pagamento delle ore di straordinario non retribuite, svolte oltre il normale orario di servizio, specificamente le ore di straordinario feriale.

 

Cassazione 2025- sentenza della Cassazione relativa alla responsabilità civile in questa specifica vicenda evidenzia alcuni aspetti fondamentali della giurisprudenza in materia di responsabilità statale e di risarcimento dei danni subiti da soggetti terzi a seguito di fatti illeciti commessi da appartenenti alle forze di polizia o da soggetti sotto il loro controllo.

 

Cassazione: risarcibilità dello stress lavorativo anche in assenza di prove di mobbing. Analisi dei vari aspetti giuridici, pratici e culturali coinvolti.

 

 

14 luglio 2025

Tar 2025- Il ricorrente, nell’impugnare il provvedimento di esclusione dal concorso pubblico, sostiene che la decisione dell’amministrazione presenta diversi vizi di legittimità e motivate erroneamente, come di seguito analizzato nei dettagli.

 

Tar 2025-licenziamento disciplinare del dipendente, alla luce delle motivazioni e delle normative applicabili, può essere articolato come segue:

 

Tar 2025- atto di contestazione di addebito relativo alla comunicazione pubblicata dal ricorrente, nel contesto del procedimento disciplinare ai sensi del d.lgs. n. 449/1992,

 

Tar 2025- la sentenza in esame riguarda una controversia giudiziaria di natura amministrativa tra un agente scelto della Polizia di Stato e il Ministero dell'Interno, relativa alla richiesta di assegnazione temporanea di sede di servizio ex art. 42-bis del d.lgs. n. 151/2001.

 

13 luglio 2025

Consiglio di Stato 2025- decisione del Consiglio di Stato in questa controversia riguarda principalmente la valutazione dei titoli presentati dal ricorrente nel contesto di un concorso interno per l’accesso alla qualifica di Vice Commissario nella Polizia di Stato. La questione centrale si inquadra nella corretta attribuzione di punteggi ai titoli, in particolare riguardo a due incarichi specifici e al titolo di formazione “Aviation English”.

 

Consiglio di Stato 2025- disciplina dei limiti di età per l’accesso ai ruoli della Polizia di Stato, in particolare alla luce del decreto ministeriale 6 aprile 1999, n. 115, evidenzia alcuni punti fondamentali di interpretazione e di principio.

 

Consiglio di Stato 2025- la sentenza analizza le argomentazioni dell’appellante nel contesto di un contenzioso riguardante il beneficio della “promozione alla vigilia” previsto dall’art. 1, comma 260, della legge n. 266/2005, e la sua eventuale tutela dopo l’abrogazione di tale norma ad opera dell’art. 1, comma 258, della legge n. 190/2014.

 

Tar 2025- spiegazione dettagliata riguardo alle norme e ai procedimenti relativi alla valutazione dell’idoneità al servizio nella Polizia di Stato, con particolare attenzione alle cause di inidoneità e alle verifiche necessarie per accertarle.

 

Consiglio di Stato 2025- stipendi dei magistrati e l’applicazione dell’art. 24 della legge n. 448/1998

 

 

12 luglio 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 28^ settimana del 2025

 

 

La sentenza della Cassazione n. 18801/2025 riguardante le accise sul gas naturale destinato alla produzione di energia elettrica

 

La sentenza della Cassazione n. 18941 del 2025 in materia di ICI/IMU evidenzia un principio fondamentale riguardante l’obbligo motivazionale dell’avviso di accertamento. La pronuncia conferma che, in ambito tributario, l’obbligo di motivazione dell’avviso di accertamento non consiste necessariamente nel fornire una motivazione analitica e dettagliata di ogni elemento che ha portato all’emissione del provvedimento, bensì nel garantire al contribuente la possibilità di conoscere chiaramente la pretesa tributaria, comprese le sue componenti essenziali.

