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21 giugno 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 25^ settimana del 2025

 



 

 

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto:

sommario della 25^  settimana del 2025

 

 

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Cassazione- decisione della Cassazione Civile che affronta il tema della responsabilità dello Stato o dell'ente pubblico in relazione a un incidente occorso a un agente di polizia, nello specifico una caduta, e alla relativa richiesta di risarcimento del danno.

 

Cassazione – La questione posta riguarda la qualificazione giuridica della condotta del Carabiniere investito da un’auto durante l’espletamento del suo dovere di gestione del traffico, e se sia legittimo considerare tale situazione come una “vittima del dovere”. Per rispondere in modo esaustivo, occorre analizzare i principi fondamentali della giurisprudenza della Corte di Cassazione Civile, in materia di responsabilità dello Stato e delle forze dell’ordine, e di “vittima del dovere”.

 

Cassazione - decisione della Cassazione Civile in un caso riguardante il suicidio di un agente di Polizia Forestale sospeso dal lavoro a seguito di una denuncia presentata dalla sua ex fidanzata:

 

Cassazione 2025-**Oggetto:** Omessa fornitura e mancato lavaggio della divisa di Polizia

 

Cassazione 2025- sentenza in materia di pubblico impiego contrattualizzato e oneri di assistenza legale

 

Cassazione 2025- La questione oggetto di analisi riguarda una pronuncia della Corte di Cassazione del 2025, che affronta un caso di lesioni a carico del figlio dei proprietari di un cane e coinvolge un incidente in cui l’animale, fuggendo dall’abitazione, ha causato la caduta di un ciclista. La decisione si inserisce in un quadro di responsabilità civile per danni derivanti dalla custodia di animali domestici, con particolare attenzione alle norme che regolano l’obbligo di custodia e le conseguenze di eventuali comportamenti negligenti o imprudenti.

 

Consiglio di Stato 2025-Il caso riguarda una decisione del Consiglio di Stato del 2025 relativa a un'appellante, assistente capo della Polizia di Stato, al quale è stata inflitta una sanzione disciplinare di sospensione dal servizio per due mesi. La sanzione è stata adottata ai sensi dell’art. 6, n. 1, in relazione all’art. 4, n. 18, del D.P.R. 737/81, e si basa anche sulle disposizioni dell’art. 9, comma 6, del medesimo D.P.R.

 

Tar 2025-ricorso per l’annullamento del provvedimento DAGEP (Dipartimento dell’Amministrazione Generale, dell’Economia e delle Finanze) del Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale della Polizia di Stato, Servizio Contenzioso e Affari Legali, prot. n. [numero], avente ad oggetto il procedimento di riattivazione del recupero della somma di Euro 82.620,00, si presenta la seguente analisi dettagliata.

 

Cassazione 2025-la sentenza della Cassazione Civile, Sez. Lav., del 11 giugno 2025, n. 15549, riguarda un'importante pronuncia in materia di molestie sessuali sul luogo di lavoro. La decisione si inserisce in un quadro normativo che mira a tutelare la dignità dei lavoratori e a garantire ambienti di lavoro privi di comportamenti molesti, anche verbali.

 

Ricorso proposto dal Sig. M. S. al TAR Lazio, Roma, RG n. 656/2025 (Ordinanza n. 10869/2025) 18 Giugno 2025 Esecuzione dell’ordinanza della Sezione prima quater del TAR Lazio, n. 10869/2025, pubblicata il 4 giugno 2025, al fine di conseguire la conoscenza legale del ricorso da parte dei controinteressati. Concorso pubblico per titoli ed esami a 300 posti nella qualifica di vigile del fuoco, bandito con D.M. n. 34 del 21 febbraio 2022

 

Ricorso proposto dal Sig. C. M. al TAR Lazio, Roma, RG n. 11269/2023 (Ordinanza n. 2774/2025) 18 Giugno 2025 Esecuzione dell’ordinanza della Sezione Prima Quater del TAR Lazio, Roma, n. 2774/2025 pubblicata il 6 febbraio 2025, al fine di conseguire la conoscenza legale del ricorso da parte dei controinteressati. Procedura selettiva speciale di reclutamento a domanda, per la copertura di posti, nei limiti stabiliti dall’art.1, commi 287, 289 e 295 della legge n. 205 del 2017, nella qualifica di vigile del fuoco nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, riservata al personale volontario di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, bandita con D.M. n. 238 del 14 novembre 2018

 

Ricorso in appello proposto dal Sig. B. G. al Consiglio di Stato, RG n. 3423/2025 (Ordinanza n. 2068/2025) 19 Giugno 2025 Esecuzione dell’ordinanza della Sezione Terza del Consiglio di Stato, n. 2068/2025 pubblicata il 9 giugno 2025, al fine di conseguire la conoscenza legale del ricorso da parte dei controinteressati. Procedura selettiva speciale di reclutamento a domanda, per la copertura di posti, nei limiti stabiliti dall’art.1, commi 287, 289 e 295 della legge n. 205 del 2017, nella qualifica di vigile del fuoco nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, riservata al personale volontario di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, bandita con D.M. n. 238 del 14 novembre 2018

