Translate

31 marzo 2025

Cassazione 2025-La sentenza della Suprema Corte di Cassazione riguardo al licenziamento di un dipendente che ha abusato del congedo parentale rappresenta un importante intervento giurisprudenziale in materia di diritto del lavoro. Il caso specifico si riferisce a un dipendente di una società privata che, mentre si trovava in congedo parentale, ha svolto un'attività lavorativa continuativa e retribuita presso un altro datore di lavoro.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 in tema di guida in stato di ebbrezza presenta importanti chiarimenti riguardo all'esecuzione delle misure alternative alla pena detentiva, in particolare il lavoro di pubblica utilità.

 

Cassazione 2025- La questione dell'insubordinazione, della minaccia e dell'oltraggio nei confronti di un superiore gerarchico è di rilevante importanza nel contesto del diritto del lavoro e della disciplina dei rapporti lavorativi. La Cassazione, nella sua pronuncia del 2025, ha chiarito alcuni aspetti fondamentali riguardanti la punibilità di tali comportamenti e le condizioni necessarie affinché possano giustificare un provvedimento di licenziamento.

 

Cassazione 2025-la sentenza della Cassazione del 2025, che ha accolto il ricorso di un dipendente per la richiesta di piena retribuzione durante le ferie, offre spunti di riflessione importanti sul tema della tutela dei diritti dei lavoratori e sull'efficacia delle normative europee in materia di lavoro.

 

Cassazione 2025-la materia tratta della richiesta di risarcimento per danni alla salute causati da infiltrazioni provenienti da un condomino sovrastante, merita un’analisi approfondita.

 

La sentenza della Cassazione n. 8169 del 2025 rappresenta un'importante pronuncia in materia di revocazione delle decisioni della Corte di Cassazione, affrontando il tema dell'errore di fatto come unico presupposto per l'ammissibilità dell'istanza di revocazione.

 

La sentenza della Cassazione n. 12283 del 2025 affronta un tema cruciale nel diritto penale, riguardante la capacità di intendere e di volere, elementi fondamentali per l'attribuzione della responsabilità penale a un soggetto. Questa distinzione è essenziale per valutare se un individuo possa essere considerato penalmente responsabile per le proprie azioni.

 

La sentenza della Cassazione n. 12285 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto penale e fallimentare, riguardante la qualificazione della condotta dell’amministratore di una società in stato di insolvenza. In particolare, la Corte si sofferma sulla distinzione tra condotte distrattive e preferenziali nell’ambito della bancarotta fraudolenta.

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 5/5 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Veneto Rendita catastale e impianti di produzione di energia elettrica

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 1/17 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia Prescrizione di sanzioni e interessi: riscossione in cinque anni

 

Sentenza del 03/01/2025 n. 10/4 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Avviso di accertamento IMU ed emissione di un secondo provvedimento in diminuzione

 

Sentenza del 12/02/2025 n. 909/7 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Regime agevolativo delle scuole straniere

 

Ordinanza del 16/02/2025 n. 3913/5 - Corte di cassazione Anche gli edifici collabenti godono dell’agevolazione “prima casa”.

 

Sentenza del 18/02/2025 n. 2214/23 - Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma Retribuzione convenzionale per il dipendente in smart working?

 

Sentenza del 10/02/2025 n. 849/3 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Presupposto e competenza in materia di tassa automobilistica regionale

 

Sentenza del 02/01/2025 n. 1/17 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia Prescrizione di sanzioni e interessi: riscossione in cinque anni

 

30 marzo 2025

Corte dei Conti 2025- Il provvedimento della Corte dei Conti del 2025 relativo al ricorso presentato da un ex operatore telescriventista dell'Aeronautica Militare offre spunti significativi per analizzare non solo le dinamiche giuridiche e amministrative coinvolte nelle domande di pensione privilegiata, ma anche la complessità dei fattori psicologici e relazionali che possono influenzare la salute dei lavoratori.

 

Corte dei Conti 2025-Il caso in esame riguarda un ricorso presentato da un ex appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il quale ha chiesto la riliquidazione del proprio trattamento pensionistico. L'oggetto del contenzioso è la determinazione dell'aliquota da applicare per il calcolo della parte retributiva della pensione, con riferimento specifico all'articolo 54 del d.P.R. n. 1092/1973, che prevede un'aliquota del 44%, rispetto a quanto applicato dall'INPS, che si basa sull'articolo 44

 

Corte dei Conti 2025-Il caso esaminato dalla Corte dei Conti nel 2025 presenta una grave situazione di malversazione all'interno dell'Amministrazione militare, con particolare riferimento alle condotte configurabili come truffa militare ai sensi dell'articolo 234 del Codice Penale Militare di Pace (C.P.M.P.). L’odierno convenuto, un Luogotenente, è accusato di aver percepito indebitamente una retribuzione per giorni in cui non ha effettivamente prestato servizio, attestando falsamente la sua presenza attraverso la compilazione di statini mensili delle presenze.

 

Consiglio di Stato 2025-Il recente pronunciamento del Consiglio di Stato rappresenta un importante traguardo per un giovane escluso dal concorso per Allievi Agenti della Polizia di Stato nel 2023 a causa di un presunto "deficit della forza muscolare". Questa decisione segna non solo un riscatto personale per l'aspirante poliziotto, ma anche una significativa affermazione dei diritti dei candidati in contesti di selezione pubblica.

 

Cassazione 2025-La sentenza n. 1880/2025 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante precisazione riguardo all'ambito di applicazione della normativa sul whistleblowing, evidenziando come tale istituto non possa essere utilizzato per risolvere controversie personali tra dipendenti e superiori o colleghi. Questo principio sottolinea l'essenza del whistleblowing, che deve essere inteso come uno strumento di tutela per chi denuncia comportamenti illeciti all'interno delle organizzazioni e non come uno strumento per la gestione di conflitti interpersonali o di rivendicazioni individuali.

 

INAIL 2024-salute e sicurezza per gli operatori della raccolta dei rifiuti e dell’igiene urbana

 

29 marzo 2025

L'ordinanza della Cassazione n. 7826 del 24 marzo 2025 rappresenta una tappa significativa nella giurisprudenza italiana riguardo al divieto di fumo nei luoghi di lavoro e alle conseguenze disciplinari del suo mancato rispetto. La decisione sottolinea un principio fondamentale: la tolleranza del datore di lavoro nei confronti di comportamenti illeciti non giustifica né legittima tali comportamenti da parte dei dipendenti.

 

L'ordinanza n. 6345 del 10 marzo 2025 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante pronuncia nel campo della tutela dei diritti dei lavoratori, in particolare riguardo alle molestie e alla discriminazione basata sull'orientamento sessuale. La decisione si inserisce in un contesto giuridico e sociale in cui il rispetto per la diversità e la dignità personale è sempre più centrale.

 

Il caso dell'operaio fiorentino licenziato per le sue critiche ai superiori in una chat di WhatsApp solleva importanti questioni riguardo alla privacy e alla libertà di espressione nel contesto lavorativo. La decisione della Cassazione di reintegrare l'operaio, annullando il provvedimento di licenziamento, rappresenta un significativo intervento della giustizia a tutela dei diritti dei lavoratori.

 

Corte dei Conti 2025-Il caso in esame riguarda un ex dipendente del Ministero dell'Interno, specificamente un Ispettore Superiore della Polizia di Stato, che ha presentato un ricorso contro le conclusioni del collegio medico dell'ASL ... Il ricorrente, attualmente in quiescenza per inabilità fisica, contesta la valutazione effettuata dal collegio medico, il quale ha stabilito che le patologie di cui soffre non comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei colleghi di lavoro e degli impianti.

 

Corte dei Conti 2025-Il ricorrente, nel suo appello, sostiene che le patologie di cui soffre siano direttamente correlate alle mansioni svolte durante il suo servizio presso l'Arma dei Carabinieri. In particolare, egli mette in evidenza come le ore di servizio notturno e le missioni all'esterno, sia ordinarie che straordinarie, abbiano avuto un impatto significativo sulla sua salute psico-fisica, compromettendo irrimediabilmente la funzionalità cardiovascolare.

 

 

28 marzo 2025

Legge 13 dicembre 2024, n. 203 recante "Disposizioni in materia di lavoro" – Prime indicazioni operative.

 

Tar 2025- Il caso in esame riguarda l'esclusione di un candidato carabiniere dal concorso pubblico a causa della presenza di un tatuaggio visibile con l'uniforme, in conformità alle norme stabilite dal bando di concorso. La Commissione per gli accertamenti psico-fisici ha motivato la propria decisione richiamando l'articolo 11, comma 6, lettera c) del bando, che stabilisce la non idoneità del candidato in caso di tatuaggi visibili o che possano essere considerati deturpanti o contrari al decoro.

 

Tar 2025- Il provvedimento del TAR riguarda un aspirante allievo Carabiniere, che annulla la decisione del Ministero della Difesa riguardante l'esclusione di un candidato dalla procedura concorsuale per la qualifica di VFP4 nell'Esercito, solleva importanti questioni sia di diritto amministrativo che di tutela dei diritti dei candidati.

 

Tar 2025- la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del 2025, che ha accolto il ricorso presentato dai ricorrenti in merito al risarcimento dei danni derivanti dall’esposizione al gas Radon durante il servizio militare, offre l'opportunità di esaminare diverse tematiche giuridiche e sociali. La sentenza di condanna del Ministero della Difesa si inserisce in un contesto di tutela dei diritti dei cittadini e dei loro familiari, nonché di responsabilità della Pubblica Amministrazione.

 

Consiglio di Stato 2025-Il Consiglio di Stato, con la sua decisione del 2025, ha accolto il ricorso presentato dai vincitori del concorso interno per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo degli ispettori del corpo di Polizia penitenziaria. Questo concorso, bandito nel 2008, ha visto una lunga e complessa procedura che si è protratta per quasi undici anni, creando notevoli disagi ai partecipanti.

 

Tar 2025-la questione affronta la disciplina applicabile al ricorrente, un Ispettore Capo della Polizia, si concentra sull'indennità di buonuscita e sulla modalità di calcolo della stessa in relazione agli scatti di anzianità.

 

Ferie non godute dal personale della Polizia di Stato, transitato nei ruoli civili dell'Interno. Parere dell'Avvocatura Generale dello Stato.

 

La sentenza della Cassazione n. 8044 del 2025 offre spunti significativi sulla questione della valutabilità dell'assoluzione in sede penale ai fini fiscali, in particolare in riferimento all'articolo 21-bis del Decreto Legislativo 174/2000. Questo articolo disciplina le modalità di risoluzione delle controversie tributarie e l'applicazione delle norme in materia di reati fiscali.

 

La sentenza della Cassazione n. 8052 del 2025 offre un'importante interpretazione riguardo all'agevolazione Tremonti Ambiente, un incentivo fiscale volto a promuovere investimenti in attività che favoriscono la sostenibilità ambientale. Questo commento analizza i principali aspetti della pronuncia, sottolineando l'importanza della comparazione tra investimenti ambientali e investimenti tradizionali.

 

La sentenza della Cassazione n. 8054 del 2025 affronta temi di rilevante importanza nell’ambito del diritto tributario, in particolare riguardo alla distinzione tra l'esercizio della potestà impositiva da parte dell'Amministrazione Finanziaria e la legittimità delle pretese creditorie del contribuente.

 

La sentenza della Cassazione n. 8076 del 2025 offre un importante chiarimento riguardo alla modalità di calcolo del rateo pensionistico e alla determinazione dell’Ape sociale, evidenziando similitudini e differenze tra le due forme di prestazione.

 

La sentenza della Cassazione n. 8071/2025 offre un'importante riflessione sulla tematica dell'addebito della separazione, in particolare per quanto riguarda le dinamiche familiari e le scelte dei coniugi dopo la nascita dei figli. Di seguito, un commento dettagliato su alcuni aspetti chiave di questa decisione.

