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02 agosto 2025

L’interpretazione fornita dalla Cassazione con la sentenza n. 22036 riguarda un caso di assicurazione obbligatoria prevista dal Decreto Legislativo 1124/65 e le sue implicazioni in relazione all’uccisione del sindaco nella sede del comune. Un’analisi dettagliata può essere così articolata:

 

 

L’interpretazione fornita dalla Cassazione con la sentenza n. 22036 riguarda un caso di assicurazione obbligatoria prevista dal Decreto Legislativo 1124/65 e le sue implicazioni in relazione all’uccisione del sindaco nella sede del comune. Un’analisi dettagliata può essere così articolata:

1. **Contesto normativo di riferimento**  
   - La sentenza si basa sulla tutela assicurativa prevista dall’articolo 86 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), ovvero il Decreto Legislativo 267/2000, che ha sostituito precedenti disposizioni.  
   - La tutela assicurativa obbligatoria concerne i lavori e le funzioni dei dipendenti e dei rappresentanti degli enti locali, ma non si estende automaticamente a tutte le persone coinvolte in attività di rappresentanza o incarichi elettivi.

2. **Rilevamento della Corte sulla categoria assicurata**  
   - La Cassazione sottolinea che l’estensione della tutela assicurativa prevista dal TUEL non si applica automaticamente al sindaco in quanto tale, in quanto figura di rappresentanza e ruolo politico, ma principalmente ai dipendenti e ai lavoratori che svolgono funzioni di servizio o amministrative nell’ambito dell’ente.  
   - Pertanto, il sindaco, nella sua qualità di rappresentante politico, **non rientra tra le categorie di soggetti** per i quali è stata estesa la tutela assicurativa obbligatoria ai sensi dell’art. 86 TUEL.

3. **Il caso specifico dell’uccisione del sindaco**  
   - La sentenza analizza un caso di omicidio avvenuto nella sede del comune, in cui il primo cittadino ha subito un’aggressione fatale.  
   - La Corte chiarisce che, purtroppo, in questa circostanza, l’evento non può essere considerato coperto dall’assicurazione obbligatoria prevista per i dipendenti, in quanto il sindaco non rientra nelle categorie assicurate.

4. **Eccezione per i lavoratori in aspettativa**  
   - La Corte evidenzia un’eccezione: i lavoratori in aspettativa per svolgere incarichi elettivi (come il sindaco) **sono tutelati dall’assicurazione obbligatoria** per la durata del mandato, in virtù dell’articolo 86, commi 1 e 2, del TUEL.  
   - Ciò significa che, durante il periodo in cui il sindaco esercita il mandato elettivo, egli è considerato, ai fini assicurativi, come un lavoratore in aspettativa, beneficiando della copertura assicurativa prevista per questa categoria.

5. **Implications pratiche e interpretative**  
   - La sentenza chiarisce che la tutela assicurativa obbligatoria, sebbene estesa ai lavoratori in aspettativa per incarichi elettivi, **non si applica al sindaco come persona fisica** nel suo ruolo di rappresentante politico, ma esclusivamente in qualità di lavoratore in aspettativa durante il mandato.  
   - In caso di evento avverso (come l’omicidio), la copertura assicurativa si può quindi applicare solo se si rientra nelle categorie di soggetti tutelati, ovvero i lavoratori in aspettativa, e non in tutte le ipotesi di attività politica o rappresentanza.

**In sintesi:**  
- La Cassazione n. 22036 conferma che l’assicurazione obbligatoria prevista dall’articolo 86 TUEL non si estende al sindaco in quanto tale, ma può applicarsi ai lavoratori in aspettativa per incarichi elettivi durante il mandato.  
- L’omicidio del sindaco nella sede del comune, quindi, non è coperto dalla tutela assicurativa obbligatoria, a meno che non si configurino le condizioni di lavoratore in aspettativa, che godono di tale tutela per la durata del mandato elettivo.

**Note pratiche:**  
- La distinzione tra ruolo politico e ruolo di lavoratore in aspettativa è fondamentale per determinare la copertura assicurativa.  
- Le implicazioni di questa sentenza sono rilevanti per le assicurazioni, gli enti locali e i soggetti coinvolti, in quanto evidenziano i limiti della tutela e la necessità di valutare specificamente le condizioni di copertura in caso di eventi dannosi.


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