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17 giugno 2025
Cassazione 2025- la pronuncia relativa a Telecom Italia e alle questioni di privacy conferma e approfondisce le criticità evidenziate dalla normativa e dalla giurisprudenza in materia di trattamento dei dati personali, in particolare nel contesto delle società di telecomunicazioni e delle piattaforme digitali.
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16 giugno 2025
LEGGE 6 giugno 2025, n. 82 Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali. (25G00089) (GU Serie Generale n.137 del 16-06-2025)note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/07/2025
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Cassazione 2025- pronuncia della Cassazione in materia di imposta comunale sugli immobili (ICI o IMU) applicabile agli impianti fissi galleggianti su piattaforme continentali si inserisce in un quadro di interpretazione normativa e giurisprudenziale che mira a chiarire il trattamento fiscale di tali strutture.
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Cassazione 2025- La decisione della Corte di Cassazione, con ordinanza n. (...), affronta un tema di fondamentale importanza nel diritto previdenziale: la decorrenza della prescrizione del credito contributivo dell’INPS e il ruolo dell’intervento della magistratura nel determinare tale decorrenza, in particolare in relazione a differenze retributive riconosciute giudizialmente a favore dei lavoratori.
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Cassazione 2025- Il pronunciamento della Cassazione riguardo alla modalità di erogazione del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) rappresenta un importante chiarimento sulla natura e le modalità di pagamento di questa indennità di fine rapporto di lavoro. La Corte ha stabilito che, secondo il quadro normativo vigente, il TFR non può essere corrisposto su base mensile, né attraverso accrediti ripetuti nel corso dell’anno, come invece avviene per le retribuzioni ordinarie.
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Corte dei Conti 2025 - Il presente documento analizza la posizione del ricorrente riguardo alla quantificazione e al trattamento della propria pensione, contestando la determinazione adottata in primo grado e proponendo un ricorso in appello. La questione riguarda la corretta applicazione delle norme relative alla trasformazione del Corpo degli agenti di custodia in Polizia Penitenziaria e le relative modalità di calcolo della pensione, con particolare attenzione alle aliquote e ai trattamenti più favorevoli.
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La pronuncia della Corte di Cassazione n. 15451 del 2025 approfondisce il tema della quantificazione del danno patrimoniale subito dalla vittima di un evento lesivo, con particolare attenzione ai postumi permanenti derivanti dalla lesione della salute. In questa sentenza, si evidenzia che tali postumi, quando determinano una diminuzione della capacità di produrre reddito, assumono rilevanza ai fini della liquidazione del danno patrimoniale.
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La sentenza Cassazione n. 15547 del 2025 si inserisce in un quadro di rilevante importanza costituzionale e costituzionalmente orientata, poiché affronta la questione della conformità di una norma tributaria ai principi fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana, in particolare agli articoli 3 e 53.
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La sentenza della Cassazione n. 15513 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, soprattutto riguardo alla sua efficacia e agli effetti sul rapporto di lavoro durante le fasi del procedimento.
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La sentenza della Cassazione n. 15187 del 2025 affronta un aspetto importante riguardante la qualificazione dell’evento atmosferico come caso fortuito in presenza di allagamenti derivanti da fuoriuscita di acqua dalle fognature, con particolare attenzione alle precipitazioni.
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Il commento dettagliato sulla sentenza della Cassazione n. 14168 del 2025 riguarda un caso di condotta del lavoratore che utilizza un’auto aziendale con targa contraffatta. La pronuncia della Corte si focalizza sulla rilevanza dell’elemento soggettivo e sulla valutazione della colpevolezza del lavoratore in relazione alla condotta illecito.
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La sentenza n. 15076 della Corte di Cassazione del 2025 affronta un tema di grande rilevanza giuridico-penale e civilistico: la rilevanza del concorso di colpa dei genitori nel determinare l’entità del risarcimento del danno morale in un caso di nascita di due figlie talassemiche. Di seguito si propone un commento dettagliato dell’ordinanza, analizzando i principali aspetti giuridici, le motivazioni della Corte e le implicazioni pratiche.
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15 giugno 2025
**2025: La Rivoluzione Tecnologica nei Controlli Stradali**
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14 giugno 2025
Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 24^ settimana del 2025
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Tar 2025-la decisione del Tar riguarda un caso in cui un ricorrente ha impugnato il provvedimento di diniego del rinnovo della licenza di porto d'armi per uso caccia. La motivazione del diniego si basa su una condanna penale intervenuta in passato, più precisamente una sentenza di condanna ex art. 444 c.p.p., con applicazione di pena di mesi due e venti giorni di reclusione e euro 69 di multa, per il reato di furto aggravato di energia elettrica, commesso ai sensi degli artt. 624 e 625 c.p.
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Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare” (25/69/CR6bis/C7), documento approvato il 19 giugno 2025.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.