 

CGUE 2025-La recente condanna della Corte di Giustizia Europea nei confronti dell'Italia per il mancato rispetto degli obblighi di trattamento delle acque reflue è un segnale inequivocabile della necessità di un cambio di rotta nella gestione ambientale del nostro Paese. Con una sanzione di 10 milioni di euro, a cui si aggiungono 13,7 milioni ogni sei mesi di ulteriore ritardo, l'Italia si trova nuovamente a fare i conti con le conseguenze della propria inadempienza.

 

27 marzo 2025

Cassazione 2024-La pronuncia della Corte di Cassazione del 2024 riguardante il reato di esplosioni pericolose, in riferimento all'uso di armi a salve durante la notte di Capodanno, presenta spunti di grande interesse giuridico. La questione centrale concerne la distinzione tra armi a salve e armi da fuoco reali in relazione all'articolo 703 del codice penale, che punisce le esplosioni pericolose.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025, che conferma la condanna di un cacciatore per l'uso di reti nella caccia, rappresenta un importante punto di riferimento nella giurisprudenza italiana riguardante la protezione della fauna selvatica e il rispetto delle normative venatorie.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 riguarda un aspetto molto importante del diritto penale e amministrativo, in particolare relativo al ruolo dei pubblici ufficiali e alla loro possibilità di testimoniare riguardo a dichiarazioni raccolte durante lo svolgimento di indagini amministrative prima dell'avvio di un'azione penale.

 

Il recente intervento del Tribunale di Reggio Calabria, con la sentenza n. 354 del 28 febbraio 2025, offre un'importante riflessione sulla figura del primario ospedaliero e sul suo regime di lavoro. La decisione sottolinea che i dirigenti medici di struttura complessa, come i primari, non sono vincolati a un orario di lavoro minimo definito contrattualmente, ma sono valutati in base agli obiettivi raggiunti e all'adeguata gestione delle risorse.

 

 

CGUE 2025-la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea del 19 dicembre 2024, C-65/23, offre spunti rilevanti per comprendere l'intersezione tra il diritto del lavoro, la protezione dei dati personali e il controllo giurisdizionale. La sentenza si inserisce in un contesto normativo complesso, quello del Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR, che ha rivoluzionato il modo in cui i dati personali vengono trattati nell'Unione Europea.

 

 

Linee guida SNPA per l'applicazione della procedura di estinzione delle contravvenzioni ambientali, ex parte vi-bis d.lgs. 152/2006-aggiornamento 2024

 

La sentenza della Cassazione n. 12001 del 2025 affronta un tema di fondamentale importanza nel sistema giuridico italiano, riguardante la composizione dei collegi giudicanti e il ruolo del giudice onorario di pace (GOP) in relazione a specifiche categorie di reati. Analizziamo in dettaglio i vari aspetti e le implicazioni di questa pronuncia.

 

La sentenza della Cassazione n. 11976 del 2025 si inserisce in un contesto giuridico di grande rilevanza, affrontando il tema della propaganda e dell'istigazione a delinquere per motivi razziali, come previsto dall'articolo 604-bis del Codice Penale italiano. Questa norma è stata introdotta per contrastare fenomeni di discriminazione e violenza che si manifestano attraverso l'ideologia razzista e xenofoba, sempre più presenti anche nel contesto delle comunità virtuali e dei social media.

 

La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.

 

La sentenza della Cassazione n. 12002 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza giuridica e sociale: l'esecuzione del mandato di arresto europeo (MAE) e i diritti fondamentali della persona coinvolta. La Corte ribadisce un principio fondamentale che permea il diritto europeo e internazionale: il rispetto della dignità umana, che deve essere garantito in ogni fase del procedimento di estradizione o di esecuzione di un mandato di arresto.

 

La sentenza della Cassazione n. 8009 del 2025 affronta un tema cruciale nel contesto del contenzioso tributario, ovvero la questione della legittimazione del sottoscrittore dell’avviso di accertamento. In particolare, si analizza l'onere della prova in capo all'amministrazione finanziaria nel caso in cui il contribuente sollevi impugnazione riguardo ai requisiti di legittimazione del soggetto che ha firmato l'atto.

 

La Cassazione n. 7962 del 2025 fornisce un importante chiarimento in materia di notifiche, in particolare riguardo al ruolo e agli obblighi del messo notificatore nell’accertamento dell’irreperibilità del destinatario.

 

26 marzo 2025

Tar 2025- la questione si concentra su diversi aspetti del provvedimento emesso dal T.A.R. nel 2025, evidenziando le problematiche relative alla motivazione e all’istruttoria del procedimento amministrativo che ha portato al rigetto dell’istanza presentata dall’interessato.

 

Tar 2025- la decisione del TAR nel 2025 offre una panoramica approfondita sulle questioni giuridiche trattate nel provvedimento. Di seguito sono analizzati i punti salienti del testo, evidenziando i temi principali e le implicazioni della decisione.

 

Tar 2025- Il caso in esame, relativo all'assegnazione temporanea di un vice ispettore di Polizia, evidenzia una questione complessa che tocca aspetti sia giuridici sia umani. L'agente, attualmente trasferito a una località lontana dalla sua famiglia, si trova in una situazione difficile, poiché la moglie e la figlia di due anni presentano problemi di salute che richiedono la sua presenza costante.

 

Modulistica e prontuari

 


La sentenza della Cassazione del 2024 rappresenta un significativo passo avanti nella tutela dei diritti dei consumatori nel campo della fornitura di energia elettrica. La Corte ha chiarito che, in caso di contestazioni relative alle bollette, è responsabilità del fornitore dimostrare non solo che il contatore funziona correttamente, ma anche che le letture effettuate siano state esatte e prive di errori. Questo principio introduce un importante onere probatorio a carico delle aziende fornitrici, che ora devono dimostrare l'affidabilità delle loro pratiche di misurazione e fatturazione.

 

25 marzo 2025

Le sentenze della Corte di Cassazione, richiamate in epigrafe, rappresentano un momento significativo nella giurisprudenza italiana, in particolare per quanto riguarda l'interpretazione e l'applicazione dell'istituto dell'interrogatorio preventivo. Con la decisione n. 5548 e n. 9113 del 9 gennaio 2025, la Seconda Sezione della Corte ha confermato le decisioni del Tribunale del Riesame di Brindisi, che avevano accolto i ricorsi presentati dagli indagati, annullando le ordinanze emesse dal Giudice per le indagini preliminari.

 

La sentenza n. 2950/5 del 6 febbraio 2025 della Corte di Cassazione rappresenta un momento cruciale per la riflessione giuridica in merito alla successione delle leggi sanzionatorie nel contesto tributario, ponendo in evidenza la complessità delle interazioni tra norme e principi costituzionali. La pronuncia si inserisce in un contesto normativo recentemente riformato, evidenziando il delicato equilibrio tra il principio del favor rei e le disposizioni transitorie delle nuove normative.

 

Corte Di Giustizia Europea 2025: annullamento della decisione Google Adsense La sentenza della Corte di Giustizia Europea (CGUE) relativa a Google AdSense del 2025 rappresenta un momento cruciale nel panorama giuridico europeo, in particolare per quanto concerne l'applicazione delle normative antitrust e la questione dell'abuso di posizione dominante. In questo commento, si cercherà di analizzare in modo dettagliato i principali aspetti della sentenza, la sua coerenza con la giurisprudenza precedente e l'impatto che essa avrà sul mercato digitale e sulle pratiche commerciali delle grandi piattaforme online.

 

Cassazione 2025-"Evidenza Falsificata: La Falsa Attestazione di Presenza al Lavoro Giustifica il Licenziamento" La questione della falsa attestazione di essere a lavoro è un tema di grande rilevanza nel diritto del lavoro, soprattutto alla luce delle recenti pronunce della Corte di Cassazione. Nel 2025, la Cassazione ha affrontato un caso in cui un lavoratore aveva attestato falsamente di essere presente sul posto di lavoro, giustificando così il licenziamento disciplinare subito dall'azienda.

 

Cassazione 2025-"Licenziamento approvato per Offese Ingiuriose: 'Finto Tonto' Non è Solo un Gioco di Parole" La decisione della Cassazione nel 2025 riguardo al licenziamento di un dipendente che ha offeso un collega in presenza di un terzo rappresenta un importante intervento in materia di disciplina dei comportamenti sul luogo di lavoro e delle relazioni interpersonali tra colleghi. L’espressione utilizzata dal dipendente licenziato, “finto tonto”, insieme all’affermazione che la difficoltà del collega a comprendere un problema non fosse sorprendente, è stata ritenuta non solo offensiva, ma anche lesiva della dignità del lavoratore.

 

Cassazione 2025-"Disturbo della Quiete Pubblica: La Rilevanza del Contesto Territoriale e il Coinvolgimento di un Numero Indeterminato di Persone" La questione del disturbo della quiete pubblica in relazione al contesto territoriale e al coinvolgimento di un numero indeterminato di persone è un tema di rilevante importanza giuridica, che è stato oggetto di attenzione da parte della giurisprudenza, inclusa la Corte di Cassazione italiana.

 

Cassazione 2025-Il tema del licenziamento discriminatorio ed economico è di cruciale importanza nel diritto del lavoro, in quanto tocca questioni di tutela dei diritti dei lavoratori e di rispetto della dignità umana. La sentenza della Cassazione (ord.) 9 gennaio 2025, n. 460 offre spunti significativi per comprendere le dinamiche che possono portare a un licenziamento considerato discriminatorio, anche in presenza di motivazioni economiche.

 

Tar 2025- Il ricorso, datato 16 gennaio 2024 e depositato il 27 gennaio 2024, è stato presentato da un ex dipendente della Polizia di Stato che, dopo aver maturato oltre 35 anni di servizio e aver compiuto il 55° anno di età, è stato collocato a riposo a domanda dal 1 maggio 2017. Il ricorrente espone una questione di rilevante importanza riguardante il calcolo della sua pensione, in particolare il riconoscimento di sei scatti stipendiali previsti dalla normativa vigente.

 

Tar 2025- Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha accolto il ricorso presentato in merito all'assegnazione del personale militare, chiarendo alcuni aspetti fondamentali riguardanti la normativa e le prassi di impiego dei militari. Di seguito, si analizzano i principali punti emersi dalla sentenza.

 

24 marzo 2025

La sentenza n. 6514 del 2025 della Corte di Cassazione si inserisce in un contesto giuridico complesso, riguardante il diritto del lavoratore pubblico a un equo processo disciplinare e il diritto di difesa. Tale pronuncia si fonda su precedenti giurisprudenziali e principi consolidati nel diritto amministrativo e nel diritto del lavoro.

 

 

La sentenza della Cassazione n. 11598 del 2025 offre spunti di riflessione significativi sulla responsabilità degli amministratori di diritto in caso di bancarotta documentale, un tema di grande rilevanza nel diritto fallimentare italiano.

 

La sentenza della Cassazione n. 11603 del 2025 affronta un tema cruciale nel campo della responsabilità civile, in particolare riguardo agli infortuni sul lavoro e alla responsabilità del committente nei confronti di un lavoratore autonomo. Analizzando in dettaglio il contenuto e le implicazioni di questa pronuncia, possiamo evidenziare diversi aspetti significativi.

