Corte dei Conti 2025-Il ricorrente, nel suo appello, sostiene che le patologie di cui soffre siano direttamente correlate alle mansioni svolte durante il suo servizio presso l'Arma dei Carabinieri. In particolare, egli mette in evidenza come le ore di servizio notturno e le missioni all'esterno, sia ordinarie che straordinarie, abbiano avuto un impatto significativo sulla sua salute psico-fisica, compromettendo irrimediabilmente la funzionalità cardiovascolare.
La narrazione delle sue esperienze lavorative evidenzia l'onerosità degli incarichi, che si sono protratti per un periodo prolungato e sono stati svolti in condizioni atmosferiche avverse. Questa situazione lavorativa ha comportato un'esposizione continua a stress fisico e mentale, aggravata dalla necessità di svolgere ore straordinarie e di essere reperibile, il che ha impedito un adeguato recupero fisico e una regolare qualità del sonno. L'assenza di un congruo riposo notturno ha, dunque, contribuito a una significativa compromissione della sua salute, in particolare per quanto riguarda il sistema cardiovascolare.
In sintesi, il ricorrente argomenta che le condizioni lavorative, caratterizzate da un elevato carico di lavoro e da turni di servizio disagevoli, sono alla base delle sue attuali problematiche di salute. Egli chiede pertanto che venga riconosciuto il nesso eziologico tra le sue patologie e le mansioni svolte, auspicando un adeguato risarcimento o riconoscimento dei danni subiti a causa di queste condizioni lavorative sfavorevoli.
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