 

Consiglio di Stato 2025- 1. **Obblighi dell’Amministrazione della Difesa in materia di tutela dei militari** L’Amministrazione della Difesa, in qualità di datore di lavoro, è sottoposta agli obblighi di protezione stabiliti dall’art. 2087 c.c., che impone di adottare misure idonee, secondo un criterio di precauzione e prevenzione, per tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro, inclusi i militari. Questo implica che l’Amministrazione deve attuare tutte le misure necessarie e ragionevoli per garantire la sicurezza dei propri dipendenti durante lo svolgimento delle attività, specialmente in contesti rischiosi come le missioni all’estero.

 

Tar 2025-. **Dichiarazione di responsabilità del Ministero della Difesa**: Il Tribunale ha riconosciuto la responsabilità dell’Amministrazione per l’insorgenza della patologia tumorale mortale che ha colpito il maresciallo dell’Esercito -OMISSIS-. Questa pronuncia si basa sulle prove e sugli elementi di fatto e di diritto esaminati nel corso del giudizio, e rappresenta un importante riconoscimento della correlazione tra attività svolta dal militare e la sua grave patologia.

 

Consiglio di Stato 2025-relazione tra esposizione ad amianto e mesotelioma pleurico

 

Cassazione 2025- pronuncia in relazione al riconoscimento della maggiorazione contributiva prevista dall’art. 13, comma 8, della legge 27 marzo 1992, n. 257, per gli esposti ultradecennali alle fibre di amianto

 

Assicurazioni sulla vita esenti da imposta

 

Esenzione da Direttiva madre-figlia e abuso del diritto

 

Esenzione IMU su residenza familiare in comproprietà

 

Tassabilità delle pensioni dell’Agenzia Spaziale Europea

 

Revoca del testamento e soggettività passiva ai fini dell’imposta di successione La revoca del testamento fa venire meno la soggettività passiva del contribuente anche se quest’ultimo aveva implicitamente accettato l’eredità. Infatti, detta revocazione elide gli effetti del primo testamento ab origine e, pertanto, colui che è chiamato all'eredità in virtù di un testamento revocato viene considerato come mai chiamato alla successione.

 

Tar 2025- il diniego di rinnovo del porto d'armi nel caso in esame evidenzia alcuni aspetti fondamentali riguardanti la valutazione dell’affidabilità del richiedente e le ragioni giustificative del provvedimento amministrativo.

 

Cassazione 2025- la pronuncia della Cassazione n. **** del 2025 si concentra sulla rilevanza della condizione di pensionato nell’ambito del trattamento fiscale agevolato applicabile ai terreni agricoli, offrendo una chiarificazione importante in materia di interpretazione normativa e di prassi amministrativa.

 

Cassazione 2025- la decisione della Corte di Cassazione n. °°°° del 2025 affronta un aspetto centrale della tutela del lavoratore in relazione alla dimostrazione di condotte vessatorie o mobbistiche sul luogo di lavoro. La pronuncia si inserisce nel quadro della giurisprudenza consolidata che richiede al lavoratore di fornire elementi concreti e circostanziati per poter affermare l’esistenza di condotte di mobbing o straining, e allo stesso tempo chiarisce alcune conseguenze di natura probatoria legate alla conoscenza pregressa del lavoratore circa le condizioni di lavoro.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 15033 del 2025 affronta un tema centrale nel diritto del lavoro: la legittimità del licenziamento disciplinare per il rifiuto ripetuto di indossare la divisa aziendale con il logo, da parte di una lavoratrice addetta al punto vendita.

 

L’ordinanza della Cassazione n. 20665 del 2025 affronta un tema centrale in diritto urbanistico e edilizio: la rilevanza della riduzione della volumetria eccedente rispetto alla condonabilità dell’abuso edilizio. In particolare, si evidenzia come la semplice diminuzione della volumetria inizialmente superiore ai limiti consentiti non sia di per sé sufficiente a qualificare l’abuso come sanabile o condonabile.

 

Il 15 maggio 2025 la Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) ha emesso una sentenza importante riguardante la sicurezza sociale, in particolare l'integrazione delle pensioni per le donne che beneficiano di una pensione contributiva di vecchiaia e che hanno avuto uno o più figli (cause C-623/24 e C-626/24).

 

Inail 2025 Esposizione ad agenti sensibilizzanti cutanei: differenze di sesso e genere

 

DECRETO-LEGGE 17 giugno 2025, n. 84 Disposizioni urgenti in materia fiscale. (25G00092) (GU Serie Generale n.138 del 17-06-2025)note: Entrata in vigore del provvedimento: 18/06/2025

 

 

Cassazione 2025- ( Furto di acqua) una pronuncia della Corte di Cassazione, che approfondisce la legittimazione dell’amministratore di condominio a sporgere querela per reati che coinvolgono il patrimonio condominiale, senza la necessità di autorizzazione o ratifica da parte dell’assemblea condominiale.