 

Consiglio di S tato 2025- "Il Consiglio di Stato conferma l'ammissione di 46 operatori della Polizia di Stato al Concorso per vice commissari: rigettato l'appello del Ministero dell'Interno"

 

20 documenti di libera consultazione e scaricabili

 

Cassazione 2025- "Legittimità del Licenziamento del Lavoratore in Permesso Legge 104: Quando la Visita Breve al Congiunto in RSA Non Giustifica l'Assenza" La sentenza della Cassazione del 2025 in merito al licenziamento di un lavoratore in permesso ai sensi della Legge 104/1992, che si limita a una visita di breve durata a un congiunto ricoverato in una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), solleva questioni rilevanti sia dal punto di vista giuridico che etico

 

Tar 2025- "Radon e Malattia: La Condanna del Tar alla Difesa per i Militari Morti di Cancro" la sentenza del TAR del 2025 che condanna il Ministero della Difesa per il risarcimento dei danni ai familiari di militari morti di cancro offre spunti di riflessione su questioni di grande rilevanza sia giuridica che sociale.

 

Tar 2025- Il ricorso presentato dall'ex dipendente della Polizia di Stato, collocato a riposo dal 1° luglio 2019, si fonda su una questione di interpretazione e applicazione di specifiche disposizioni normative riguardanti i benefici economici legati al termine del servizio. Il richiedente contesta l'operato dell'INPS, ritenendo che non siano stati correttamente applicati i benefici previsti dall’articolo 6-bis del decreto-legge 21 settembre 1987, n. 387.

 

Consiglio di Stato 2025- la pronuncia riguarda un concorso indetto dall'Aeronautica militare può essere articolato come segue: Contesto della Decisione Il caso in esame riguarda un concorso riservato a militari dell'Aeronautica militare, finalizzato all'immissione in un nuovo ruolo, piuttosto che al reclutamento di nuovi membri. Questo aspetto è cruciale, poiché implica che i partecipanti sono già noti all'amministrazione, e quindi le garanzie processuali e i diritti dei candidati sono più robusti rispetto a quelli previsti per i concorsi di reclutamento. Situazione del Candidato

 

23 marzo 2025

CGUE 2025- "Sport e diritti: L'atleta è un consumatore? La recente pronuncia dell'Unione Europea" La recente pronuncia della Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) riguardante il caso di un atleta minorenne e la sua qualifica di "consumatore" rappresenta un importante passo nella tutela dei diritti dei giovani sportivi. La questione centrale è se un atleta, in particolare un "giocatore promessa" minorenne, possa essere considerato un consumatore ai sensi della Direttiva 93/13/CEE, che tutela i consumatori da clausole abusive nei contratti di adesione.

 

 

Cassazione 2025-La recente sentenza della Corte di Cassazione, sezione lavoro, ha sollevato un importante precedente riguardante la legittimità dei licenziamenti motivati da rifiuti di prestazione lavorativa, in particolare quando questi sono percepiti come ritorsivi. Nel caso specifico, il licenziamento di un vigilante è stato annullato poiché considerato ingiustificato e discriminatorio, derivante da un contesto di tensione tra il dipendente e l'azienda.

 

CGUE 2024-L'accesso dell'autorità di polizia ai dati di un cellulare è un tema complesso che coinvolge questioni legali, etiche e tecniche.

 

Cassazione 2025-La questione relativa all'utilizzo dei contenuti dei messaggi WhatsApp come prova per legittimare un licenziamento è di particolare rilevanza nel contesto del diritto del lavoro e della privacy. La recente pronuncia della Corte di Cassazione offre spunti significativi per comprendere come la giurisprudenza interpreti il delicato equilibrio tra la libertà di espressione dei lavoratori e il rispetto della dignità dei superiori gerarchici.

 

22 marzo 2025

La sentenza 98/2025 della Corte di Cassazione rappresenta un importante traguardo nella tutela della libertà di stampa e del diritto dei giornalisti a mantenere riservate le loro fonti. La decisione si colloca in un contesto giuridico e sociale in cui la protezione della riservatezza delle fonti è fondamentale per garantire un'informazione libera e indipendente.

 

 

Modulistica e Prontuari 22 MARZO 2025

 


 

La sentenza n. 6346 del 2025 della Corte di Cassazione si inserisce in un contesto giuridico complesso, in cui si affronta il tema della responsabilità civile per danni psicologici in relazione a un'aggressione subita da un extracomunitario da parte di tre vigilantes di una società privata. La Corte ha escluso la possibilità di un risarcimento per i danni psicologici, fondando la propria decisione su alcuni principi giuridici fondamentali.

 

La sentenza della Cassazione n. 6194 del 2025 affronta un tema di rilevante importanza nel contesto del lavoro docente, ossia la questione delle ore di “buco” e la loro remunerazione. L’obbligo di dimostrare che tali ore rientrino nell’orario di lavoro e debbano quindi essere compensate rappresenta un aspetto cruciale per la tutela dei diritti dei lavoratori nel settore dell’istruzione.

 

La sentenza della Cassazione n. 5802 del 2025 rappresenta un'importante pronuncia in materia di assegno al nucleo familiare, stabilendo che il diritto a tale prestazione può sussistere anche nel caso in cui parte dei componenti del nucleo familiare risiedano all'estero. Questa decisione ha rilevanti implicazioni sia per le famiglie che vivono in contesti transnazionali sia per le politiche sociali italiane.

 

La sentenza della Cassazione n. 7764 del 2025 offre un'importante riflessione sulla distinzione tra danni all'immagine dell'amministrazione e l'ammontare del tributo evaso. Questo tema è di cruciale rilevanza nel contesto del diritto tributario e della responsabilità amministrativa.

 

Tar 2025- Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha emesso una sentenza favorevole a una famiglia in merito a una controversia con il Comune riguardante il servizio di asilo nido. La decisione del TAR stabilisce che l'Amministrazione Comunale dovrà risarcire la famiglia per un importo significativo, che si aggira attorno a migliaia di euro.

 

Corte Costituzionale 2025-E’ incostituzionale l’esclusione delle persone singole dall’adozione internazionale dei minori

 

Corte dei Conti 2025-Il ricorso presentato dal ricorrente contro il Decreto del Ministero dell’Interno n. … segna un momento cruciale per il riconoscimento dei diritti previdenziali e delle tutele legate alla salute dei lavoratori. La questione centrale riguarda la richiesta di riconoscimento della causa di servizio relativa a specifiche patologie, in particolare la spondilosi vertebrale diffusa con rigidità del rachide e perdita delle curve fisiologiche, condizioni che possono influire significativamente sulla qualità della vita e sulla capacità lavorativa.

 

Corte dei Conti 2025-Il ricorso presentato dai quattro richiedenti, tre dei quali appartenenti alla Polizia di Stato e uno all'Arma dei Carabinieri, solleva questioni di notevole rilevanza riguardanti la liquidazione del trattamento pensionistico. In particolare, i ricorrenti evidenziano di ricevere un trattamento pensionistico calcolato secondo il sistema misto, il che implica che parte della loro pensione è stata calcolata secondo il sistema retributivo e parte secondo quello contributivo.

 

Corte dei Conti 2025-La sentenza emessa dalla Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione … rappresenta un'importante pronuncia in materia di pensioni e calcolo delle indennità per i dipendenti pubblici, in particolare per gli appartenenti alle forze di polizia. Nel caso specifico, l'appellante, un ex sovrintendente capo della Polizia di Stato, ha contestato la modalità di calcolo della sua pensione, chiedendo una riliquidazione che includesse la totalità dell'indennità integrativa speciale.

 

21 marzo 2025

Consiglio di Stato 2025- Il commento al Consiglio di Stato 2281 del 2025, relativo al caso dei "pugni in classe", offre un'importante riflessione sulla responsabilità e sulle conseguenze delle azioni degli studenti in un contesto scolastico. La decisione del Consiglio di Stato di bocciare il ricorso della scuola evidenzia un principio fondamentale: non tutti gli studenti coinvolti in un episodio di violenza hanno le stesse responsabilità e, di conseguenza, meritano sanzioni diverse. In primo luogo, il Consiglio di Stato sottolinea la necessità di una valutazione accurata delle circostanze che hanno portato all'incidente. La logica che sottende a questa decisione si basa su un principio di giustizia e proporzionalità: è fondamentale distinguere tra chi ha effettivamente provocato la situazione e chi, pur essendo presente, potrebbe aver avuto un ruolo passivo o reattivo. Questo approccio è cruciale per evitare sanzioni eccessive o ingiuste che potrebbero compromettere il percorso educativo degli studenti non direttamente coinvolti nell'aggressione.

 

La sentenza n. 7403 del 2025 della Cassazione italiana rappresenta un'importante pronuncia in materia di verifiche fiscali e di evasione fiscale, ponendo l'accento sulla legittimità delle indagini fiscali che si estendono anche ai conti di coniugi e familiari del contribuente. Questo orientamento giurisprudenziale ha implicazioni significative per la lotta all'evasione fiscale e per la tutela dei diritti dei contribuenti.

 

La sentenza della Cassazione n. 7362 del 2025 rappresenta un importante punto di riferimento per la professione psicologica e per la definizione dei confini tra le diverse figure professionali operanti nel campo del benessere psicologico. In questo caso, la Suprema Corte ha confermato la decisione di radiare dall'ordine professionale una psicologa che ha partecipato attivamente a un progetto volto a normare la figura del counselor non psicologo.

 

La sentenza della Cassazione n. 7436 del 2025 offre spunti interessanti su temi di responsabilità e sicurezza sul lavoro, in particolare per quanto riguarda il ruolo del collaboratore scolastico. Il caso in esame riguarda una lesione agli occhi provocata dall'uso di un liquido solvente per la pulizia dei bagni, situazione che solleva interrogativi sulla responsabilità del datore di lavoro e sull'adeguata formazione e informazione dei lavoratori.

 

Tar 2025-Il recente caso che ha coinvolto un agente di polizia, sospeso e senza stipendio a seguito di un provvedimento disciplinare, solleva interrogativi inquietanti sulla trasparenza e l’integrità dei concorsi pubblici in Italia. La vicenda, che ha assunto contorni di particolare gravità, si inserisce in un contesto più ampio di indagini condotte dalla Guardia di Finanza su presunti illeciti legati a concorsi pubblici tra il 2018 e il 2021.

 

Cassazione 2025-Il tema del lavoro straordinario nel pubblico impiego contrattualizzato è di fondamentale importanza, soprattutto in relazione all'autorizzazione da parte della pubblica amministrazione (PA). La normativa vigente, come delineato dall'articolo 2126 del codice civile, stabilisce che il lavoro straordinario deve essere svolto in coerenza con la volontà del datore di lavoro affinché il dipendente possa aver diritto alla relativa remunerazione. Questo aspetto è ulteriormente supportato dall'articolo 36 della Costituzione, che garantisce il diritto al giusto compenso per il lavoro svolto.

 

 

20 marzo 2025

Cassazione 2025-Autovelox non omologati, la Suprema Corte dice NO. Il recente intervento della Cassazione sul tema degli autovelox non omologati rappresenta un’importante conferma della necessità di rispettare le norme vigenti in materia di sicurezza stradale e di accertamento delle infrazioni. La Corte ha chiarito, una volta di più, che le circolari ministeriali non possono sostituire o derogare le disposizioni di legge, che rimangono la fonte primaria e gerarchicamente superiore in materia. In particolare, l’articolo 142, comma 6, del Codice della Strada è chiaro: solo le apparecchiature “debitamente omologate” possono essere utilizzate come prova per stabilire il superamento dei limiti di velocità. Questo implica che ogni dispositivo di rilevazione della velocità deve passare attraverso un processo di omologazione formale, che ne attesti la conformità agli standard tecnici e di sicurezza previsti dalla normativa.

 

Cassazione 2025- La questione dell'uso improprio dei mezzi aziendali per fini extra-lavorativi durante l'orario di lavoro rappresenta un tema di rilevante interesse giuridico e pratico, soprattutto alla luce delle recenti pronunce della Cassazione. Nel caso specifico, ci si trova di fronte a episodi accertati di utilizzo del mezzo aziendale in modo fraudolento, con l'obiettivo di creare una "situazione di apparenza lavorativa". Questi comportamenti, documentati in diverse giornate di febbraio 2020, pongono interrogativi sia sul piano della responsabilità del lavoratore che su quello della tutela dell'azienda.

