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22 aprile 2025

La sentenza della Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, numero 14446 del 14 aprile 2025, affronta un caso relativo alla circolazione stradale e, in particolare, alla guida sotto l’influenza dell’alcool, con riferimento alle norme dell’Art. 186 del Codice della Strada e agli articoli 192 e 379 del Regolamento del C.d.S.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 10188 del 2025 fornisce un importante chiarimento sul rapporto causale tra la condotta colpevole del sanitario e l’evento dannoso subito dal paziente. Di seguito si presenta un commento dettagliato dell’orientamento espresso dalla Suprema Corte in materia.

 

La sentenza della Cassazione n. 15454 del 2025 affronta il tema della prova richiesta per riconoscere la natura fraudolenta di una bancarotta documentale, con particolare attenzione alla presenza del dolo specifico di arrecare danno ai creditori.

 

La sentenza della Cassazione n. 15472 del 2025 affronta un aspetto rilevante riguardante le indebite compensazioni fiscali e la responsabilità dell’acquirente di un ramo d’azienda. **Contesto e principio di diritto** La pronuncia chiarisce che chi acquista un ramo d’azienda non può invocare come scusante o giustificazione per eventuali indebite compensazioni fiscali effettuate in passato la propria mancata conoscenza della situazione tributaria pregressa. In altre parole, l’acquirente ha l’obbligo di verificare attentamente la conformità e la correttezza dei rapporti fiscali trasferiti con l’acquisto del ramo d’azienda.

 

La sentenza della Cassazione n. 15456 del 2025 analizza in modo dettagliato la responsabilità in merito al crollo del cavalcavia, evidenziando alcuni punti fondamentali: 1. **Responsabilità di Anas**: La Corte riconosce che Anas ha sempre svolto attività di verifica e manutenzione sul cavalcavia. Tuttavia, questa attività non ha comportato l'acquisizione della piena proprietà dell’opera da parte dell’ente, poiché il bene rimaneva di proprietà della provincia. Questa distinzione è importante perché, secondo la legge e la giurisprudenza, la responsabilità di un ente dipende anche dalla titolarità e dalla gestione diretta dell’opera.

 

La sentenza della Cassazione n. 15493 del 2025 fornisce un importante chiarimento in materia di illecito tributario e credito tributario inesistente. **Contesto della pronuncia:** La pronuncia riguarda un caso in cui un soggetto è stato accusato di aver commesso un illecito tributario, in relazione a un credito tributario che si rivelava inesistente. La questione centrale era se, in presenza di un credito inesistente, potesse configurarsi comunque un illecito, in particolare alla luce delle eventuali azioni di recupero o di utilizzo di tale credito da parte dell’Amministrazione Finanziaria.

 

La sentenza della Cassazione n. 15485 del 2025 fornisce un'importante chiarificazione sulla natura del reato di trasporto di sostanze stupefacenti e sulla sua eventuale assorbibilità nel reato di detenzione per uso personale.

 

La sentenza della Cassazione n. 9018 del 2025 fornisce un chiarimento fondamentale riguardo alla natura delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate dalla Consob in materia di intermediazione finanziaria. In particolare, la Corte sottolinea che tali sanzioni, pur essendo di carattere punitivo e comportando conseguenze di natura patrimoniale, non assumono la qualifica di sanzioni penali.

 

Modulistica e prontuari 22 aprile 2025

 

 


Cassazione 2025- la pronuncia della Cassazione del 2025 riguardante la questione dell’incidente stradale con decesso del conducente e la possibilità per il trasportato ferito di eccepire il danno nei confronti degli eredi del guidatore deceduto si inserisce nel quadro delle norme sulla responsabilità civile derivante da sinistri stradali e sulla tutela dei soggetti danneggiati.

 

Cassazione 2025-**la pronuncia della Cassazione del 2025 riguardante l’aggravante di aver procurato un incidente e la sua incidenza sulla possibilità di sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con il lavoro di pubblica utilità**

 

Cassazione 2025- la sentenza fornisce un chiarimento importante riguardo alla natura e all’effetto dell’inutilizzabilità delle prove autoindizianti nel procedimento penale, con particolare attenzione alle implicazioni per gli accertamenti successivi svolti dalla Polizia giudiziaria.

 

Consiglio di Stato 2025Il presente caso riguarda un militare della Guardia di Finanza che ha presentato domanda di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio di una patologia discale, con conseguente riconoscimento dell’equo indennizzo. La vicenda si articola tra una serie di accertamenti medici, decisioni amministrative e contenzioso giudiziario, culminando nella pronuncia del Consiglio di Stato del 2025.