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16 ottobre 2025

Tar 2025 - Il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) presentato nel 2025 solleva questioni significative riguardanti il presunto mobbing subito da un Luogotenente dei Carabinieri. L’analisi del caso richiede una riflessione approfondita non solo sui fatti denunciati, ma anche sulle implicazioni giuridiche e sulle prove necessarie per sostenere la tesi del ricorrente.

 

 

 

 

Tar 2025 - Il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) presentato nel 2025 solleva questioni significative riguardanti il presunto mobbing subito da un Luogotenente dei Carabinieri. L’analisi del caso richiede una riflessione approfondita non solo sui fatti denunciati, ma anche sulle implicazioni giuridiche e sulle prove necessarie per sostenere la tesi del ricorrente.

### Contesto del Ricorso

Il ricorrente sostiene di essere stato vittima di comportamenti configurabili come mobbing, che avrebbero avuto ripercussioni dirette sulla sua carriera e sul suo benessere psicofisico. In particolare, l’accusa di ritorsione da parte dei superiori mette in evidenza un contesto di tensione e conflitto all’interno dell’organizzazione militare.

### Questione Giuridica Principale

1. **Mobbing e Ritorsione**:

- La definizione di mobbing si riferisce a comportamenti sistematici e continuativi attuati da superiori o colleghi che hanno l’intento di isolare, demotivare o degradare un lavoratore. Gli elementi chiave includono la persistenza e l’intenzionalità. Se accertati, tali comportamenti possono configurare una violazione dei diritti del dipendente, rendendo l'Amministrazione responsabile ai sensi dell’art. 2087 del codice civile.

2. **Articolo 2087 del Codice Civile**:

- Questo articolo impone un dovere di protezione da parte del datore di lavoro nei confronti dei propri dipendenti. Nel caso di un'accertata violazione, il dipendente ha diritto a ottenere un risarcimento per i danni subiti, sia di natura patrimoniale che non patrimoniale.

3. **Risarcimento dei Danni**:

- Il ricorrente richiede un risarcimento dei danni subiti, da quantificarsi secondo le modalità previste dall’art. 34, comma 4, del codice del processo amministrativo. Questa disposizione consente al giudice amministrativo di disporre il risarcimento per danni subiti a causa di atti illeciti della Pubblica Amministrazione.

### Accertamento delle Circostanze e Prove Richieste

- La richiesta di accesso a schede valutative e rapporti informativi da parte del ricorrente è fondamentale per dimostrare l’esistenza di comportamenti discriminatori e la sospetta ritorsione. Questi documenti serviranno a contestualizzare la situazione lavorativa del Luogotenente e a evidenziare eventuali irregolarità nelle valutazioni e nelle promozioni.

#### Documentazione Richiesta:

- **Schede valutative**: Questi documenti, se disponibili, possono fornire informazioni sulla performance lavorativa del ricorrente rispetto ai suoi colleghi e sull’equità delle procedure di valutazione adottate.

- **Rapporti informativi**: Documenti interni che potrebbero rivelare la dinamica di relazione tra il ricorrente e i suoi direttori, evidenziando eventuali pregiudizi o atteggiamenti ostili.

- **Ulteriori documenti**: È importante considerare che altre evidenze (non specificate) potrebbero essere determinanti nel supportare la tesi del mobbing e della ritorsione.

### Considerazioni Finali

Il TAR si troverà di fronte a una questione complessa che richiede un’approfondita analisi dei fatti e delle circostanze. Sarà vitale per il Giudice non solo esaminare le prove presentate, ma anche la condotta dell’Amministrazione nel gestire le relazioni interne e garantire un ambiente lavorativo sano e rispettoso.

La decisione che emergerà da questo ricorso non avrà solo ripercussioni per il ricorrente, ma potrà anche influenzare le politiche interne e le pratiche di gestione del personale all'interno delle forze armate, contribuendo a una maggiore consapevolezza dei diritti dei lavoratori e delle responsabilità delle istituzioni. Il caso rappresenta una opportunità importante per chiarire i confini delle responsabilità amministrative in relazione alla tutela della dignità e del benessere dei dipendenti pubblici.



 

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