 

Consiglio di Stato 2025-Il ricorrente, in qualità di luogotenente della Guardia di Finanza, ha presentato un ricorso riguardante la richiesta di rimborso per la mancata fruizione di pasti durante il servizio di protezione a favore di una personalità sottoposta a misure di tutela. Analizzando i punti principali del ricorso, emergono diverse questioni di rilevanza sia giuridica che pratica.

 

19 marzo 2025

OSTACOLO ALL’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI PUBBLICHE DI VIGILANZA: NEL PANTHEON DELLE AUTORITÀ ENTRA ANCHE LA F.I.G.C.

 

La sentenza della Cassazione n. 7251 del 2025 offre un'importante chiarificazione riguardo alla prescrizione del diritto del contribuente all'erogazione del credito cosiddetto “fermato”. Questo pronunciamento si inserisce in un contesto giuridico di rilevante interesse, poiché affronta la tematica della coesistenza di cause impeditiva e del decorso della prescrizione.

 

La sentenza della Cassazione n. 7250 del 2025 offre spunti di riflessione importanti riguardo all'ambito di applicazione dell'indennità di disoccupazione, evidenziando una distinzione fondamentale tra diverse tipologie di lavoratori. La Corte, in questa pronuncia, ha ribadito che l'indennità di disoccupazione non è riconosciuta ai lavoratori parasubordinati e ai collaboratori coordinati e continuativi, delineando in tal modo i confini di accesso a questo strumento di sostegno.

 

La sentenza della Cassazione n. 7259 del 2025 offre spunti di riflessione importanti in merito alla responsabilità civile e alla prova del danno in caso di incidenti stradali. In questa pronuncia, la Corte ha stabilito che non è possibile concedere risarcimento per una caduta avvenuta in condizioni di presunta oscurità della strada, qualora tale oscurità non sia stata adeguatamente dimostrata.

 

Ministero Trasporti notifica il decreto sull'alcolock all'Ue

 

 

INWIT: RADDOPPIA IL CONGEDO DI PATERNITÀ RETRIBUITO ROMA (ITALPRESS) - Inwit, nel giorno della Festa del Papà, sceglie di valorizzare il ruolo di genitore raddoppiando il congedo di paternità. Fin dal momento della nascita del bambino, l'azienda riconoscerà ai neopapà ulteriori 10 giorni di permesso retribuito al 100%, in aggiunta al congedo obbligatorio previsto dalla legge, per un totale complessivo di 20 giorni. Inwit promuove lo sviluppo delle competenze e sviluppa misure che favoriscono la conciliazione della vita privata con quella lavorativa, credendo nel ruolo centrale delle proprie persone per il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

 

Cassazione 2025- decisione della Corte di Cassazione riguardante i diritti dei lavoratori e la tutela contro le discriminazioni nel 2025 offre spunti significativi per comprendere l'evoluzione della giurisprudenza in materia di tutela dei diritti lavorativi. La decisione in esame si inserisce in un contesto normativo e sociale in cui le discriminazioni sul posto di lavoro continuano a rappresentare una problematica rilevante.

 

Cassazione 2025- La decisione della Cassazione del 2025 in merito al ricorso presentato da Omissis contro il verbale di accertamento per violazione della ZTL (Zona a Traffico Limitato) offre un'importante opportunità di riflessione sulle norme che regolano l'accesso ai centri urbani e sull'impatto delle politiche ambientali sulla mobilità.

 

Tar 2025-il ricorso notificato dal Luogotenente dell'Esercito italiano al TAR solleva la questione del rigetto della sua domanda di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio per un'infermità derivante da un incidente stradale. Il ricorrente impugna il decreto del Ministero della Difesa – Direzione Generale della Previdenza Militare e della Leva, nonché il parere n. XXXX reso dal Comitato di verifica per le cause di servizio del Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ha concluso negativamente sulla sua richiesta.

 

18 marzo 2025

CGUE 2025-Il 27 febbraio 2025, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha emesso una sentenza significativa nella causa C-517/23, riguardante la nozione di “pubblicità dei medicinali” e le azioni pubblicitarie connesse all'acquisto di medicinali soggetti a prescrizione medica. Questa pronuncia si inserisce in un contesto giuridico complesso, dove la tutela della salute pubblica e il diritto alla libera circolazione delle informazioni si intrecciano.

 

CGUE 2025-Il 27 febbraio 2025, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha emesso una sentenza significativa nella causa C-638/23, che ha affrontato questioni cruciali riguardanti la designazione diretta del titolare del trattamento dei dati personali secondo il diritto nazionale, in particolare nel contesto del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR). Questa pronuncia si inserisce in un panorama giuridico sempre più complesso e in continua evoluzione, dove la protezione dei dati personali assume un ruolo centrale nella legislazione europea e nazionale.

 

 

Patto di Prova Nullo e Recesso ad Nutum: Le Tutele Applicabili al Lavoratore Il patto di prova, disciplinato dall’art. 2096 del Codice Civile, rappresenta un importante strumento contrattuale volto a consentire alle parti di valutare la reciproca convenienza del rapporto di lavoro. Tuttavia, la validità di tale patto è subordinata alla sua corretta formulazione, che deve includere una precisa indicazione delle mansioni oggetto dell'esperimento. In mancanza di tale indicazione, il patto di prova risulta nullo, comportando l’automatica conversione dell’assunzione in definitiva sin dall’inizio, secondo il principio della nullità parziale di cui all’art. 1419, co. 2, del Codice Civile

 

Il tema del contratto di prossimità e della sua capacità di derogare alla disciplina generale rappresenta un aspetto cruciale nel panorama del diritto del lavoro italiano, soprattutto in un contesto di continua evoluzione delle dinamiche occupazionali e delle esigenze aziendali. La recente sentenza della Corte di Cassazione, n. 3495 dell'11 febbraio 2025, offre un'importante occasione di riflessione su questo strumento giuridico e sulle sue implicazioni pratiche.

 

 

Tar 2025- L'articolo 75, ultimo comma, del D.P.R. n. 335/1982 stabilisce un principio importante riguardo alle promozioni per merito straordinario nel pubblico impiego. La norma introduce, infatti, un intervallo temporale minimo di tre anni tra due promozioni straordinarie, al fine di garantire che le promozioni siano attribuite in modo equo e sulla base di un'effettiva valutazione del merito.

 

Tar 2025- Il tema degli scatti di anzianità e della loro eventuale revoca da parte dell'Amministrazione, come evidenziato nel brano, è di notevole importanza per il personale della Polizia di Stato e per il funzionamento della Pubblica Amministrazione in generale. La legge, in questo contesto, non solo stabilisce delle norme, ma lascia anche ampio margine di discrezionalità all’Amministrazione, permettendo una gestione più flessibile e contestualizzata delle risorse economiche.

 

Tar 2025- la sentenza evidenzia un aspetto fondamentale della normativa riguardante i trasferimenti temporanei del personale della Polizia di Stato, in particolare per coloro che hanno figli minori di tre anni. La norma richiede che ogni diniego di trasferimento sia adeguatamente motivato, in modo da garantire il rispetto dei diritti dei genitori e la tutela dei minori.

 

Tar 2025-in merito al trasferimento del ricorrente nel contesto dell'Esercito Italiano evidenzia alcuni punti cruciali che meritano di essere approfonditi. In primo luogo, la decisione di accogliere il ricorso si fonda sull'applicazione dell'art. 42 bis del d.lgs. 151/2001, che riconosce un diritto fondamentale per i genitori con figli minori di tre anni, permettendo loro di richiedere un trasferimento per motivi familiari. Questa norma rappresenta un importante strumento di conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare, e la sua corretta applicazione è essenziale per garantire il benessere dei militari e delle loro famiglie.

 

17 marzo 2025

La sentenza della Cassazione n. 5936 del 2025 offre un'importante riflessione sui limiti della libertà di espressione dei dipendenti, in particolare in contesti lavorativi, e sul rapporto tra comportamenti individuali e conseguenze disciplinari. Il caso specifico riguarda un post considerato offensivo e razzista nei confronti di un team leader di Fendi, condiviso tra dipendenti tramite WhatsApp.

 

La Cassazione n. 10421 del 2025 offre un'importante chiarificazione in materia di reato continuato, evidenziando l'obbligo di dimostrare l'unicità del disegno criminoso per poter configurare tale fattispecie. Questo principio si colloca nell'ambito della necessità di una rigorosa analisi dei fatti e delle condotte degli imputati, al fine di stabilire se esista un vincolo di continuità tra le varie azioni delittuose e se queste possano essere ricondotte a un medesimo intento criminoso.

 

La sentenza della Cassazione n. 10410 del 2025 affronta il delicato tema della tenuità del fatto nel contesto del reato di furto in abitazione, stabilendo un principio giuridico di notevole rilevanza. In particolare, la Corte ha chiarito che il furto in abitazione, in quanto reato contro il patrimonio e la sicurezza personale degli individui, non può essere considerato un reato di lieve entità, e pertanto non può “beneficiare” della causa di non punibilità per tenuità del fatto.

 

La sentenza della Cassazione n. 7029 del 2025, che rinvia alle Sezioni Unite la questione relativa all’interpretazione dell’articolo 116, comma 10, della legge n. 388 del 2000, offre spunti significativi sul delicato tema della certezza del diritto in ambito tributario. Questo articolo stabilisce le modalità di pagamento dei premi e dei contributi da parte dei contribuenti, nonché le condizioni per beneficiare della riduzione delle sanzioni civili in caso di ritardi o mancati pagamenti.

 

La sentenza della Cassazione n. 7000 del 2025 offre un'importante interpretazione in merito alla disciplina IVA applicabile alle cessioni di abitazioni di lusso, in particolare nel contesto della normativa introdotta dal decreto legislativo n. 175/2014. Contesto Normativo Il caso esaminato dalla Cassazione riguarda la cessione di un immobile classificato come abitazione di lusso avvenuta prima dell'entrata in vigore dell'articolo 33 del decreto legislativo n. 175 del 2014, che ha apportato modifiche significative alla regolamentazione fiscale delle transazioni immobiliari. La questione centrale è se l'aliquota IVA applicabile fosse quella ordinaria o quella agevolata per le abitazioni di lusso, in considerazione della tempistica della transazione rispetto all'entrata in vigore delle nuove disposizioni.

 

 

Tar 2025-la sentenza riguarda la situazione esposta nel documento evidenzia una serie di criticità nella gestione delle posizioni fuori ruolo dei dipendenti, in particolare per quanto concerne il limite temporale di sei anni stabilito dal Ministero. La citazione dell'appunto del 5 dicembre 2023, che sottolinea l'importanza di rientrare in ruolo entro tale termine, mette in luce una mancanza di flessibilità e di considerazione delle specifiche esigenze operative e professionali dei singoli dipendenti coinvolti.

 

Tar 2025-Il Ministero dell’Interno, con memoria depositata il 18 luglio 2024, ha difeso la legittimità delle proprie decisioni riguardo al collocamento di un dipendente in fuori ruolo. Ha sottolineato che il ricorrente non ha presentato una richiesta valida di proroga del collocamento, cercando invece di utilizzare l'istituto nonostante la stipula di un nuovo contratto. Il Ministero ha evidenziato che la decisione dell'amministrazione è caratterizzata da un ampio margine di discrezionalità e che il procedimento in questione, regolato dall'art. 58 del D.P.R. n. 3 del 1957, non è un procedimento amministrativo su istanza di parte, ma un'iniziativa officiosa dell'amministrazione stessa.