 

CGARS 2025- La decisione in esame riguarda l’appello avverso la sentenza che aveva respinto il ricorso del signor -OMISSIS- contro il diniego di rinnovo (più correttamente, di rilascio) della licenza di porto d’armi per uso caccia, emesso dal Questore. La questione centrale riguarda la legittimità del provvedimento di diniego, fondato sulla presenza di una condanna per furto di energia elettrica, successivamente dichiarata prescritto.

 

Cassazione 2025- la pronuncia relativa a Telecom Italia e alle questioni di privacy conferma e approfondisce le criticità evidenziate dalla normativa e dalla giurisprudenza in materia di trattamento dei dati personali, in particolare nel contesto delle società di telecomunicazioni e delle piattaforme digitali.

 

LEGGE 6 giugno 2025, n. 82 Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali. (25G00089) (GU Serie Generale n.137 del 16-06-2025)note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/07/2025

 

Cassazione 2025- pronuncia della Cassazione in materia di imposta comunale sugli immobili (ICI o IMU) applicabile agli impianti fissi galleggianti su piattaforme continentali si inserisce in un quadro di interpretazione normativa e giurisprudenziale che mira a chiarire il trattamento fiscale di tali strutture.

 

Cassazione 2025- La decisione della Corte di Cassazione, con ordinanza n. (...), affronta un tema di fondamentale importanza nel diritto previdenziale: la decorrenza della prescrizione del credito contributivo dell’INPS e il ruolo dell’intervento della magistratura nel determinare tale decorrenza, in particolare in relazione a differenze retributive riconosciute giudizialmente a favore dei lavoratori.

 

Cassazione 2025- Il pronunciamento della Cassazione riguardo alla modalità di erogazione del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) rappresenta un importante chiarimento sulla natura e le modalità di pagamento di questa indennità di fine rapporto di lavoro. La Corte ha stabilito che, secondo il quadro normativo vigente, il TFR non può essere corrisposto su base mensile, né attraverso accrediti ripetuti nel corso dell’anno, come invece avviene per le retribuzioni ordinarie.

 

Corte dei Conti 2025 - Il presente documento analizza la posizione del ricorrente riguardo alla quantificazione e al trattamento della propria pensione, contestando la determinazione adottata in primo grado e proponendo un ricorso in appello. La questione riguarda la corretta applicazione delle norme relative alla trasformazione del Corpo degli agenti di custodia in Polizia Penitenziaria e le relative modalità di calcolo della pensione, con particolare attenzione alle aliquote e ai trattamenti più favorevoli.

 

La pronuncia della Corte di Cassazione n. 15451 del 2025 approfondisce il tema della quantificazione del danno patrimoniale subito dalla vittima di un evento lesivo, con particolare attenzione ai postumi permanenti derivanti dalla lesione della salute. In questa sentenza, si evidenzia che tali postumi, quando determinano una diminuzione della capacità di produrre reddito, assumono rilevanza ai fini della liquidazione del danno patrimoniale.

 

La sentenza Cassazione n. 15547 del 2025 si inserisce in un quadro di rilevante importanza costituzionale e costituzionalmente orientata, poiché affronta la questione della conformità di una norma tributaria ai principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana, in particolare agli articoli 3 e 53.

 

La sentenza della Cassazione n. 15513 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soprattutto riguardo alla sua efficacia e agli effetti sul rapporto di lavoro durante le fasi del procedimento.

 

La sentenza della Cassazione n. 15187 del 2025 affronta un aspetto importante riguardante la qualificazione dell’evento atmosferico come caso fortuito in presenza di allagamenti derivanti da fuoriuscita di acqua dalle fognature, con particolare attenzione alle precipitazioni.

 

Il commento dettagliato sulla sentenza della Cassazione n. 14168 del 2025 riguarda un caso di condotta del lavoratore che utilizza un’auto aziendale con targa contraffatta. La pronuncia della Corte si focalizza sulla rilevanza dell’elemento soggettivo e sulla valutazione della colpevolezza del lavoratore in relazione alla condotta illecito.

 

La sentenza n. 15076 della Corte di Cassazione del 2025 affronta un tema di grande rilevanza giuridico-penale e civilistico: la rilevanza del concorso di colpa dei genitori nel determinare l’entità del risarcimento del danno morale in un caso di nascita di due figlie talassemiche. Di seguito si propone un commento dettagliato dell’ordinanza, analizzando i principali aspetti giuridici, le motivazioni della Corte e le implicazioni pratiche.

 

**2025: La Rivoluzione Tecnologica nei Controlli Stradali**

 

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 24^ settimana del 2025

 

 



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