La sentenza della Corte di Cassazione n. 23320 del 2025 affronta un tema centrale nella disciplina della responsabilità del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro: la sua responsabilità in presenza di rischi eccentrici e la negligenza nel non adottare le misure di prevenzione necessarie.
**Contesto della sentenza**
La pronuncia della Cassazione si inserisce nel filone giurisprudenziale volto a chiarire i limiti e le modalità di responsabilità del datore di lavoro in relazione a incidenti sul luogo di lavoro, specialmente quando si tratta di rischi non immediatamente evidenti o chiaramente prevedibili, definiti come rischi "eccentrici". Tali rischi sono caratterizzati da elementi di imprevedibilità o di origine non strettamente collegati alle attività ordinarie svolte dall’azienda.
**Fatti principali**
Nel caso esaminato, un lavoratore ha subito un incidente che si è verificato in un contesto in cui il rischio non era immediatamente riconducibile alle attività quotidiane o alle procedure standard dell’impresa. La causa dell’incidente era riconducibile a un rischio "eccentrico", cioè un rischio che si manifestava in modo imprevedibile e non direttamente collegato alle mansioni svolte.
**Principali argomentazioni della Suprema Corte**
1. **Obblighi del datore di lavoro:** La Cassazione ribadisce che il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire la sicurezza dei lavoratori adottando tutte le misure di prevenzione e protezione necessarie, anche in presenza di rischi non immediatamente evidenti. L’obbligo non si riduce alla mera prevenzione dei rischi noti e prevedibili, ma si estende anche a quelli meno evidenti, purché possano rappresentare una fonte di pericolo per i lavoratori.
2. **Rischi eccentrici e responsabilità:** Quando si verifica un incidente imputabile a un rischio eccentricamente presente nell’ambiente di lavoro, la responsabilità del datore di lavoro si configura qualora egli non abbia adottato le cautele di prevenzione che sarebbero state ragionevolmente richieste, considerando la specificità del rischio.
3. **Valutazione dei rischi:** La sentenza sottolinea l’importanza della corretta valutazione dei rischi, inclusi quelli di natura non immediatamente prevedibile, e dell’adozione di misure adeguate. La mancanza di una valutazione completa e aggiornata può costituire un elemento di responsabilità.
4. **Criterio di diligenza professionale:** La Corte evidenzia che il datore di lavoro deve agire con la diligenza di un professionista qualificato, adottando tutte le misure che un’impresa diligente, in condizioni analoghe, avrebbe messo in atto. La negligenza o l’inosservanza di queste cautele costituiscono inadempimento e quindi responsabilità.
**Implicazioni pratiche**
- La sentenza rafforza l’obbligo del datore di lavoro di non sottovalutare rischi potenziali anche se non immediatamente evidenti.
- Sottolinea la necessità di un’attenta valutazione dei rischi, che includa rischi eccentrici o imprevedibili.
- Evidenzia che la responsabilità può essere configurata anche quando l’incidente deriva da cause non direttamente collegate alle attività ordinarie, purché si dimostri che il datore di lavoro non abbia adottato le misure di prevenzione ragionevolmente richieste.
**Conclusioni**
La Cassazione n. 23320 del 2025 rappresenta un importante approfondimento sulla responsabilità del datore di lavoro in materia di sicurezza, estendendo la sua responsabilità anche ai rischi eccentrici. La sentenza invita le aziende a rafforzare le procedure di valutazione del rischio e a implementare misure preventive che coprano anche eventuali rischi meno evidenti, per tutelare efficacemente la salute e la sicurezza dei lavoratori.
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