 

16 marzo 2025

Tar 2025- azione legale intrapresa dalla signora per far valere un diritto riconosciuto da una sentenza del Tribunale di Benevento. In particolare, la signora ha presentato una richiesta al Tribunale per l'esecuzione del giudicato relativo alla sentenza n. 1225/2023, che ha accertato il suo diritto a ricevere un beneficio economico annuale di 500 euro attraverso la "Carta elettronica" per l'aggiornamento e la formazione del personale docente, come previsto dalla Legge n. 107/2015.

 

 

Consiglio di Stato 2025- Consiglio di Stato del 2025 evidenzia la distinzione tra le competenze del Garante della Privacy e quelle dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) in merito alla protezione dei diritti dei consumatori e alla regolamentazione delle pratiche commerciali.

 

Bollette acqua: prescrizione in due anni Per le bollette dell'acqua con scadenza successiva al primo gennaio 2020 i gestori non potranno più chiedere pagamenti che risalgono ai due anni precedenti

 

Consiglio di Stato 2025-Il caso riguarda la libertà di espressione di un militare, in particolare un Maresciallo della Capitaneria di Porto, che ha presentato un esposto a diverse autorità, inclusa la Procura Generale della Corte dei Conti, e per conoscenza a organi di governo non competenti, ricevendo in cambio una sanzione disciplinare.

 

Consiglio di Stato 2025- Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla signora [Nome e Cognome], sovrintendente capo della Polizia di Stato, contro la graduatoria del concorso interno per titoli per la copertura di 2662 posti di Vice-ispettore del ruolo degli Ispettori della Polizia di Stato. Questo concorso era stato indetto con il decreto n. .... del 31 dicembre 2020, e la graduatoria era stata approvata con un decreto della Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, datato 21 giugno 2022, successivamente rideterminata con decreto del 5 luglio 2022.

 

Corte dei Conti 2025-La Corte dei Conti è un ente di controllo a livello nazionale in Italia, che si occupa di verificare la regolarità della gestione delle finanze pubbliche. Nel caso specifico che hai menzionato, sembra si tratti di una questione relativa alla corresponsione del trattamento di quiescenza (pensione) per un ricorrente che ha beneficato di un distacco sindacale.

 

15 marzo 2025

Tar 2025- La questione riguarda l'impugnazione di decreti da parte di alcuni ricorrenti, che hanno contestato la decadenza dell'iscrizione dei propri figli alla scuola dell'infanzia, disposta in base all'art. 3 bis, comma 5, del D.L. n. 73/2017. Tale norma prevede che i bambini che non adempiono all'obbligo vaccinale non possano essere iscritti a tale livello scolastico. I ricorrenti sostengono che la decadenza sia illegittima, in quanto non avrebbero ricevuto adeguate informazioni o opportunità per dimostrare di aver adempiuto all'obbligo vaccinale. In particolare, contestano un presunto sollecito, inviato solo a una ricorrente, che richiedeva la presentazione della documentazione relativa ai vaccini entro dieci giorni. Inoltre, sono impugnate due note dell'Azienda Sanitaria che, sebbene informative, potrebbero non aver fornito il supporto necessario per chiarire la situazione vaccinale dei bambini. Infine, viene contestata la nota della Direttrice del circolo che ha respinto l'istanza di annullamento in autotutela del decreto di decadenza. In sintesi, i ricorrenti chiedono che venga annullata la decisione di decadenza, sostenendo che non sia stata rispettata la corretta procedura e che non siano stati forniti i diritti di difesa adeguati, in particolare in merito all'obbligo vaccinale.

 

Corte dei Conti 2025- La Corte dei Conti, nel contesto di un ricorso, si trova a dover esaminare la questione relativa a un trattamento di pensione di inabilità revocato a seguito di una sanzione disciplinare. In questo caso specifico, il ricorrente ha riportato di aver ricevuto una pensione di inabilità fino a quando non è stata revocata retroattivamente. La revoca è stata disposta a seguito di una condanna penale divenuta definitiva, che ha portato alla destituzione del ricorrente.

 

Corte dei Conti 2025- La questione sollevata riguarda la liquidazione della pensione anticipata in cumulo e l'interpretazione dei criteri di calcolo della stessa. In particolare, la ricorrente contesta l'applicazione del sistema pensionistico “misto”, sostenendo che avrebbe diritto a un trattamento più favorevole basato sul sistema interamente retributivo.

 

Corte dei Conti 2025- La pronuncia riguarda la risoluzione dei rapporti di lavoro e i requisiti per l'accesso alla pensione. Di seguito, una sintesi e chiarimento dei punti principali in sentenza:

 

14 marzo 2025

CGUE 2025-La sentenza C-137/23 della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, emessa il 13 marzo 2025, chiarisce importanti aspetti riguardanti l'esenzione dall'accisa per il gasolio utilizzato come carburante nella navigazione commerciale. Secondo la Corte, non è accettabile una normativa nazionale che limiti il beneficio dell'esenzione dall'accisa solo a determinate condizioni, specialmente quando si tratta di gasolio destinato alla propulsione di navi.

 

 

CGUE 2025-La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione del gioco d’azzardo online e nell’applicazione della direttiva (UE) 2015/1535, che stabilisce un processo di notifica per le normative nazionali che possono influenzare il mercato interno.

 

 

CGUE 2025-La sentenza della Corte di giustizia dell'Unione europea nell'ambito della causa C-247/23 rappresenta un importante passo avanti per i diritti delle persone transgender. Con questa decisione, la Corte ha stabilito che la rettifica dell'identità di genere non può essere condizionata alla prova di un intervento chirurgico. Questo significa che le persone che desiderano modificare il proprio dato personale legato all'identità di genere non sono obbligate a sottoporsi a procedure chirurgiche per vedere riconosciuta la loro identità.

 

 

La sentenza della Cassazione n. 10331 del 2025 affronta il tema del favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, stabilendo che l'attenuante ad effetto speciale della collaborazione si applica solo nel caso in cui la collaborazione dell'imputato si concretizzi in un apporto decisivo per le indagini o per il processo.

 

La sentenza della Cassazione n. 10329 del 2025 stabilisce un principio importante riguardo alla revoca dell'ordine di demolizione. In particolare, essa chiarisce che la domanda di revoca non comporta un onere probatorio in senso stretto, ma piuttosto un onere di allegazione. Questo significa che chi richiede la revoca deve semplicemente presentare elementi sufficienti a supporto della propria richiesta, senza la necessità di fornire prove definitive al momento della domanda.

 

IL TAR: «VIA LIBERA AL TEST ANTIDROGA DEL CAPELLO OBBLIGATORIO PER I GONDOLIERI»

 

Cassazione 2025- La sentenza n. 8361 della Corte di Cassazione, depositata il 28 febbraio 2025, rappresenta un'importante affermazione in tema di diritto di difesa e di validità delle notifiche via PEC nel processo penale. In particolare, la Corte ha stabilito che, nel caso in cui una notifica non sia andata a buon fine per motivi sconosciuti, il tribunale è tenuto a effettuare un nuovo invio.

 

 

Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 afferma un principio importante riguardo al lavoro straordinario nel contesto del pubblico impiego contrattualizzato. In particolare, viene ribadito che il diritto al pagamento per prestazioni di lavoro straordinario sussiste anche in assenza di timbrature o registrazioni formali, purché si possa dimostrare che il lavoro è stato svolto con il consenso, anche implicito, del datore di lavoro o di un suo rappresentante autorizzato.

 

Cassazione 2025-La sentenza della Corte di Cassazione del 2025 ha stabilito che è illegittima la trattenuta su un trattamento previdenziale già determinato. Questo principio si fonda sull'idea che una volta che un trattamento previdenziale è stato calcolato e determinato, non può essere soggetto a ulteriori deduzioni o trattenute, a meno che non vi siano specifiche disposizioni di legge che lo consentano.

 

Cassazione 2025-La Corte di Cassazione, con la sua pronuncia del 2025, ha stabilito che il riconoscimento della pensione di invalidità è legittimo nel caso in cui il soggetto sia impedito nell'esecuzione di atti quotidiani fondamentali a causa di una condizione di salute. Questa decisione sottolinea l'importanza di valutare non solo il grado di invalidità, ma anche l'impatto concreto che questa ha sulla vita quotidiana dell'individuo.

 

13 marzo 2025

La recente sentenza della Cassazione n. 6614 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di confisca amministrativa. In base a questa decisione, l'Agenzia può consentire il riscatto delle merci confiscate, purché il trasgressore ne faccia richiesta e paghi il valore delle stesse.

 

La sentenza della Cassazione n. 6645 del 2025 sottolinea il principio per cui l'incompletezza delle precauzioni adottate da parte dei medici può comportare la loro responsabilità in caso di danno subito dal paziente. Questo principio si fonda sull'obbligo di diligenza e di attenzione che gli operatori sanitari devono rispettare nell'esercizio della loro professione.

 

La sentenza della Cassazione n. 6606 del 2025 stabilisce un importante principio riguardante l'espulsione amministrativa degli stranieri, in particolare per quanto concerne i lavoratori stranieri "in emersione". Il concetto di "emersione" si riferisce ai lavoratori che sono stati in una situazione di irregolarità e che stanno cercando di regolarizzare la loro posizione all'interno del mercato del lavoro.

 

 

Il commento che segue riguarda la dichiarazione di un imprenditore che preferisce assumere uomini o donne over 40 per ruoli dirigenziali, un’affermazione che risulta essere discriminatoria sotto vari aspetti.

 

Il recente intervento della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5434 del 1 marzo 2025, ha fatto chiarezza su un tema cruciale per i dirigenti medici a orario ridotto, confermando la legittimità del riproporzionamento dell’indennità di esclusività secondo il principio del “pro-rata temporis”. Questa decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 112, co. 10, del CCNL area sanità, che stabilisce chiaramente che il trattamento economico per i dirigenti con un impegno orario ridotto deve essere proporzionale alla prestazione lavorativa.

 

Consiglio di Stato 2025- Il caso dell'aspirante vigilessa esclusa dal concorso per la presenza di tatuaggi solleva questioni importanti riguardo alla parità di trattamento e alla valutazione dei requisiti di idoneità fisica. La decisione del Consiglio di Stato di rimandare la vicenda al giudice ordinario (TAR) per fissare rapidamente l'udienza di merito evidenzia la necessità di un approfondimento giuridico su questo tema.

 

Corte dei Conti 2025- il ricorrente ha subito un lungo percorso di valutazione medica e psicologica che ha portato alla diagnosi di un Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD), depressione e attacchi di panico. Questa condizione è stata ritenuta tale da renderlo permanentemente non idoneo al servizio militare e da collocarlo in congedo assoluto.

 

Corte dei Conti 2025- caso trattato dalla Corte dei Conti riguardante un ricorso presentato da un soggetto nei confronti del Ministero della Difesa. Da quanto si evince, l'Amministrazione ha già preso una decisione in merito alla valutazione della dipendenza da causa di servizio di una specifica infermità, nel caso in questione, l'ipertensione arteriosa con ipertrofia ventricolare sinistra e angiosclerosi retinica.

 

12 marzo 2025

Ministero dell'Interno Dipartimento della P.S. Sistema di rilevazione della velocità "TUTOR 3.0" sulle autostrade A1,A9,A11,A14 e A27 e D18 in concessione alla Soc. Autostrade per l'Italia S.p.A.- Attivazione nuovi portali

 

  



 





 

 

CGUE 2025-una sentenza importante della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, la causa C-638/23, che ha fornito una chiarificazione significativa riguardo alla definizione di "titolare del trattamento" ai sensi dell'articolo 4 del GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati). La Corte ha risolto un nodo interpretativo relativo a chi possa essere considerato titolare del trattamento, arrivando alla conclusione che tale ruolo non è riservato solo a entità dotate di personalità giuridica e capacità giuridica propria.

