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18 marzo 2025

Tar 2025- la sentenza evidenzia un aspetto fondamentale della normativa riguardante i trasferimenti temporanei del personale della Polizia di Stato, in particolare per coloro che hanno figli minori di tre anni. La norma richiede che ogni diniego di trasferimento sia adeguatamente motivato, in modo da garantire il rispetto dei diritti dei genitori e la tutela dei minori.

 

Tar 2025- la sentenza evidenzia un aspetto fondamentale della normativa riguardante i trasferimenti temporanei del personale della Polizia di Stato, in particolare per coloro che hanno figli minori di tre anni. La norma richiede che ogni diniego di trasferimento sia adeguatamente motivato, in modo da garantire il rispetto dei diritti dei genitori e la tutela dei minori.
In sintesi, il Consiglio di Stato ha affermato che non è sufficiente per l'amministrazione addurre motivazioni generiche legate alle esigenze di servizio per negare un trasferimento. Quando un dipendente presenta una richiesta di assegnazione temporanea e ha figli minori, l'amministrazione deve dimostrare che ci siano esigenze di servizio urgenti e specifiche che giustifichino il diniego. Inoltre, il dissenso dell'amministrazione deve essere fondato su situazioni eccezionali e deve essere ben motivato, evidenziando l'importanza e l'insostituibilità del dipendente nel suo attuale ruolo.
Questa impostazione normativa mira a bilanciare le esigenze operative dell'amministrazione con i diritti dei lavoratori e le necessità familiari, ponendo un onere di prova significativo sulla parte che intende negare il trasferimento. La decisione del Consiglio di Stato, dunque, si inserisce in un contesto di tutela dei diritti dei genitori e di riconoscimento delle peculiarità legate alla gestione della famiglia, specialmente in fase di crescita dei figli.

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