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26 aprile 2025
Istanza di interpello ex articolo 9 del d.lgs. n. 124/2004 in merito alla corretta interpretazione dell’articolo 1, commi da 180 a 182, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 e del campo di applicazione soggettivo.
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Ministero dell'Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza - art. 1, commi 217 e 218, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, che ha modificato l’articolo 34 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, determinando il prolungamento del periodo di elevazione del trattamento economico per congedo parentale. – Applicabilità al personale della Polizia di Stato.
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Tar 2025- Il ricorrente impugna un provvedimento del Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che ha respinto la sua istanza ex art. 42 bis D.lgs. n. 151/2001, riguardante una richiesta di assegnazione temporanea presso una sede di polizia diversa dalla propria sede di servizio. La domanda del ricorrente era volta a ottenere un trasferimento temporaneo, con particolare attenzione alle sue esigenze di residenza o di tutela personale, come indicato nella richiesta.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 10515 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di responsabilità amministrativa degli enti locali, in particolare dei Comuni, in relazione alla tutela della sicurezza dei cittadini in aree a rischio.
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La sentenza della Cassazione n. 10475 del 2025 affronta un aspetto fondamentale delle polizze assicurative a termine, in particolare quelle collegate alla perdita di impiego. La pronuncia si inserisce nel quadro della disciplina delle assicurazioni di tipo collegato a eventi futuri e incerti, come appunto la disoccupazione.
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La sentenza della Cassazione n. 15811/2025 si inserisce nel solco della normativa penale relativa al reato di falso in atto pubblico, disciplinato dall’articolo 476 del Codice Penale. La pronuncia chiarisce alcuni aspetti fondamentali riguardo alla portata e alla qualificazione della fattispecie di reato, nonché alla natura dell’aggravante prevista nel secondo comma di tale articolo.
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La pronuncia della Cassazione n. 15805 del 2025 affronta un aspetto fondamentale relativo alle modalità di notificazione degli atti processuali penali, in particolare quando si verifica l’impossibilità di notificare all’imputato al domicilio dichiarato o eletto.
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La sentenza della Cassazione n. 15818 del 2025 si inserisce nel contesto della disciplina delle condizioni di procedibilità, in particolare riguardo alla manifestazione della volontà punitiva della persona offesa e alla natura della querela in relazione ai reati perseguibili d’ufficio o su querela.
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La sentenza della Cassazione n. 15785 del 2025 riguarda un tema centrale nel diritto di famiglia e nel diritto penale: l’obbligo di mantenimento del minore e le conseguenze penali della sua violazione, alla luce del principio del "best interest of the child" (migliore interesse del minore).
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INAIL 2024-Sicurezza laser - Rischi e prevenzione Il testo è finalizzato ad orientare gli attori della sicurezza, e non solo, verso una maggiore consapevolezza del rischio da esposizione a radiazioni ottiche coerenti (LASER).
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INAIL 2024-11° Rapporto sull'attività di accertamento tecnico ai sensi del d.lgs. 17/2010 per i prodotti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva Macchine
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25 aprile 2025
Tar 2025- la pronuncia analizza nel dettaglio la questione relativa al procedimento disciplinare nei confronti di un militare, evidenziando come l’art. 1376 del Codice di Ordinamento Militare (C.O.M.) stabilisca una procedura precisa volta a tutelare sia l’interesse dell’amministrazione che i diritti del dipendente, con particolare attenzione alla contestazione degli addebiti e all’inchiesta formale, che rappresenta la fase principale di accertamento degli elementi utili alla valutazione dell’infrazione disciplinare.
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Consiglio di Stato 2025- Il precedente giurisprudenziale del Consiglio di Stato nel 2025 affronta una complessa vicenda relativa a una dipendente del Corpo Forestale dello Stato, -OMISSIS-, che aveva presentato ricorso al T.A.R. .. e successivamente in sede di appello, chiedendo il risarcimento di danni patrimoniali e non patrimoniali derivanti da presunti atti o comportamenti dell’Amministrazione di appartenenza, che sarebbero stati causa di patologie fisiche e psicologiche.
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Tar 2025 - Il Tribunale si pronuncia su un ricorso volto all’annullamento degli atti adottati dall’Istituto Scolastico riguardanti l’assegnazione delle ore di sostegno scolastico specializzato per un minore, nel periodo scolastico 2023/2024 e 2024/2025. La vicenda processuale si è sviluppata attraverso diverse fasi, tra cui provvedimenti cautelari e motivazioni di merito.
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La sentenza della Cassazione del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto penale e nell’ordinamento della sicurezza pubblica: la legittimità delle misure restrittive nei confronti di ultras coinvolti in scontri tra tifoserie. In particolare, il commento si concentra sulla pronuncia che ha confermato la legittimità dell’arresto di un ultras fermato in vista di scontri programmati, anche in assenza di una concreta lesione o danno già verificatosi, ma sulla base del pericolo per l’ordine pubblico.
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.