 

 

 

Corte dei Conti 2025-La sentenza emessa dalla Corte dei Conti riguarda un caso risalente a ben 24 anni fa e solleva diverse riflessioni, tanto sul piano legale quanto su quello etico. L'episodio che ha portato alla condanna del militare della Marina, accusato di aver ucciso un russo durante una missione, si inserisce in un contesto delicato che riguarda l'uso della forza in situazioni di conflitto e le responsabilità individuali in contesti militari.

 

Corte dei Conti 2025-Il caso del pensionato condannato a restituire circa 30mila euro solleva diverse problematiche legate alla gestione delle pensioni e alla correttezza dei calcoli operati dagli enti previdenziali come l'INPS. La situazione in cui si è trovato il ricorrente, già dipendente della Polizia di Stato e invalido, sembra essere una disavventura burocratica con implicazioni economiche significative. L’errore nel calcolo della tredicesima, che ha portato a un pagamento in eccesso, ha avuto come conseguenza la necessità di un recupero di una somma considerevole, un onere che non è certo facile da sostenere per una persona già in pensione.

 

11 marzo 2025

La sentenza della Cassazione n. 6345 del 2025 rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il sessismo e le molestie sul posto di lavoro. L'espulsione del lavoratore che ha messo in imbarazzo una collega con frasi sessiste invia un messaggio chiaro: comportamenti inappropriati e discriminatori non saranno tollerati.

 

La sentenza della Cassazione n. 6351 del 2025 rappresenta un importante passo in avanti nella tutela dei diritti dei cittadini e della salute pubblica. Il fatto che il direttore e gestore dello stabilimento Ilva sia stato condannato a risarcire gli abitanti per le polveri di carbone evidenzia la responsabilità delle aziende nei confronti dell'ambiente e della comunità circostante

 

Tar 2025- Nel contesto della domanda presentata dai ricorrenti, ovvero i Vigili del Fuoco e gli agenti della Polizia Penitenziaria, si evidenzia la richiesta di accertamento del diritto al risarcimento dei danni derivanti da inadempimento contrattuale. Questo inadempimento si riferisce specificamente alla mancata attivazione della previdenza integrativa, come stabilito dalla normativa citata, ossia l’art. 26, comma 20 della L. 448/1998 e il D.Lgs. 195/1995.

 

Tar 2025- Il ricorso introduttivo del giudizio, notificato e depositato il 16 dicembre 2021, è stato presentato da alcuni dipendenti del Ministero della Difesa - Corpo dei Carabinieri. Gli stessi hanno richiesto un risarcimento per il danno che ritengono di aver subito a causa della mancata attuazione della previdenza complementare per il personale della difesa e della sicurezza.

 

Tar 2025- la questione sollevata dal Sindacato Italiano Lavoratori Finanzieri (SILF) in merito alla riduzione dei buoni pasto è di rilevante importanza per comprendere le dinamiche interne e le esigenze dei militari. La richiesta di accesso agli atti da parte della Segreteria piemontese del SILF indica una volontà di trasparenza e chiarezza nella gestione delle risorse destinate ai propri iscritti

 

10 marzo 2025

La sentenza della Cassazione n. 6269 del 2025 si inserisce in un contesto normativo recente, segnato dall'introduzione dell'articolo 12 del decreto legislativo n. 110/2024. Questa normativa ha ampliato il perimetro dell'interesse alla tutela giurisdizionale, stabilendo in quali casi specifici l'invalidità della notificazione della cartella esattoriale possa generare di per sé la necessità di ricorrere alla giustizia.

 

La sentenza della Cassazione n. 6176 del 2025 riguarda una questione di particolare rilevanza nel campo del diritto urbanistico e della trasformazione dei terreni. In particolare, si tratta del rinvio alla pubblica udienza per decidere sulle regole da applicare nel caso in cui un terreno agricolo venga trasformato in area edificabile a seguito di un mutamento della destinazione urbanistica.

 

La sentenza della Cassazione n. 6225 del 2025 stabilisce un principio importante riguardo alla responsabilità dello Stato per danni causati dalla cattiva custodia di imbarcazioni sequestrate nel contesto di accuse di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. In questo caso, la Corte ha riconosciuto che, qualora le accuse siano risultate infondate, lo Stato è tenuto a risarcire i danni subiti dai proprietari delle imbarcazioni

 

Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, Nota Prot. 12301 del 07 settembre 2022 avente per oggetto: DM 2 settembre 2021 – “Criteri per la gestione dei luoghi di lavoro in esercizio ed in emergenza e caratteristiche dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a), punto 4 e lettera b) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81”. Indicazioni procedurali per le attività di formazione e di abilitazione

 

Tar 2025- Il ricorso presentato al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) nel 2025 si focalizza sulla lamentata "illegittimità del procedimento amministrativo", con riferimento alla mancata comunicazione e partecipazione del ricorrente, che si ritiene abbia pregiudicato il corretto svolgimento del procedimento stesso. In particolare, il ricorrente contesta il fatto che l'amministrazione non gli abbia dato la possibilità di interloquire prima che il procedimento si concludesse con un provvedimento definitivo.

 

Cassazione 2025- La sentenza della Cassazione del 2025 che approva il licenziamento di un lavoratore che, durante l’utilizzo del permesso ex legge 104/1992, partecipa a un torneo di golf, offre un'importante riflessione sulla corretta fruizione dei permessi per l’assistenza a familiari disabili. La Corte di Cassazione ribadisce il principio che i permessi previsti dalla legge 104 devono essere utilizzati esclusivamente per assistere il familiare con disabilità grave e non per scopi personali o attività non pertinenti a tale finalità.

 

09 marzo 2025

Tar 2025- La sentenza del TAR 2025 riprende un principio fondamentale riguardante i comportamenti degli appartenenti alle forze dell'ordine, sia durante il servizio che nella sfera privata. Come stabilito dall'art. 13, comma 2, del d.P.R. n. 782/1985, il personale delle forze di polizia è tenuto a mantenere una condotta che rispetti la dignità delle proprie funzioni, anche quando non è in servizio.

 

Tar 2025- Il TAR, con la presente ordinanza, ha disposto l'integrazione del contraddittorio nei confronti di tutti i soggetti che sono stati collocati nell'elenco del personale promosso alla qualifica di Ispettore della Polizia di Stato in relazione allo scrutinio per merito assoluto riferito al 31 dicembre 2021. Questo provvedimento risponde alla necessità di garantire una completa partecipazione al procedimento di tutti i soggetti che potrebbero essere influenzati dall'esito della decisione.

 

 

La sentenza n. 5906 del 2025 della Corte di Cassazione solleva importanti riflessioni riguardo alla corretta fruizione dei permessi previsti dalla legge 104/1992, destinati all'assistenza di familiari con disabilità grave. In questo caso specifico, la Corte ha ritenuto legittimo il licenziamento di un lavoratore che, durante l’utilizzo del permesso, ha dedicato solo mezz'ora all'assistenza della zia disabile per poi dedicarsi ad attività personali, come andare in barca a vela, in totale violazione della finalità assistenziale del beneficio.

 

Cassazione 2025- La recente sentenza della Cassazione del 2025 getta nuova luce su un tema spinoso: la responsabilità di chi decide di scappare all’alt degli agenti. È fondamentale comprendere che l’inseguimento da parte delle forze dell’ordine, incluso lo speronamento, è considerato parte integrante delle loro funzioni di pubblica sicurezza. Pertanto, chi sceglie di eludere il controllo deve assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. Questa decisione della Suprema Corte chiarisce che la fuga non è solo un atto di ribellione, ma comporta conseguenze legali rilevanti. È un invito a riflettere sull’importanza del rispetto delle norme e della legalità.

 

23 notizie di libera consultazione e scaricabili

 

 

08 marzo 2025

Tar 2025-insubordinazione- L'articolo 626, comma 3, del D. Lgs. 15 marzo 2010, n. 66, affronta un concetto fondamentale all'interno delle organizzazioni militari e, più in generale, di qualsiasi struttura gerarchica: il rapporto di subordinazione tra superiori e inferiori. Questo rapporto è alla base del funzionamento di molte istituzioni, dove la chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità è essenziale per garantire ordine e disciplina.

 

Tar 2025-il caso in esame analizza il caso di un ricorrente che ha ricevuto un punteggio di idoneità di 3 nell’ambito di un concorso, in seguito alla valutazione del suo Indice di Massa Corporea (IMC) e di altre misurazioni fisiche. È interessante notare come il sistema di valutazione si basi su parametri oggettivi, quali peso, altezza e circonferenza addominale, per determinare l'idoneità fisica.

 

Consiglio di Stato 2025- la decisione del Consiglio di Stato riguardo l'esclusione del ricorrente dalla procedura di stabilizzazione del personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco mette in evidenza la complessità delle valutazioni sanitarie e dei requisiti di idoneità fisica per le professioni di emergenza.

 

07 marzo 2025

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 gennaio 2025 Autorizzazione ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato unita' di personale in favore di varie amministrazioni. (25A01390)

 

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 5127 del 2025, si pronuncia su un principio di particolare rilevanza in materia di protezione degli stranieri, chiarendo che la scadenza del permesso di soggiorno non determina automaticamente la cessazione della protezione concessa.

 

La sentenza della Cassazione n. 5084 del 2025 rappresenta un importante passo avanti nella tutela dei diritti dei migranti e nella valorizzazione degli sforzi di integrazione. Il riconoscimento che l'assenza di un lavoro al momento della scadenza del permesso di soggiorno non è sufficiente per giustificare la revoca del permesso stesso è un segnale positivo che tiene conto della complessità delle situazioni individuali.

 

 

 

Genitori che lavorano. Nuova guida ai congedi e permessi. Edizione (Fonte CGIL-INCA)

 

La realizzazione di un cappotto termico sulle facciate esterne degli edifici è oggi una delle principali soluzioni per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi.

 

La sentenza della Cassazione n. 5839 del 2025 fornisce una rilevante precisazione in tema di assegno di reversibilità a favore dell'ex coniuge divorziato. Secondo la Corte, nell'assegnazione dell'assegno di reversibilità, un elemento significativo da considerare è l'entità dell'assegno di divorzio che l'ex coniuge percepisce.

 

La sentenza della Cassazione n. 5968 del 2025, emessa dalle Sezioni Unite, stabilisce un'importante precisazione riguardo al contratto di mutuo, qualificandolo come titolo esecutivo a favore del mutuante.

 

La sentenza della Cassazione n. 9234 del 2025 fornisce un'importante precisazione riguardo all'applicazione delle pene sostitutive, stabilendo che tali pene possono variare da una somma minima di 5 euro a un massimo di 2.500 euro al giorno. Questo intervallo di sanzioni economiche rappresenta una flessibilità che consente al giudice di adattare la pena alle specifiche circostanze del condannato.

 

La sentenza della Cassazione n. 5936 del 2025 affronta una questione delicata riguardante la responsabilità dei dipendenti per comportamenti offensivi e razzisti nei confronti di colleghi, in particolare nei confronti di un team leader di Fendi. La Corte, pur riconoscendo la gravità dell'offesa, stabilisce che un post offensivo e razzista, diffuso tra i dipendenti attraverso un gruppo WhatsApp privato, non costituisce di per sé una giusta causa di licenziamento.

 

La sentenza della Cassazione n. 5841 del 2025 fornisce un'importante precisazione sul perfezionamento del contratto di mutuo. In particolare, la Corte afferma che il contratto si considera concluso con la messa a disposizione delle somme, mediante accredito sul conto corrente del mutuatario, senza che rilevi il destino delle stesse somme.

