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21 giugno 2025

Cassazione- decisione della Cassazione Civile che affronta il tema della responsabilità dello Stato o dell'ente pubblico in relazione a un incidente occorso a un agente di polizia, nello specifico una caduta, e alla relativa richiesta di risarcimento del danno.

 

Cassazione- decisione della Cassazione Civile che affronta il tema della responsabilità dello Stato o dell'ente pubblico in relazione a un incidente occorso a un agente di polizia, nello specifico una caduta, e alla relativa richiesta di risarcimento del danno.

**Contesto e fatti principali:**
L'agente di polizia ha subito una caduta, lamentando un danno alla propria integrità fisica e chiedendo il risarcimento nei confronti delle autorità competenti. La questione centrale riguarda l'onere della prova circa la causa dell'incidente, in particolare se la caduta sia avvenuta in un'area di pertinenza degli uffici pubblici e se questa abbia costituito una situazione di pericolo.

**Punto nodale: la mancanza di prova dell'eventuale rapporto con una situazione di pericolo**
La Corte di Cassazione sottolinea che, per poter attribuire responsabilità all'ente pubblico, è necessario dimostrare che l'incidente sia stato determinato da una situazione di pericolo dipesa dall'area di pertinenza degli uffici, e che questa situazione di pericolo fosse adeguatamente segnalata.

Nel caso in esame, non sono state fornite prove sufficienti a dimostrare che:
- l'area in cui si è verificato l'incidente rappresentasse un rischio specifico e conosciuto;
- vi fosse una segnalazione adeguata della presenza di eventuali pericoli;
- la caduta fosse imputabile a una condizione di pericolo derivante dall'ambiente di lavoro o dall'area di pertinenza.

**Principio di responsabilità e onere della prova:**
La Corte ribadisce che, in materia di responsabilità extracontrattuale, chi agisce per ottenere il risarcimento ha l'onere di dimostrare:
- l'esistenza del danno;
- l'esistenza di un fatto illecito imputabile a un soggetto pubblico o privato;
- il nesso di causalità tra il fatto illecito e il danno subito.

Nel contesto specifico, l'agente deve dimostrare che l'incidente è derivato da una situazione di pericolo collegata all'area di pertinenza degli uffici e che questa situazione non fosse segnalata o messa in sicurezza.

**Conclusioni della sentenza:**
La Cassazione ha rigettato il ricorso dell'agente, affermando che l'assenza di prove che dimostrino una situazione di pericolo adeguatamente segnalata e collegata alla caduta comporta l'impossibilità di riconoscere la responsabilità dell'ente pubblico. Di conseguenza, il risarcimento non è dovuto.

**Implicazioni pratiche:**
- È fondamentale per chi subisce un incidente in aree di pertinenza pubblica di dimostrare che l'ambiente rappresentava un pericolo e che questa pericolosità non fosse adeguatamente segnalata.
- Le pubbliche amministrazioni devono garantire una corretta segnalazione e messa in sicurezza delle aree di pertinenza per limitare la loro responsabilità e prevenire richieste di risarcimento infondate.

In sintesi, questa decisione evidenzia come il mancato assolvimento dell'onere della prova di una condizione di pericolo e della sua adeguata segnalazione possa determinare il rigetto di una richiesta di risarcimento danni in ambito di responsabilità civile dello Stato o di enti pubblici.


 

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