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04 maggio 2025

Ministero dell'Interno - Linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici, ai sensi dell'articolo 21-bis del decreto-legge 4 ottobre 2028, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132

 

Ministero dell'Interno - Referendum abrogativi ex art 75 della Costituzione di domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. Adempimenti in materia di propaganda elettorale. Partiti e gruppi politici rappresentati in Parlamento e promotori dei referendum.

 

L’ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione del 1° maggio 2025, n. 11464, affronta importanti questioni sulla sospensione dell’attività forense in presenza di condanne penali di primo grado e sulla relazione tra procedimento penale e disciplina professionale degli avvocati.

 

La sentenza della Cassazione n. 11255 del 2025 affronta un aspetto importante riguardante il diritto allo studio e al patrocinio a spese dello Stato, in particolare in relazione alle modalità di tutela del diritto di difesa di uno straniero senza fissa dimora, ma con dati anagrafici certi, e alle implicazioni in tema di spese processuali.

 

La sentenza della Cassazione n. 11221 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto dei titoli di credito e del finanziamento, precisando il momento di perfezionamento di quest’ultimo nel contesto di operazioni che coinvolgono strumenti negoziati o trasferiti tramite titoli di credito.

 

La sentenza della Cassazione n. 11220 del 2025 affronta un aspetto fondamentale della disciplina del concordato preventivo, incentrato sulla condizione di ammissibilità del piano rispetto alla tutela degli interessi dei creditori e all’obiettivo di offrire loro una soluzione migliore rispetto al fallimento.

 

La sentenza della Cassazione n. 11337 del 2025 affronta un tema rilevante riguardante la natura dei versamenti di denaro effettuati da un convivente a favore dell’altro durante il rapporto di convivenza. Il principio affermato dalla Corte si basa sulla distinzione tra obbligazioni di natura patrimoniale e obbligazioni di carattere naturale, in particolare in relazione ai contributi tra conviventi.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 16349 del 2025 affronta un principio fondamentale in materia di edilizia e sanatorie relative a opere abusive, concernente il metodo di valutazione di un’opera edilizia realizzata senza consenso o in violazione delle normative urbanistiche.

 

La sentenza della Cassazione n. 15265 del 2025 affronta una questione importante riguardante l’applicazione dell’attenuante prevista dall’art. 114 c.p. (costituzione in carcere) in relazione ai casi di evasione e successiva costituzione volontaria in istituto di polizia.

 

La sentenza della Cassazione n. 15197 del 2025 rappresenta un importante chiarimento in materia di responsabilità professionale degli infermieri e di limiti etici e legali nelle pratiche di visita clinica. Di seguito, si fornisce un commento dettagliato degli aspetti salienti della decisione.

 

La sentenza della Cassazione n. 10069 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del processo tributario, in particolare riguardo alla impugnabilità della cartella di notifica e del ruolo iscritto a ruolo.

 

La sentenza della Cassazione n. 15201 del 2025 affronta un aspetto fondamentale riguardante il procedimento di convalida del sequestro, in particolare in relazione alla motivazione richiesta dall’organo giudiziario in presenza di una percepibile contiguità tra il bene sequestrato e il reato contestato.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 15200 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del diritto penale relativo alla configurabilità del concorso apparente di norme, in particolare in relazione ai reati di atti sessuali con minorenni e corruzione di minorenni.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 15458 del 2025 rappresenta un importante punto di riferimento in materia di reati legati alla sostanza stupefacente, in particolare per quanto concerne le modalità di prova richieste sia all’imputato che all’accusa.

 

La sentenza della Cassazione n. 9915 del 2025 fornisce un chiarimento importante sul ruolo e sulla natura dell’assegno divorzile, sottolineando come esso abbia una funzione non solo assistenziale, ma anche perequativa e compensativa. Questo significa che l’assegno divorzile non è semplicemente un sostegno economico volto a garantire un tenore di vita dignitoso alla parte economicamente più debole dopo la separazione o il divorzio, ma anche uno strumento volto a riequilibrare eventuali disparità patrimoniali derivanti dal sacrificio di uno dei coniugi in favore della famiglia.