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10 ottobre 2025

Cassazione 2025 – Il mancato uso della cintura di sicurezza qualora accertato e dimostrato dal vettore si considera concausa delle lesioni subite

 

 
 

Cassazione 2025 – Il mancato uso della cintura di sicurezza qualora accertato e dimostrato dal vettore si considera concausa delle lesioni subite

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza di ottobre 2025, ha ribadito un principio di fondamentale importanza in materia di sicurezza stradale e responsabilità civile: il passeggero che, coinvolto in un sinistro stradale, non indossa la cintura di sicurezza non potrà ottenere risarcimento per le lesioni subite se queste sono conseguenza diretta della mancata adozione di tale dispositivo di sicurezza obbligatorio.

Il caso riguardava un terzo trasportato che aveva chiesto risarcimento al conducente dell’altra vettura coinvolta e alla relativa compagnia assicurativa. Entrambi i gradi di giudizio precedenti avevano respinto la domanda, riconoscendo la responsabilità dell’altro conducente nell’evento, ma sottolineando che il danno si era aggravato – o addirittura causato – proprio perché il passeggero non aveva utilizzato la cintura di sicurezza.

La Corte di Cassazione ha confermato questo orientamento, spiegando che la lesione che ha subito il passeggero è direttamente imputabile alla sua condotta imprudente, cioè al mancato rispetto dell’obbligo previsto dal Codice della Strada. Di conseguenza, non è possibile attribuire la responsabilità e il conseguente risarcimento al conducente dell’altra vettura, in quanto il danno si sarebbe potuto evitare adottando le normali misure di diligenza, ovvero indossando la cintura.

Questo pronunciamento sottolinea due aspetti chiave:

• L’obbligo di indossare la cintura di sicurezza è essenziale non solo per la prevenzione degli infortuni, ma anche come presupposto per ottenere un risarcimento in caso di sinistri.

• La responsabilità del conducente terzo non esclude la responsabilità personale del passeggero, la cui inosservanza delle regole comporta la perdita del diritto alla tutela risarcitoria.

In sintesi, la Corte ha sancito che il mancato uso della cintura costituisce un comportamento colposo del passeggero, tale da escludere la sua tutela risarcitoria nei confronti del conducente responsabile dell’incidente, ribadendo così la centralità delle regole di sicurezza nel sistema di responsabilità civile stradale.



 

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