Il Consiglio di Stato nella sentenza del 2025 analizza approfonditamente le disposizioni normative rilevanti per la questione in esame, evidenziando le differenze e le possibili interpretazioni delle norme riguardanti il riconoscimento delle malattie professionali e la loro correlazione con l’attività svolta dal personale militare.
Consiglio di Stato 2025-la pronuncia riguarda principalmente la validità e l’applicabilità di determinati provvedimenti amministrativi e le loro conseguenze nel contesto del procedimento militare, con un focus specifico sulla legittimità delle decisioni adottate dal Ministero della Difesa e sulla corretta interpretazione delle norme applicabili.
Tar 2025-la sentenza riguarda un procedimento giurisdizionale
avviato tramite ricorso introduttivo del giudizio, volto ad impugnare un provvedimento amministrativo emesso dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile). Di seguito si analizzano i punti salienti della vicenda, le implicazioni normative e le possibili implicazioni giuridiche.
Consiglio di Stato 2025-la sentenza si concentra sulla corretta applicazione dei principi stabiliti dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato in materia di dipendenza da causa di servizio di infermità e dei criteri per riconoscere le condizioni di eccezionalità delle condizioni di servizio dei militari.
Cassazione 2025-questione relativa alla non applicabilità della causa di esclusione della punibilità per la particolare tenuità del fatto nel caso di contravvenzione di guida senza patente, ai sensi della giurisprudenza e della normativa vigente.
La Sezione Quinta del Consiglio di Stato n. 1223 del 14 febbraio 2025 si focalizza su alcuni punti fondamentali riguardanti la competenza amministrativa in materia di autorizzazioni per la pesca subacquea professionale e sull’ambito di applicazione di determinate istanze e
richieste di verifica nei confronti della Regione Puglia.
La sentenza della Cassazione n. 11998 del 2025 affronta un aspetto fondamentale relativo all’accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche, in particolare al ruolo dell’articolo 38, comma 3, del Dpr 600/1973. La decisione chiarisce e conferma la portata e le modalità con cui l’Ufficio può utilizzare le informazioni contenute nell’anagrafe tributaria per verificare la correttezza delle dichiarazioni dei contribuenti.
La sentenza della Cassazione n. 16963 del 2025 rappresenta un'importante interpretazione in materia di applicazione delle pene sostitutive in grado di appello, alla luce delle modifiche introdotte dal decreto correttivo “Cartabia” (Dlgs 31/2024).
La sentenza della Corte di Cassazione n. 11956 del 2025 affronta una questione fondamentale in materia di accertamento dell’IVA, in particolare sulla possibilità di attribuire a un contribuente i movimenti bancari
effettuati sui conti di soggetti collegati da stretti rapporti familiari o di conoscenza.
La sentenza Cassazione n. 16968 del 2025 affronta un tema
di grande rilevanza in diritto penale e diritto
dell’immigrazione: la possibilità di applicare l’espulsione dello straniero dopo l’espiazione della pena, in relazione a condanne per
reati di droga, in particolare per lo spaccio di sostanze
stupefacenti ai sensi dell’articolo 73 del Dpr n. 309/1990.
La pronuncia della Cassazione n. 16969 del 2025 offre importanti spunti di riflessione sulla natura e sulla ricorribilità dell’ordinanza di archiviazione ex articolo 131-bis del Codice Penale, in relazione all’articolo 111, comma 7 della Costituzione.
La pronuncia della Cassazione n. 16966 del 2025 affronta un aspetto fondamentale in materia di riesame nei procedimenti penali, in particolare riguardo alla posizione dei soggetti portatori di interessi meramente civilistici, come i terzi interessati.
Tar 2025 - sentenza del Tar del Lazio riguardo ai divieti di raduno del 2022 evidenzia diversi aspetti fondamentali, chiarendo perché il Tribunale ha ritenuto legittimi gli atti amministrativi che hanno vietato l’evento e ha respinto le richieste di risarcimento avanzate da ... e dal Fronte di Liberazione Nazionale.
La recente pronuncia della Cassazione del 2025 affronta
un tema di grande rilevanza nel diritto civile e in
particolare nel settore delle proprietà e dei diritti reali: la
possibilità di ottenere un risarcimento al vicino in presenza di opere
di sopraelevazione, in assenza di effetti negativi
sull’immobile e con un miglioramento strutturale. La decisione si
inserisce nel più ampio quadro della tutela della proprietà e dei
limiti alle innovazioni edilizie, chiarendo i criteri di
risarcibilità e le condizioni di legittimità di tali interventi.
