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02 agosto 2025

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 31^ settimana del 2025

 


 

 

 

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Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto:

sommario della 31^  settimana del 2025

 

 

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Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione riguardante la circolazione stradale e i casi di incidente connessi a un veicolo parcheggiato in divieto di sosta evidenzia alcune questioni fondamentali in diritto stradale.

 

Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione relativa al caso in cui il dipendente non riesce a dimostrare il demansionamento e le implicazioni sullo straining a suo carico:

 

Cassazione 2025 – la sentenza della Cassazione riguarda il risarcimento in caso di licenziamento illegittimo, con particolare attenzione alla misura minima fissata a cinque mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR:

 

Cassazione 2025 – la sentenza della Cassazione riguardante la responsabilità civile del Comune in relazione al cattivo stato di manutenzione del manto stradale, che ha causato un incidente di aquaplaning con conseguente collisione contro il guardrail, può essere sviluppato come segue:

 

Cassazione 2025 –una importante pronuncia della Corte di Cassazione in materia di diritto privato internazionale, in particolare nel contesto dei sinistri stradali mortali e delle relative norme di conflitto di leggi.

 

La sentenza della Cassazione n. 21996 riguarda un tema di grande attualità e rilevanza nel diritto del lavoro: il comportamento antisindacale e le implicazioni dell’omesso versamento delle quote associative da parte del datore di lavoro, in particolare nel contesto di contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) e delle attività delle organizzazioni sindacali.

 

Il commento dettagliato alla sentenza della Cassazione n. 22004 si focalizza sulla illegittimità del licenziamento disciplinare del direttore di una farmacia, che era stato adottato sulla base di una serie di addebiti contestati, ritenuti insussistenti o non sufficienti a giustificare il provvedimento espulsivo.

 

L’interpretazione fornita dalla Cassazione con la sentenza n. 22036 riguarda un caso di assicurazione obbligatoria prevista dal Decreto Legislativo 1124/65 e le sue implicazioni in relazione all’uccisione del sindaco nella sede del comune. Un’analisi dettagliata può essere così articolata:

 

Corte Costituzionale 2025 - la decisione della Corte Costituzionale italiana, pubblicata il 31 luglio 2025 con la sentenza n. 142/2025, rappresenta un importante momento di chiarimento e consolidamento dei principi costituzionali riguardanti la cittadinanza italiana, soprattutto per quanto concerne il diritto di sangue (iure sanguinis). La decisione si inserisce in un contesto di dibattito giuridico e politico sul modo in cui la cittadinanza si trasmette e sulla compatibilità di questo modello con i principi fondamentali della Costituzione italiana.

 

Garante Privacy Videosorveglianza, il Garante privacy scrive a Confcommercio: attenzione agli abusi Troppi negozi utilizzano telecamere invasive e senza garanzie

 

Cassazione 2025 - Il presente caso riguarda un appartenente all’Arma dei Carabinieri che, secondo quanto accertato nel procedimento, ha agito nel contesto di un accordo criminoso finalizzato alla presentazione di false denunce di sinistri stradali. La condotta dell’imputato si inserisce nel più ampio fenomeno di corruzione e collusione tra forze di polizia e soggetti criminali, con l’obiettivo di favorire truffe assicurative.

 

L’interpretazione della Cassazione nel 2025 evidenzia un'importante distinzione tra le sanzioni amministrative e le conseguenze penali nell’ambito delle attività professionali svolte da soggetti pubblici impiegati (appartenenti ai ruoli della polizia di Stato). In particolare, si sottolinea che l’esistenza di sanzioni disciplinari espresse per i pubblici impiegati che svolgono attività professionali incompatibili con la loro funzione non può considerarsi sufficiente a eliminare la natura illecita penale di tale esercizio professionale.

 

Cassazione 2025 - Il Tribunale di [città], con sentenza n. [numero], aveva respinto il ricorso proposto dalla [parte ricorrente], volto ad ottenere la declaratoria di nullità della deliberazione assembleare del Condominio di Via dei [via], approvata il [data], con cui l’assemblea aveva vietato alla società ricorrente di destinare gli immobili di sua proprietà ad uso poliambulatorio medico.

 

La pronuncia della Cassazione n. 21862 del 2025 si inserisce nel solco della giurisprudenza consolidata in materia di indennità di esproprio, chiarendo un aspetto fondamentale riguardante la determinazione del valore da attribuire all'area espropriata.

 

La sentenza della Cassazione n. 21799 del 2025 affronta un aspetto cruciale della responsabilità sanitaria, in particolare in relazione al danno biologico terminale. Il commento dettagliato si articola nei seguenti punti:

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 20792 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della responsabilità nel contesto degli incidenti stradali con investimento di pedoni, chiarendo i criteri necessari affinché si possa beneficiare di un esonero totale da responsabilità.