 

Consiglio di Stato 2025-La sentenza in oggetto riguarda un ricorso presentato al Consiglio di Stato, con un'istanza di conferma dell'interesse del ricorrente alla decisione del gravame. Nella nota del gennaio 2024, il ricorrente ha specificato che, nonostante sia stato nominato vice commissario, l'eventuale accoglimento del ricorso comporterebbe una serie di vantaggi concreti, tra cui l'anticipazione della nomina a tale ruolo a partire dal 2019. Questo, in effetti, avrebbe un impatto diretto sulla sua carriera, poiché gli permetterebbe di ottenere la promozione a commissario capo con decorrenza dal 2024, prima della prevista data di pensionamento fissata per il 1° aprile 2024.

 

Cassazione 2025-La recente pronuncia della Cassazione in merito al licenziamento di una lavoratrice che, durante un permesso ex legge 104, ha dedicato solo pochi minuti a visitare il nonno in una Rsa, trascorrendo il resto del tempo tra shopping e carrozzeria, solleva importanti riflessioni sulla valutazione della colpa grave e sul giustificato motivo del licenziamento.

 

06 marzo 2025

CGUE 2025-La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea nella causa C-394/23, relativa alla Mousse, segna un'importante riflessione sul trattamento dei dati personali dei clienti nel contesto del trasporto ferroviario, con un focus particolare sull'identità di genere. Secondo la Corte, l'identità di genere del cliente non può essere considerata un dato necessario per l'acquisto di un titolo di trasporto. Questo pronunciamento si inserisce in un contesto più ampio di tutela della privacy e di applicazione del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD), che mira a proteggere i diritti degli individui in relazione alla raccolta e al trattamento dei loro dati personali.

 

Il tema sollevato riguarda l'importante questione dei diritti dei passeggeri aerei, in particolare rispetto alla prova di una prenotazione confermata e alle compensazioni dovute in caso di disagi come i ritardi prolungati. L'affermazione che la carta d'imbarco possa bastare a provare una prenotazione confermata su un volo è rilevante, poiché essa rappresenta il documento che attesta che il passeggero ha effettivamente prenotato e pagato per il volo, anche quando quest'ultimo è stato acquistato tramite un intermediario come un operatore turistico.

 

3 marzo 2025 - "LIMITAZIONI ATTIVITA' SINDACALE PERSONALE FORZE ARMATE - DISCIPLINA" Sono disponibili gli aggiornamenti apportati al Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 - "Codice dell'ordinamento militare" dal Decreto Legislativo 19 febbraio 2025, n. 14 - "Disposizioni per disciplinare le particolari limitazioni all'esercizio dell'attività di carattere sindacale da parte del personale impiegato in attività operativa, addestrativa, formativa ed esercitativa, anche fuori del territorio nazionale, inquadrato in contingenti o a bordo di unità navali ovvero distaccato individualmente, ai sensi dell'articolo 9, comma 15, della legge 28 aprile 2022, n. 46" (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 43 del 21 febbraio 2025).

 

Tar 2025-del concorso per le progressioni verticali indetto dal Comune di x. Il tribunale amministrativo ha confermato la legittimità delle procedure adottate dall'amministrazione comunale, ritenendo che i criteri utilizzati per la selezione e la valutazione dei candidati fossero conformi alle normative vigenti.

 

05 marzo 2025

Corte dei Conti 2025-ricorso presentato per il riconoscimento, ai fini pensionistici, delle patologie derivanti dalle mansioni lavorative, la Corte dei Conti potrebbe esaminare i seguenti punti: 1. Accertamento del nesso causale La Corte dovrebbe verificare se esiste un nesso causale tra le patologie descritte e le mansioni svolte dal ricorrente. Nel caso specifico, la "limitazione funzionale della spalla destra per tendinosi del muscolo sopraspinoso e del capo lungo del bicipite" e la "degenerazione del corpo e del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro" sono patologie che, seppur non immediatamente riconducibili a un’unica causa di servizio, potrebbero derivare da movimenti ripetitivi, posture errate o sollevamento di carichi pesanti, che sono comuni in alcuni contesti lavorativi. La Corte dovrà esaminare le mansioni specifiche svolte dal ricorrente e determinare se siano effettivamente idonee a causare tali patologie.

 

Corte dei Conti 2025-la sentenza riguarda un ricorso presentato dai ricorrenti che si sono trovati in una situazione di iscrizione errata alla gestione INPS. Essi sostengono di essere stati erroneamente iscritti alla gestione INPS per i lavoratori dipendenti, anziché a quella riservata al personale dello Stato del Comparto Sicurezza, Difesa e Pronto Soccorso, con la conseguenza di non aver percepito i benefici pensionistici maturati, in particolare il Trattamento di Fine Servizio (TFS).

 

Corte dei Conti 2025-la pronuncia riguarda una decisione presa dal giudice di appello in relazione a un caso di impugnazione di una sentenza di primo grado, che aveva escluso il riconoscimento di un trattamento pensionistico, probabilmente per una infermità fisica. In particolare, il caso riguarda l'infermità che ha determinato una limitazione dell'attività fisica per sforzi di media entità (II classe NYHA), e l'inclusione di tale infermità nella II categoria della tabella A del DPR n. 834/81.

 

04 marzo 2025

LEGGE 17 febbraio 2025, n. 21 Modifica all'articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente l'introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito dell'insegnamento dell'educazione civica. (25G00021) (GU Serie Generale n.52 del 04-03-2025)note: Entrata in vigore del provvedimento: 19/03/2025

 

Sentenza del 09/12/2024 n. 15180/40 - Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma Tassa Automobilistica Regionale e competenza territoriale del PRA Con riferimento alla tassa automobilistica regionale, la competenza territoriale degli Uffici del pubblico registro automobilistico (“PRA”) è determinata in base al luogo di residenza del proprietario del veicolo che, per la società di noleggio di autovetture, è costituita dalla sede legale. Questo principio è stato stabilito dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma che, sulla base dell’art. 5, c. 32 del D.L. 30 dicembre 1982 n. 953, ha rigettato il ricorso della contribuente contro la Regione Lazio avverso l’avviso di accertamento e contestuale irrogazione di sanzioni relativo al recupero della suddetta tassa. Nella specie, la società contribuente, con sede legale in Roma e impegnata nel campo del noleggio di autoveicoli senza conducente, a medio e lungo termine, aveva versato un importo inferiore alla Provincia di Trento, sua sede “secondaria” di mera domiciliazione, sostenendo erratamente che il criterio cui fare riferimento fosse quello della residenza dell’utilizzatore dell’auto (come avviene, invece, nel caso di locazione finanziaria).

 

Sentenza del 10/02/2025 n. 853/3 - Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio Notifica degli atti della riscossione da PEC non presente nei pubblici registri Ai fini della notificazione a mezzo PEC degli atti della riscossione, non è necessario che l’indirizzo dell’Ufficio mittente figuri nei pubblici registri in quanto l’art. 26, del D.P.R. n. 602/1973, nel regolamentare la materia, nulla dispone al riguardo. Questo principio, stabilito già dalla Suprema Corte (ex multis, C. Cass. 3 luglio 2023, n. 18684), è stato affermato dalla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio nel rigettare l’appello della società contribuente. A parere del Collegio, l’art. 26 citato (così come l’art. 60, del D.P.R. 600/1973 in materia di notificazione dell’avviso di accertamento) si pone quale normativa speciale rispetto a quella dettata dalla L. n. 53/1994 che richiede, invece, per le notificazioni dei soli atti civili, amministrativi e stragiudiziali effettuate dagli avvocati e procuratori legali, l’iscrizione negli elenchi pubblici sia dell’indirizzo del destinatario che del mittente.

 

 

La Corte di Appello di Roma, con la sentenza n. 4302 del 17 gennaio 2025, ha affrontato la questione del trasferimento d'azienda ex articolo 2112 del codice civile in relazione alla cessazione di un appalto.

 

 

La Cassazione, con la sentenza n. 1934 del 28 gennaio 2025, ha ribadito che per ottenere l'intervento del Fondo INPS di Garanzia per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) in caso di insolvenza del datore di lavoro, il lavoratore deve prima acquisire un titolo esecutivo nei confronti del datore di lavoro. Questo accertamento giurisdizionale è essenziale per determinare l'esistenza e l'ammontare del credito, affinché il Fondo possa intervenire.

 

MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 27 febbraio 2025 Data celebrativa della istituzione del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

 

Commento a Sentenza Cassazione n. 5383 del 2025 La sentenza della Cassazione n. 5383 del 2025 si inserisce nel contesto giuridico relativo alla proroga del trattenimento di un cittadino straniero presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), in particolare quando è in corso un procedimento giurisdizionale contro un provvedimento della Commissione Territoriale, che ha adottato la procedura accelerata dichiarando manifestamente infondata la domanda di protezione internazionale.

 

Consiglio di Stato 2025-Il Consiglio di Stato, con la sua recente pronuncia, ha accolto il ricorso di un poliziotto, riformando una sentenza precedente e annullando gli atti impugnati. In sostanza, la decisione del Consiglio di Stato ha dato ragione all'appellante, riconoscendo la validità delle sue richieste.

 

Tar 2025-La vicenda sollevata dal dirigente della Polizia di Stato, che ha portato il problema dei lunghi tempi di pagamento del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) e TFS (Trattamento di Fine Servizio) degli statali al Tar, potrebbe avere due importanti conseguenze, come evidenziato dalla recente sentenza del Tar

 

03 marzo 2025

Consiglio di Stato 2025-la pronuncia riguarda un ricorso presentato contro un atto amministrativo, nel quale il T.A.R. per la Calabria ha respinto la domanda risarcitoria della ricorrente, esaminando le diverse qualificazioni giuridiche che la domanda stessa avrebbe potuto assumere. La sentenza esamina vari aspetti della domanda risarcitoria, tra cui la sua configurabilità come danno derivante da un atto amministrativo illegittimo e come danno extracontrattuale derivante da mobbing o straining, escludendo entrambe le ipotesi.

 

Tar 2025- decisione del Comitato di Verifica per le Cause di Servizio che ha negato la sussistenza del nesso di causalità tra un danno subito dal ricorrente e gli eventi di servizio da lui invocati. Il Comitato, infatti, ha ritenuto che le patologie riscontrate, in particolare quelle relative alle articolazioni intervertebrali e ai dischi cartilaginei, siano da attribuire a "fatti dismetabolico-degenerativi" e che i processi artrosici siano un fenomeno fisiologico di invecchiamento, che può manifestarsi anche in modo precoce. La decisione si basa sul concetto che tali alterazioni sono parte di un processo naturale di usura delle strutture articolari, piuttosto che essere dovute a eventi traumatici o lavorativi.

 

Tar 2025-comunicazioni ufficiali riguardanti l'avvio di un corso di addestramento alla guida di acquascooter per il personale della Polizia di Stato. In particolare, la Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato ha comunicato, con la circolare del 4 maggio 2021 (prot. 333/SAA/98.05.EC16), l’avvio di un programma di formazione per la guida di acquascooter destinato a personale delle Questure. Successivamente, con una circolare datata 5 maggio 2021 (prot. 10.9.357/prot. 5333), il Questore di Napoli ha trasmesso tale circolare alle autorità competenti della Questura di Napoli, chiedendo di inviare i nominativi e le istanze del personale idoneo per la formazione, specificando che le comunicazioni dovevano pervenire entro la mattina dell’8 maggio 2021. Queste comunicazioni riflettono una procedura organizzativa per garantire che il personale di polizia riceva la formazione adeguata per utilizzare gli acquascooter in modo sicuro ed efficace, probabilmente per esigenze operative legate a interventi in ambito acquatico.