Cassazione 2025- la materia riguarda il ricorso del dipendente nel contesto del whistleblowing per mancato rispetto della normativa Covid**
Cassazione 2025- la sentenza affronta l’esenzione dal pagamento del mantenimento in caso di variazione della residenza e dimora abituale per motivi personali**
Cassazione 2025- normativa relativa al termine di prescrizione del diritto di credito, in particolare in relazione alla Cassazione del 2025, si può articolare come segue:
Cassazione 2025- la pronuncia riguarda la violazione dell’obbligo della Pubblica Amministrazione di attivare e completare il procedimento per il conferimento degli incarichi dirigenziali**
Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 4 ottobre 2024, nella causa C-21/23, rappresenta un importante punto di svolta nel quadro normativo sulla protezione dei dati personali, in particolare nel settore dell’e-commerce farmaceutico.
Il caso riguarda un uomo che ha presentato ricorso al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) di Agrigento contro il diniego della Questura di ottenere il porto d'armi per scopi venatori. La questura aveva respinto la richiesta motivando la decisione sulla base di elementi legati alle frequentazioni e alle parentele dell’interessato, ritenendo che questi fattori compromettessero l’affidabilità dell’uomo e, di conseguenza, la sua idoneità a possedere armi.
Il 2025 si apre con un’importante decisione del Tribunale Amministrativo di Latina che mette fine a una lunga controversia tra il Comune di Sperlonga e 34 famiglie
residenti nella zona. La vicenda riguarda un conguaglio economico richiesto dall’ente locale, che nel 2025 è stato bocciato pienamente dal TAR, segnando una vittoria significativa
per le famiglie coinvolte.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 10935 del 2025 affronta un aspetto fondamentale riguardante la
disciplina dell’acquisto della cittadinanza italiana tramite
residenza legale protratta nel tempo. La pronuncia chiarisce che, in materia di riconoscimento della cittadinanza italiana per residenza,
la domanda formulata da un cittadino straniero che chiede di acquisire la cittadinanza sulla base di un periodo di
residenza legale di almeno 10 anni nel territorio della Repubblica
è soggetta alla giurisdizione del giudice amministrativo,
in conformità a quanto stabilito dall’articolo 9, comma 1,
lettera f), della legge n. 91 del 1992.
La sentenza Cassazione n. 10933/2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto immobiliare e
amministrativo: l’effetto della confisca amministrativa ex articolo 31, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) sulla
sorte dell’ipoteca iscritta sugli immobili oggetto di abuso edilizio.
La sentenza della Cassazione n. 16925/2025 rappresenta un importante punto di chiarimento in materia di riconoscimento delle circostanze attenuanti, in particolare riguardo alla lieve entità del fatto nel contesto del tentato furto.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 16909 del 2025 affronta un tema centrale nel diritto penale e nel trattamento delle misure cautelari in presenza di condotte mafiose e patologie dell’imputato. Di seguito si propone un commento dettagliato dell’orientamento espresso dalla Corte, evidenziando i punti salienti e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 16894 del 2025 fornisce un'importante chiarificazione sulla configurazione del
reato di maltrattamenti in famiglia, specificando il momento e il
luogo in cui si considera consumato il reato. La pronuncia si inserisce nel più ampio quadro giurisprudenziale volto a delineare con precisione i confini e gli elementi
costitutivi di questo reato, tutelando la dignità e l'integrità delle
vittime all’interno del contesto familiare.
Tar 2025- la sentenza riguarda l’impugnazione di una sanzione disciplinare irrogata a un agente della Polizia di Stato, e si articola come segue:
Tar 2025-Il ricorso proposto dal sig. -OMISSIS- evidenzia numerose contestazioni nei confronti del provvedimento disciplinare che gli è stato inflitto, e si articola su più punti di illegittimità e vizi di procedura e di merito. Di seguito si propone un commento dettagliato degli aspetti più rilevanti:
Ministero dell'Interno Dipartimento della Pubblica
Sicurezza - Legge 16 dicembre 2024, n. 193. Modifiche in materia di autoservizi pubblici non di linea. Taxi e NCC
Consiglio di Stato 2025 - Nel caso in esame, il Sergente Maggiore -OMISSIS- ha prestato servizio all’estero in teatro operativi militari, durante i quali si è verificato l’impiego di munizioni all’uranio impoverito. È emerso pubblicamente, attraverso i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta, che tale esposizione potrebbe aver avuto conseguenze sulla salute del militare, che successivamente ha sviluppato un tumore, probabilmente correlato all’esposizione stessa, e che ha condotto al suo decesso.
