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28 settembre 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 39^ settimana del 2025

 


 

 

 

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto:

sommario della 39^  settimana del 2025

 

 

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Cassazione 2025 - L’ordinanza n. xxxxxx del 26 giugno 2025 della Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione rappresenta un importante intervento nella giurisprudenza in materia di responsabilità civile derivante da incidenti stradali, offrendo un approfondimento sul delicato tema del nesso causale, soprattutto in casi complessi come quello di un tamponamento seguito da decesso per infarto.

 

Esame analitico alla sentenza di Cassazione, sez. III, n. 24507/2025 sul tema dello psicologo del consultorio che ha ricevuto somme a titolo di equiparazione al personale medico, e del conseguente obbligo di restituzione.

 

Orientamento della Cassazione relativo al “presupposto” nei contratti di vendita, con riferimento all’idea espressa dalla sentenza n. 24465/2025.

 

Di primo acchito, devo segnalare che non ho trovato (al momento) un commento consolidato o ampio della Cassazione n. 24472/2025 specificamente su quel numero, con tutti i particolari. Ho però reperito il testo ufficiale della raccolta e alcuni elementi utili che consentono di ricostruire il ragionamento e inserirlo nel più vasto panorama giurisprudenziale sull’IVA e sul risarcimento danni.

 

La sentenza della Cassazione n. 24481/2025 tocca un aspetto fondamentale del diritto civile italiano riguardante la vendita di beni mobili e la responsabilità del venditore, soprattutto quando questi beni provengono da un atto illecito, come il furto o la ricettazione.

 

La sentenza della Cassazione n. 24485/2025 conferma e ribadisce un principio giuridico fondamentale riguardo all'accertamento fiscale e alla contabilizzazione degli elementi che concorrono a formare il reddito. Il principio espresso nella decisione, anche se sostanzialmente simile a quello di precedenti orientamenti, assume rilievo in quanto stabilisce criteri chiari su quando il contribuente è obbligato a registrare determinati attivi e passivi.

 

Sentenza Cassazione n. 24511/2025 sul tema del Preu (Prelievo Erariale Unico) soggetto ai ricavi degli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro (es. Newslot e VLT). Nota: non avendo testo ufficiale della pronuncia, il commento si fonda su temi tipici trattati in giurisprudenza recente sul Preu e su possibili posizioni che una Cassazione potrebbe assumere in materia. Se vuoi, posso sintetizzare una versione non interpretativa basata sul testo definitivo una volta fornito.

 

Cosa cambia con la sentenza della Cassazione n. 24470/2025 sul tema dei rimborsi fiscali relativi alle addizionali provinciali sulle accise di energia elettrica.

 

Cassazione 2025 - la sentenza della Cassazione in materia di divorzio e collocamento anticipato in pensione “Quota 100” evidenzia alcuni aspetti fondamentali della disciplina e delle implicazioni giuridiche legate alla percezione dell’indennità di fine servizio e ai diritti dell’ex coniuge divorziato.

 

Cassazione 2025 - la sentenza della Cassazione in materia di diffamazione, con riferimento al caso in cui un cittadino invia una serie di email al sindaco, ad altre istituzioni e ai concittadini, può essere articolato come segue:

 

Cassazione 2025 - la reperibilità con pernottamento in azienda come “orario di lavoro” da retribuire secondo criteri di proporzionalità e sufficienza ai sensi dell’art. 36 Costituzione, in chiave di interpretazione UE secondo la Corte di giustizia.

 

"Rigetto dell’assegnazione dello spazio di sosta personalizzato ai disabili: valutazione giurisdizionale del Consiglio di Stato"

 

La Cassazione, con la Sentenza n. 24475 del 3 settembre 2025, ha fornito un chiarimento importante sulle sanzioni a carico del notaio in relazione al disconoscimento del beneficio fiscale "prima casa" da parte dell'Agenzia delle Entrate.

 

La Cassazione con la Sentenza n. 24478 del 2025 ha stabilito un principio importante riguardo alle agevolazioni fiscali "prima casa" in caso di inidoneità abitativa sopravvenuta. In particolare, la Corte ha affermato che:

 

Tar 2025 - la Commissione esaminatrice concorsuale ha violato il Bando di concorso nel valutare i titoli dei candidati, omettendo di attribuire il punteggio previsto per specifici titoli riconosciuti dalla normativa e dal bando stesso, quali corsi specialistici e la seconda patente ministeriale.

 

Consiglio di Stato 2025 – Omessa custodia di munizioni.

 

Cassazione 2025 - L’ordinanza n. xxx e il discrimine del buono pasto nella Pubblica Amministrazione: diritto legato alla durata della prestazione e alla pausa

 

Cassazione 2025 - la decisione della Cassazione n. xxxxxx riguardante il processo penale e la procedibilità a querela nel caso di disturbo della quiete pubblica, in particolare quando commesso dal gestore di un bar, richiede un’analisi approfondita delle questioni giuridiche coinvolte, delle novità introdotte dalla riforma Cartabia e delle implicazioni pratiche.