 

Cassazione 2025-l'abbandono del posto di lavoro offre spunti di riflessione importanti sui diritti e doveri del lavoratore, nonché sulle modalità di gestione delle relazioni lavorative. La sentenza sottolinea che l'abbandono del posto di lavoro deve essere interpretato come una scelta consapevole e volontaria del lavoratore di interrompere la propria attività. Questo implica che non basta un'assenza prolungata per configurare l'abbandono, ma è necessaria una prova chiara di intenzionalità da parte del lavoratore.

 

Cassazione 2025-La questione del corretto funzionamento del telelaser e della necessità di una certificazione di taratura è un tema importante nel contesto delle violazioni del codice della strada. Secondo la giurisprudenza, per dimostrare l'affidabilità di un dispositivo di rilevamento della velocità come il telelaser, è necessario non solo presentare la certificazione di taratura originaria, ma anche fornire prove che attestino il suo corretto funzionamento nel momento in cui è stato utilizzato per la rilevazione.

 

02 marzo 2025

Commento alla sentenza Cassazione n. 3043 del 2025: La violazione della quarantena durante il Covid non legittima il licenziamento La sentenza della Cassazione n. 3043 del 2025 affronta un tema delicato che riguarda le misure sanitarie durante la pandemia da Covid-19 e la legittimità di un licenziamento per la violazione della quarantena. La Corte, in questa decisione, stabilisce che il licenziamento di un dipendente per la violazione della quarantena imposta a causa del Covid-19 non può essere considerato giustificato in ogni caso.

 

Commento alla sentenza Cassazione n. 2806 del 2025: Legittimo il licenziamento del dipendente di banca che, senza necessità, osserva i dettagli di vari conti bancari La sentenza della Cassazione n. 2806 del 2025 si concentra su un aspetto cruciale in materia di licenziamento e di condotta del dipendente all'interno dell'ambito lavorativo: la legittimità del licenziamento di un dipendente di banca che, senza un giustificato motivo, ha acceso un interesse eccessivo nell'esaminare i dettagli di vari conti bancari, violando le regole di riservatezza e la fiducia aziendale.

 

Commento alla Cassazione n. 2828 del 2025: La responsabilità sul cattivo funzionamento del cronotachigrafo ricade sulla società che lo ha installato La sentenza della Cassazione n. 2828 del 2025 stabilisce un principio fondamentale in merito alla responsabilità per il cattivo funzionamento del cronotachigrafo, dispositivo essenziale per il controllo dei tempi di guida e di riposo dei conducenti di veicoli commerciali. Secondo questa decisione, la responsabilità di eventuali malfunzionamenti ricade sulla società che ha installato il cronotachigrafo, piuttosto che sull’impresa di trasporti o sul conducente.

 

Consiglio di Stato 2025-la sentenza riguarda una valutazione di un ricorso in relazione a una patologia all'apparato scheletrico di un individuo che ha prestato servizio nella Polizia Stradale. Il Comitato, in base a una valutazione medico-scientifica, ha escluso che la patologia fosse causata dalle modalità di svolgimento del servizio. Inoltre, la documentazione presentata dall'appellante non è stata ritenuta sufficiente per contestare le conclusioni del Comitato.

 

Tar 2025- la pronuncia riguarda la valutazione di un'istanza cautelare, ovvero una richiesta di provvedimento urgente in attesa di una decisione definitiva. Il tribunale sostiene che non vi sono i presupposti per accogliere la domanda, in quanto il tatuaggio presente sull'avambraccio sinistro del concorrente, sebbene fosse in fase di rimozione, era ancora visibile. Di conseguenza, il tatuaggio non rispetta i criteri richiesti, impedendo di dichiarare il concorrente idoneo.

 

Consiglio di Stato 2025- Gli appellanti evidenziano che sono stati immessi nel ruolo degli ispettori con circa otto anni di ritardo così da avere diritto al risarcimento in forma specifica tramite la ricostruzione della carriera (i.e. con la retrodatazione dell’immissione a ruolo) a far data dall’ultimo giorno utile per la conclusione del concorso; richiamano a sostegno della pretesa l’art. 2-bis della L. 241/90 la cui applicazione prescinde dalla natura perentoria o meno del termine per la conclusione del procedimento. Inoltre hanno dedotto che:

 

Cassazione 2024-Il tema della Cassazione, i maltrattamenti in famiglia e il licenziamento riguarda situazioni in cui un lavoratore è coinvolto in un procedimento penale o in un'indagine per maltrattamenti, e ciò può avere ripercussioni sul suo impiego.

 

I controlli sui cittadini stranieri si riferiscono alle procedure adottate dalle autorità di un paese per monitorare, regolare o verificare la presenza e l'attività di persone provenienti da altri paesi sul suo territorio. Questi controlli possono riguardare diversi aspetti e variano a seconda delle leggi e delle politiche migratorie di ciascun Paese.

 

Fac simile verbale di fermo e sequestro amministrativo alla luce della Legge 132/2018 'Decreto Sicurezza'

 

100 e più fac-simile di verbale ad uso delle varie forze di polizia

 

Codice della Strada Articolo 93 c. 1bis e 7bis - veicoli stranieri intestati a persone fisiche condotti da residenti in Italia Modalità operative e di contestazione

 

verbale di Sequestro amministrativo ed affidamento in custodia (art. 213 cds) - Nuova modulistica

 

Modulistica per sanzioni al Codice della Strada aggiornati in base al Decreto Sicurezza

 

Modulistica per il controllo e sequestro armi

 

Fac simile verbale di sequestro di telefono cellulare a seguito di incidente stradale (art.589 e 590bis C.P.)

 

Parcheggiatori o guardiamacchine abusivi - Fac simile verbale di sequestro amministrativo della somme di danaro riscosse illegalmente

 

Modulistica per effettuare controlli alle attività commerciali

 

Modulistica per effettuare controlli alle officine )

 

Servizio di Polizia Stradale: istruzioni su come effettuare la decurtazioni punti sulle patenti estere

 

Come e quali controlli effettuare su pullman turistici e scuolabus

 

Diffida all’uso improprio di riprese Video o Foto in materia di Protezione dei dati personali

 

Verbale di perquisizione locale o domiciliare in materia di armi

 

Modulo verbale di contestazione amministrativa(ex art.13 e 14 L.689/1981) per violazione Legge 298/1974

 

Verbale di accertamento (ex art. 13 L. 689/1981)

 

Ministero dell'Interno: Patente a punti - Istruzioni e nuovo modello per l'applicazione dell'art. 126-bis del codice della strada

 

Verbale per la verifica del reato di cui agli artt.186 e 187 del Codice della Strada. Accertamenti sulla persona ai sensi art.354 c.p.p.

 

Fac simile verbale di fermo e/o sequestro amministrativo

 

Raccolta verbali

 

Fac simile Verbale illecito amministrativo Legge 24 novembre 1981, nr.689- rifiuti

 

Fac simile Verbale abbandono rifiuti non pericolosi

 

Verbale di nomina di ausiliario di P.G., ex art. 348 C.P.P.

 

01 marzo 2025

Parlo italiano. Manuale pratico per stranieri.

 

(41) Tar 2025- caso legale riguardante il riconoscimento di un corso quadriennale per allievi aspiranti vice commissari ai fini dell’anzianità di servizio e pensionistici. In breve, il Ministero dell'Interno ha riscontrato negativamente la richiesta di riconoscimento di tale corso, sostenendo che il riconoscimento dell'intero corso quadriennale avvenga solo qualora venga conseguita la laurea, come previsto dall'art. 16 del D.P.R. n. 341/1982. Inoltre, il Ministero ha precisato che il riconoscimento è subordinato al "riscatto a titolo oneroso" in applicazione del Decreto Legislativo 30 aprile 1997, n. 184. La controversia riguarda quindi se il corso quadriennale, pur non essendo accompagnato dalla laurea, debba essere comunque riconosciuto ai fini dell'anzianità di servizio e pensionistici.

 

Consiglio di Stato 2025- decisione del Consiglio di Stato, che esamina un ricorso in cui l'appellante contesta un provvedimento amministrativo basato su diagnosi mediche, ritenute non sufficientemente chiare o accurate, e solleva anche questioni relative alla propria situazione economica e professionale.

 

Corte dei Conti 2025-pensione ai sensi della legge n. 335/1995. Il ricorrente sosteneva che, in virtù del servizio prestato e delle specifiche circostanze, avrebbe dovuto beneficiare del moltiplicatore previsto dall'articolo 3, comma 7, del D.lgs. 165/1997, che consente di aumentare il periodo di contribuzione pensionistica.

 

Consiglio di Stato 2025-Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza che condanna il Viminale per i ritardi nella regolarizzazione degli stranieri, evidenziando la possibilità di un danno erariale che potrebbe ammontare a svariati milioni di euro. Questo provvedimento sottolinea l'importanza di una gestione efficiente delle pratiche di regolarizzazione, non solo per garantire i diritti degli immigrati, ma anche per evitare spese aggiuntive per lo Stato. I ritardi nella regolarizzazione possono portare a una serie di conseguenze negative, tra cui l'aumento dei costi per l'assistenza sociale e la gestione dei servizi pubblici. La decisione del Consiglio di Stato potrebbe spingere il governo a rivedere le proprie procedure e a implementare misure più efficaci per gestire le domande di regolarizzazione, al fine di evitare ulteriori problematiche e costi. Questo caso mette in evidenza anche l'importanza di una politica migratoria chiara e tempestiva, che possa garantire un equilibrio tra le esigenze di sicurezza e i diritti umani, contribuendo così a una gestione più sostenibile e giusta della situazione degli stranieri nel Paese.

 

Verbale di verifica ottemperanza dell'ordinanza di rimozione di veicolo abbandonato su area privata

 

Verbale di accertata violazione (art 5, comma 1, del d.lgs. 24.6.2003, n. 209)

 

Verbale contravvenzione amm.va violazione art. 5 comma 1 e art. 13 comma 2 d.lgs.209/2003 modificato d.lgs 149/2006

 

Fac simile verbale di accertata violazione art.192 c.1e art.255 c.1 D.Lgs 152/2006

 

Fac simile verbale di accertata violazione art.192 c.1e art.255 c.1 D.Lgs 152/2006

 

Fac simile verbale ex D.M. 460/1999 di recupero e affidamento temporaneo a centro di raccolta autorizzato ex art. 159 c.5 CdS.

 

Verbale di accertamento della ottemperanza/inottemperanza alla ingiunzione di demolizione/ripristino

 

Verbale di sopralluogo-Rinvenimento veicolo fuori uso in area privata

 

Fac simile verbale notizia di reato ai sensi dell’art. 347 c.p.p.

 

Gioco illegale - Controlli

 

Modulistica Prevenzione incendi (fonte: Vigili del Fuoco)

 

Nuove sanzioni amministrative in materia di apparecchi da divertimento ed intrattenimento

 

Modulo sanzione amministrativa per gli esercizi commerciali che permettono ai minori di accedere a giochi con vincite in denaro

 

Iscrizione obbligatoria all’albo soggetti proprietari, possessori ovvero detentori a qualsiasi titolo degli apparecchi e terminali di cui all'articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del T.U. di cui al R.D. n. 773/1931

 

Modulo controllo e contestazione esercizi commerciali

 

Prontuario per le annotazioni e gli accertamenti urgenti relativi agli incidenti stradali

 

Linee guida per l'infortunistica stradale

 

Denuncia di attivazione esercizio di vendita di prodotti alcolici assoggettati ad accisa e istanza per il rilascio della licenza di esercizio (art. 29, commi 2 e 4 e art. 63, comma 1 del testo unico delle accise approvato con il d.lgs. 26 ottobre 1995, n. 504)

 

Infortunistica stradale

 

Fac simile verbale: Accertamenti urgenti sui luoghi, sulle cose e sulle persone. Guida sotto l’effetto di alcool- Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti -