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05 maggio 2025

Il Consiglio di Stato 2025 analizza un caso relativo ai termini di presentazione delle domande di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e di richiesta di equo indennizzo, alla luce delle disposizioni del D.P.R. 29.10.2001, n. 461, e del codice dell'ordinamento militare (D.lgs. 15.03.2010, n. 66).

 

Il Consiglio di Stato 2025 analizza un caso relativo ai termini di presentazione delle domande di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio e di richiesta di equo indennizzo, alla luce delle disposizioni del D.P.R. 29.10.2001, n. 461, e del codice dell'ordinamento militare (D.lgs. 15.03.2010, n. 66).

1. **Normativa di riferimento e principi fondamentali**  
L'art. 2, comma 1, del D.P.R. 461/2001, stabilisce che il dipendente pubblico, in caso di lesioni, infermità o aggravamenti di infermità preesistenti, deve presentare domanda scritta all'ufficio competente, indicando dettagliatamente la natura dell'infermità, i fatti di servizio che vi hanno concorso, e allegando i documenti utili. La domanda deve essere presentata entro sei mesi dal verificarsi dell'evento dannoso o dalla conoscenza dell'infermità o aggravamento.

2. **Termine di presentazione della domanda di riconoscimento della dipendenza**  
Il termine di sei mesi decorre dalla data in cui si verifica l'evento dannoso o dalla data in cui il soggetto ha avuto conoscenza della lesione, infermità o aggravamento. Quindi, la normativa prevede un termine decadenziale rigoroso, che impone di agire tempestivamente per tutelare il diritto.

3. **Richiesta di equo indennizzo**  
Il comma 6 dello stesso articolo precisa che anche la richiesta di equo indennizzo deve essere presentata entro sei mesi dalla comunicazione o notifica del provvedimento di riconoscimento dell'infermità o lesione.  
Inoltre, l'art. 7, comma 4, evidenzia che l'ufficio può respingere la domanda di equo indennizzo se questa viene presentata oltre i termini di decadenza, a seguito di accertamenti sanitari sulla stabilizzazione dell'infermità.

4. **Implicazioni pratiche e interpretazioni**  
Il Collegio ritiene che la normativa sia chiara nel prevedere termini rigorosi per la presentazione delle domande, al fine di garantire certezza e celerità nei procedimenti amministrativi e di tutela del diritto del dipendente. La presentazione tardiva, oltre i sei mesi dalla conoscenza dell'infermità o dalla verifica dell'evento dannoso, comporta la decadenza dal diritto all'accertamento e all'eventuale indennizzo.

5. **Commento conclusivo**  
Il Collegio sottolinea l'importanza di rispettare rigorosamente i termini stabiliti dalla legge, poiché costituiscono condizioni di decadenza che non possono essere derogate. La normativa mira a favorire una gestione tempestiva delle richieste, tutelando sia l'amministrazione che il soggetto interessato, e a evitare conflitti di interpretazione o abusi.
In sintesi, il Consiglio di Stato conferma che il rispetto dei termini di presentazione delle domande di dipendenza da causa di servizio e di equo indennizzo è essenziale, e che eventuali domande presentate oltre tali termini devono essere respinte motivatamente, in conformità con il quadro normativo vigente.


 

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