 

Tar 2025 - Di seguito un commento operativo e sistematico utile sia come sintesi della pronuncia sia come guida per analisi future su questioni di trasferimento temporaneo ex art. 33, comma 5 (fonte normativa e meccanismi di bilanciamento interessi non esplicitati nel testo, ma comuni nelle scienze giuridiche amministrative).

 

Tar 2025 - Obbligo risarcitorio: ex art. 2087 c.c., il datore di lavoro (ora, Ministero della Difesa e/o Ministero dell’Interno) è theoretically responsabile per i danni ingiusti subiti dal prestatore di lavoro in conseguenza della gestione dell’azienda e della sicurezza sul luogo di lavoro, salvo che dimostri di aver adottato ed attuato tutte le misure idonee a evitare il danno.

 

Cassazione 2025 - la sentenza della Cassazione n. xxxx in materia di previdenza e assistenza, con particolare riferimento al riscatto della laurea, evidenzia un aspetto importante riguardante la responsabilità dell’Inps in caso di mancata notifica.

 

Cassazione 2025 - prova penale in Cassazione riguardo alla valenza probatoria delle impronte digitali si concentra sulla loro efficacia nel determinare la responsabilità penale di un soggetto. L’affermazione principale è che il rilievo di impronte papillari su un oggetto utilizzato dagli autori del reato costituisce una prova sufficiente di colpevolezza nei confronti del soggetto cui le impronte si riferiscono. Ciò si basa sul presupposto che le impronte digitali sono elementi univoci e non replicabili, e quindi rappresentano un elemento di certezza scientifica nel quadro probatorio.

 

Cassazione 2025 - la sentenza della Corte di Cassazione rappresenta un’importante occasione di riflessione sul tema della responsabilità del datore di lavoro in materia di danno da ambiente lavorativo stressante, con particolare attenzione alla nozione di “straining” e alle implicazioni per la tutela della salute psico-fisica del lavoratore.

 

Cassazione 2025 - controversia relativa a una richiesta di rimborso spese di trasferta e al successivo licenziamento della lavoratrice coinvolta. La decisione della Suprema Corte fornisce importanti chiarimenti sul ruolo delle procedure automatizzate di controllo delle spese e sull’interpretazione delle condotte che possono giustificare un licenziamento per motivi disciplinari.

 

Corte dei Conti 2025 - La sentenza n. xxx del 31 luglio 2025 della Sezione della Corte dei conti si configura come un importante precedente in materia di responsabilità erariale e di tutela del buon uso delle risorse pubbliche. La decisione si focalizza sulla condanna di un dipendente pubblico per danno erariale, derivante dall’indebita liquidazione di ore di lavoro straordinario mai effettivamente autorizzate, evidenziando la rilevanza del rispetto delle procedure e delle autorizzazioni previste dalla normativa di settore.

 

La sentenza della Cassazione n. 30777 del 2025 affronta un aspetto fondamentale dell’obbligo di istruzione in Italia, chiarendo quali comportamenti possano configurare un’eventuale elusione di tale obbligo. In particolare, la Corte si concentra sulla mancata frequenza scolastica, stabilendo che la mancata partecipazione ad almeno un quarto del monte ore annuale previsto senza giustificato motivo costituisce una forma di elusione del dovere di istruzione.

 

La sentenza della Cassazione n. 30768 del 2025 affronta un tema cruciale nel diritto tributario: la condotta di occultamento o distruzione della documentazione commerciale da parte del contribuente e la sua valenza in ambito di elusione fiscale. Analizzando nel dettaglio, possiamo evidenziare i seguenti aspetti fondamentali:

 

La sentenza della Cassazione n. 25122 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto condominiale e penale, relativo alla responsabilità per furto e alla condotta dell’esecutore di lavori edili sul condominio.

 

La sentenza della Cassazione n. 25113 del 2025 in materia di infortuni sul lavoro evidenzia un principio fondamentale in ambito di responsabilità e attribuzione di causalità nel contesto degli infortuni professionali, in particolare quando si tratta di aziende committenti.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 25108 del 2025 affronta un aspetto cruciale riguardante la responsabilità della pubblica amministrazione (PA) in materia di custodia e tutela di beni di terzi, in particolare in relazione alla perdita del bestiame causata da eventi naturali come le esondazioni.

 

La sentenza della Cassazione n. 25156 del 2025 riguardante le lesioni e il danno biologico evidenzia alcuni aspetti fondamentali in materia di valutazione del danno e di motivazione delle pronunce giudiziarie.

 

La sentenza della Cassazione n. 25129 del 2025 riguardante i danni da vaccino, in particolare nel contesto del caso Salk, offre importanti spunti di riflessione sul tema della responsabilità e della prova in materia di effetti avversi vaccinali.

 

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 38^ settimana del 2025

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