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16 agosto 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 33^ settimana del 2025

 

 
 

 

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto:

sommario della 33^  settimana del 2025

 

 

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Tar 2025 - L’episodio mette in luce una tensione ricorrente nel mondo del controllo e della sicurezza: da una parte l’esigenza irrinunciabile di mantenere alta vigilanza, prontezza operativa e decoro professionale; dall’altra la realtà delle condizioni umane – stanchezza, errori di valutazione, inevitabili limiti fisici – che possono gravare sul modo in cui si svolge il turno, specialmente nelle ore notturne. L’assegnazione di una sanzione disciplinare di un mese di sospensione all’ispettore della Polizia di Stato, a fronte di un episodio che è stato interpretato come “pennichella” in servizio, sintetizza dunque una scelta di bilanciamento delicata tra responsabilità individuale e necessità organizzative.

 

Tar 2025 - Ministero della Difesa, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comando Legione “Xxxx” dell’Arma impugnano una sentenza del TAR Xxxx. La sentenza aveva in parte respinto l’impugnazione:

 

Cassazione 2025 - la pulizia di città e paesi è dovere del sindaco e della struttura comunale La sentenza proclama l’obbligo prioritario dei Comuni di curare la gestione dei rifiuti e la salubrità ambientale, ritenendo tali interessi di rango costituzionale e imponendo un indirizzo delle risorse disponibili prioritariamente a tali finalità.

 

Cassazione 2025 – la Cassazione si pronuncia sull’inutilizzabilità della rilevazione del tasso alcolemico perché non è stato dato preventivamente l’avviso di potersi assistere da un avvocato, è perché la rilevazione è considerata un atto di indagine che incide sui diritti di difesa. Nel caso descritto (esame richiesto dalla polizia all’ospedale su un prelievo ematico già eseguito a seguito di ricovero post-incidente), la Corte tende a ritenere che la prova sia inutilizzabile se non è stato dato l’avviso di poter essere assistiti da un avvocato prima o al momento dell’esecuzione dell’esame. Di seguito un commento dettagliato, con riferimento al quadro normativo e agli argomenti giuridici tipici di questa linea giurisprudenziale.

 

La Corte Costituzionale mette un punto fermo sulla questione dell’esenzione ICI per l’abitazione principale.** Con la sentenza n. 112 del 18 luglio 2025, i giudici hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 8, comma 2, del D.Lgs. 504/1992, nella parte in cui subordinava l’esenzione non solo alla residenza abituale del proprietario, ma anche a quella dei suoi familiari.

 

Buon ferragosto 2025

 

Tar 2025 - lavoratori civili e personale militare.

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTIDECRETO 31 luglio 2025 Disposizioni integrative al corso di sopravvivenza e salvataggio. (25A04494) (GU Serie Generale n.187 del 13-08-2025)

 

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTIDECRETO 31 luglio 2025 Disposizioni integrative al corso di formazione per formatore (Train the trainer). (25A04493) (GU Serie Generale n.187 del 13-08-2025)

 

 

Tar 2025 - I ricorrenti sono appartenenti al nucleo sommozzatori presso il Comando Stazione Navale di OMISSIS della Guardia di Finanza.

 

Tar 2025 – la sentenza del TAR Campania (sentenza n. 1198 del 25 giugno 2025) riguarda il cambio di destinazione d’uso da commerciale a residenziale senza opere edilizie, alla luce delle novità normative introdotte dal D.L. n. 69/2024 (“Salva Casa”) e dalla successiva modifica dell’art. 23-ter del Testo Unico Edilizia (d.P.R. n. 380/2001).

 

Consiglio di Stato 2025 - I ricorrenti, tutti Sergenti maggiori dell’Aeronautica Militare, hanno proposto ricorso n. 2176 del 2019, con motivi aggiunti, avverso il Decreto del Ministero della Difesa – Direzione Generale per il Personale Militare n. 31/1D del 20 dicembre 2018, pubblicato sul Giornale Ufficiale della Difesa, che indisse un concorso interno straordinario per il reclutamento di marescialli delle Forze Armate.

 

Consiglio di Stato 2025 - Il caso sottoposto all’attenzione del Consiglio di Stato riguarda l’esclusione di un candidato partecipante a una procedura speciale di reclutamento per la qualifica di Vigile del Fuoco del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, indetta nel novembre 2018, e riservata al personale volontario secondo quanto stabilito dall’art. 6, comma 1, del d.lgs. 8 marzo 2006, n. 139.

 

Consiglio di Stato 2025 - Il Consiglio di Stato è chiamato a pronunciarsi su un ricorso in appello proposto dagli appellanti contro la sentenza del T.A.R. per la Puglia, Lecce – Sezione Seconda, n. 442/2024, che ha respinto il loro ricorso riguardante una nota del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Risorse Umane, datata 13 novembre 2020 (n. 333-A/U.C./Abbenante+altri/Misc/PP/4038). Tale nota avrebbe fornito una risposta implicitamente negativa alla richiesta avanzata dagli appellanti di computo ai fini dell’anzianità di servizio e pensionistici del corso quadriennale per Allievo aspirante vice commissario, frequentato presso l’Istituto Superiore di Polizia, ai sensi dell’art. 6 lett. a) del D.P.R. n. 341/1982.

 

Consiglio di Stato 2025 – la pronuncia del Consiglio di Stato relativa alla causa dei dipendenti della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria riguarda vari aspetti fondamentali, tra cui la natura della domanda, la decisione del giudice amministrativo e le implicazioni sulla posizione previdenziale dei ricorrenti.

