L'INAIL, con una recente scheda informativa del 2025, ha posto l'accento sul ruolo cruciale delle differenze di sesso e di genere nell'esposizione agli agenti chimici sensibilizzanti cutanei. Questo documento si inserisce in un contesto più ampio di studi e pubblicazioni dell'Istituto che mirano a una prevenzione più mirata e inclusiva in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Differenza tra Sesso e Genere
È fondamentale, come sottolineato dall'INAIL, distinguere tra "sesso" e "genere":
- Sesso: Si riferisce alle differenze biologiche e fisiologiche tra uomini e donne. Studi biochimici hanno evidenziato che la cute femminile e quella maschile presentano differenze strutturali e funzionali che possono influire sulla sensibilità agli agenti chimici. Queste differenze biologiche possono spiegare, in parte, le evidenze epidemiologiche che mostrano una diversa incidenza di patologie cutanee tra i due sessi.
- Genere: Riguarda gli aspetti socioculturali, i ruoli, i comportamenti e le aspettative che la società attribuisce a uomini e donne. L'INAIL evidenzia come gli aspetti legati al genere, come le tipologie di mansioni tradizionalmente "femminili" o "maschili", l'uso di prodotti specifici (es. cosmetici o detergenti), e le abitudini di vita e di lavoro, possano influenzare significativamente l'esposizione ad agenti sensibilizzanti e, di conseguenza, la possibilità di sviluppare effetti avversi. In questo senso, l'elemento del genere ha spesso giocato un ruolo centrale, portando storicamente la popolazione femminile a essere maggiormente sensibilizzata a determinate sostanze.
Agenti Sensibilizzanti Cutanei e Sensibilizzazione
Un agente sensibilizzante cutaneo è una sostanza chimica che, in caso di contatto con la pelle, può scatenare una reazione allergica. Il processo si articola in due fasi:
- Fase di induzione: Primo contatto con la sostanza, che porta il sistema immunitario a sviluppare una specifica memoria.
- Fase di scatenamento: Contatti successivi, anche a basse concentrazioni, che provocano la reazione allergica visibile (prurito intenso, arrossamento, gonfiore, lesioni cutanee come eritema, vescicole, bolle).
L'INAIL menziona che a livello europeo è ancora in discussione una restrizione che dovrebbe includere tutti i composti classificati come sensibilizzanti cutanei ai sensi del Regolamento CLP (Classificazione, Etichettatura e Imballaggio delle sostanze e delle miscele), oltre a quelli che verranno classificati in futuro.
Implicazioni delle Differenze di Sesso e Genere nell'Esposizione
- Evidenze Epidemiologiche: Le dermatiti da contatto allergiche sono tra le malattie professionali più comuni. Diversi studi indicano una maggiore prevalenza in alcune categorie professionali e, spesso, una diversa incidenza tra uomini e donne. Ad esempio, è stato osservato che le donne tendono a essere più sensibili a sostanze come il colofonio, la formaldeide, il fragrance mix I e i conservanti (MCI/MI), mentre gli uomini mostrano maggiore sensibilità a carba mix, resine epossidiche e dicromato di potassio. Tuttavia, gli uomini presentano una maggiore prevalenza di dermatiti da contatto allergiche di origine professionale.
- Settori e Mansioni: Le differenze di genere possono emergere in base ai settori lavorativi e alle mansioni prevalentemente svolte da uomini o donne. Ad esempio, le donne sono spesso impiegate in settori come quello sanitario, dei servizi alla persona (estetiste, parrucchiere), delle pulizie, dove l'esposizione a determinati agenti sensibilizzanti (es. lattice, detergenti, prodotti cosmetici, acrilati) è elevata. Gli uomini, invece, possono essere più esposti in settori come l'edilizia, la meccanica, l'agricoltura (es. cemento, metalli, oli industriali, fitosanitari).
- Prodotti di Consumo: L'uso di prodotti cosmetici e per l'igiene personale, spesso diversi tra uomini e donne, può contribuire a una diversa esposizione a sostanze sensibilizzanti.
- Fattori Ormonali e Fisiologici: Alcuni studi suggeriscono che fattori ormonali e le differenze nella barriera cutanea possano influenzare la suscettibilità individuale.
Tutela di Lavoratrici e Lavoratori
La scheda informativa dell'INAIL sottolinea l'importanza di una valutazione dei rischi che tenga conto delle differenze di sesso e genere, come previsto dalla normativa vigente (D.Lgs. 81/2008). Questo significa:
- Valutazione dei Rischi Specifica: Identificare e valutare l'esposizione ad agenti sensibilizzanti tenendo conto dei percorsi espositivi specifici per uomini e donne, sia per le differenze biologiche che per quelle legate ai ruoli di genere.
- Misure di Prevenzione e Protezione: Adottare misure adeguate, che possono includere:
- Sostituzione/eliminazione: ove possibile, sostituire o eliminare gli agenti sensibilizzanti.
- Misure tecniche: Implementare sistemi di aspirazione, ventilazione, e processi chiusi.
- Misure organizzative: Rotazione dei compiti, riduzione del tempo di esposizione.
- DPI: Fornitura e corretto utilizzo di Dispositivi di Protezione Individuale (es. guanti specifici, indumenti protettivi) che siano adeguati anche alle diverse conformazioni fisiche.
- Igiene personale: Promozione di buone pratiche igieniche.
- Formazione e Informazione: Fornire ai lavoratori e alle lavoratrici informazioni complete sui rischi specifici e sulle misure preventive, promuovendo la consapevolezza delle differenze di sesso e genere nella suscettibilità.
- Sorveglianza Sanitaria: Il medico competente gioca un ruolo chiave. Deve condurre un'anamnesi dettagliata per individuare potenziali elementi che possano aver condotto a una sensibilizzazione e porre particolare attenzione in sede di sorveglianza sanitaria per evidenziare effetti clinici precoci e tutelare al meglio la salute di tutti i lavoratori, con un approccio "gender-specific". Il protocollo sanitario deve essere aggiornato in base ai più recenti indirizzi scientifici, considerando gli effetti dannosi e sinergici delle diverse sostanze presenti sul luogo di lavoro.
- Ricerca: Continuare la ricerca e il monitoraggio per approfondire la comprensione delle interazioni tra sesso, genere ed esposizione professionale.
In sintesi, il documento INAIL del 2025 sull'esposizione ad agenti sensibilizzanti cutanei e le differenze di sesso e genere rappresenta un importante passo avanti verso una prevenzione più personalizzata ed efficace, che riconosce e affronta le complessità legate non solo alle caratteristiche biologiche individuali, ma anche ai fattori socio-culturali che influenzano l'ambiente e le modalità di lavoro. L'obiettivo è garantire una tutela della salute e sicurezza sul lavoro che sia realmente inclusiva e attenta a tutte le specificità dei lavoratori e delle lavoratrici.
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