 

La sentenza Cassazione n. 26486 del 2025 si occupa di un tema di grande rilevanza nel diritto penale patrimoniale: la qualificazione dell’ascensore come privata dimora ai fini della configurabilità del reato di furto. La Corte di Cassazione, con questa pronuncia, ha chiarito che l’ascensore di un condominio non può essere considerato una privata dimora, e di conseguenza, il furto di un oggetto ivi rinvenuto e asportato non configura il reato di furto aggravato come previsto dall’art. 624-bis c.p.

 

L’investigazione nel campo della polizia locale (a cura della Dott.ssa Laura Crapanzano)

 

Tar 2025 - analisi dettagliata e approfondita di una recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del XXXXX, che ha rappresentato un importante risultato per il comparto della Polizia Penitenziaria, in particolare per i dirigenti del Corpo. Di seguito, si propone una ricostruzione articolata e analitica del contenuto, evidenziando i punti salienti, le implicazioni e il contesto giuridico-amministrativo.

 

Tar 2025 - Il procedimento disciplinare nei confronti di un poliziotto accusato di aver rilasciato porto d’armi con leggerezza rappresenta un episodio significativo che mette in luce l’importanza del rispetto delle procedure e delle norme vigenti in materia di armi da fuoco, specialmente per le forze di polizia.

 

Cassazione 2025 - La sentenza della Corte di Cassazione n. xxxxx del 2025 affronta una questione di grande rilevanza in diritto condominiale e della responsabilità per immissioni moleste: il diritto del condomino danneggiato a ottenere un risarcimento per aver subito impedimenti nell’uso del proprio bene, in questo caso il box auto, a causa di immissioni provenienti dalla cabina Enel, la quale avrebbe dovuto essere spostata ma non lo è stata.

 

La sentenza della Cassazione n. 27731 del 2025 affronta un tema importante riguardante l’applicazione del Daspo a soggetti trovati in possesso di oggetti offensivi o pericolosi, anche se tali oggetti vengono rinvenuti all’interno di veicoli di proprietà dell’indagato o comunque sotto il suo controllo, in un contesto che riguarda l’attività di tifoseria organizzata (ultras).

 

La sentenza della Cassazione n. 27673 del 2025 affronta una vicenda giudiziaria complessa che coinvolge il settore dei beni culturali, la falsificazione di opere d’arte e il valore economico attribuito a beni culturali di eccezionale importanza.

 

N. 135 SENTENZA 9 - 28 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Impiego pubblico - Trattamento economico - Tetto retributivo, introdotto nel 2011, parametrato a quello del primo presidente della Cassazione, a sua volta fissato in una cifra fissa determinata nel 2014 - In particolare: applicazione del tetto retributivo ai magistrati, comprensivo dell'indennita' di funzione quali componenti togati eletti negli organi di autogoverno della magistratura ordinaria e in quelli delle magistrature speciali - Necessaria temporaneita' della misura, non piu' giustificabile, viste anche le deroghe introdotte per alcune categorie di soggetti e i mancati risparmi attesi - Violazione dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura ammnistrativa - Necessita' di rimuovere il vulnus per ogni appartenente alla pubblica amministrazione - Rimozione del tetto contributivo vigente, fissato in 240.000 euro, al lordo dei contributi previdenziali e assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente, anziche' nel trattamento economico spettante al primo presidente della Corte di cassazione, che rappresenta il parametro per l'individuazione del tetto retributivo da parte di un d.P.C.m., previo parere delle competenti commissioni parlamentari - Illegittimita' costituzionale in parte qua, a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione della presente sentenza nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Impiego pubblico -

 

N. 127 SENTENZA 23 giugno - 24 luglio 2025Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati militari - Diffamazione militare - Trattamento sanzionatorio - Reclusione militare - Esclusione, in alternativa, della pena pecuniaria - Denunciata violazione del principio della liberta' di espressione enunciato dalla CEDU, come interpretato dalla Corte EDU - Inammissibilita' della questione. - Codice penale militare di pace, art. 227. - Costituzione, art. 117, primo comma; Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, art. 10. (T-250127) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.31 del 30-7-2025)

 

Cassazione 2025- La sentenza in esame rappresenta un importante chiarimento in materia di diritto del lavoro pubblico, in particolare riguardo alla gestione delle ferie da parte dei dirigenti pubblici e alle relative implicazioni in caso di cessazione del rapporto di lavoro.

 

Cassazione 2025 - Confermato il sequestro dei rilevatori di velocità T-Exspeed v.2.0 - la pronuncia della Cassazione in merito agli autovelox riguarda un importante chiarimento sulla validità delle prove fornite dai dispositivi di rilevamento della velocità, in particolare i rilevatori T-Exspeed v.2.0. La decisione conferma che, in presenza di un sequestro giudiziale o amministrativo, i rilevatori di velocità devono essere considerati strumenti validi per la contestazione delle infrazioni solo se accompagnati da una corretta attestazione di omologazione, non limitandosi esclusivamente alla semplice registrazione o certificazione di conformità.

