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08 maggio 2025

La sentenza della Corte di Cassazione n. 10935 del 2025 affronta un aspetto fondamentale riguardante la disciplina dell’acquisto della cittadinanza italiana tramite residenza legale protratta nel tempo. La pronuncia chiarisce che, in materia di riconoscimento della cittadinanza italiana per residenza, la domanda formulata da un cittadino straniero che chiede di acquisire la cittadinanza sulla base di un periodo di residenza legale di almeno 10 anni nel territorio della Repubblica è soggetta alla giurisdizione del giudice amministrativo, in conformità a quanto stabilito dall’articolo 9, comma 1, lettera f), della legge n. 91 del 1992.

 

La sentenza Cassazione n. 10933/2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto immobiliare e amministrativo: l’effetto della confisca amministrativa ex articolo 31, comma 3, del D.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia) sulla sorte dell’ipoteca iscritta sugli immobili oggetto di abuso edilizio.

 

La sentenza della Cassazione n. 16925/2025 rappresenta un importante punto di chiarimento in materia di riconoscimento delle circostanze attenuanti, in particolare riguardo alla lieve entità del fatto nel contesto del tentato furto.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 16909 del 2025 affronta un tema centrale nel diritto penale e nel trattamento delle misure cautelari in presenza di condotte mafiose e patologie dell’imputato. Di seguito si propone un commento dettagliato dell’orientamento espresso dalla Corte, evidenziando i punti salienti e le implicazioni giuridiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 16894 del 2025 fornisce un'importante chiarificazione sulla configurazione del reato di maltrattamenti in famiglia, specificando il momento e il luogo in cui si considera consumato il reato. La pronuncia si inserisce nel più ampio quadro giurisprudenziale volto a delineare con precisione i confini e gli elementi costitutivi di questo reato, tutelando la dignità e l'integrità delle vittime all’interno del contesto familiare.

 

07 maggio 2025

Tar 2025- la sentenza riguarda l’impugnazione di una sanzione disciplinare irrogata a un agente della Polizia di Stato, e si articola come segue:

 

Tar 2025-Il ricorso proposto dal sig. -OMISSIS- evidenzia numerose contestazioni nei confronti del provvedimento disciplinare che gli è stato inflitto, e si articola su più punti di illegittimità e vizi di procedura e di merito. Di seguito si propone un commento dettagliato degli aspetti più rilevanti:

 

 

Ministero dell'Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Legge 16 dicembre 2024, n. 193. Modifiche in materia di autoservizi pubblici non di linea. Taxi e NCC

 

Consiglio di Stato 2025 - Nel caso in esame, il Sergente Maggiore -OMISSIS- ha prestato servizio all’estero in teatro operativi militari, durante i quali si è verificato l’impiego di munizioni all’uranio impoverito. È emerso pubblicamente, attraverso i lavori della Commissione parlamentare d’inchiesta, che tale esposizione potrebbe aver avuto conseguenze sulla salute del militare, che successivamente ha sviluppato un tumore, probabilmente correlato all’esposizione stessa, e che ha condotto al suo decesso.

 

 

La sentenza del Consiglio di Stato 2025 relativo al ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, che mira all’annullamento del decreto ministeriale 29.03.2024, richiede un’analisi approfondita degli aspetti giuridici, costituzionali e delle questioni di diritto del lavoro coinvolte. Di seguito una disamina articolata degli elementi principali:

 

La Corte di Cassazione del 2025 analizza un caso relativo al rifiuto dei lavoratori di svolgere turni di lavoro “a scorrimento” concordati con il datore di lavoro, evidenziando alcuni punti fondamentali sulla tutela dei diritti dei lavoratori e sulla flessibilità richiesta dall’attività aziendale.

 

"Il perché di una giurisdizione militare e di un diritto penale militare e di una scienza penale militare"

 

Responsabilità solidale del consigliere di amministrazione per i debiti IVA della società, alla luce della recente sentenza C-278/24 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, evidenzia alcuni aspetti fondamentali di grande rilevanza giuridica e pratica.

 

 

Cassazione 2025 - La normativa sull’IMU (art. 1, comma 751, della legge 160/2019) prevede un’esenzione per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa alla vendita, purché tale destinazione sia mantenuta e l’immobile non sia locato. La questione centrale riguarda il trattamento fiscale in presenza di locazioni temporanee o utilizzo diretto da parte dell’impresa durante l’anno.

 

Il recente pronunciamento della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 30 aprile 2025, nella causa C-246/24, rappresenta un elemento di grande rilevanza nel quadro delle misure sanzionatorie adottate dall’UE contro la Russia. La decisione conferma in modo inequivocabile il divieto assoluto di esportazione di banconote in euro verso la Federazione Russa, estendendo questa restrizione anche alle situazioni in cui tali fondi sono destinati a coprire spese sanitarie personali, come i trattamenti medici dei cittadini dell’UE che si recano in Russia.