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18 maggio 2025

La sentenza della Cassazione n. 12410/2025 rappresenta un importante punto di svolta nel trattamento delle questioni di competenza in materia di tutela di minori stranieri, in particolare in contesti di emergenza come il trasferimento temporaneo di minori ucraini in Italia a causa del conflitto armato tra Ucraina e Russia.

 

La sentenza della Corte di Cassazione n. 18353 del 2025 si segnala per la chiarificazione circa i limiti dell’autodifesa tecnica in ambito penale, in particolare in casi di procedimenti riguardanti reati di stalking e altre accuse gravi.

 

La sentenza della Cassazione n. 12409 del 2025 affronta un aspetto fondamentale del processo civile in materia di termini per la proposizione del ricorso per cassazione, ovvero la decorrenza del termine breve di trenta giorni dall’avvenuta conoscenza legale della sentenza impugnata.

 

La sentenza della Cassazione n. 18615/2025 in materia di chiavi alterate e grimaldelli, con particolare riferimento all’ambito dell’articolo 707 del Codice Penale, evidenzia diversi aspetti fondamentali:

 

17 maggio 2025

Cassazione 2025-La questione relativa alla validità della verbalizzazione da parte della Polizia Stradale della dichiarazione di aver visto un automobilista al cellulare è di grande rilevanza nel contesto delle infrazioni al codice della strada e delle eventuali contestazioni giudiziarie. La sentenza della Cassazione nel 2025 fornisce un approfondimento importante sul tema, analizzando i requisiti di validità e le condizioni affinché tale verbalizzazione possa essere considerata valida e sufficiente a creare una prova opponibile all’automobilista.

 

Tar 2025- la pronuncia si riferisce a una sentenza relativa a un ricorso presentato da un ex appartenente alla Polizia di Stato, che ha chiesto il riconoscimento di un diritto economico derivante dall’applicazione dell’art. 6-bis del d.l. n. 387/1987 e dell’art. 21 della legge n. 232/1990. La questione centrale riguarda la corretta inclusione di sei scatti stipendiali nella base di calcolo dell’indennità di buonuscita, con conseguente diritto del ricorrente a vedere riconosciuto tale beneficio.

 

Tar 2025- I ricorrenti sono appartenenti alla Polizia di Stato e prestano, o hanno prestato, servizio presso l’Ispettorato generale di pubblica sicurezza “…..”. Essi contestano un trattamento economico relativo ai buoni pasto, beneficiando di importi riconosciuti in assenza di un servizio di mensa obbligatorio. Questi buoni pasto, inizialmente del valore di £ 9.000 (convertiti in € 4,65), sono stati successivamente rivalutati a € 7,00 con l’entrata in vigore dell’art. 7 del D.P.R. 16 aprile 2009, n. 51, che ha aumentato il valore del buono pasto per il personale impiegato in servizi speciali.

 

Tar 2025-Il ricorso presentato nel 2025 ha visto l’accoglimento da parte del giudice e la condanna del Ministero, con una motivazione articolata e fondata su precise interpretazioni normative e giurisprudenziali in materia di responsabilità in ambito di sicurezza sul lavoro e danni alla salute dei lavoratori.

 

16 maggio 2025

Analisi dettagliata del provvedimento del Garante per la Protezione dei Dati Personali del 13 marzo 2025 riguardante l'impianto di videosorveglianza esterno dell'Hotel .. a Senigallia

 

Regione Emilia Romagna, Inail, Ausl Modena - dBA2021 – Agenti fisici nei luoghi di lavoro - Radiazioni ionizzanti

 

Consiglio di Stato 2025- Il caso riguarda un procedimento disciplinare a carico di un assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, il quale ha impugnato un provvedimento di rigetto del ricorso gerarchico, con cui gli era stata inflitta la sanzione del richiamo scritto, ai sensi dell’art. 3, n. 2), d.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737. La sanzione è stata irrogata per una presunta negligenza in occasione di un furto avvenuto il …., mentre il ricorrente si trovava in congedo ordinario e prestava assistenza alla famiglia.

 

 

Consiglio di Stato 2025- Il Consiglio di Stato sulla questione evidenzia aspetti fondamentali riguardanti il corretto svolgimento delle prove fisiche nel contesto di un concorso pubblico, in particolare riguardo alla prova di corsa di 1000 metri, e le responsabilità dell’Amministrazione nella gestione di tali prove.

 

Tar 2025- la sentenza riguarda un caso di un ufficiale della Guardia di Finanza, promosso alla qualifica di -OMISSIS- di Divisione in via automatica a seguito del raggiungimento dei requisiti di carriera, e successivamente cessato dal servizio per limiti di età. La questione centrale riguarda il riconoscimento dell’indennità di posizione ex legge 2 ottobre 1997, n. 334, e le implicazioni pensionistiche correlate.

 

Consiglio di Stato 2025- Il ricorso di primo grado n.r.g. xx coinvolge un gruppo consistente di militari in servizio permanente effettivo nell’Esercito Italiano, nella Marina Militare e nella Guardia di Finanza, che hanno adito il TAR del Lazio con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento di un diritto retributivo. Nello specifico, i ricorrenti chiedevano:

 

Modulistica e prontuari 16 maggio 2025