 

Cassazione 2025 – la decisione della Cassazione del 3 luglio 2025, n. 18189, affronta un tema di grande rilevanza nel diritto del lavoro: la possibilità per il datore di lavoro di attribuire al dipendente, come trattamento di miglior favore, una qualifica superiore a quella che gli spetterebbe in base alle mansioni effettivamente svolte. Analizziamo nel dettaglio i punti salienti di questa pronuncia e le implicazioni giuridiche che ne derivano.

 

Cassazione 2025 – la sentenza analizza in modo dettagliato la recente pronuncia della Corte di Cassazione (Cass. 10 giugno 2025, n. 15513) relativa all’effetto estintivo del rapporto di lavoro nel caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (g.m.o.) e alla terminazione del preavviso, considerando anche le implicazioni pratiche in presenza di richieste di congedo o ferie durante il procedimento.

 

Tar 2025 - relazione e valutazione attitudinale del ricorrente evidenzia diversi aspetti chiave emersi dalla documentazione depositata da entrambe le parti, offrendo un quadro complessivo delle caratteristiche e delle criticità riscontrate nel percorso di valutazione.

 

Consiglio di Stato 2025 - Osservanza delle norme interne e responsabilità del capopattuglia**

 

Tar 2025-Il caso relativo alle violenze al G8 di Genova del 2001, noto anche come la vicenda della "macelleria messicana", rappresenta uno dei capitoli più controversi e discussi nella storia recente delle forze di polizia italiane e dei diritti umani.

 

Tar 2025 – la sentenza fornisce una spiegazione dettagliata e approfondita delle norme che regolano il giudizio di avanzamento degli ufficiali nell’ambito militare italiano, focalizzandosi sugli articoli del Codice Ordinamento Militare (COM) e del Testo Unico dell’Ordinamento Militare (TUOM). Di seguito si analizzano i punti salienti e la loro rilevanza normativa e applicativa:

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 25756 del 2025 affronta una questione di particolare rilevanza in diritto penale e amministrativo, relativa alla qualificazione del medico temporaneamente incaricato del ruolo di guardia turistica come pubblico ufficiale e alla configurabilità di un reato in caso di omissione di atti ufficiali.

 

La sentenza della Cassazione n. 20152/2025 affronta un importante principio riguardante le modalità di intervento da parte di un condomino sulla proprietà comune e le limitazioni imposte dall’ordinamento per tutelare l’equilibrio e la stabilità del condominio.

 

La sentenza della Cassazione n. 20144 del 2025 affronta un aspetto rilevante in materia di notificazioni, ossia la legittimità della notifica effettuata ai familiari, al portiere e agli addetti alla ricezione dell’immobile. La decisione si basa sull’interpretazione dell’art. 1400 e seguenti del Codice di Procedura Civile, che disciplinano le modalità di notificazione degli atti giudiziari.

 

la sentenza della Cassazione n. 20141 del 2025 in materia di responsabilità civile riguarda un caso in cui il Comune è stato ritenuto responsabile per un danno subito da un prestatore di lavoro a causa di un intervento di taglio dei rami. Di seguito si analizzano gli aspetti principali della decisione, il contesto giuridico e le implicazioni pratiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 26269 del 2025 riguarda un aspetto importante relativo al legittimo impedimento e alla validità della comunicazione tramite PEC, anche nel contesto di un'eventuale richiesta di integrazione dell'adempimento.

 

Tar 2025 – Il diritto al ricalcolo del TFS con inclusione dei sei scatti stipendiali rimane valido e non soggetto a decadenza

 

CGUE 2025 - la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) del 12 giugno 2025, causa C‑219/24, riguarda una questione di grande attualità e rilevanza nel contesto della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, in particolare in relazione all’obbligo vaccinale contro il virus SARS-CoV-2.

 

 

Tar 2025 - Il 2025 si presenta come un anno di importanti sviluppi nel settore pensionistico e lavorativo delle forze dell’ordine in Italia, grazie a una recente sentenza del Tar che ha condannato l’Inps a pagare gli scatti di anzianità aggiuntivi a otto ex dipendenti di polizia e carabinieri. Questa decisione rappresenta un pronunciamento significativo in ambito giurisprudenziale, con ripercussioni pratiche e simboliche per i lavoratori coinvolti e per l’intero sistema previdenziale.

 

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti decreto 2 luglio 2025 Caratteristiche e modalità d'installazione del dispositivo alcolock.

 

Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 30^ settimana del 2025

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