La sentenza del Consiglio di Stato 2025 relativo al ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, che mira all’annullamento del decreto ministeriale 29.03.2024, richiede un’analisi approfondita degli aspetti giuridici, costituzionali e delle questioni di diritto del lavoro coinvolte. Di seguito una disamina articolata degli elementi principali:
La Corte di Cassazione del 2025 analizza un caso relativo al rifiuto dei lavoratori di svolgere turni di lavoro “a
scorrimento” concordati con il datore di lavoro, evidenziando alcuni
punti fondamentali sulla tutela dei diritti dei lavoratori e
sulla flessibilità richiesta dall’attività aziendale.
"Il perché di una giurisdizione militare e di un
diritto penale militare e di una scienza penale militare"
Responsabilità solidale del consigliere di amministrazione per i debiti IVA della società, alla luce della recente sentenza C278/24 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, evidenzia alcuni aspetti fondamentali di grande rilevanza giuridica e pratica.
Cassazione 2025 - La normativa sull’IMU (art. 1, comma 751, della legge 160/2019) prevede un’esenzione per i
fabbricati costruiti e destinati dall’impresa alla vendita, purché
tale destinazione sia mantenuta e l’immobile non sia locato. La questione centrale riguarda il trattamento fiscale in
presenza di locazioni temporanee o utilizzo diretto da parte
dell’impresa durante l’anno.
Il recente pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 30 aprile 2025, nella causa C-246/24, rappresenta un elemento di grande rilevanza nel quadro delle misure sanzionatorie adottate dall’UE contro la Russia. La decisione conferma in modo inequivocabile il divieto assoluto di esportazione di banconote in euro verso la Federazione Russa, estendendo questa restrizione anche alle situazioni in cui tali fondi sono destinati a coprire spese sanitarie personali, come i trattamenti medici dei cittadini dell’UE che si recano in Russia.
CGUE 2024- La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha emesso diverse sentenze riguardanti la questione dei docenti a termine e l'anzianità di servizio, in particolare in relazione ai diritti dei lavoratori e alla discriminazione.
CGUE 2024- La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha affrontato diverse questioni riguardanti l'età
pensionabile obbligatoria e il divieto di discriminazione basato
sull'età. In generale, l'Unione Europea promuove il principio di non discriminazione, che include anche la discriminazione in
base all'età, come stabilito nell'articolo 21 della Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione Europea e nella Direttiva
2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di
trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro.
CGUE 2024- La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha affrontato diverse questioni relative alla discriminazione basata sull'età in vari contesti lavorativi, compresa la professione notarile e legale. In generale, i principi di non discriminazione, inclusa quella per età, sono sanciti dalla Direttiva 2000/78/CE, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e condizioni di lavoro.
CGUE 2024- Il tema del lavoro interinale e del congedo di maternità è stato oggetto di attenzione da parte della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) in diverse occasioni. In generale, la CGUE ha stabilito che le lavoratrici in situazione di lavoro interinale devono avere accesso ai diritti relativi al congedo di maternità in modo equo e non discriminatorio, in linea con i principi di uguaglianza e non discriminazione stabiliti dalle normative europee.
Il 30 aprile 2025, la Corte di Giustizia dell’Unione
Europea ha emesso una pronuncia fondamentale nella causa C-602/23, affrontando un tema centrale nella tassazione dei redditi
da capitale percepiti da organismi d’investimento collettivo stranieri. La questione sottoposta all’attenzione dei
giudici europei riguardava la legittimità di una normativa
nazionale italiana che, in presenza di determinate condizioni,
escludeva dal diritto al rimborso dell’imposta sui redditi di
capitale un’entità non residente, anche se funzionalmente
assimilabile a un OICVM (Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio).
CGUE 2025-la pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 3 aprile 2025, nella causa C-710/23, riguarda un tema centrale nel trattamento dei dati personali: la comunicazione dei dati di contatto di una persona fisica
che rappresenta una persona giuridica, in particolare in
ambito sanitario e amministrativo.
La pronuncia della Cassazione del 2025 riguarda il trattamento pensionistico corrisposto a un cittadino italiano residente in Svizzera e evidenzia un’importante chiarificazione sulla imponibilità fiscale di tali trattamenti in ambito italiano.
