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21 giugno 2025

Cassazione 2025-**Oggetto:** Omessa fornitura e mancato lavaggio della divisa di Polizia

 

Cassazione 2025-**Oggetto:** Omessa fornitura e mancato lavaggio della divisa di Polizia

**Introduzione**  
La sentenza della Cassazione Civile, Sez. Lavoro, del 2025 affronta un caso di controversia tra un agente di Polizia e l’Amministrazione di appartenenza in merito alla mancata fornitura e al mancato lavaggio delle divise di servizio. La pronuncia si inserisce nel quadro della giurisprudenza consolidata sulla tutela dei diritti del lavoratore in relazione alle condizioni di lavoro e alle obbligazioni contrattuali dell’Ente pubblico.

**Fatti di causa**  
L’agente lamentava di aver sostenuto spese proprie per l’acquisto delle divise di servizio e di aver subito disagio e danno alla propria immagine professionale a causa del mancato intervento dell’Amministrazione nel garantire la fornitura e il lavaggio periodico delle divise, come previsto dai protocolli interni e dalla normativa di settore.

**La posizione della Corte di Appello**  
La Corte territoriale aveva ritenuto che l’Amministrazione avesse omesso di adempiere agli obblighi di cura e manutenzione delle divise, riconoscendo un risarcimento per i danni subiti dall’agente. Tuttavia, la sentenza era stata impugnata dall’Amministrazione, che denunciava un eccesso di responsabilità e chiedeva il rigetto della domanda.

**Decisione della Cassazione**  
La Cassazione ha esaminato la questione alla luce della normativa vigente e della giurisprudenza consolidata, affermando che:

1. **Obblighi dell’Amministrazione**: La Pubblica Amministrazione ha l’obbligo di garantire condizioni di lavoro dignitose e di adottare misure idonee a preservare l’immagine e la sicurezza degli agenti, inclusa la fornitura e la manutenzione delle divise di servizio.

2. **Responsabilità per omissione**: La mancata fornitura e il mancato lavaggio delle divise possono configurare una responsabilità dell’Amministrazione, soprattutto se tali omissioni comportano un danno diretto al lavoratore o un danno all’immagine professionale.

3. **Diritto al risarcimento**: La sentenza sottolinea che, in presenza di omissioni contrattuali o di obblighi di legge, il lavoratore può chiedere un risarcimento per i danni patiti, anche in forma di rimborso delle spese sostenute o di indennizzo per il disagio subito.

4. **Prova delle omissioni**: La Cassazione evidenzia l’importanza di una prova certa delle omissioni e dei danni, ribadendo che il lavoratore deve dimostrare che la responsabilità dell’Amministrazione ha effettivamente causato il danno.

**Principali argomentazioni**  
- La normativa di settore e i protocolli interni prevedono la fornitura periodica di divise e il loro lavaggio professionale.  
- La responsabilità dell’Amministrazione si configura anche in caso di inadempimento di obblighi impliciti di cura e manutenzione.  
- La giurisprudenza consolidata riconosce il diritto del lavoratore a ricevere condizioni di lavoro che rispettino la dignità e l’immagine professionale.

**Conclusioni**  
La Cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado, statuendo che l’Amministrazione è responsabile della mancata fornitura e manutenzione delle divise di Polizia, condannandola al risarcimento dei danni subiti dall’agente. La pronuncia riafferma il principio che le Pubbliche Amministrazioni devono rispettare obblighi di tutela e cura nei confronti dei propri dipendenti, anche in ambito di dotazioni di servizio.


 

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