Il Consiglio di Stato 2025 analizza un caso relativo ai termini di presentazione delle domande di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e di richiesta di equo indennizzo, alla luce delle disposizioni del D.P.R. 29.10.2001, n. 461, e del codice dell'ordinamento militare (D.lgs. 15.03.2010, n. 66).
1. **Normativa di riferimento e principi fondamentali**
L'art. 2, comma 1, del D.P.R. 461/2001, stabilisce che il dipendente pubblico, in caso di lesioni, infermità o aggravamenti di infermità preesistenti, deve presentare domanda scritta all'ufficio competente, indicando dettagliatamente la natura dell'infermità, i fatti di servizio che vi hanno concorso, e allegando i documenti utili. La domanda deve essere presentata entro sei mesi dal verificarsi dell'evento dannoso o dalla conoscenza dell'infermità o aggravamento.
2. **Termine di presentazione della domanda di riconoscimento della dipendenza**
Il termine di sei mesi decorre dalla data in cui si verifica l'evento dannoso o dalla data in cui il soggetto ha avuto conoscenza della lesione, infermità o aggravamento. Quindi, la normativa prevede un termine decadenziale rigoroso, che impone di agire tempestivamente per tutelare il diritto.
3. **Richiesta di equo indennizzo**
Il comma 6 dello stesso articolo precisa che anche la richiesta di equo indennizzo deve essere presentata entro sei mesi dalla comunicazione o notifica del provvedimento di riconoscimento dell'infermità o lesione.
Inoltre, l'art. 7, comma 4, evidenzia che l'ufficio può respingere la domanda di equo indennizzo se questa viene presentata oltre i termini di decadenza, a seguito di accertamenti sanitari sulla stabilizzazione dell'infermità.
4. **Implicazioni pratiche e interpretazioni**
Il Collegio ritiene che la normativa sia chiara nel prevedere termini rigorosi per la presentazione delle domande, al fine di garantire certezza e celerità nei procedimenti amministrativi e di tutela del diritto del dipendente. La presentazione tardiva, oltre i sei mesi dalla conoscenza dell'infermità o dalla verifica dell'evento dannoso, comporta la decadenza dal diritto all'accertamento e all'eventuale indennizzo.
5. **Commento conclusivo**
Il Collegio sottolinea l'importanza di rispettare rigorosamente i termini stabiliti dalla legge, poiché costituiscono condizioni di decadenza che non possono essere derogate. La normativa mira a favorire una gestione tempestiva delle richieste, tutelando sia l'amministrazione che il soggetto interessato, e a evitare conflitti di interpretazione o abusi.
In sintesi, il Consiglio di Stato conferma che il rispetto dei termini di presentazione delle domande di dipendenza da causa di servizio e di equo indennizzo è essenziale, e che eventuali domande presentate oltre tali termini devono essere respinte motivatamente, in conformità con il quadro normativo vigente.
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