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15 giugno 2025
**2025: La Rivoluzione Tecnologica nei Controlli Stradali**
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14 giugno 2025
Pubblicazioni nella piattaforma Norme e Diritto: sommario della 24^ settimana del 2025
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Tar 2025-la decisione del Tar riguarda un caso in cui un ricorrente ha impugnato il provvedimento di diniego del rinnovo della licenza di porto d'armi per uso caccia. La motivazione del diniego si basa su una condanna penale intervenuta in passato, più precisamente una sentenza di condanna ex art. 444 c.p.p., con applicazione di pena di mesi due e venti giorni di reclusione e euro 69 di multa, per il reato di furto aggravato di energia elettrica, commesso ai sensi degli artt. 624 e 625 c.p.
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Tar 2025-Il ricorrente ha presentato un ricorso avverso il decreto del Ministero dell’Interno che ha disposto la sospensione di sei mesi dal servizio, oltre ad impugnare gli atti endoprocedimentali, quali la contestazione degli addebiti, la relazione conclusiva del funzionario istruttore e il parere del Consiglio Centrale di Disciplina.
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La sentenza della Cassazione n. 15109 del 2025 fornisce un'interpretazione importante circa la copertura assicurativa in caso di incidenti stradali, in particolare in relazione alla corresponsabilità o all’evocazione della responsabilità del conducente del veicolo antagonista (cioè, quello coinvolto in modo più diretto nell’incidente).
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La sentenza della Cassazione n. 15148/2025 rappresenta un fondamentale punto di riferimento in materia di notificazioni e comunicazioni giudiziarie, chiarendo la legittimità dell'invio della raccomandata semplice senza avviso di ricevimento, purché questa dia comunque conoscenza dell’avvenuta notifica nelle mani di un familiare del destinatario.
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 15028 del 2025 affronta un tema di grande rilevanza nel diritto assicurativo marittimo, ovvero le condizioni in cui un’assicurazione marittima è tenuta a pagare in caso di abbandono di una nave, anche in presenza di circostanze particolari come una tempesta durante una traversata transoceanica.
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13 giugno 2025
Corte dei Conti 2025-La Corte dei Conti nella sua decisione ha affrontato un tema di particolare rilevanza riguardante le pensioni del personale delle forze di polizia e delle forze armate, con un focus specifico sulla questione del ricalcolo dell’assegno pensionistico per un ex agente della Polizia Penitenziaria. Di seguito viene fornito un commento dettagliato sugli aspetti principali della decisione e sulle implicazioni per il sistema pensionistico e per i pensionati coinvolti.
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Tar 2025- L’odierno gravame presentato dal ricorrente si inserisce in un contesto di contestazione nei confronti dell’Amministrazione, in relazione a una presunta condotta illecita derivante dal diniego di trasferimento presso la Legione Carabinieri “-OMISSIS-”. La richiesta di risarcimento dei danni si articola su più fronti, evidenziando aspetti patrimoniali e non patrimoniali.
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Cassazione 2025- reati di frode e contraffazione delle qualità
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Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
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12 giugno 2025
Il 27 maggio 2025 il TAR del Lazio ha emesso una sentenza importante che ha un impatto significativo sul settore degli affitti brevi e delle strutture extra-alberghiere in Italia. Con la sentenza n. 10210, il Tribunale ha annullato la circolare del Ministero dell’Interno n. 38138 del 18 novembre 2024, che imponeva l’obbligo di identificazione fisica degli ospiti al momento dell’arrivo, anche in presenza di sistemi di check-in digitale.
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Consiglio di Stato 2025- Il caso riguarda la richiesta di tutela cautelare avverso l’esclusione di un candidato, in ragione della presenza di un tatuaggio, dal procedimento di reclutamento. La domanda viene respinta perché non si ravvisano i presupposti del fumus boni iuris e del periculum in mora, ai sensi degli artt. 55, comma 1, e 62, comma 1, del Codice del processo amministrativo (c.p.a.).
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La sentenza della Corte di Cassazione n. 15027 del 2025 affronta il tema della legittimità della sospensione dal lavoro di un manager bancario, in relazione ad un comportamento ritenuto gravemente lesivo del rapporto di lavoro e della disciplina interna. Di seguito un commento dettagliato degli aspetti principali e delle implicazioni della decisione.
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La sentenza della Cassazione n. 15075 del 2025 rappresenta un importante precedente giuridico in materia di procreazione medicalmente assistita (PMA) all’estero e diritti delle famiglie omogenitoriali. Analizzando il commento dettagliato, possiamo evidenziare diversi aspetti fondamentali:
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La sentenza della Corte di Cassazione (n. xxx) del 2025 riguarda la regolamentazione della pubblicità e delle affissioni pubbliche, con particolare attenzione alle strutture di stendardi e gonfaloni che sovrastano il suolo pubblico.
Cassazione 2025- L’atto di imputazione descrive un reato di furto di energia elettrica commesso dall’imputata, che ha sottratto una significativa quantità di energia elettrica dall’ENEL attraverso un allaccio diretto sulla presa del contatore, impedendo così la corretta registrazione del consumo. È importante sottolineare che l’addebito evidenzia, come elemento aggravante, che il fatto è stato commesso su cose destinate a pubblica utilità.
La sentenza della Corte di Cassazione n. XXXXX del 2025 offre un approfondimento significativo riguardo alla legittimità dell’azione dell’Enel nel revocare il beneficio del taglio dell’80% sui costi dell’energia elettrica, precedentemente concesso agli ex dipendenti. Di seguito si fornisce un commento dettagliato sulla decisione, analizzandone i presupposti, le motivazioni e le implicazioni giuridiche.
La sentenza della Cassazione n. 11982 del 2025 si inserisce in un contesto normativo particolarmente complesso riguardante l'acquisizione e l'utilizzazione dei dati di traffico telefonico e telematico, un tema di crescente rilevanza nel panorama giuridico contemporaneo, soprattutto in relazione alla protezione dei dati personali e ai diritti fondamentali degli individui.