 

Sentenza del 30/03/2023 n. 944/26 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia Valenza probatoria delle dichiarazioni del contribuente Le dichiarazioni rese dal contribuente alla Guardia di finanza in sede di verifica fiscale integrano una confessione stragiudiziale ai sensi dell'art. 2735 c.c., costituendo prova non già indiziaria ma diretta del maggior reddito imponibile eventualmente accertato a carico del dichiarante, che non richiede, come tale, ulteriori riscontri (Cass. nn. 12271/07 e 22616/14). Sulla base di detto principio, i giudici pugliesi hanno accolto l’appello dell’Ufficio, avendo considerato tali dichiarazioni pienamente utilizzabili nell’ambito del processo tributario.

 

Sentenza del 10/06/2016 n. 2239/24 - Comm. Trib. Reg. per la Sicilia Gli immobili destinati a compiti istituzionali non sempre beneficiano dell’esenzione ICI. La Provincia impugnava l'avviso di accertamento con cui il Comune richiedeva il pagamento dell' ICI per l'anno considerato, relativamente al Palazzo del Governo e alla Caserma dei Carabinieri, deducendo che i sopracitati immobili erano esenti dall'imposta in quanto "destinati esclusivamente a compiti istituzionali". Dopo un parziale accoglimento del ricorso i giudici di prime cure annullavano le sanzioni per entrambi gli immobili in considerazione dell'incertezza normativa ed interpretativa. La CTR palermitana, riformando in toto la sentenza di primo grado, dichiara inapplicabile per entrambi gli immobili l'esenzione di cui all'art. 7, c. 1, lettera a del D. Lgs. n. 504/1992, poiché il primo immobile risulterebbe solo in minor parte destinato a fini istituzionali, mentre per il secondo vale quanto affermato dalla Circolare del Ministero delle Finanze n. 14 del 5 luglio 1993 secondo cui l'esenzione non è attuabile per gli edifici di proprietà della Provincia dati in locazione o in uso gratuito allo Stato e da questi adibiti a Caserma dei Carabinieri.

 

Sentenza del 20/11/2024 n. 6582/19 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania Agevolazione prima casa e personale delle forze armate Il personale in servizio permanente appartenente alle forze armate e alle forze di polizia può beneficiare dell’agevolazione prima casa anche se non sposta la residenza nel comune in cui sorge l’unità abitativa. Sulla scorta dell’art. 66 della legge 21 novembre 2000, n. 342, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania ha respinto l’appello con cui l’Agenzia delle Entrate chiedeva la conferma di due avvisi di accertamento emanati a seguito di un provvedimento di decadenza dalle agevolazioni fiscali. Nel caso di specie, infatti, il contribuente, appartenente alle forze armate, aveva acquistato un immobile in un comune in cui non aveva trasferito la residenza, sebbene nel rogito avesse assunto l’obbligo di trasferimento della residenza anagrafica entro 18 mesi per usufruire dell'agevolazione fiscale. I giudici di seconde cure spiegano che il soddisfacimento del requisito della residenza non è previsto in tale specifica agevolazione che trova il fondamento nella non vincolatività della residenza dell'appartenente alle forze armate la cui carriera comporta l'eventualità di svariati trasferimenti di ufficio.

 

La sentenza n. 103 del 8 luglio 2025 della Corte Costituzionale riguarda un tema centrale nella disciplina delle omissioni contributive e delle sanzioni applicate ai datori di lavoro in Italia, in particolare in relazione alle innovazioni introdotte dal DL 48/2023 (cosiddetto DL Lavoro).

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 18946/2025 affronta il tema della soggettività passiva dell’IMU (Imposta Municipale Unica) in relazione ai concessionari di beni del patrimonio indisponibile. La decisione si inserisce nel più ampio quadro di interpretazione della disciplina tributaria riguardante gli obblighi fiscali di soggetti che usufruiscono di beni pubblici concessi in uso.

 

La sentenza della Cassazione n. 18958/2025 fornisce un’importante chiarificazione circa la disciplina della responsabilità civile in materia di navigazione da diporto, evidenziando il carattere speciale della normativa specifica rispetto al Codice della Navigazione e al codice civile in generale.

 

La sentenza della Cassazione n. 18958 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità civile nel contesto della navigazione da diporto, evidenziando il carattere speciale e autonomo della normativa applicabile rispetto al più generale Codice della Navigazione.