 

Cassazione 2025 –la Corte di Cassazione ha approfondito e chiarito un principio fondamentale relativo al trattamento delle ferie maturate nel pubblico impiego, anche in presenza di cessazione del rapporto di lavoro per colpa del lavoratore, inclusi i casi di licenziamento senza preavviso. La pronuncia si inserisce in un quadro giuridico che mira a tutelare i diritti dei lavoratori pubblici, garantendo che anche in situazioni di fine rapporto ingiustificata o imputabile al dipendente, non venga meno il diritto alla monetizzazione delle ferie maturate.

 

Cassazione 2025 – la Suprema Corte affronta la materia di evasione fiscale rappresenta un passo significativo nella lotta dell’Agenzia delle Entrate contro l’evasione, ampliando gli strumenti di controllo e rafforzando il principio di trasparenza fiscale.

 

La sentenza della Cassazione n. 29217/2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza che distingue tra esercizio legittimo della professione sanitaria e pratiche abusive che possono arrecare danno ai pazienti e compromettere la tutela della salute pubblica. In particolare, questa pronuncia affronta il caso di un fisioterapista che, senza averne i titoli e le autorizzazioni richiesti dalla legge, ha effettuato una diagnosi e ha avviato un trattamento terapeutico, assumendo così ruoli tipici delle professioni mediche.

 

La sentenza della Cassazione n. 22742/2025 affronta un tema di centrale importanza in materia di responsabilità fiscale: la responsabilità del contribuente e del commercialista in caso di omessa dichiarazione dei redditi, specialmente quando il contribuente si affida ciecamente al professionista senza esercitare alcun controllo.

 

La sentenza della Cassazione n. 22706 del 2025 sulla perdita della capacità lavorativa si inserisce in un contesto giuridico di fondamentale importanza per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la corretta valutazione delle richieste di risarcimento danni derivanti da infortuni o malattie professionali.

 

Cassazione 2025 – il tema del contenzioso riguarda il pubblico impiego, specificamente in relazione alla disciplina dei riposi compensativi per i lavoratori pubblici. La pronuncia in questione chiarisce un principio fondamentale: al lavoratore non compete, in sede di contestazione o di dimostrazione, anche l’allegazione e la prova del mancato godimento dei riposi compensativi.

 

Cassazione 2025 – l’argomento trattato in questa sentenza riguarda la materia di danno da usura psico-fisica e violazioni delle pause lavorative si inserisce nel più ampio quadro delle tutele del lavoratore e della corretta applicazione delle normative sul lavoro. Di seguito una analisi approfondita dei principali aspetti trattati nel provvedimento.

 

La sentenza della Cassazione n. 22653 del 2025 affronta un tema cruciale in materia di accertamento fiscale: l’affidabilità dei dati ricavati mediante controlli automatizzati e la necessità o meno di un contraddittorio con il contribuente.

 

La sentenza della Cassazione n. 22623 del 2025 in relazione al condono ex legge 289/2002, con particolare attenzione alla disciplina delle somme del 50% prevista dal comma 5 ter, evidenzia diversi aspetti fondamentali, giuridici e pratici.

 

Tar 2025 - Il caso riguarda la legittimità costituzionale della norma, nata come provvisoria, che prevede il pagamento rateale del trattamento di fine servizio (Tfs) e del trattamento di fine rapporto (Tfr), e che ormai da quindici anni è in vigore. La questione è stata sollevata dal Tar xxx con un’ordinanza, in un procedimento che coinvolge un pensionato della Questura di XXXX, il quale ha chiesto che l’Inps gli eroghi senza dilazioni il suo trattamento di fine servizio, comprensivo di interessi e rivalutazione monetaria.

 

Cassazione 2025 –la Suprema Corte affronta il rapporto tra il comportamento del lavoratore sui social media e la possibile sanzione disciplinare, in particolare il licenziamento, offre importanti spunti di riflessione sulla regolamentazione del rapporto tra libertà di espressione e tutela dell’immagine aziendale e della disciplina del lavoro.

 

Consiglio di Stato 2025 - Il commento dettagliato sulla sentenza del Consiglio di Stato n. xxxxx/2025 relativamente alla vicenda di un militare della Guardia di Finanza sanzionato per attività agricola occasionale con Partita IVA si può articolare come segue:

 

La sentenza della Cassazione n. 28910/2025 riguardante la distruzione di documenti contabili evidenzia alcuni aspetti fondamentali in materia di reati informatici e di gestione dei documenti fiscali.

 

La sentenza della Cassazione n. 22608 del 2025 sull'IRPEF e le professioni libere, in particolare per un avvocato, affronta un tema fondamentale riguardante la corretta interpretazione e applicazione del criterio di autonoma organizzazione ai fini fiscali.

 

La sentenza della Cassazione n. 28621/2025 affronta un caso di diffamazione aggravata attraverso l'uso dei social media, in particolare Facebook, in cui un soggetto aveva attribuito a un assessore pubblico l'uso di cocaina. Di seguito un commento dettagliato dell'evento e delle implicazioni giuridiche.

 

La pronuncia della Cassazione n. 29384/2025 affronta un aspetto cruciale delle intercettazioni telefoniche nell’ambito del procedimento penale, in particolare riguardo alla mancanza di allegazione e trasmissione dei decreti autorizzativi da parte del pubblico ministero (Pm).

 

Modulistica e prontuari 10 agosto 2025

 

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 32^ settimana del 2025

 

 

 


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