Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione del 2025 afferma un principio importante riguardo al lavoro straordinario nel contesto del pubblico impiego contrattualizzato. In particolare, viene ribadito che il diritto al pagamento per prestazioni di lavoro straordinario sussiste anche in assenza di timbrature o registrazioni formali, purché si possa dimostrare che il lavoro è stato svolto con il consenso, anche implicito, del datore di lavoro o di un suo rappresentante autorizzato.
Questo significa che, se un dipendente riesce a provare, ad esempio attraverso testimonianze, che ha effettivamente effettuato ore di lavoro straordinario, ha diritto a essere retribuito per tali ore, anche senza evidenze documentali come le timbrature. La Cassazione riconosce quindi la validità di prove testimoniali per attestare l'esecuzione di prestazioni lavorative, offrendo una maggiore tutela ai diritti dei lavoratori nel settore pubblico.
Questo principio potrebbe avere rilevanti implicazioni per la gestione delle risorse umane nel pubblico impiego, evidenziando l'importanza di una corretta registrazione delle ore lavorate ma anche la necessità di riconoscere e tutelare il lavoro svolto anche in mancanza di documentazione formale.
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