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26 settembre 2025

"Rigetto dell’assegnazione dello spazio di sosta personalizzato ai disabili: valutazione giurisdizionale del Consiglio di Stato"

 


 

 

Consiglio di Stato 2025 - La sentenza numero 03334 del 2 settembre 2025 del Consiglio di Stato, Sezione Quinta, riguarda l'assegnazione di uno spazio di sosta personalizzato a una persona con disabilità, rigettata in primo grado a seguito di un'approfondita istruttoria amministrativa. In questa decisione, il Consiglio di Stato ha riformato una sentenza del TAR Campania che aveva respinto la richiesta, evidenziando una carenza sostanziale nella valutazione e motivazione del diniego.

Contesto Normativo e Fatti del Caso

La vicenda ruota intorno all'applicazione dell'articolo 381, comma 5, del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada (D.P.R. 495/1992), che permette al Comune di assegnare gratuitamente uno stallo di sosta riservato "personalizzato" nei pressi dell'abitazione di una persona disabile. Tale assegnazione è subordinata alla condizione che non vi siano spazi di sosta privati accessibili e che la zona interessata presenti una "alta densità di traffico" o difficoltà di sosta.

Nel caso specifico, il Comune aveva rigettato la richiesta motivando genericamente la mancata sussistenza di tale densità di traffico e valutando inadeguatamente la condizione personale del richiedente, affetto da gravi patologie motorie.

Motivazione del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha rilevato che l'Amministrazione comunale ha omesso una corretta valutazione dei presupposti normativi, non effettuando una istruttoria adeguata sulla situazione del richiedente e fornendo una motivazione insufficiente circa la viabilità e la densità del traffico nella zona. Il Collegio ha sottolineato che l'esercizio della discrezionalità da parte del Comune deve bilanciare le esigenze di viabilità pubblica con il diritto fondamentale della persona con disabilità a una vita dignitosa e alla libertà di movimento.

Si richiama, inoltre, la funzione della norma di migliorare le condizioni di vita delle persone con ridotta capacità deambulatoria, garantendo il diritto alla mobilità tramite l'assegnazione di uno spazio di sosta adeguato.

Effetti della Sentenza

La sentenza ha annullato il provvedimento comunale di diniego e ha ordinato una nuova valutazione della richiesta, con una istruttoria dettagliata e una motivazione puntuale. Questo implica che l'Amministrazione dovrà riesaminare la domanda con attenzione sia alla situazione individuale del richiedente sia alle condizioni specifiche del luogo, rispettando i principi giuridici di tutela del diritto delle persone con disabilità.

Inoltre, il provvedimento ha previsto l'oscuramento delle generalità e dei dati sensibili delle parti coinvolte per tutela della privacy.

Significato Giurisprudenziale

Questa decisione rappresenta un importante principio a tutela delle persone con disabilità nel contesto dell'accesso a spazi di sosta personalizzati, sottolineando il dovere dell'Amministrazione di evitare valutazioni arbitrarie e di bilanciare correttamente diritti individuali e interesse pubblico alla gestione della viabilità.

In conclusione, il Consiglio di Stato con la sentenza 03334/2025 ha riaffermato il diritto delle persone con disabilità a vedersi riconosciuto uno spazio di sosta personalizzato nei casi previsti dalla normativa, imponendo al Comune un iter istruttorio rigoroso e motivazioni adeguate in caso di rigetto.

Tutta questa trattazione è basata sulle fonti giurisprudenziali e dottrinali raccolte, in particolare dall’analisi pubblicata sulle conseguenze della sentenza e sul corretto esercizio della discrezionalità amministrativa in materia di parcheggi riservati per i disabili.


 







 

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