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25 giugno 2025
La sentenza della Cassazione n. 16112 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Di seguito un commento dettagliato che analizza i punti salienti della decisione e le implicazioni pratiche.
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La sentenza Cassazione n. 21927 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto penale relativo alla responsabilità penale in presenza di disturbi psichici. In particolare, la pronuncia si concentra sul ruolo del disturbo psichico nel determinare la capacità di intendere e di volere al momento della commissione di un fatto criminoso.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 15457 del 2025 rappresenta un importante esempio di chiarimento in materia di responsabilità degli enti pubblici e di onere di vigilanza in ambito di sicurezza delle aree marine di competenza comunale.
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24 giugno 2025
Cassazione 2025- La questione riguarda la legittimità della sospensione dall’esercizio di un pubblico servizio presso la polizia locale, nel caso in cui l’agente, attualmente in servizio, abbia commesso un reato mentre era in servizio presso uno specifico ufficio di polizia locale.
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Cassazione 2025- La sentenza della Cassazione n.***** del 2025 riguarda un caso di allagamento causato dalla fuoriuscita di acqua dalle fognature, con particolare attenzione alla qualificazione dell’evento come caso fortuito in relazione alle precipitazioni atmosferiche.
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Cassazione 2025- Il comma tratto dal D.P.R. n. 1092 del 1973, art. 124, disciplina la costituzione della posizione assicurativa per i dipendenti pubblici, in particolare per coloro che cessano dal servizio senza aver maturato il diritto a pensione. È importante analizzare questo articolo nel contesto della normativa speciale per il pubblico impiego e confrontarlo con la normativa generale prevista dalla Legge n. 29 del 1979.
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Cassazione- Un militare, durante il servizio, si è reso protagonista di un comportamento ubriaco e violento. La condanna a suo carico è stata confermata in sede di Cassazione, rafforzando l’idea che l’episodio sia stato valutato come grave e rilevante ai fini disciplinari e penali.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 23320 del 2025 affronta un tema centrale nella disciplina della responsabilità del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro: la sua responsabilità in presenza di rischi eccentrici e la negligenza nel non adottare le misure di prevenzione necessarie.
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La Sentenza della Cassazione n. 16628 del 2025 riguarda un aspetto importante del processo fallimentare, in particolare la disciplina relativa all’opposizione allo stato passivo e ai mezzi istruttori.
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La sentenza della Cassazione n. 16604 del 2025 riguarda un aspetto importante del diritto civile, in particolare in materia di risarcimento del danno e di condotta del danneggiato. La pronuncia affronta la questione di come si debba interpretare e applicare l’articolo 1227, secondo comma, del Codice Civile, in situazioni di perdita del lavoro a causa di un infortunio, e di comportamenti successivi del soggetto danneggiato.
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23 giugno 2025
Cassazione 2025-la sentenza della Suprema Corte affronta un tema cruciale e delicato nel diritto dell’informazione e della tutela della privacy: il bilanciamento tra il diritto all’oblio e il diritto di cronaca giudiziaria. La pronuncia rappresenta un importante punto di riferimento per comprendere come la giurisprudenza europea e italiana si confronti con le sfide poste dall’era digitale, in particolare in relazione alla gestione delle informazioni sensibili e alla tutela della reputazione individuale.
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Cassazione 2025- la Corte di Cassazione ha confermato un importante principio a tutela dei dipendenti pubblici: il trasferimento o la modifica del rapporto di lavoro in regime di part-time non può avvenire senza un preventivo e valido accordo tra le parti. Questa decisione si inserisce nel quadro più ampio della tutela dei diritti dei lavoratori pubblici, rafforzando il principio di buona fede e di tutela della libertà contrattuale nel settore pubblico.
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Cassazione 2025-La sentenza impugnata concerne una vicenda di responsabilità penale per i reati di ricettazione e detenzione illegale di materiale militare, nello specifico due giubbotti antiproiettile senza matricola, che erano già in dotazione dell'Esercito Italiano. La Corte di appello ha confermato la pronuncia di primo grado, rideterminando la pena sulla base di valutazioni di merito e di diritto.
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Cassazione 2025- Il caso descritto riguarda una pronuncia della che affronta un tema di grande rilevanza per il riconoscimento delle vittime del dovere e delle relative invalidità, con particolare attenzione alle modalità di valutazione e alle conseguenze giuridiche.
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Cassazione 2025-La sentenza della Cassazione si configura come un caso emblematico di applicazione del diritto penale militare, in particolare per quanto riguarda la configurazione del reato di diffamazione militare pluriaggravata continuata, ai sensi degli artt. 227, comma secondo, e 47, n. 2, del Codice Penale Militare di Pace. La decisione si distingue per aver ritenuto responsabile un soggetto di specifica posizione militare (il Colonnello) in relazione a più condotte diffamatorie, riconoscendo l'aggravante della continuazione e della pluralità di circostanze aggravanti, e per aver altresì assolto lo stesso imputato per un reato analogo subito dal Generale, evidenziando un’attenzione particolare alle circostanze di fatto e alla differenziazione delle posizioni processuali.
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MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 21 luglio 2025 Procedura di rallentamento graduale della marcia dei veicoli e di eventuale regolazione del flusso veicolare. Auto di sicurezza - Safety car.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
Licenziamento Disciplinare e Pendenza di un Procedimento Penale
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.