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22 aprile 2025

Cassazione 2025- la pronuncia della Cassazione del 2025 riguardante la questione dell’incidente stradale con decesso del conducente e la possibilità per il trasportato ferito di eccepire il danno nei confronti degli eredi del guidatore deceduto si inserisce nel quadro delle norme sulla responsabilità civile derivante da sinistri stradali e sulla tutela dei soggetti danneggiati.

 

Cassazione 2025- la pronuncia della Cassazione del 2025 riguardante la questione dell’incidente stradale con decesso del conducente e la possibilità per il trasportato ferito di eccepire il danno nei confronti degli eredi del guidatore deceduto si inserisce nel quadro delle norme sulla responsabilità civile derivante da sinistri stradali e sulla tutela dei soggetti danneggiati.

**Principali punti di rilievo della pronuncia:**

1. **Contesto normativo e giurisprudenziale:**  
La Corte di Cassazione ha ribadito che, in presenza di un incidente stradale in cui il conducente muore, il soggetto ferito, cioè il trasportato che ha subito danni fisici e patrimoniali, può agire nei confronti degli eredi del conducente deceduto per il risarcimento del danno subito. Questa posizione si basa sulla responsabilità solidale e sul principio che gli eredi sono chiamati a rispondere dei debiti del defunto, compresi quelli derivanti da responsabilità civile per fatti illeciti.

2. **Termine di prescrizione:**  
La pronuncia chiarisce che il trasportato ferito ha un termine di due anni per proporre l’azione di risarcimento nei confronti degli eredi del guidatore deceduto. Questo termine decorre dalla data in cui il soggetto ha avuto conoscenza del danno e dell’identità dei soggetti responsabili, o comunque dalla data dell’incidente, a seconda delle interpretazioni più favorevoli alla tutela del danneggiato.

3. **Compatibilità con altri termini di prescrizione:**  
La Corte ha precisato che tale termine di due anni si applica specificamente alla possibilità di eccepire il danno nei confronti degli eredi, distinguendolo dalle eventuali azioni di rivalsa o di responsabilità diretta, che potrebbero avere termini diversi.

4. **Impatti pratici:**  
Questo orientamento ha una valenza fondamentale per i soggetti trasportati, che devono agire tempestivamente per tutelare i propri diritti, e per gli eredi, i quali devono essere consapevoli di questa scadenza per eventuali contestazioni o accettazioni di responsabilità.

**Considerazioni finali:**  
La pronuncia della Cassazione del 2025 rafforza l’orientamento giurisprudenziale sulla tutela dei danneggiati in incidenti stradali con esiti fatali, precisando i termini di prescrizione per l’azione risarcitoria contro gli eredi del conducente deceduto. La fissazione di un termine di due anni rappresenta un limite temporale chiaro e certo, volto a garantire la certezza del diritto e l’effettiva possibilità di agire in modo tempestivo.

**In conclusione:**  
Il trasportato ferito ha un termine di due anni per eccepire il danno subito nei confronti degli eredi del guidatore deceduto, decorrente dalla conoscenza del danno stesso, consentendo così una tutela giuridica efficace e rispettosa dei principi di certezza e rapidità nel processo civile.

 

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