Cassazione 2025 Materia di Impiego Pubblico e Licenziamento
Disciplinare per Comportamento Extralavorativo**
Nel contesto giurisprudenziale della Cassazione nel 2025,
si ribadisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di adottare tutte
le misure necessarie a prevenire situazioni stressogene che possano arrecare un danno alla salute del lavoratore. In particolare, la Corte sottolinea che il sovraccarico di
lavoro rappresenta una delle principali cause di stress
professionale e, se non gestito correttamente, può portare a
frustrazione personale e professionale, con conseguenze anche di
natura dannosa per la salute psico-fisica del lavoratore.
Cassazione 2025-Nel contesto del diritto del lavoro italiano, la tematica della validità del rapporto di lavoro, anche in presenza di errori commessi dal dipendente in passato, è stata oggetto di approfondimenti e chiarimenti da parte della Corte di Cassazione. Nel 2025, la Cassazione ha ribadito che il rapporto di lavoro si fonda su un elemento imprescindibile: la fiducia tra le parti. Questo principio si riflette anche nel contratto scritto, che rappresenta l’accordo formale tra datore di lavoro e dipendente, ma la sua efficacia si basa, innanzitutto, sulla reciproca fiducia.
Tar 2025-La pronuncia oggetto di analisi si inserisce nel contesto delle controversie relative al diritto del personale delle forze di polizia ad ordinamento militare, in particolare dell’Arma dei Carabinieri, ad ottenere il riconoscimento di benefici pensionistici e retributivi riconosciuti al personale civile o appartenente ad altri comparti della pubblica amministrazione. La decisione si configura come un importante precedente, in quanto conferma un principio di diritto recentemente sancito dalla Sezione del Consiglio di Stato n. .. del 11 dicembre .., relativo al diritto del personale in quiescenza delle forze di polizia militari di beneficiare di scatti stipendiali figurativi ai fini della liquidazione del trattamento di fine servizio.
Tar 2025-la sentenza affronta la posizione del ricorrente rispetto alla richiesta di riconoscimento e liquidazione
dei danni patrimoniali e non patrimoniali legati
all’infermità derivante dall’esposizione a radiazioni e altre sostanze nocive, può essere articolato come segue:
Il Consiglio di Stato 2025 analizza un caso relativo ai termini di presentazione delle domande di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e di richiesta di equo indennizzo, alla luce delle disposizioni del D.P.R. 29.10.2001, n. 461, e del codice dell'ordinamento militare (D.lgs. 15.03.2010, n. 66).
Cassazione 2025- la sentenza evidenzia alcuni aspetti fondamentali riguardanti i diritti dei detenuti e le limitazioni che possono essere imposte nell’ambito delle strutture penitenziarie, nel rispetto della Costituzione e della normativa vigente.
Corte dei Conti 2025- Il ricorrente, ex pubblico dipendente e già ispettore della Polizia di Stato, ha presentato un
ricorso con ricorso depositato il .., volto a ottenere il
riconoscimento dell’esenzione IRPEF sulla pensione che gli viene erogata
in qualità di vittima del dovere e suo superstite. La domanda nasce dall’applicazione di specifiche norme di legge che prevedono benefici fiscali per le vittime del dovere e i
loro familiari superstiti.
Corte dei Conti 2025- Il caso riguarda un procedimento davanti alla Corte dei Conti nel 2025, in cui si valuta la
responsabilità di un Assistente della Polizia di Stato coinvolto in un incidente stradale che ha causato un danno erariale. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla vicenda,
analizzando gli aspetti giuridici, procedurali e di responsabilità.
Corte dei Conti 2025- Ministero della Difesa e l’operato del dipendente coinvolto, in base al rapporto del Corte dei Conti
Corte dei Conti 2025- Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri evidenzia diverse questioni di natura amministrativa e medico-legale, che meritano un’analisi dettagliata.
Corte dei Conti 2025-il procedimento riguarda l’appuntato scelto con qualifica speciale può essere così articolato:
La sentenza della Corte di Cassazione n. 10822 del 2025 affronta un tema centrale in diritto del lavoro e privacy, ovvero l’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza sui luoghi di lavoro e le relative implicazioni per la validità dei provvedimenti disciplinari, come il licenziamento.