 

11 luglio 2025

Modulistica e prontuari 11 luglio 2025

 


La decisione della Corte di Cassazione n. 11771 del 5 maggio 2025 si inserisce in un quadro giuridico di grande rilevanza riguardante la promozione del lavoratore e la tutela del superminimo contrattuale. La pronuncia conferma un principio fondamentale: la clausola di non assorbimento del superminimo, prevista nell’accordo individuale, è valida ed efficace, e ciò ha importanti implicazioni per la tutela dei diritti economici del lavoratore.

 

Comunicazione del licenziamento e sulla prova contraria nel contesto della presunzione di conoscenza dell’atto recettizio si basa sulla recente pronuncia della Cassazione, ordinanza del 15 giugno 2025, n. 15987. Questo ambito giuridico riguarda la corretta modalità di prova circa la ricezione di un atto, come il licenziamento, e le implicazioni sulla validità di tale comunicazione.

 

La sentenza del Tribunale di Cosenza del 3 giugno 2025, n. 980, riguardante il licenziamento collettivo senza obbligo di repêchage, affronta i punti principali e le implicazioni giuridiche di questa pronuncia.

 

La sentenza Cass. 21 maggio 2025, n. 13558, riguardante il diritto alla NASpI e il computo delle 30 giornate di lavoro effettivo, può essere così strutturato:

 

10 luglio 2025

Corte dei Conti 2025-Il caso che coinvolge due carabinieri, rappresenta un episodio di notevole rilevanza sia sotto il profilo etico che legale, e mostra come le istituzioni stiano rafforzando i controlli e le sanzioni contro comportamenti scorretti all’interno delle forze dell’ordine.

 


 

Corte dei Conti 2025-la sentenza della Corte dei Conti, Sezione Territoriale, riguardante il sig. .........., maresciallo di 1ª classe, evidenzia diversi aspetti critici e procedurali del caso, che meritano un’analisi approfondita.

 

Cassazione 2025- Il caso trattato dalla Cassazione riguarda un tema di grande rilevanza nel diritto tributario e dei consumatori, ovvero la possibilità per il consumatore finale di agire in ripetizione di somme indebitamente riscosse dal fornitore di energia elettrica, in particolare riguardo all’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica, in presenza di una violazione del diritto dell’Unione Europea.

 

Cassazione 2025- la pronuncia della Cassazione riguardante il reato di parcheggiatore abusivo che reiteri l’illecito in un anno evidenzia alcuni aspetti fondamentali della normativa penale italiana e delle interpretazioni giurisprudenziali in materia di reato continuato e di condotta illecita reiterata.

 

Cassazione 2025- La sentenza della Corte di Cassazione affronta un tema di grande rilevanza in ambito di diritto penale e diritto del lavoro: l’accesso alle email aziendali dei dipendenti e i limiti alla sorveglianza da parte dei soggetti autorizzati. Di seguito, fornirò un commento dettagliato sull’argomento, analizzando i principali aspetti giuridici, le norme applicabili, i principi della giurisprudenza e le implicazioni pratiche.

 

Tar 2025-Ricorso dell’Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (Si.Na.M) contro il Decreto Ministeriale n. 9/2025

 

Tar 2025-Il cambio di destinazione d’uso di un immobile senza i necessari permessi edilizi rappresenta una violazione grave delle normative urbanistiche e può comportare conseguenze molto serie, come confermato dalla recente sentenza del TAR Lazio. Di seguito un’analisi dettagliata degli aspetti principali di questa problematica, con particolare attenzione ai passaggi cruciali della vicenda giudiziaria e alle implicazioni pratiche

 

