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25 giugno 2025

La sentenza Cassazione n. 21927 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto penale relativo alla responsabilità penale in presenza di disturbi psichici. In particolare, la pronuncia si concentra sul ruolo del disturbo psichico nel determinare la capacità di intendere e di volere al momento della commissione di un fatto criminoso.

 

La sentenza Cassazione n. 21927 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto penale relativo alla responsabilità penale in presenza di disturbi psichici. In particolare, la pronuncia si concentra sul ruolo del disturbo psichico nel determinare la capacità di intendere e di volere al momento della commissione di un fatto criminoso.

**Analisi dettagliata della sentenza:**

1. **Principio generale**: La Corte afferma che il disturbo psichico può incidere significativamente sulla capacità di intendere e di volere di un soggetto. Questo significa che un soggetto affetto da un disturbo mentale può trovarsi in una condizione in cui la sua percezione della realtà e la capacità di dirigere le proprie azioni sono compromesse.

2. **Capacità di intendere e di volere**: Nel diritto penale, la responsabilità dell’imputato si basa sulla capacità di comprendere la natura e la illiceità del fatto (capacità di intendere) e sulla capacità di controllare le proprie azioni (capacità di volere). La presenza di un disturbo psichico può ridurre o escludere tali capacità.

3. **Impatto al momento del fatto**: La Corte sottolinea che la rilevanza del disturbo psichico dipende dal momento in cui il fatto criminoso è stato commesso. Se al momento dell’azione il soggetto era sotto l’effetto di un disturbo che ne ha alterato la capacità di intendere e di volere, tale condizione può portare all’esclusione o alla diminuzione della responsabilità penale.

4. **Effetti sulla responsabilità**: La sentenza chiarisce che il disturbo psichico, quando grave, può scemare drasticamente la capacità di intendere e di volere, e in casi estremi, può portare all’esclusione della responsabilità penale, se si dimostra che tale disturbo ha inciso in modo decisivo sulla condotta del soggetto al momento dei fatti.

5. **Implicazioni pratiche**: La pronuncia evidenzia l’importanza di una corretta valutazione psichiatrica al fine di determinare l’effettivo grado di capacità del soggetto al momento del reato. La prova tecnica di esperti psichiatri diventa quindi un elemento chiave nel processo penale.

**Conclusioni:**

La sentenza Cassazione n. 21927/2025 ribadisce che il disturbo psichico può essere una causa di esclusione o di forte diminuzione della responsabilità penale, purché si dimostri che al momento della commissione del fatto il soggetto era sotto l’effetto di tale disturbo. La decisione sottolinea l’importanza di una valutazione accurata delle condizioni psichiche del soggetto nel momento dell’azione criminosa, influenzando così l’esito del giudizio di responsabilità.

**In sintesi**, questa pronuncia rappresenta un importante richiamo alla corretta valutazione delle condizioni psichiche del reo e alla loro incidenza sulla capacità di intendere e di volere, elementi fondamentali per determinare la responsabilità penale secondo il diritto italiano. 

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