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16 giugno 2025

La sentenza della Cassazione n. 15513 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soprattutto riguardo alla sua efficacia e agli effetti sul rapporto di lavoro durante le fasi del procedimento.

 

La sentenza della Cassazione n. 15513 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soprattutto riguardo alla sua efficacia e agli effetti sul rapporto di lavoro durante le fasi del procedimento.

**Analisi dettagliata della decisione:**

1. **Rilevanza giuridica del procedimento conciliativo:**
   La Corte stabilisce che il licenziamento per giustificato motivo oggettivo acquista rilievo giuridico sin dal momento di avvio del procedimento conciliativo. Ciò significa che, anche prima che il licenziamento sia formalmente comunicato o che si concluda con un atto definitivo, il rapporto di lavoro può essere già considerato sottoposto a una determinata fase di controversia, con effetti legali precisi.

2. **Conservazione del diritto al preavviso:**
   Nonostante la rilevanza giuridica del procedimento, il lavoratore conserva il diritto al preavviso previsto dal contratto collettivo o dalla legge. Questo implica che, anche se il procedimento è iniziato e il licenziamento può essere considerato efficace dal punto di vista giuridico, il lavoratore ha comunque diritto a un periodo di preavviso che deve essere rispettato.

3. **Effetto estintivo e decorrenza del preavviso:**
   La sentenza chiarisce che, qualora il preavviso sia stato effettivamente dato, l’effetto estintivo del rapporto di lavoro si verifica al compimento del periodo di preavviso, anche se questo periodo decorre a partire dal primo atto della fattispecie complessa (cioè dall’inizio del procedimento). In altre parole, il rapporto di lavoro si estingue al termine del periodo di preavviso, che può essere calcolato a partire dal primo atto che ha dato avvio alla controversia o al procedimento di licenziamento.

**Implicazioni pratiche:**

- La decisione sottolinea l’importanza del rispetto delle fasi procedurali e dei termini di preavviso, anche in presenza di un procedimento conciliativo in corso.
- La tutela del lavoratore si mantiene anche in presenza di una fase preliminare del procedimento, garantendo che il licenziamento non sia considerato efficace prima del decorso del preavviso.
- La rilevanza del procedimento conciliativo si inserisce nel quadro più ampio della tutela del rapporto di lavoro, senza comunque ledere i diritti del lavoratore, come quello al preavviso.

**In conclusione:**
La sentenza n. 15513/2025 della Cassazione fornisce un principio fondamentale: il licenziamento per giustificato motivo oggettivo diventa efficace sin dall’avvio del procedimento conciliativo, ma il lavoratore ha comunque diritto a rispettare il preavviso, che determina l’effettiva estinzione del rapporto. La decorrenza del preavviso inizia dal primo atto della fattispecie complessa, assicurando così un equilibrio tra l’interesse dell’azienda ad agire tempestivamente e la tutela dei diritti del lavoratore. 

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