09 luglio 2025

N. 95 SENTENZA 7 maggio - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata irragionevolezza nell'esercizio del potere legislativo, per la disparita' di trattamento tra fattispecie analoghe o esprimenti un disvalore oggettivo ancor piu' lieve rispetto a quello della fattispecie abrogata, nonche' violazione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione e degli obblighi internazionali di tipo pattizio - Inammissibilita' delle questioni. Reati e pene - Abrogazione dell'art. 323 del codice penale (Abuso d'ufficio) - Denunciata violazione degli obblighi internazionali, in relazione alla Convenzione ONU contro la corruzione del 2003 (Convenzione di Merida) - Non fondatezza delle questioni. - Legge 9 agosto 2024, n. 114, art. 1, comma 1, lettera b). - Costituzione, artt. 11 e 117, primo comma; Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione, artt. 1, 7, paragrafo 4, 19 e 65, paragrafo 1. (T-250095) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.28 del 9-7-2025)

 

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Straniero - Immigrazione - Trattenimento dei centri di permanenza per i rimpatri (CPR) - Disciplina - Rinvio a fonte subordinata (d.P.R.) per quanto riguardai i modi e i procedimenti per la restrizione della liberta' personale all'interno dei CPR, i diritti e le forme di tutela dei trattenuti, la tutela giurisdizionale dei diritti delle persone trattenute, il ruolo e i poteri dell'autorita' giudiziaria - Violazione della riserva assoluta di legge relativa alle restrizioni della liberta' personale - Impossibilita', per la Corte costituzionale, di rimediare al vulnus riscontrato - Urgenza dell'adozione, da parte del legislatore, della disciplina dei contenuti e delle modalita' del trattenimento, nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignita' della persona senza discriminazioni, e della tutela processuale - Inammissibilita' delle questioni. - Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, art. 14, comma 2. - Costituzione, artt. 2, 3, 10, secondo comma, 13, secondo comma, 24, 25, primo comma, 32, 111, primo comma, e 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 5, paragrafo 1.

 

N. 94 SENTENZA 11 giugno - 3 luglio 2025 Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Previdenza - Assegno ordinario d'invalidita', liquidato interamente con il sistema contributivo - Divieto di applicazione delle disposizioni sull'integrazione al minimo - Omessa esclusione - Irragionevolezza - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza in Gazzetta Ufficiale. - Legge 8 agosto 1995, n. 335, art. 1, comma 16. - Costituzione, artt. 3 e 38, secondo comma.

 

Lavoro: ferie non godute, il 97% delle sentenze condanna la PA

 

Cassazione 2025- pubblico impiego: garantire un compenso adeguato durante il periodo feriale in conformità alla direttiva UE

 

Cassazione 2025- Il principio espresso dalla Cassazione, relativo alla responsabilità per fatti illeciti commessi all’interno di un condominio, si basa sulla considerazione che più condomini possono essere responsabili, in modo cumulativo o solidale, per un fatto illecito che si verifica nell’ambito delle parti comuni o che coinvolge l’intera comunità condominiale.

 

Cassazione 2025- intercettazioni e interpretazione del linguaggio criptico o cifrato, in riferimento a quanto affermato dalla Cassazione:

 

Cassazione 2025- si è verificato un caso di rilevante rilevanza giuridica e disciplinare che ha suscitato discussioni e analisi approfondite nel contesto dell’ordinamento scolastico italiano. La vicenda riguarda un docente di un istituto tecnico, il cui comportamento ha portato all’applicazione di una sanzione disciplinare, successivamente confermata dalla Cassazione in via definitiva.

 

La sentenza della Cassazione n. 17644 del 2025 si concentra sulla questione della validità della carta di imbarco rispetto al biglietto aereo in relazione al diritto al risarcimento in caso di cancellazione del volo. Il punto centrale riguarda se, ai fini del risarcimento, la carta di imbarco possa essere considerata equivalente al biglietto, ovvero se essa abbia lo stesso valore probatorio e legale nel procedimento di tutela del passeggero.

 

La sentenza della Cassazione n. 17668 del 2025 affronta un tema di grande attualità e rilevanza, ossia le modalità e i termini di decadenza relativi alle notifiche degli atti impositivi in un contesto ancora influenzato dall’emergenza Covid-19. L’intervento si inserisce in un quadro giuridico caratterizzato da misure emergenziali adottate per fronteggiare la crisi sanitaria, che hanno comportato anche modifiche e interpretazioni relative alle procedure di riscossione e notifica degli atti fiscali.