Ministero dell'Interno - Linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici, ai sensi dell'articolo 21-bis del decreto-legge 4 ottobre 2028, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge
Ministero dell'Interno - Referendum abrogativi ex art 75 della Costituzione di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. Adempimenti in materia di propaganda elettorale. Partiti
e gruppi politici rappresentati in Parlamento e promotori
dei referendum.
L’ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione
del 1° maggio 2025, n. 11464, affronta importanti questioni sulla sospensione dell’attività forense in presenza di condanne penali di primo grado e sulla relazione tra procedimento
penale e disciplina professionale degli avvocati.
La sentenza della Cassazione n. 11255 del 2025 affronta un aspetto importante riguardante il diritto allo studio e al patrocinio a spese dello Stato, in particolare in relazione alle modalità di tutela del diritto di difesa di uno straniero senza fissa dimora, ma con dati anagrafici certi, e alle implicazioni in tema di spese processuali.
La sentenza della Cassazione n. 11221 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto dei titoli di credito e del finanziamento, precisando il momento di perfezionamento di quest’ultimo nel contesto di operazioni che coinvolgono strumenti negoziati o trasferiti tramite titoli di credito.
La sentenza della Cassazione n. 11220 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della disciplina del concordato preventivo, incentrato sulla condizione di ammissibilità del piano rispetto alla tutela degli interessi dei creditori e all’obiettivo di offrire loro una soluzione migliore rispetto al fallimento.
La sentenza della Cassazione n. 11337 del 2025 affronta
un tema rilevante riguardante la natura dei versamenti di
denaro effettuati da un convivente a favore dell’altro durante
il rapporto di convivenza. Il principio affermato dalla
Corte si basa sulla distinzione tra obbligazioni di natura
patrimoniale e obbligazioni di carattere naturale, in particolare in
relazione ai contributi tra conviventi.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 16349 del 2025 affronta un principio fondamentale in materia di edilizia e sanatorie relative a opere abusive, concernente il metodo di valutazione di un’opera edilizia realizzata senza consenso o in violazione delle normative urbanistiche.
La sentenza della Cassazione n. 15265 del 2025 affronta una questione importante riguardante l’applicazione dell’attenuante prevista dall’art. 114 c.p. (costituzione in carcere) in relazione ai casi di evasione e successiva costituzione volontaria in istituto di polizia.
La sentenza della Cassazione n. 15197 del 2025
rappresenta un importante chiarimento in materia di responsabilità professionale degli infermieri e di limiti etici e legali
nelle pratiche di visita clinica. Di seguito, si fornisce un
commento dettagliato degli aspetti salienti della decisione.
La sentenza della Cassazione n. 10069 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del processo tributario, in particolare riguardo alla impugnabilità della cartella di notifica e del ruolo iscritto a ruolo.
La sentenza della Cassazione n. 15201 del 2025 affronta un aspetto fondamentale riguardante il procedimento di convalida del sequestro, in particolare in relazione alla motivazione richiesta dall’organo giudiziario in presenza di una percepibile contiguità tra il bene sequestrato e il reato contestato.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 15200 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto penale relativo alla configurabilità del concorso apparente di norme, in particolare in relazione ai reati di atti sessuali con minorenni e corruzione di minorenni.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 15458 del 2025 rappresenta un importante punto di riferimento in materia di reati legati alla sostanza stupefacente, in particolare per quanto concerne le modalità di prova richieste sia all’imputato che all’accusa.
La sentenza della Cassazione n. 9915 del 2025 fornisce un chiarimento importante sul ruolo e sulla natura
dell’assegno divorzile, sottolineando come esso abbia una funzione non solo assistenziale, ma anche perequativa e compensativa. Questo significa che l’assegno divorzile non è
semplicemente un sostegno economico volto a garantire un tenore di vita dignitoso alla parte economicamente più debole dopo la separazione o il divorzio, ma anche uno strumento volto a riequilibrare eventuali disparità patrimoniali derivanti dal sacrificio di uno dei coniugi in favore della famiglia.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO
DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 17 aprile 2025
Individuazione delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative del personale contrattualizzato delle Forze di polizia ad ordinamento
militare, per il triennio 2025-2027. (25A02575) (GU n.101 del 3-5-2025)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO
DELLA FUNZIONE PUBBLICA DECRETO 17 aprile 2025
Individuazione delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari rappresentative del personale delle Forze armate, per il triennio 2025-2027.
La tassazione concorrente dei redditi di fonte estera da lavoro dipendente.
Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 18^ settimana del 2025.
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